torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ANELLI DI FUMO
Genere: Azione, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: vergin galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/01/2007 14:40:36

L'amicizia è un qualcosa di molto prezioso..ne sanno qualcosa i nostri 5 protagonisti ke daranno prova di quanto questo sentimento è importante..
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

ANELLI DI FUMO

Premessa
Qst mio racconto nn sarebbe mai nato snz l’’intervento involontario di 2 ragazzi meravigliosi: pensando a loro e a tutte le xsn leali e divertenti ke esistono ho avuto l’ispirazione x scrivere il racconto, il quale riflette cm uno spekkio la mia vita e i miei sogni.

VI RINGRAZIO TANTISSIMO NICOLA E LELE!!

Ed ecco a voi, ladies and gentlemen,i protagonisti di qst racconto:

La compagnia dell”Anelli di fumo”
Alessandro
Simpatico, intelligente e divertente, è 1 accanito tifoso della Juventus(il suo mito è Alex del Piero). Adora lo sport e stare all’”Anelli di fumo”cn i suoi amici.

Tommaso
Amico e compagno di squadra di Alessandro, è timido e insicuro, lasciandosi comandare a bakketta dll Banda Bassotti. Anke lui assiduo frequentatore dell’Anelli di fumo, adora la musica punk-rock (da grande vorrebbe diventare 1 musicista famoso come i suoi miti, gli ex Blink 182).Vive x il Milan

Maryjane
Studentessa sl a tempo perso, la sua vera professione è fare la rocker assieme al suo gruppo, i Blacks All Night. Ha il dono straordinario di legare cn ttt, anke cn l’odio in xsn se ce lo avesse davanti. Atalanta 4ever x lei.

Luna
La migliore amica di Valentina, divora praticamente ogni sorta di dolce esistente.
Comprensiva, simpatica, è 1a hooligan devota dell’Inter. Uno dei suoi hobby preferiti è di stravolgere le parole(giollo al posto di giorno, stankezzosità, caperini, agilezza ecc..)

Valentina
Timida e riservata, qnd vuole sa tirar fuori 1a grinta degna di Rino Gattuso, suo mito vivente secondo solo al suo ‘unico vero grande amore’, Riccardo Montolivo.
Compagna di calcio di Ale e Tommy, adora gli Oasis, la mitica Dea Atalanta e Tommy, x il quale ha 1a cotta segreta.

La Banda Bassotti
Signor Democrazia
Leader indiscusso della banda bassotti, è il rappresentante di classe della 4 A, dv studiano Vale e i suoi amici. Persona vile e ipocrita, ttt qll ke esce dalla sua bocca è Vangelo per Alessandra e Silvia, le sue “consociate”.

Alessandra
“tipa”del signor democrazia, viene sempre seguita dalla sua amica Silvia. Avendo 1 difetto di pronuncia dll c,viene definita da Vale “LA C”.

Silvia
Dv ce 1a ce l’altra. Dv ce la c ce anke lei,l’ombra parlante di Alessandra. Odiosa e ignorante,viene definita da Vale “la Socia”.






Altri personaggi:
Andrea
Il migliore amico di Alessandro, lui ed Ale sn sempre dietro a discutere di calcio, in particolare della squadra del cuore di Andrea, la magica Fiorentina.

Luca
“sicario”del signor democrazia, le unike parole ke conosce sn “si capo”.

Riccardo
Asso della squadra di Vale, ha una cotta segreta x lei.

Federico
Il miglior amico di Riccardo. Le moto sn la sua vita.

Lucia
La migliore amica di Maryjane, diventano 2 matte incontrollabili(in senso buono)qnd circolano x la scuola in cerca di”bei bimbi”.

Poi ci sarebbero Daniela, Laura, Mikela, Giulia e ttt gli altri compagni di Vale ma nn posso star qui a fare 200 pagine di premessa!!cmq no preokupa.. durante la storia compariranno ttt!!
Qll ke ho messo erano alcune cs da sapere x conoscere meglio la storia…

CAP 1. LA SKUOLA INIZIA!!
Ke skazzo sta skuola’ sospirò Valentina alla sua migliore amica Luna mentre 1a massa caotica di studenti si stava dirigendo verso la”prigione”o x meglio dire l’istituto professionale G.B.Libroni.
La scuola (se cs la si può definire ) era stata voluta dal sindaco 35 anta anni fa ricavandola, ironia della sorte,da 1a ex prigione.
Nonostante gli interventi x rendere l’edificio + ”scolastico”, l’istituto Libroni conservava ancora notevoli aspetti da carcere(ved le finestre sprangate del bagno al 2° piano), lasciati volutamente dal sindaco cm ”ricordo indelebile del nostro glorioso passato”disse qst durante l’oramai datata inaugurazione.
Camminando lentamente verso la”prigione”, Vale e Luna si stavano raccontando gli ultimi “gossips”, oltre alla consueta telecronaca (cn rispettivi commenti) delle partite della 2° giornata di serie A, snz contare l’ultima news trapelata dall’ ”Anelli di fumo”, il bar in fondo alla stazione dv le 2 inseparabili amike erano solite skappare da compiti e preokkupazioni assieme a Tommy ,Ale e Maryjane.
Attraversando il grande cancello arrugginito si accorsero, loro malgrado, di aver varcato le porte di 1a prigione da cui sarebbero uscite sl 9 mesi dp: qst pensiero le preokkupava alquanto, rendendole tristi e mogie. Nn dovettero aspettare + d tnt x ritornare a sperare.
1 rumore assordante e prorompente si piazzò fulmineamente dietro di loro, in 1 abbraccio stritola ossa.
‘Inizia la festa, Lu’ sorrise allegramente Vale mentre London Calling dei Clash scendeva notevolmente di volume x lasciare il posto ad 1”hey gente cm vi butta?”.
La spensieratezza formato xsn era arrivata finalmente a risollevare gli animi depressi dll 2 amike.
Maryjane le aveva plakkate in mezzo alla “massa di pecoroni stereotipati”(espressione molto presente nel vocabolario dll studentessa x indicare gli insignificanti personaggi + comunemente kiamati studenti) ke stavano pascolando verso la skuola. Rocker di professione e studentessa a tempo perso, Maryjane era la ragazza + esplosiva ke culo e camicia avessero mai incontrato: aveva la capacità straordinaria di far amicizia in xsn,anke cn l’odio ce l’ avesse avuto davanti.
Il suo modo di fare sicuro e “roccioso”erano le qualità più apprezzate da Vale, ke avrebbe scambiato volentieri l’anima cn il diavolo pur di exere cm lei.
<Ciao Mary, cm butta pazza fratella?> risposero in coro Vale e Lu. Nel loro solito posticino davanti al cancello, le 3 amike stavano aspettando Lucia, la migliore amika di Maryjane, oltre a far passare in rassegna ttt i poveri dannati ke stavano oltrepassando la porta del purgatorio .
Biondi infighettati da capo a piedi passavano a caterbe scialli scialli davanti alle tipe (x la gioia smisurata di Maryjane) ma ttt qst nn interessava a Vale poikè 1a sl parola era stampata fissa nel suo cuore confuso:Tommaso. Era cm se fosse sotto ipnosi.
<Oh Vale, stai ancora pensando a Tommy?> sbuffò Mary mentre 1 biondo dalla cartella rossa le stava facendo segno di kiam.
<Santo cielo, ma ke super poteri ha il lui x ridurti sempre in qst stato, fi?>
<Nn ha nex super potere, Mary > sospirò Vale, <è ke pensando a lui mi sento magica.>
<E’ proprio qll ke ci servirebbe x nn beccarci 1° nota il primo giorno di skuola> disse Luna in ql momento: il grande orologio della kiesa di Cerola stava rintokkando le otto.
<oh,mona!!La campana!!Siamo in stra ritardissimo!!>sobbalzò Vale.
Le 3 amike erano rimaste cs tnt a parlare ke avevano perso la cognizione del tempo, dimenticandosi completamente della skuola. Il suono della campana aveva sancito ufficialmente la fine dll vacanze estive e nll stesso momento l’inizio d 1a nuova strabiliante ‘esperienza’, che avrebbe rivelato la solida amicizia ke lega Vale e la Compagnia dell’Anelli di Fumo e fino a ke punto le persone potevano arrivare per far soffrire qualcuno. Nessuno sarebbe stato più lo stesso.
CAP 2 4-A
L’ultimo sole d’estate se ne stava and, così cm le vacanze estive x qst 3 amike speciali. Se ne resero conto sfortunatamente. O quasi.
Le 3 matte skappate dagli uomini in camice bianco (cm dice sempre Lucia) stavano correndo su x le scale, nel tentativo di raggiungere il + in fretta pox la cella n. 7 del terzo piano, in altre parole la 4A dell’istituto.
1 coro all’ unisono d”CIAO”risuonò x ttt l’aula qnd le 3 amike vi entrarono. Il gruppo dll “matte”si era finalmente ricomposto, cn qlk piacevolissima novità: nuovi compagni, provenienti dalla ex 3 C.
<Ke bello!!nuovi arrivi!!ci divertiremo tantissimo qst anno, raga!> esclamò Maryjane.
La stessa cs pensarono Vale e Lu ma nn ne furono molto entusiaste: skulettando qua e là x farsi ved dai raga, i quali nel frattempo stavano giocando a kiamata, la Socia e la C raggiunsero le nuove arrivate.
La festa era appena iniziata.
<Ciao ragazze nuove, sn Ale mentre lei, indicando la socia, è Silvia!!Nn vi conviene frequentare qst suore sfigate fuorimoda. Nn voglio ke le mie nuove amike diventino dll perdenti.>disse la c
Le nuove arrivate si resero immediatamente conto di ke pasta fossero ste 2 compagne appena viste. Barboncine in rosa come le chiamo sempre io.
La loro mania di essere sempre e comunque al centro dell’attenzione spacciandosi per “difensori degli interessi dei propri compagni”,di sparlare su tutti nn appena gli interessati si voltano e di inventare balle su balle per evitare spiacevoli “performance” mi da la nausea.
Povere ragazze nuove, avete beccato le campionesse mondiali nelle discipline sopra citate.
Ttt erano adirate nei loro confronti x qll parole offensive, ma mai qnt Vale: era letteralmente furibonda; una rabbia incontrollabile stava montando in lei.
Prima di rendersi conto delle conseguenze di qnt dtt, Vale esplose <Ma sentite da ke pulpito viene la predica!io nn mi metto a sculettare x la classe sl x farmi ved dal Riky e dal Fede!
se nn l’hai notato preferiscono giocare a kiamata piuttosto ke ved, brutta malcagata d una poia!>
Il silenzio calò sulla classe. La tensione si fece sempre più elettrica:anke i ragazzi impegnati cn le carte le posarono x ved qnt fosse accaduto. Vale, nonostante stesse tremando cm una foglia,
nn si perse d’animo e affrontò la sua nemica a viso aperto, esattamente cm avrebbe ftt Rino Gattuso, il suo mito, di fronte ad una situazione del genere.
La C sembrava aver subito il colpo qnd improvvisamente comparì l’ipocrisia ftt a xsn, il temuto Signor Democrazia. Alto, moro, con due occhi neri come il carbone ke esprimevano soltanto rabbia e avversione verso il mondo, cappellino della Gas indossato alla gangster anni 30.
Ecco il temuto Signor Democrazia.
Costui comandava la classe, cn “poteri” di gran lunga superiori a qll dei prof o addirittura dll stesso preside. Intelligente e perspicace, il Signor Democrazia è il rappresentante di classe dll 4A Winston blue sll orekkio destro. Il classico bullo. Le sue nuove shocks risuonarono cm macigni pesantissimi.
<Ehi Valentina, ti pare il modo di trattare una tua compagna di classe?
Fra i miei “amici”(notare il senso ironico dll parola) voglio rispetto e nn calunnie diffamatorie. Comportati bn o te ne pentirai> disse
<Io rispetto i miei amici, caro ol me signor Democrazia, infatti i miei sn sinceri, mi aiutano nel momento del bisogno ma soprattt mi rispettano. Se vuoi il rispetto dai tuoi “amici” te lo dv guadagnare rispettando prima loro, nn minacciandoli di botte. Io nn potrò mai rispettarti xke tu il rispetto nn lo meriti da nex. La gente ipocrita cm te e le tue socie vanno trattati nll maniera ke meritano ma dubito fortemente ke 1a testa di kazzo cm te sappia sta cs > rispose ttt in un fiato.
Era come se si fosse liberata da un peso, uno molto ma molto pesante.
Fu una questione di secondi. Il Signor Democrazia, levati cappellino e winston scattò cm 1° furia verso Vale, cn l’intento di pikkiarla a sangue.
Caro signor Democrazia, la nostra Vale gioca a calcio cn tnt ragazzi. Sa difendersi!!
La ragazza, prevedendo una reazione dl genere, era già pronta alla battaglia, se d guerra si trattava:pugno di qui, calcio di là, Vale era riuscita a sistemare il temutissimo Signor Democrazia, grazie anke all’ aiuto di ttt nll classe, la quale desiderava ardentemente dare una sonora lezione a qst bulletto da strapazzo.
<Se ne vuoi ancora sn qui pronta a dartele>, ansimò Vale, mentre 1 rivolo di sangue le rigava la guancia destra.<Ricordati sempre ke alla fine ttt ricevono qll ke meritano>.
Sconfitta dunque x il Signor Democrazia, ke scappò cn la coda fra le gambe, seguito dll 2 petulanti barboncine in rosa.
<Vale 6 stata molto coraggiosa ad affrontare la Banda Bassotti> si congratulò Alessandro a fine incontro. <C’era veramente il bisogno ke qualcuno trovasse il coraggio di rx a qst qui. Ma ki cred d’exere?>
<Nn ci ho più visto, Ale. Ero fuori di me . Nex si può permettere di offendere i miei amici>
<6 stata grandissima; no di più super mitica!!’> esclamò Luna. <Ved ora nn romperanno più.>
<Già, Lu. Hai ragione. And a sederci và, altrimenti la nota il primo giorno di scuola me la becco davvero.!! Sai ke storia?!>rispose Vale
Mentre le 2 amike prendevano posto vicino alla finestra (vicino a Maryjane e Lucia naturalmente), la mente di Vale fu percorsa da nefasti pensieri. Lei cercava di maskerare il suo animo, ma i suoi okki parlavano x lei. La sconfitta del Signor Democrazia era stata eclatante, il bene aveva trionfato e i “cattivi”hanno preso ciò ke meritavano. Ttt è bn ciò ke finisce bn, dunque.
Vale sapeva ke il signor democrazia avrebbe rivendicato l’affronto pubblico subito cn ogni mezzo a sua disposizione.
<Ehi Vale>, si rivolse Maryjane alla ragazza,< stai attenta:hai vinto la prima battaglia, ma la guerra è appena iniziata>
<Lo so Mary, lo so benissimo> sospirò Vale pensierosa. <Ma se vuole la guerra, la avrà.>

