- Capitolo 1° -
Uhhhmmm…la morte…voi vi siete mai chiesti che cosa sia?
Io, ormai, lo penso ogni giorno…a volte mi chiedo che cosa si provi a morire…dolore?…piacere?…il nulla?…speranza?…paura?… un sacco di sentimenti e nessuna risposta…
A volte sono felice di essere un essere umano, la nostra media di vita si è allungata, ciò significa che la morte è lontana…tuttavia la televisione ci racconta di omicidi familiari, di uccisioni per gelosia…ed io…ho paura…per la prima volta ammeto di aver paura, non è proprio la prima perché l’altra sarebbe quella dei ragni…comunque posso dire che è la prima volta che ne parlo appertamente, proprio in queste righe.
Dovete sapere che io, nella mia famiglia, non ho quel tipico rapporto madre-figlia così litigo spesso con mia madre e quando s’infuria, con la prima cosa che ha in mano mi minaccia di uccidermi……io in quei momenti…ho paura.
Se lei lo facesse davvero?Cos’accadrebbe?Come dovrei reagire?Dovrei rispondere per difendermi…si!Ma se gli facessi male?Dopo tutto è sempre mia madre…solo lì mi accorgo di quanto siano ipocriti gli esseri umani, soli lì mi rendo conto che noi non siamo persone ma bensì mostri, che cercano di sottomettere il prossimo pur di raggiungere i propri scopi…e questo mi fa vergognare…esatto!… a volte mi vergogno di essere un umano.
In quei momenti vorrei essere un animale, chissà?…uhm…magari un animele forte, difficile da uccidere…purtroppo ciò che voglio è un illusione, non è la realtà…che ragionamenti stupidi non trovate…ora penserete che sono una mocciosa, ma voglio far sapere agli altri quello che penso, così che forse qualcuno più maturo di me mi consigli cosa fare, che dimostri di non essere un ipocrita, ma bensì una persona…solo questo…
Ho trovato!Un animale “perfetto” esiste.Sapete…pensò che se dovessi scegliere sarei un uccello, per la precisione un pappagallo, così potrei volare lontano, nel cielo, capire finalmente cosa si prova ad essere LIBERI.
La mia casa?…Una gabbia!Quando entro mi sento come in una gabbia, dove non riesco a muovermi, dove le mie ali variopinte non possono spiegarsi e mostrare tutta la loro bellezza, avrei bisogno di un mio posto ideale?!
La mia camera…entro di corsa…mi fermo sul davanzale della porta…mi guardo intorno e ammiro il mio “paradiso”, o meglio quello che nella mia casa posso chiamare così, c’è il computer con dentro le mie fiction e quelle di altri, c’è pure qualche immagine yaoi, come non ne mancano di Naruto ed altri…poi guardo vicino, i miei manga: Psyco, Naruto, Shaman King, Saiyuki, Body, Strofe d’Amore spl., FullMetal Alchemist e Hana-kimi.
Dopo aver contemplato l’entrata mi tolgo lo zaino, la giacca e mi butto sul letto…stanca.Com’è caldo e morbido…chiudo gli occhi ed inizio a fare quello che mi riesce meglio, diciamo il mio hobby…immaginare di vivere in un altro mondo, per la precisione quello di Shaman King, di conoscere Len Tao, di avere un aspetto diverso da come lo sono nella realtà, cambiando sempre in base ai gusti che penso abbia il mio principe cinese e poi di divertirmi con loro, come leggo nella realtà.
Questo è il mio mondo….no…purtroppo è solo un sogno inrealizzabile, qualcosa che ti rende felice all’istante, ma che poi scompare quando ti svegli…i miei genitori si lamentano del fatto che “dormo” sempre, però non posso dir loro la verità, così mi sorbisco la predica e continuo ad andare avanti.
Tutto cambiò un giorno…quando in cartoleria presi un giornalino di Inuyasha….
“Anche tu lo leggi?”
Una voce femminile mi porse la domanda, io indifferente risposi semplicemente di si, poi iniziò a parlare e capì che aveva i miei stessi hobby, gli anime e i manga.
La invitai a casa mia e poi non vi racconto il resto perché troppo lungo, comunque da quel giorno ci incontrammo più spesso, aveva due anni più di me e andava in una scuola agraria, verso la fine dell’anno a giugno, mi invitò alla festa della loro scuola e mi presento le sue amiche.
Ne conobbì un’altra, lei aveva invece un anno in più, ma non importava, perché anche con lei avevo un ottimo feeling.
Uscivamo spesso i giro, avevamo anche un posto di ritrovo, un parco, che verso sera era nostro, o meglio, solo noi rimanevamo fino a tardi a parlare del più e del meno, dei manga e degli anime ecc…
Sta difatto che con loro mi sento veramente felice, mi diverto, condivido qualcosa di particolare, unico, che ci fa sognare e ci rende unite.A volte mi chiedo se fossimo state sorelle come serebbe stata la nostra vita…un spasso…finalmente avevo un motivo per dire che la vita era bella, ma anche se non lo siamo, possiamo comunque contare una sull’altra, sapere che se hai bisogno di aiuto una mano ti verrà data e che se sei triste con loro non lo sei più…
Queste persone fantastiche di cui vi ho parlato sono semplicemente Fuyu ed Hykary, le mie migliri amiche, le mie sorelline, meglio dire sorellone perché io sono la più piccola, comunque la mia famiglia…
Se loro non fossero entrate nella mia vita sarei ancora sdraiata nel mio letto a compatirmi ma ormai non ho più bisogno di piangermi addosso, perché ci sono loro, che nel buio mi hanno teso la mano….per… finire ancora di più nel buio…BASTARDE!…scherzavo, comunque ritorniamo a cose serie…mi hanno teso una mano e mi hanno dimostrato che non sono più sola…ora il mio mondo e con loro…grazie ragazze...grazie mille di essermi amiche e in particolar modo grazie di estistere.
P.S. con tutti questi complimenti una bella storia tra me e Len non mi dispiacerebbe *____* scherzavo ancora, comunque quello che ho scritto è per ringraziarvi!^___^ E per chi l’avesse letta, vi prego di commentarla ç____ç
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