CAP 3. ALESSANDRO
La lite cn il boss dll banda bassotti aveva ancor di + evidenziato quei conflitti ke, oramai, laceravano la stabilità della 4A, proiettando Vale e le sue amike cm celebrità del momento.
Ruolo inadatto per le pazzoidi poikè a qst ragazze nn interessava affatto la popolarità, ma solamente l’ amicizia solida cm una roccia ke le legava da moltissimo tempo.
Così, tra barbose spiegazioni e temperature sempre + basse, lento lento l’inverno si stava avvicinando, il ke x la compagnia dell’Anelli di fumo voleva dire sl una cs:vacanze di Natale, divertimento assicurato.
Fino a qst momento il signor democrazia ma in generale la banda bassotti era rimasta tranquilla ma Vale aveva lo strano presentimento ke alla prima occasione il gruppo si sarebbe vendicato, e solitamente il suo sesto senso nn sbaglia mai: sfortunatamente, l’istinto della ragazza nn aveva deluso le aspettative.
Cm già detto, il signor democrazia comandava la classe, più dei prof o addirittura dello stesso preside. L’ unico suo desiderio era, chiaramente, farla pagare a Valentina per la sua sfrontatezza, la quale aveva riacceso speranze di ribellione in tutta la classe.
L’occasione perfetta x qst”regolamento di conti” si presento poco prima di Natale, qnd Tommy collezionò l’ennesima insufficienza in matematica:il povero Tommaso era disperato xke x lui prendere 1 brutto voto (specialmente in matematica) voleva dire nnt festa di Natale e Capodanno assieme ad Ale, Luna e Maryjane poikè cs avevano sentenziato i parents. Afflitto e depresso, prese la very e andò al suo posto, contemplando il foglio cm se qst potesse risolvere il problema.
Cn molta diplomazia Luca, il sicario del signor democrazia, si avvicinò a Tommy porgendogli 1 strano oggetto cilindrico da 1 astuccio rosso.
<Prendine una, ti aiuterà a nn pensare ai problemi ke ti affliggono> lo rassicurò il sicario.
Alessandro, ke stava kiakkerando allegramente cm Vale e Lu, si immobilizzò nel ved qst scena. Tommy, 1 dei suoi migliori amici, suo “fratello”, aveva preso a fumare. Si sentì il cuore sprofondare mentre la campanella annunciava l’inizio dell’intervallo: subito il ragazzo corse da Tommy, urlando a pieni polmoni.
<Tommy ma ti 6 rimbambito? nn dv fumare! il fumo nn ti aiuta a risolvere i problemi, li moltiplica!Buttala via qll e vieni cn noi a giocare a kiamata dai!! >gli disse
Proprio in ql momento, la banda bassotti comparve davanti a Tommy, cercando di portarlo cn loro a fumare vicino alle scale antincendio. L’amore segreto di Vale li seguì.
Ale lo guardò andar via. Il suo volto nn era + sorridente e sereno:gli okki azzurro cielo erano spenti e pieni di tristezza. Una lacrima rigava il suo volto mentre strozzava di tagliamerde a kiamata.
Tommy (lo sapevano ttt) era timido e insicuro, incapace di farsi rispettare ma nn era certo così demente da buttar al vento 13 lunghi anni di amicizia sincera x una sigaretta(fino a prova contraria questa è la “versione ufficiale”). Nn ce la faceva a ved il suo pazzo fratello(cs si soprannominavano i soci dll ’Anelli di Fumo) triste e sconsolato.
Tommy tornò indietro ttt di un fiato, lasciando attonita la banda bassotti.
<Tommy dv stai and?Dai torna qua ke fumiamo assieme e ce la spassiamo! Dai!> lo incitò il signor democrazia
<Nn mi importa nnt!!i miei amici hanno bisogno di me> urlò Tommy
<6 un perdente nato. Avevi l’okkasione x diventare in, ma l’hai gettata al vento> sentenziò adirato il boss.
<Io sn già in, signor Democrazia, assieme ai miei AMICI, qll sinceri. Se ce 1 perdente qui 6 proprio tu. Nn ho bisogno di sigarette x diventarlo. L’ ho capito sl ora> e, veloce cm il vento, raggiunse la bisca clandestina dll 4A.
<Ale sn stato 1 stupido a credere alla banda bassotti>, disse deciso Tommy mentre gettava nel cestino la sigaretta ke gli aveva offerto Luca. <Perdonami>. Anke il suo viso era rigato da lacrime calde, le quali nn impedirono ai 2 fratelli pazzi di abbracciarsi e di giocare, assieme a Lu, Vale e Mary a kiamata. La compagnia dell’Anelli di fumo era di nuovo riunita.
2 a zero x la compagnia signor democrazia!incassa e porta a casa!!
Durante la partita Ale continuava a fissare Vale cn i suoi okkioni azzurro cielo: 1 nuovo sentimento si stava insinuando nel cuore confuso dll centrocampista grintosa. Vale si sentiva stranamente “magica”, cm qnd pensava al suo amore Tommy.

CAP 4 NATALE DOLCE NATALE
<Pronto Ale ci sei?mi spieghi xke continui a fissarmi?ho x caso qualcosa ke nn va?> domandò cortesemente Vale.
<Eh cosa? oh no Vale sei perfetta, nn hai nnt. Sn io ke ero soprappensiero, scusami>rispose lievemente imbarazzato Ale.
< Va bn.. e di preciso a cs stavi pensando d cs impegnativo?sembravi quasi sotto ipnosi! no raga?> chiese Vale agli altri ragazzi.
< Hai ragione Vale> confermarono Luna e Maryjane
<Nnt di grave non preoccupatevi. Stavo pensando di and ttt quanti al cinema la sett prossima:siamo a casa x le vacanze e nn abbiamo particolari cs da fare. Vi piace cm idea?>propose speranzoso Ale
<Ottima idea, Ale. Io vengo e voi raga ke fate?>domandò Vale agli altri compa, mentre una quantità imprecisata di pecoroni stava uscendo dalla scuola.
<Caperini nn posso!> esclamò dispiaciuta Luna.< Per le feste di Natale vado dai miei parenti>
< Anke io vado dai miei nonni x Natale!> disse Maryjane.
<E te tommy hai impegni o 6 libero?> domandò Vale al ragazzo
<Parto per la montagna cn i miei x Natale, raga> rispose dispiaciuto
<Ke peccato!! Va beh dai nn è grave! Vorrà dire ke and io e Ale al cinema, sempre ke a voi nn dispiaccia> propose allegramente la ragazza
<Per noi va bn. Nn abbiamo problemi> risposero gli altri
<Perfetto allora!La sett prox alle 17:00 davanti all’Anelli di Fumo destinazione cinema!!Va bn x te Ale?>chiese la ragazza.
<ehm.. si va bn x me>rispose un imbarazzato Ale.
<Ottimo!!scusate raga ma vi dv salutare ora. E’ arrivato il pullman. Dai Lu sbrighiamoci altrimenti lo perderemo!!Buone feste a ttt!!> si rivolse Vale ai suoi amici
<Buone feste anke a voi!!> dissero in rx Maryjane, Tommy e Ale. <Buon Natale!!>
Proprio in ql momento, alla fermata del pullman, un bus tarocco di un arancione tipo pantaloni operatore ecologico(se li chiami spazzini dopo si offendono!!) comparve tra la massa di studenti desiderosi di tornare a casa e di restarci x le prox 2 sett e mezzo:le vacanze di Natale erano finalmente iniziate.
Vale era stra felicissima x qst grande avvenimento, ma una xsn a lei cara lo era molto più, e nn certo x le vacanze così a lungo sospirate.
<Te Tommy sn trp contento!Ti rendi conto ke la sett prox uscirò cn la Vale?!>buttò li felicemente Ale al suo pazzo fratello
<Ci siamo usciti anke la sett scorsa cn la Vale, Ale. Nn capisco xkè ti dv emozionare cs tnt..> ribattè Tommy. <Aspetta 1 momento… Tu nn corri mica dietro alla Vale, vero Ale?>
<Ma va mona!!cs stai dicendo?!Sn solamente contento di and al cinema cn una mia amica. Nn t di più> precisò Ale.
<Si si cm no… Ora però dv and. Buona Natale!!>augurò Tommy al suo amico mentre il suo pullman si stava dirigendo lentamente verso la fermata.
<Buon Natale anke a te Tommy!!>ricambiò cortesemente Ale.
Il ragazzo doveva ancora capacitarsi dl ftt ke la sett prox lui sarebbe and al cinema cn la sua Vale…Gli sembrava un sogno meraviglioso, cm se nn fosse vero.
Sua Vale?! vi starete chiedendo. Beh raga, nn ci vuole 1 genio x capire ke Tommy aveva ragione e ke Ale era stracotto di Vale.
<Qnt adoro le vacanze di Natale!> pensò tra se il nostro Ale,mentre il pullman dv era salito si allontanava lento lento dall’ odiata prigione.

CAP 5 L ‘APPUNTAMENTO
Il campanile di Cerola segnava le 16.30 mentre un freddo pungente e una nebbia intensa stavano investendo il paese. Il nostro Ale, in tiro per il grande evento, era intento a seguire la sua Juve al piccolo ma accogliente Anelli di fumo. Nn vedeva l’ora di and al cinema assieme alla sua Vale: l’attesa lo stava uccidendo.
Alle 17:00 in punto l’amore segreto di Ale si presentò all appuntamento. Nnt di particolare per la grintosa centrocampista: maglioncino a righe cn sciarpa nera, jeans e puma da skater nere, le sue preferite in assoluto. Ale era sul punto di svenire comunque; anke se la ragazza avesse indossato uno straccio sarebbe stata meravigliosa per Ale:si sa l’amore rende ciechi.
<Ehi ciao Ale! cm butta? è da tanto ke mi aspetti?> disse Vale mentre Alex del Piero(il mito di Ale)segnava l uno a zero contro il Palermo.
<no no, sei puntualissima. Andiamo>rispose lui
<Certo. Cs vedremo di bello?>domandò Vale
<Decidiamo là nn appena vediamo le locandine>rispose Ale.
<Perfetto!Sbrighiamoci Ale xke sto letteralmente congelando>parlò un’ infreddolita Vale.
Così i due ragazzi, usciti dal bar, si incamminarono verso il cinema(o x meglio dire l’oratorio comunale il quale, in alcune domeniche, proiettava films) rimanendo incantati dal clima natalizio ke aleggiava sul paese: alberi colorati erano presenti su molti balconi mentre le lucine dei balconi costellavano di luci il paese, cn una neve fresca fresca ke imbiancava il paesaggio. Davvero un’atmosfera magica, tipica del Natale.
Dopo poki minuti di cammino, nei quali Vale invocò continuamente una cioccolata calda, i due amici giunsero finalmente a destinazione: l’oratorio era stato addobbato a dovere, tanto da farlo sembrare una fabbrica di articoli natalizi. La scelta dei film nn era così variegata cm quella del cinema(qll vero e proprio) di Coverciano ma ci si poteva accontentare tranquillamente: La fabbrica di cioccolato, Natale a New York e Chicken Little. Ttt e tre titoli molto belli. I due amici nn ebbero esitazioni sul film ke li avrebbe tenuti assieme(x la gioia smisurata di Ale) x le prossime due ore e mezza, vale a dire La fabbrica di cioccolato.
Preso posto nella sala grande dell’oratorio, il film inizio poki minuti dopo:dal grande interesse del pubblico nn si sentiva volare una mosca.
Per la felicità dei genitori i quali nn ce la facevano più a tenere a bada i figli vivaci( un po’ meno x quella di Ale), il film terminò due ore dopo, tra lo tramestio generale delle sedie strisciate sul pavimento e la contentezza di aver trascorso un bel pomeriggio. Il tempo, nel frattempo, nn era cambiato affatto:neve e freddo pungente erano sempre presenti.
<Mi è piaciuto tantissimo il film Ale, ti ringrazio molto x avermi portata a vederlo. Solo il mitico Johnny Depp poteva interpretare una parte così spassosa ma allo stesso tempo triste>disse Vale a fine proiezione, baciando sulla guancia il suo imbarazzato accompagnatore, il quale nel frattempo stava svenendo x l’emozione.
<D nnt Vale, è stato un piacere> farfugliò confusamente il ragazzo
<Perché farfugli? nn dirmi ke ti sei emozionato per un bacino né?Ma è da un po’ di tempo a questa parte ke ti comporti in modo strano, sempre e solo cn me: prima mi fissi come se te fossi sotto ipnosi, poi farfugli perché ti ringrazio dello splendido pome cn 1 bacino… sei sicuro di non avere niente da dirmi, Ale?> chiese sospettosa la ragazza.
< Ti stai sbagliando Vale. Io sto benissimo e nn mi sembra di comportarmi in modo strano. Se ti dovessi dire qualcosa lo farei subito no?nn ho problemi> rispose sulla difensiva Ale
<Sarà….Va beh dai!ora dv proprio and a casa. Ti auguro un buon Natale e un felice Capodanno assieme ai tuoi cari> si congedò Vale abbracciando Alessandro.
<Buone feste anke a te!> rispose lui alla ragazza abbracciandola
Una personaggio misterioso vestito di rosa aveva assistito ai ringraziamenti. Era fuori di sé dalla gioia. Una gioia maligna, però.
La grintosa centrocampista se ne andò graziosamente dall’oratorio, creando molto più dubbi nel cuore di Ale di quanti questi nn ne avesse già.<Vale ha veramente un sesto senso straordinario> pensò tra se Ale, mentre un leggero nevischio stava ricoprendo di bianco il paese:aveva ripreso a nevicare. Confuso e felice, il nostro Ale uscì dall’oratorio, desideroso di tornare a casa al calduccio e di godersi, dopo il grande evento, le tanto sospirate vacanza natalizie.

CAP 6 3,2,1 BUON ANNO NUOVO!!
Il pannello luminoso della piazza di Cerola segnava le 21:30 del 31 dicembre; l’ultimo dell anno, la notte di San Silvestro. Nella piccola piazza imbiancata dalla fresca nevicata fervevano i preparativi:operai specializzati montavano il palco per la tradizionale gara canora di San Silvestro mentre parekki di questi,aiutati da gente del paese, appendevano qua e là cartelloni variopinti di Buon Anno; artigiani esperti, chiamati per l’occasione da Coverciano, sistemavano i fuochi di artificio per il gran finale.
I nostri 5 protagonisti se la stavano spassando alla grande tra dolce far niente e sonori “riposini” ma allo stesso tempo si sentivano tristi e sconsolati, poiché non potevano dividere la gioia delle vacanze tra di loro: Luna e Maryjane erano in vacanza dai loro nonni, Tommy era in montagna cn i suoi mentre Valentina e Alessandro erano rimasti in “città”. Nonostante fossero lontani gli amici si tenevano sempre in contatto, per tenersi aggiornati in tempo reale su quello ke accadeva all’Anelli di fumo, quartier generale della compagnia.
Proprio qui 10 anni fa Alessandro, Tommaso, Luna, Valentina e Maryjane si conobbero, quando si presentarono al Gigi(il “barista-leghista”cm lo chiamano tutti in paese) i 5 biglietti vincenti per Billie, l’orso morbidone più desiderato da tutti i bambini. Da questo incontro fortuito, quasi voluto dal destino, i 5 ragazzi divennero amici inseparabili, passandone di tutti i colori tra cinema vari e parchigiochi. Dopo 10 anni nulla è cambiato:ancora insieme, sempre più uniti: niente sembra dunque spezzare qst amicizia”rocciosa”.
Proprio a quel giorno lontano stava pensando un’insolita Vale, la quale era sdraiata sul letto sfogliando pensierosa l’album cn le foto dei suoi pazzi fratelli, ascoltando cm sottofondo i suoi adorati Oasis. L’atmosfera festaiola e allegra per la fine dell’anno persuadeva anke casa sua(e tutto il paese in quel momento) ma Vale si sentiva malinconica poikè molti pensieri erano presenti nel suo cuore. Un’ aria funesta aveva preso di mira la sua vita ma in modo particolare i suoi amici.
Il suo straordinario istinto gli diceva ke durante l’anno nuovo sarebbe successo qualcosa di grave ai suoi cari amici, la quale prima avrebbe compromesso la loro amicizia.
Ale che le corre dietro(era chiaro come il sole dopo il cinema ma Vale, per rispetto del suo amico, preferì non dire niente di sospettoso), il signor democrazia le ha giurato guerra aperta, Tommy che stava iniziando a fumare: qualcosa nn funzionava, e per questo Vale era molto depressa.
Doveva assolutamente parlare cn Luna.
Ore 23:59 e 10 secondi: il conto alla rovescia finalmente iniziò, tra il rumore generale ke si sentiva dalla tele. Vale lo stava seguendo in diretta, mentre Gerry Scotti si accingeva a stappar bottiglie di champagne.
3,2,1,….Buon Anno!!Buon 2007!!
Un coro all unisono di auguri si levò da ogni casa, da ogni condominio, dalla piazza: tutti erano in festa per l’arrivo dell’anno nuovo meno la nostra Vale, la quale era assorta nei suoi confusi pensieri.
<Kissà cs starà facendo Ale in questo momento> pensò fra sé lei mentre una piccola “parassita”(cs Vale soprannominava i parenti scassaballe, prima fra tutte sua sorella Martina)le stava passando una stella luminosa. <Ale? cs centra Ale adesso?>si stupì la ragazza.
Penso ke anke voi lettori siate curiosi di sapere perché la nostra Vale pensi ad Ale.
Se fossi stata al suo posto avrei pensato a tutti i miei amici e nn uno in particolare. Beh, vi posso dire ke Vale, anke se per un solo secondo, ha pensato che le piaceva Ale: lei non voleva ammetterlo ma le piaceva alquanto l’idea di avere un ragazzo ke le facesse la corte poiché, sotto sotto, anke a lei piaceva Ale(e molto anke) forse molto più di Tommy, il suo amore “pubblico”.
Su spinta di Maryjane e Federico, Vale aveva provato ad uscire con Tommy ma il ragazzo, intuendo le intenzioni di lei, aveva declinato l’invito, spiegando che non doveva dare retta alle cazzate di Andrea sul fatto che Tommy corresse dietro a Vale ma soprattutto che non era il suo tipo di ragazza, nonostante fossero ottimi amici. Questo voleva Tommy: un legame d’amicizia, e niente di più. Anke Vale decise dunque di lasciare le cose cm stavano, per non rovinare tutto (sembra una trama alla beautiful!), soffrendo per non far soffrire gli altri. I suoi sentimenti verso il ragazzo erano cambiati; adesso Vale lo vede solo cm compagno di classe,solo un po’ più “diverso” rispetto agli altri. Il cataclisma era dietro l’angolo.

CAP 7 SI RICOMINCIA!!
Le grandi feste(Natale+Capodanno+Epifania) erano trascorse velocemente e qst x i nostri amici poteva significare solo una cosa, cioè ricomincia la scuola:ritornano assillanti cm sempre verifiche, interrogazioni e ki ne ha più ne metta; la banda bassotti e le loro angherie per i futuri 6 mesi; insomma tutto lo skazzo generale ke può portare la scuola. Un lato positivo ce però(e ci mankerebbe altro se nn ci fosse!): gli amici. La nostra Vale infatti, fra un paio di giorni, rivedrà la sua amata compagnia per poter affrontare, insieme, scuola e Banda Bassotti.
La sveglia del Milan segnava le 06:45 mentre una assonnata Vale si stava alzando per prepararsi, suo malgrado, per tornare a scuola. Nonostante l’abbondante colazione ke era solita fare e l’aria frizzantina del mattino ke le sfiorava il viso lei si trovava comunque in un leggero stato comatoso mentre aspettava infreddolita il pullman davanti all’Anelli di Fumo.
Tutto si svolse cm sempre: Luna e Maryjane le avevano tenuto un posto sul bus e 20 minuti dopo si ritrovarono, tutte e tre, davanti al purgatorio:la 4-A dell’istituto professionale G.B. Libroni.
Tutto riprese sa dove era sospeso: i nostri protagonisti si ritrovarono sempre insieme, Andrea raccontava ad Ale l’ultima partita della sua magica Fiorentina , la Banda Bassotti(ma in particolare il signor democrazia) si scervellava per farla pagare a Vale. Tutto sembrava essere tornato alla normalità insomma; nessuno(nemmeno il sento senso particolarmente sviluppato di Vale)avrebbe potuto immaginare ke di li a poco qualcosa sarebbe cambiato.
Uno scontroso gennaio stava lasciando lentamente il posto ad un freddo febbraio nonostante le belle giornate di fine mese avessero temperature quasi primaverili. I nervi e la calma dei ragazzi della 4-A erano molto tesi(di li a poco si sarebbe chiuso il quadrimestre), i raga nn venivano certo aiutati dai professori, ke per mancanza di voti e per la chiusura del quadrimestre, interrogavano a manetta, senza sosta. Anke la compagnia dell’Anelli di Fumo subiva questo stress”pre-scrutinio”, ma un’ossessione meravigliosa lasciava immune la nostra Vale:il suo compleanno.
Il suo calendario dei calciatori Panini segnava infatti il 23 gennaio e dunque mancavano tre settimane esatte al suo diciottesimo compleanno, il quale si sarebbe festeggiato il giorno di S. Valentino(di qui il nome Valentina), il 14 di febbraio.
Bel traguardo Vale!!tra tre settimane sarai maggiorenne!! Lei sapeva bene ke avrebbe festeggiato questa data specialissima(beh, nn ttt i giorni capita di diventare maggiorenni!!) all’Anelli di fumo assieme ai suoi pazzi fratelli:stessa storia, stesso posto, stessi amici. La solita festa di compleanno insomma; ma Vale, per questa data così speciale, voleva qualcosa di “diverso” rispetto agli altri anni, ideale per un’ occasione del genere.
Cara Vale, devi stare molto attenta a quello che desideri perché molte volte i desideri possono diventare realtà, una realtà assai diversa da quella che ci saremmo immaginati.

CAP 8 TOMMY DA FORFAIT
Data veramente spiacevole il 26 gennaio per la nostra compagnia preferita:cm di consueto al sabato pomeriggio la compagnia si era recata all’Anelli di Fumo(il loro quartier generale per raduni e ritrovi vari) quando una visione strana(se nn terribile) li paralizzò per lo stupore.
Al loro tavolo preferito(qll praticamente attaccato al biliardino) troneggiavano imperterriti la banda bassotti e Tommy; nn un Tommy qualunque ma proprio Tommy, l’amico di Vale.
Cm il resto della “gentaglia”indossava shocks nuove fiammanti e ascoltava ipnotizzato quello ke diceva il signor democrazia. I 4 amigos ci rimasero sekki per lo stupore.
Cosa cavolo ci faceva Tommy con quella gentaglia? La rabbia prese il posto dello stupore e Vale, lesta cm una saetta, si precipitò verso di loro.
<Tommy potrei parlarti un momento>ruppe lei in mezzo alla Banda bassotti.<In privato> disse in risposta agli sguardi inviperiti della c e socia.
<Certo. Arrivo>fu la sua risposta. Così il nostro Tommy seguì Vale, la quale si stava dirigendo fuori dal pub, verso un tavolino verde e rovinato dal tempo dove 3 ragazzi alquanto incazzati aspettavano con gioia crudele di cantarle di santa ragione ad un altro ragazzo.
<Nella lettera ke mi hai spedito durante le vacanze di Natale, Tommy, mi avevi detto ke avevi fatto delle nuovo “esperienze”, ma nn pensavo proprio ke tra le news del giorno ci fosse anke la Banda Bassotti!Ma sei diventato scemo tutto di un colpo o cosa?>disse vale con malvagia ironia.
<Certo ke no>rispose tranquillissimo “il traditore”(da qui in poi si kiamerà così).
<Certo ke no!Ma lo avete sentito?>rispose un’adiratissima Vale. < Pronto Tommy sei presente?qll è la banda bassotti!Cn qll gentaglia è meglio avere nnt a ke fare!Cn loro nn combini nnt di buono, credimi!nn vogliamo ke tu diventi un delinquente come loro!!Guarda ke sono stati loro a imbrattare i muri della stazione con le svastike naziste e fasciste…nn lo sapevi?>
<Ti sbagli Vale. Loro nn sono delinquenti. Non avresti dovuto dirlo>rispose il traditore
<si invece xke devi conoscere bene gli amici se vuoi ke ci sia un vero legame d’amicizia. Nn lo sapevi ke il grande capo ha una foto di mussolini nel portafoglio?nn ti sei mai kiesto xke è un tifoso accanito della Lazio e un fan devoto di Paolo di Canio?perché è fascista, esattamente come quel cretino di un “calciatore”se così lo possiamo definire>contrattaccò una imbufalita Vale
<La pagherai x qst. Cmq sia loro mi hanno aiutato molto quando ero in difficoltà.>
<Ma davvero?e cm cn le sigarette?Ma ke stai dicendo Tommy?>parlò stavolta Ale. Era livido di rabbia, esattamente come Vale e le altre.
<Ha ragione Ale>disse una timida Luna.<stando con quella gentaglia nn porti a termine niente. Nn ti riconosco più>
<Ho aperto gli okki finalmente>rispose lui con cattiveria.<e poi, se vogliamo mettere ttt i puntini sulle i, nn ho risolto i miei problemi di scuola mentre con loro sono riuscito a combinare qualcosa.
Maryjane, ke fino a quel momento era rimasta zitta, nn ci vide più dalla rabbia
<Ah no?tu dici ke nn ti abbiamo aiutato. rispondi a queste domande allora: ki ti ha aiutato a superare il debito di matematica?ki ti aiuta sempre quando prendi i tuoi soliti 4 ?noi, noi e solo noi!!Se nn è risolvere i problemi questo sono una fan di Lily Allen, fi!!>disse lei inviperita
<Ho sempre creduto ke interventi del genere fossero favori ke si compiono tra amici>rispose con voce crudele il traditore <nn pensavo me lo ritorcevate contro. Gli amici di una volta, qll sinceri e leali come vi descrivevate sempre, nn esistono proprio più>commentò skazzato lui.
In una situazione del genere, su un campo di calcio, Gennaro “Ringhio”Gattuso avrebbe mandato letteralmente a quel paese l’avversario o l’arbitro(dipende dai casi:se ti ammoniscono perché l’avversario simula la caduta con capriole spettacolari girerebbero a tutti i cosiddetti, immaginiamoci ad un calabrese doc come lui), ma la nostra Vale invece rimase stranamente tranquilla, come se sapesse il motivo di questa discussione e la fine ke avrebbe fatto.
<Bene se il terzo grado è finito, ritornerei dai miei amici. Con il vostro permesso>si congedò con cattiveria il traditore.
<Accordato, accordato ma si ricordi signor traditore ke alla fine ognuno si merita ciò ke merita per le azioni ke ha commesso. Noi saremo qui se cambiassi idea.>rispose Vale
<Ma va fo di coioni, testa di minkia!!>urlarono Ale,Maryjane e Luna. Erano lividi di rabbia.
<Perché Tommy si è comportato in questo modo?cosa possiamo mai avergli fatto?nn lo riconosco più>gemette una alquanto triste Luna.
<Purtroppo Lu nn so risp alle tue domande>rispose una bellicosa ma tranquilla Vale<ma troveremo una spiegazione a ttt qst. Il signor democrazia deve avergli mostrato o detto qualcosa di malevolo su di noi per “portarlo dalla sua parte”. Questo è poco ma sicuro.>disse convinta.
<Hai ragione>risposero in coro gli altri.<Dobbiamo fare qualcosa per sistemare questa storia>
Nello stesso momento la nuova banda bassotti uscì dall’ Anelli di fumo tutta allegra e chiacchierona con il nuovo membro in mezzo alle sue nuove”amiche”, le quali erano ben diverse dalla timida Luna, dalla pazza Maryjane e dalla grintosa Vale: erano le 2 poie più sbragate ke il mondo avesse mai visto, la c e socia, e stranamente Tommy stava a suo agio.
Lacrime calde rigarono i volti stravolti e sconsolati dei nostri,purtroppo, 4 amici.

CAP 9 BARCELLONA
Quella coltre bianca ke più comunemente viene chiamata neve aveva ricoperto Cerola durante tutto febbraio per la gioia dei bambini e dei più grandi, i quali evitarono tre giorni di lavoro a causa per l’ impraticabilità delle strade. La neve caduta sembrava aver trasformato il paese in Livigno durante l’alta stagione sciistica.
L’aria fredda e pungente di febbraio sembrava nn sfiorare minimamente i nostri protagonisti, i quali dovevano ancora capire cosa fosse successo:la litigata con Tommy era stata solo un sogno o era la realtà?Non avrebbero mai pensato ad un cambiamento così radicale nel ragazzo, ke sembrava aver lasciato definitivamente la compagnia dell’Anelli di Fumo.
Non riuscivano ancora a crederci.
Dopo essere rientrato nel pub, il nuovo Tommy venne accolto al tavolo dai suoi “amici” mentre il boss sorseggiava tipo mafioso anni Trenta un bacardi alla frutta.
<Ben fatto Tommy>esclamò soddisfatto il signor democrazia dopo la telecronaca del ragazzo.
<E’ ora ke comincino a pagare per quello che ti hanno fatto. Vuoi una ssigaretta?>
<Ehm.. no grazie non fumo>rispose timidamente il traditore
<Tommy., Tommy, Tommy se vuoi sentirti forte e accettato devi iniziare a fumare. Qui tutti fumiamo:guarda caso il rito di ammissione al nostro gruppo è quello di fumare una ssigaretta, formando tre anelli di fumo. Siamo anche, senza ombra di dubbio, i ragazzi più popolari della scuola. Veniamo ammirati e venerati come dei.> parlò il boss
<Magari un’altra volta. Scusatemi ma ora devo proprio andare. Buon pomeriggio>si rivolse Tommy alla banda bassotti mentre Babe(un’amica del boss) si scolava il quinto bacardi.
<Ciao Tommy. Buon Pomeriggio!!>salutò Silvia, con un tono di voce leggermente sognante, tipo innamorata persa.
Il traditore così se ne andò, assorto nei suoi numerosi e confusi pensieri.
<Sei sicuro ke non andrà dagli altri cinque sfigati a spifferare tutto quanto quel Tommy? Non mi convince molto..>disse con tono perplesso la c, la “tipa”del signor democrazia.
Costui non poteva scegliere una zoccola più adatta alle sue esigenze:alta, abiti firmati sempre e comunque, sigarette winston. La versione femminile del boss. Ke coppia!!!
<Non preoccuparti, Tommy ci servirà e non farà la spia. E’ troppo incollerito per rivolgere la parola a quelli li>rispose il signor democrazia.< Ho fatto proprio un bel lavoro>
Questo pensiero di gioia maligna ipnotizzò la mente del signor democrazia, ke nn vedeva l’ora di farla pagare a Vale e soci per la loro sfrontataggine. Un abile guerriero sa ke per distruggere il nemico nn bisogna colpire l’esercito avversario ma il cuore, i sentimenti nascosti ke ti possono costringere a fare qualunque cosa, anke la più impossibile. Questa è la vendetta scelta dal signor democrazia:una vendetta crudele e spietata.
I giorni trascorsero lentamente. La scuola era veramente ricominciata : interrogazioni di italiano, storia, diritto ecc.. affliggevano ogni santo giorno la quarta A, rendendo nevrotici e alquanto suscettibili i membri della classe. Il signor democrazia e la sua banda non mancava mai all’appuntamento di punzecchiare la compagnia dell’Anelli di fumo(in particolare Vale)con battutine sarcastike e di poco gusto ma a questo Vale nn pensava, perché il suo cuore confuso non sapeva minimamente cosa fare: combattere fino in fondo il signor democrazia o ammettere la sconfitta?. Questo era l’amaro dilemma.
Nel frattempo l’odiatissima prof. di inglese, la “Carrie “come veniva soprannominata da Vale, aveva tenuto un breve discorso durante la sua ora per informare i ragazzi della prossima visita d’istruzione, la quale si sarebbe tenuta caliente Barcellona a metà aprile. I ragazzi si eccitarono alquanto alla notizia(beh, nn capita tutti i giorni di poter visitare una città straniera!!).
La lezione trascorse così velocemente ke le nostre amike si trovarono già sul pullman, desiderose di metter qualcosa sotto i denti.
<Finalmente la Carrie, per la prima volta nella sua vita, si è resa utile!!andremo a Barcellona!>commentò entusiasta Luna.
<Hai ragione Lu. Io nn sto già più nella pelle!!Appena metto piede in Barcellona la prima cosa ke faro sarà vedere il Camp Nou! Lo stadio del…. Qualcosa bloccò il discorso di Vale.
La banda bassotti stava guardando di sottecchi Vale, Lu e per poi mettersi a sghignazzare malignamente.
<Ehi Vale ke cos’hai?Stai bene?>kiese preoccupata Luna.
<Barcellona>concluse la frase l’altra ragazza.<Succederà qualcosa di grave durante la gita, e non sarà certo qualcuno ke avrà la febbre. Me lo sento.>rispose Vale. <Dobbiamo stare molto molto attente se nn vogliamo farci male>.
<Santo cielo Vale!!così mi preoccupi! Caperini ma ke cosa è succeduto?>si stupì Luna (ehi raga non sono analfabeta!queste parole strane sono molto frequenti nel vocabolario di Luna!!)
<Prima la banda Bassotti ci ha guardate di sottecchi. Ce veramente qualcosa ke nn va.>
<Ce Martina!!>risposero in coro le due ragazze. <Dai Vale nn preoccuparti!ti sari sbagliata!vedrai ke la gita sarà un vero successone!!>rassicurò Luna.
<Hai ragione Lu, come al solito. Mi sto preoccuapando per niente. >rispose Vale a Lu, fissando con lo sguardo la banda bassotti(senza farsi beccare però).
Cercava di convincere se stessa di credere alle parole appena dette, ma non ci riusciva proprio: il suo istinto le suggeriva il contrario e solitamente l’istinto di Vale sbagliava una volta su dieci.
Nemmeno sta volta il sesto senso di Vale aveva deluso le aspettative: poco più in là il signor democrazia, aiutato dal gruppo, aveva appena terminato il progetto per la sua sporca vendetta:la banda bassotti(Tommy compreso)avrebbe “usato” Luna, Vale e Maryjane, con la c ke avrebbe tenuto kiusa la porta e la socia ke faceva da sentinella, nel caso i prof pattugliassero i corridoi. Una follia perversa aveva percorso la mente, oramai ossessionata dalla vendetta sulla ragazza, del signor democrazia.

CAP 10 INIZIA LA GUERRA!!
Già cari lettori. Il signor democrazia, per vendicarsi della compagnia ke lo aveva ridicolizzato all’inizio dell’anno(in particolare Vale), praticamente avrebbe violentato le nostre 3 amiche.
Nessuno ovviamente, oltre alla banda bassotti, sapeva di questo piano folle e perverso e perciò proprio nessuno, nemmeno la Strizza(l’intuito formato professoressa) percepì la tensione ke si era creata nella classe: oramai le note disciplinari per i loro accenni di rissa avevano l’abbonamento quasi giornaliero al registro di classe. Nemmeno il consiglio dei docenti, in riunione straordinaria per la gravità del fatto, non sapeva come comportarsi di fronte alle numerose lamentele pervenute dalla classe e dai genitori degli studenti. Non riuscivano a trovare una spiegazione logica a questa situazione ke sembrava coinvolgere tutta la classe(nessuno escluso) in due schieramenti diversi:da una parte Luna, Valentina,Maryjane e Ale mentre dall’altra tutta la classe.
Non si come ma il signor democrazia era riuscito a convincere gli altri alunni a schierarsi dalla sua parte, come se fosse una vera e propria guerra. Ricatti, minacce, promesse di aiuto con i voti(strano a dirsi ma la banda bassotti, salvo le socie, erano i più brillanti della classe):queste forse erano state le armi con cui controllare 15 ragazzi “innocenti”.
Insomma, la guerra era appena iniziata.
Non c’era lezione ke Vale o Maryjane mandassero letteralmente affanculo la c e socia, facendosi sentire quasi volontariamente dai prof in modo tale da poter uscire dalla classe, dirette però verso l’ufficio del preside. La nostra Vale era al centro di numerosi pettegolezzi:si diceva infatti ke lei si fosse fatta Ale durante l’appuntamento al cinema (per sua sfortuna la socia l’aveva beccata mentre ringraziava, con un bacio sulla guancia, Ale) e ke proprio per questo motivo Tommy “fosse passato dall’altra parte”. Questo gesto lo considerava come un atto di tradimento nei confronti della loro amicizia, ma anke vendetta(Vale correva dietro a Tommy, ma lui l’ ha respinta).
Tuttavia, nonostante tutto questo si sentiva euforica poikè sempre più inesorabile una data per lei molto importante : il suo compleanno.

CAP 11 IL COMPLE DI VALE
Il 14 di febbraio si sa è la festa degli innamorati, il giorno di San Valentino (un giorno veramente speciale x chi ci crede in questa festa consumistica) in grado di rafforzare un sentimento meraviglioso chiamato amore. Ti fa piangere per la disperazione, porta sofferenza, può procurare odio (sembra un paradosso ma può succedere), ti far star male ma può anke farti vivere il giorno più bello dell’anno (dovrebbe essere così) dell’ intero anno: il compleanno.
La nostra Vale 18 anni proprio il 14 di febbraio (di qui il nome Valentina). Era euforica per questo.
Il freddo pungente portato da un’altra ondata di neve non fermò minimamente lo spirito gioioso della ragazza, la quale si avviava assieme alle sue amiche verso la classe. Ovviamente loro le avevano già fatto gli auguri (si erano alzate apposta a mezzanotte per essere le prime in assoluto)
Vale era super-contenta per questo ma nonostante questo non si sentiva”completa” perché sapeva ke nn avrebbe sentito “buon compleanno”da un suo caro amico (o quel ke ne rimaneva):da quando la compagnia e Tommy avevano discusso lei e gli altri non lo avevano più visto al pub e sentito;
alle partite di calcio, ai ritrovi tra amici, al cinema nessuno più notò la sua presenza.
Inoltre a scuola diventò popolare tra le girls (praticamente ogni pomeriggio era occupato da un appuntamento ) e i suoi voti migliorarono notevolmente (da 3 a 8 in matematica).
Insomma, Tommy stava ottenendo tutto ciò ke aveva sempre desiderato:popolarità e bravura a scuola. Ma a quale prezzo, caro Tommy? Sei sempre assorto nei tuoi tristi pensieri mentre ascolti le interrogazioni dei tuoi compagni e soffri come un cane nel ricordare i bei momenti trascorsi a tuoi vekki amici. Non ne vale la pena Tommy, credimi.
Così impegnata a pensare alle cose meravigliose del mondo, la nostra Vale salendo le scale nn si accorse di un particolare abbastanza insolito:Ale stava praticamente sfrecciando verso la classe.
La cosa la incuriosì alquanto. Appena Vale mise piede nell’aula vide un cofanetto blu velluto sistemato su un banco in fondo all’aula, una busta candida come la neve posata accanto.
Il cofanetto misterioso era posato sopra il suo banco, esattamente in fondo all’aula: la curiosità prese il posto dello stupore; si sa la curiosità è donna.
Strano da dirsi(ma soprattutto da vedersi)la nostra Vale era terribilmente emozionata:mai aveva ricevuto un regalo del genere. Una lacrima stava rigando il suo volto.
Dopo aver subito gli sfottò sarcastici della c e socia Vale si sedette al suo banco e aprì il regalo: una splendida collana d’argento con una piccola V dorata risplendeva negli occhi umidi della centrocampista(Vale gioca a calcio nella squadra del paese).
Chi mai avrebbe speso una somma del genere per lei? Il suo sguardo si posò poi sulla busta.
La risposta era lì dentro: la busta conteneva una lettera molto commovente, o meglio una canzone molto straziante.
Hello there the angel from my nightmare
The shadow in the background of the morgue
The unsuspecting victim of darkness in the valley
We can live like Jack and Sally if we want
Where you can always find me
And we'll have Halloween on Christmas
And in the night we'll wish this never ends
We'll wish this never ends

(I miss you I miss you)
(I miss you I miss you)

Where are you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight
I need somebody and always
This sick strange darkness
Comes creeping on so haunting every time
And as I stared I counted
The Webs from all the spiders
Catching things and eating their insides
Like indecision to call you
and hear your voice of treason
Will you come home and stop this pain tonight
Stop this pain tonight

Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)
Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)

Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)
Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)
Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)
Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)

I miss you (miss you miss you)
I miss you (miss you miss you)

I miss you dei Blink 182, la canzone preferita di Vale(dopo quelle degli Oasis) era scritta lì, su quel foglio di carta dorato dalle rifiniture argentate, accompagnato in fondo dalle lettera-canzone, in carattere corsivo azzurro cielo, dalla firma del misterioso mittente. Alessandro.
Vale a questo punto scoppiò in singhiozzi silenziosi mentre si dirigeva da Ale, il quale aveva osservato l’ apertura del regalo con notevole imbarazzo; anke lui aveva applaudito alla scena ke si era appena conclusa.
<Ale io nn so veramente come ringraziarti. Del regalo. Di tutto. Non dovevi prendermi questo regalo. Avrai speso una fortuna. Xkè proprio a me? Questo regalo è veramente meraviglioso pertanto inadatto a me, ma adatto alla tua ragazza.>disse lei
Non appena Vale pronunciò questa frase, capì di aver appena risposto a tutte le sue numerose domande. Un qualcosa di molto agitato sembrava essere nato nel suo stomaco.
<Ale… Tu non…..>bofonchiò la ragazza, ma non le fu possibile completare la frase.
Un bel ragazzo alto, moro okki azzurri come il cielo d’estate, le si era parato davanti a lei, prendendole i fianchi come se i due ragazzi stessero ballando il tango.
<Semplicemente perché te lo meriti>rispose il ragazzo mentre guardava il viso della sua damigella
<Ke cosa stai fac…>come prima le fu impossibile completare la frase. Il ragazzo le avvicinato così tanto ke da quella posizione Vale rimaneva ipnotizzata dai suoi okkioni azzurri.
Un qualcosa di viscido e umido aveva sfiorato le sue rosee labbra. Un brivido freddo la percorse
in quell’ istante così meraviglioso.

CAP 12 KISS ME
In quell’ istante la sua mente era sgombra da qualsiasi pensiero, le forze incentrate per prolungare il più possibile il suo primo bacio, ma il primo vero e proprio, inconfondibile e indimenticabile.
Un urlo all’unisono pervase la 4 A dell’istituto G.B.Libroni. Nessuno avrebbe mai dimenticato quei momenti, men ke meno Ale e Vale: il ragazzo, dopo anni di “sofferenza” riuscì ad esternare i suoi sentimenti verso la sua Vale e la “damigella” scoprì ke al mondo esistevano ragazzi meravigliosi con cui poter condividere indimenticabili momenti.
Anke se nn si erano detti una parola, i loro okki esprimevano i loro pensieri: Ale voleva stare con Vale e la damigella altrettanto. Un cenno d’assenso della ragazza dopo il sontuoso bacio sigillò la loro promessa d’ affetto reciproco, mandando su tutte le furie la banda bassotti ma in particolar modo Tommy:fino ad allora non aveva ancora deciso se aderire o meno al piano del gruppo ma dopo aver assistito al fidanzamento del suo migliore amico con il nemico, il pensiero di vendetta si fece largo nella sua mente come veleno. La decisione era oramai presa:avrebbe aderito al piano e sarebbe stato proprio lui il primo a violentarla, seguito a rotazione dagli altri.
Aveva ottenuto il permesso dal signor democrazia.
Vale, assieme al suo fidanzato Ale aveva trascorso il più bel compleanno della sua vita all’ Anelli di fumo assieme a Luna e Maryjane. Le 2 amike accettarono di buon grado la decisione, senza troppe polemiche e per festeggiare il duplice lieto evento avevano organizzato al loro “quartier generale”una piacevolissima festa tra amici.
Vale era al settimo cielo; ce se esistesse un ottavo o un nono, credetemi lettori, sarebbe li:era impossibile descrivere la sua felicità in quel momento.
Aveva trovato il suo principe azzurro(bianconero in questo caso), con cui trascorreva piacevoli serate all’Anelli di fumo in compagnia delle loro amiche. Nonostante adesso fossero fidanzati, il loro rapporto di “rocciosa” non era cambiato di una virgola. Sempre e comunque assieme, inseparabili. La sua squadra di calcio aveva raggiunto la vetta della classifica grazie a tre spettacolari gol di Vale:tre staffilate da 35 metri ke valsero oro per la squadra.
Complimenti Vale!! Riccardo Montolivo sarebbe fiero di te!(i tiri dalla distanza sono il suo inconfondibile marchio di fabbrica).
Niente( o nessuno)sembrava spezzare questo delicato equilibrio ke permetteva ai nostri di amici di vivere serenamente. Purtroppo, le belle favole esistono solo nella nostra fantasia.
<Ragazzi. Il momento è finalmente giunto. Tra pochi giorni partiremo e attueremo la nostra vendetta. Nessuno può trattarci in questo modo senza subire conseguenze.>cominciò a parlare il signor democrazia in un pomeriggio uggioso d’aprile.
<Hai ragione Simo>disse la c.<Gliela faremo pagare a ttt quanti!!>
<Calmiamo i nostri bollenti spiriti. Affinché il piano sia un successo, nn dobbiamo commettere errori ma soprattt dobbiamo stare molto attenti. Valentina nn è una ragazza stupida. Si aspetterà un tiro mancino da noi, me lo sento. Da quel ke ne sappiamo, il suo istinto nn sbaglia quasi mai. Vero Tommy?>
<Certo. Quella ragazza ha uno straordinario sesto senso. Bisogna stare molto attenti.>rispose il ragazzo tra il silenzio della banda.
<Molto bene. Adesso ripassiamo un’ ultima volta il piano. Per prima cosa dobbiamo sapere in quale stanza dormiranno le tre vittime e impossessarci della chiave della stanza, in modo da poterci entrare e nasconderci. Poi cosa dobbiamo fare Alessandra?
<Dopo che te e gli altri avete immobilizzato le tre tipe io chiuderò la porta e ci farò la guardia
mentre Silvia controlla ke dal corriodoio nn arriva nessuno>rispose gongolando la ragazza.
<Molto bene. Dopodiché Tommy cosa dobbiamo fare?>continuò il signor democrazia
<Cominciamo a divertirci come si deve, giusto ragazzi?>urlò tra la banca il traditore
<Giusto>esclamarono in gruppo Riky, Fede, Andrea, senza entusiasmo
I compagni di classe e amici di Vale. Ebbene si anke loro si sono uniti alla banda bassotti, ma nn per loro spontanea volontà:purtroppo sono stati ricattati e minacciati dal boss in persona e questi poveri ragazzi, per non far del male a Luna (la tipa segreta di Fede) e alle altre ragazze, avevano dovuto accettare allo sporco ricatto. Tutto sembrò far pensare ke il malefico piano del boss potesse essere portato a termine.
Nessun uccellino azzurro di speranza sembrava poter risolvere la situazione. O quasi.
Vicino al tavolo dove era riunita la banda un ragazzo alto e misterioso smise di colpo di giocare alle macchinette. Il suo volto era rigato da smorfie di disgusto e terrore mentre usciva dal pub.
Ke fare in situazioni del genere? come comportarsi?spifferare tutto alle dirette interessate, avvisare tempestivamente i professori o chiamare i cellerini ? una raffica di domande come queste martellarono la mente del nostro povero Ale, il quale aveva sentito per filo e per segno il piano malefico del boss. La speranza sembrava aver abbandonato anke lui
Caro Ale, ricordati ke la speranza è l’ultima a morire!!!
<Per non fare torto a nessuno, direi di fare tutte e tre le cose>disse una ragazza determinata alle sue spalle. La sua Valentina.
<Ale, comprendo bene quello ke stai provando adesso. Anke io, se fossi nella tua situazione, nn saprei ke pesci pigliare. Comunque sia, ho la soluzione al problema. Come già detto, useremo tutte e tre le tue idee. Per prima cosa, ci dirai tutto quello ke hai sentito dire da quei delinquenti.
Ho in mente un piano geniale per sistemarli tutti, un piano degno di Arsenio Lupin!!>proseguì lei.
Luna e Maryjane si scambiarono dei sorrisini. Quando Vale era così determinata nessuno la poteva fermare;se aveva deciso di sistemare la banda bassotti, lo avrebbe fatto utilizzando 2 armi potentissime, le più forti tra tutte quelle ke la ragazza possedeva :l’amicizia e l’intelligenza.

CAP 13 IL PIANO
I 4 amigos presero posto in un tavolino verde molto consumato vicino all’entrata dell’Anelli di Fumo, in modo tale da vedere chiunque persona fosse uscita dal locale. L’atmosfera era elettrica.
<Quanto vorrei vendicarmi di quei mascalzoni!>sbottò Luna
<Ovvio ma nel frattempo ke facciamo?>kiese Maryjane
<Mary di solito cosa fanno le persone sedute fuori ad un locale?>domandò Vale
<Bevono qualcosa e parlano>disse Luna
<Esattamente. E’ venuto il momento di scoprire quale bel regalino ci avrebbe fatto la banda bassotti>rispose decisa Vale-
Come se una voce avesse avvertito il “barista- leghista”, ecco ke Gigi uscì dal locale, portando su un bel vassoio argentato quattro cioccolate bollenti.
<Vi ho portato il solito ragazzi. Ho pensato volevate ordinare>disse Gigi mentre serviva ai ragazzi le cioccolate.
<Grazie Gigi. Sei sempre il migliore> lo ringraziò Vale
E così, dopo ke il barista ebbe portato le cioccolate Ale, con fare di chi la sa lunga, cominciò a raccontare ciò ke aveva origliato in precedenza; impossibile dire quale il fosse il volto ke esprimeva più disgusto:forse Ale, ke faceva fatica a raccontare ciò ke aveva sentito da quanto orripilato oppure Luna, la quale aveva tenuto la mano sulla bocca per tutto il tempo per non bestemmiare o Maryjane, ke tremava dalla rabbia e dal ribrezzo.
<Maledetti fedaini!! Pensavano veramente di farci una cosa del genere?ke pivelli!!>disse Vale a fine racconto. <Comunque sia il signor democrazia, per quanto sia ignorante, ha ragione:sa ke nn sono stupida e ke mi aspetto qualche loro tiro mancino. Bene, vedremo di nn deluderli.
Il modo più efficace per “vendicarci” è fare in modo di beccarli in flagrante e per far questo ci servirà l’ aiuto dei professori e dei cellerini, se vogliamo sistemare questi maniaci pervertiti> proseguì la ragazza.
<Cosa hai in mente stavolta Vale?>kiese sorridendo Luna
<Ecco il piano>rispose la centrocampista.<Da quel ke ci ha detto Tommy agiranno l’ultima sera della gita, dove i professori non saranno in mezzo ai piedi per via della discoteca.
Quello ke nn sanno è ke nella stanza della banda bassotti ci saranno dei carabinieri nascosti, pronti a legare i maniaci non appena danno evidenti segnali di violenza. Dopodiché, con una scusa, chiameremo i professori in albergo, verso la stanza della banda, i quali assieme ai cellerini andranno dritti filati alla centrale di polizia più vicina.
<Nn per contraddirti Vale, ma saremo in Spagna. Noi nn sappiamo parlare spagnolo>disse Luna
<Nn servirà Lu. I carabinieri capiranno benissimo l’italiano, anke perché chiameremo quelli dell’ambasciata italiana, ke esamineranno il caso secondo le leggi italiane, nn spagnole.>rispose cortesemente la ragazza.
<Ottima idea, se fosse possibile. Mi spieghi come farai a portare dei poliziotti dell’ambasciata italiana nel bagno>chiese scettica Mary
<Qui mi servirà il vostro aiuto> rispose prontamente Vale. <Dobbiamo registrare una conversazione tra il boss e il nikkio>
<Il trafficante di droga del paese?>domandò incuriosito Ale.
<Proprio lui. La settimana scorsa ho trovato un biglietto, probabilmente di Tommy dato ke era vicino alla sua giacca, ke diceva ke il boss e il nikkio si sarebbero incontrati a Barcellona, nel nostro hotel, per scambiarsi la droga. Il Nikkio è ricercato e quindi nn può andare in giro con la droga; per questo ha bisogno ke qualcuno, il boss in questo caso, gli tenga il “tesoro”.
Ottenuta la registrazione, la faremo sentire all’ambasciata italiana ke per verificare se la fonte è attendibile verrà in hotel.
<Non daranno nell’ occhio i carabinieri entrando nell’ hotel?>domandò Ale
<Verranno in hotel per verificare, ma vestiti in borghese. Molto probabilmente parleranno col direttore, ke per evitare pubblicità negativa all’ hotel e per nn spaventare i clienti sostituirà i carabinieri con i suoi camerieri, in modo da controllare noi ragazzi perciò preparatevi ad un servizio molto scadente>disse Vale
<Chiedevo io..>disse timido timido Ale
<E io ti ho risposto>proseguì lievemente irritata Vale.< Ora ritorniamo al piano.
Dunque per agire indisturbati la banda bassotti non andrà in disco, quindi nemmeno noi.
Passiamo una serata tranquilla, magari andando un po’ in giro per non dar troppi sospetti. Poi andremo su nella nostra stanza facendoci sentire volontariamente dalla banda, ke sarà sicuramente in zona per controllarci, e dai carabinieri, ke si prepareranno. Saliamo in stanza e ci cambiamo come se dovessimo and a letto: a questo punto entrerà la banda bassotti, pronti per lo “spettacolo”.>
<Ma lo stupro non dovrebbe avvenire nella stanza della banda?>domandò Vale.
<Infatti. Li convinceremo ad and nella loro stanza. Proveranno sicuramente un po’ di coca del nikkio, per far ved ke sn in e fumati come saranno non noteranno alcuna differenza>replicò Vale. <Appena entrate in stanza cominceranno a spogliarsi per dare inizio allo show. Io sarò la prima
a “ved lo spettacolo” xkè qll ritenuta più pericolosa. Con una scusa andrò al bagno e farò uscire i carabinieri nascosti, i quali bloccheranno tutti i soggetti nella stanza meno noi ragazze e la frugheranno in largo e in lungo in cerca della polverina bianca. Non avranno il tempo di nascondere nulla.>
<Una cosa: xkè dobbiamo scendere nella loro stanza? nn ho capito molto bene> prese parola Ale
<Xkè così i carabinieri troveranno la droga. A proposito, avrai capito ke nn dovrai partecipare alla missione. Se la banda ti vedesse, capirebbe ke abbiamo in mente qualcosa e nn abboccherebbe al piano>disse malinconicamente la damigella.
<Ma Vale! Ragiona un momento:saranno ubriachi, anke drogati da quanto sentito adesso e cercheranno di violentarvi: non posso farvi correre questo pericolo>disse scandalizzato il ragazzo
<Lo so ke è pericoloso ma nn devi preoccuparti. Nn permetterò ke ci facciano del male. Per favore>chiese supplichevolmente Vale
<Dio sa quanto vorremmo ved quei delinquenti in prigione…… Va bene>disse alla fine Ale.
<Un momento. Da quanto ci ha detto Ale ci sn dentro anke il Riky, il Fede e Andrea.
Loro non sono criminali. Come facciamo a nn farli arrestare?> domandò preoccupata Luna
<Basterà nn farli entrare nella stanza della banda, in modo ke solo i tipi dentro alla stanza finiscano arrestati>rispose prontamente Vale. <Ci pensi te Ale?>
<Si ci penso io a tenerli lontani. Conoscendoli, nn vorranno farvi del male>commentò il ragazzo
<Molto bene. Questo è quanto. Avete capito tutti quanti il piano?
<Certo Vale. Cavolo è veramente un piano diabolico, ma mi piace molto assai>gongolò Luna soddisfatta
<Altro ke Arsenio Lupin, questo è un piano alla Diabolik!! Complimenti!! > si congratulò Maryjane
<Eh.. eh. Modestamente.. è ttt esperienza! A volte la mia intelligenza mi stupisce !!> rispose lei
<Te Houston abbiamo un problema. E la registrazione?>domandò Ale
<Giusto. Dunque il biglietto diceva anche ke il nikkio e il boss avrebbero discusso del” tesoro” qui al bar alle ore 17:00 di domani… Ci pensate voi raga?>kiese Vale sorridendo
<Tranquilla Vale>disse Mary
<Ci pensiamo noi!!> completarono Ale e Luna.
<Grandissimi! siete i migliori>ringraziò la damigella <Ora direi di fare un bel brindisi per la riuscita del piano: all’amicizia sincera!>disse poi
<All’amicizia!!> risposero in coro i ragazzi.
Nel momento preciso in cui i ragazzi sollevarono le cioccolate, oramai fredde, la banda bassotti uscì dal locale, le tn uscite da tre giorni belle in mostra. I ragazzi si guardarono in cagnesco: impossibile dire il volto ke esprimeva più odio.
<Ma ke allegro quadretto!La compagnia al gran completo!A cosa sono dovuti i festeggiamenti?> kiese sarcasticamente il signor democrazia.
i 4 amigos si scambiarono un sorrisetto.
<Brindiamo alla tua rovina, Simone> dissero i ragazzi all’ unisono in tono di sfida. <L’amicizia>
Il dado della sfida era stato lanciato. La temuta battaglia finale stava veramente per iniziare.

CAP 14 MILANO- BARCELLONA
Ore 05:15 di mattina, aeroporto di Malpensa:l’alba nn era ancora sorta e il cielo d’Aprile era avvolto da una coltre nera, come se un mantello nero lo ricoprisse tutto.
L’aria carica d’estate era fresca e frizzantina e sfiorava leggermente il volto della nostra Vale, come una leggera brezza marina. Lei e suoi amici erano già arrivati all’aeroporto da un bel pezzo quando un gruppetto molto antipatico si parò loro davanti: la banda bassotti al completo.
Impossibile dire quale sguardo esprimesse più odio. La guerra stava ufficialmente iniziando.
Dopo la banda arrivarono tutti gli altri compagni, seguiti dai professori i quali dissero ai ragazzi di preparare tutto il necessario per l’imbarco sul volo Milano- Barcellona delle 06:15.
All’ora prefissata i ragazzi, muniti di biglietti, salirono sull’aereo e presero posto chiacchierando allegramente, come di consueto in ogni visita d’istruzione ke si rispetti. Tutto era pronto finalmente: si parte per Barcellona!
<Te Luna nn sto più nella pelle!Stiamo andando a Barcellona!! mi sembra un sogno!!>disse emozionata Vale.
<Hai ragione Vale. Ke emussiù!!>rispose ancora più allegramente la ragazza
<Qst nn sarà una gita come le altre, penso tu lo sappia bene ma ved cmq di divertirci. A proposito…Te e gli altri avete fatto il “lavoretto”?>disse sottovoce Vale
<Certamente. Ecco qui. Puoi sentirla subito se vuoi:l’ho copiato su un cd in modo da farlo passare per un qualsiasi cd musicale>disse orgogliosa Mary
<Molto bene ragazzi. Siete stati bravi. Nn è ke mi presteresti il lettore cd Ale? il mio è scarico> kiese gentilmente Vale.
<Si certo. Tieni>disse Ale dando il lettore alla sua ragazza. <Nn appena hai finito di sentirlo, ci racconti quello ke hai sentito?nella fretta di preparati il cd nn abbiamo avuto tempo di ascoltarlo>
<Si. E’ il minimo ke possa fare per ringraziarvi . E ora, se nn vi dispiace, vorrei sentire i miei adorati Oasis>rispose la ragazza facendo l’okkiolino.
<Auguri>risposero gli altri in coro
Valentina però non li sentì; era troppo impegnata a sentire ciò ke il nikkio e il signor democrazia si erano detti qualche giorno prima della partenza. La cosa la interessava molto. La registrazione durava solo 5 minuti ma era densa di informazioni importanti, fondamentali per i carabinieri dell’ambasciata ke, poco più tardi, avrebbero ascoltato il cd.
Il nikkio aveva programmato proprio tutto:luogo del ritrovo, condizioni dello scambio e costo del servizio meno una cosa però, i carabinieri ke avrebbe sequestrato il tesoro.
<Allora raga vi informo ke avete fatto uno splendido lavoro. Quello ke avete registrato sarà utilissimo per la polizia dell’ambasciata. Dunque il nikkio è già a Barcellona e sta aspettando ke il signor democrazia ci arrivi anke lui per lo scambio del tesoro. Si incontreranno al porto del Plan Delta, il più importante di tutta Barcellona, alle 19:30>disse Vale
<Io pensavo ke nelle città in generale si visitassero musei e monumenti importanti e nn i porti>disse Mary.
<Dovresti leggere meglio le circolari della scuola, Mary> rispose Vale. <Nn è una cattiva abitudine. Comunque hai ragione, di solito si visitano musei e monumenti nelle città ma nn nel caso di Barcellona: il porto del Plan Delta praticamente è il simbolo del recente sviluppo ke ha investito la città a partire dalle Olimpiadi del 1992, portandola ad altissimi livelli nei mercati internazionali. E’ come il Colosseo per Roma: un monumento-simbolo della città. Se si va a Barcellona, bisogna ved il Plan Delta. Ci faremo una visitina proprio l’ultimo giorno di gita, prima di rientrare in hotel. E’ scritto sul programma della gita>
<Aspetta…>ansimò Luna. <Tombola!sentite qua : terzo giorno ore 19:30, visita guidata del porto del Plan Delta!! lo stesso orario>
<Appunto>sorrise Vale
<Hai ragione!!Il posto perfetto.. sembra quasi ke hanno combinato apposta questa gita in modo da potersi incontrare….>parlò sospettoso Ale
<Già.. dice nient’altro il cd
?kiese gentilmente Maryjane
<Il bello deve ancora arrivare. Il tesoro sarà dentro una cassetta di legno, tipo quelle dei liquori e verrà consegnato al magazzino 15/H. Solo il signor democrazia andrà a prenderlo>proseguì la ragazza
<E cm farà ad allontanarsi per poi and a prendere il tesoro senza essere visto?>chiese curioso Ale
<Sinceramente nn ho idea. Sicuramente inventerà qualcosa per andare a prendere la cassetta.
Boh, se qualcuno farà domande magari dirà ke è veramente una confezione regalo di liquore,magari per suo papà.>ipotizzò Vale
<Possibile….anke l’anno scorso ha ftt così. Quando siamo andati in Sardegna, mica aveva detto ke aveva comprato una bottiglia di mirto per il padre?In realtà lui e la banda se lo sn scolato la sera stessa. L’ho sentito dire dalla socia ad una tipa. Se una volta il trucchetto ha già funzionato…>disse Mary
<Può funzionare benissimo una seconda volta>concluse Vale. < L’importante è ke la banda abbia il tesoro altrimenti il nostro piano fallirà e loro nn la pagheranno>
E così, tra piani di vendetta molto improbabili e musica a palla, i nostri amici viaggiarono sull’aereo ke, tra un paio d’ore, li avrebbe portati nella caliente Barcellona. Il piano da loro ideato
( o meglio dall’intelligenza sopraffina di Vale) sembrava averli uniti ancor di più, come se portassero dentro di sé un talismano segreto in grado di migliorare il mondo.
Ce veramente di andarne fieri.

CAP 15 L’ARRIVO IN CITTA’
Il tempo sembrava nn trascorrere mai sull’ aereo Milano –Barcellona, mentre un cielo azzurro striato da candide nuvole bianche aveva lasciato il posto al mantello nero che lo ricopriva qualche ora prima. L’alba era finalmente sorta e lasciava chiaramente intravedere sull’orizzonte rosato un pallido sole primaverile, nn ancora in grado di scaldare l’atmosfera con i suoi deboli raggi.
A far le veci del sole ci pensarono 4 ragazzi a noi conosciuti:Valentina, Luna, Maryjane e Alessandro, la Compagnia dell’Anelli di Fumo.
I ragazzi trascorsero il viaggio chiacchierando e scherzando fra loro, ascoltando musica a manetta e schiacciando dei sonori riposini.
L’euforia della “missione”che si stanno accingendo a compiere era oramai svanita da un pezzo.
Dopo quasi tre ore di volo abbastanza tranquillo(fatto eccezione lo spettacolare conato di vomito della socia direttamente addosso al signor democrazia, il quale imprecò come un turco ke leggeva il Corano, facendo ridere fino alle lacrime la nostra compagnia)il volo Milano – Barcellona atterrò con successo all’aeroporto internazionale di Barcellona.
Tutti quanti i ragazzi scesero mezzi storditi dall’ aereo, accompagnati da un altro inconfondibile conato di vomito, stavolta della c, e dalle sonore risate prodotte per quella scena comica:a quanto pare, i viaggi aereo nn sono adatti per le nostre barboncine in rosa. Seguendo i professori, la 4° dell’ istituto G.B.LIBRONI di Cerola si stava recando all’interno dell’aeroporto per prendere ciascuno il proprio bagaglio dal nastro trasportatore, situato nel cosiddetto terminale.
Entusiasti e mezzi rintontiti per il lungo viaggio la classe aspettò il pullman dell’agenzia ke aveva programmato il viaggio e ke li avrebbe accompagnati in hotel per il pranzo, per poi iniziare finalmente a visitare la città. Il pullman finalmente arrivò all’aeroporto e portò i ragazzi all’hotel, in modo ke potessero pranzare e sistemare i bagagli, per poi iniziare il viaggio tanto atteso dai ragazzi: la visita d’istruzione di Barcellona.
Per prima tappa, i nostri amici visitarono “Il Paseo de Gracia”, dove si possono ammirare gli edifici più conosciuti dell’architetto Antoni Gaudì: Casa Milà e Casa Ballò, con una facciata ke ricorda un drago. Partendo da qui poi proseguirono con la chiesa neo gotica della Sagrada Familia, iniziata nel 1882 secondo i progetti di Gaudì e il Barrio gotico, quartiere mediovale con le testimonianze più antiche della città vecchia tra cui la splendida cattedrale, capolavoro del gotico catalano. Si erano oramai fatte le 19:00 a Barcellona, e il cielo d’aprile si stava lentamente velando di scuro, mentre le nuvole candide della mattina si stavano tingendo di un rosa pallido:il sole stava tramontando, per lasciare spazio ad una sera leggermente ventilata.
<Raga qst tramonto è uno spettacolo bellissimo, nn siete d’accordo anke voi?>disse Vale rivolta ai suoi amici.
<Hai perfettamente ragione> disse Ale, mentre la classe rientrava all’ hotel, esausta per il lungo viaggio in aereo e per la “camminata” del primo giorno di gita, il quale si era concluso alla grande, senza troppi problemi(e ulteriori vomitate spettacolari).
La notte seguente trascorse tranquillissima(nemmeno la banda bassotti ebbe il coraggio di fare casino ) e , dopo una breve colazione, ecco ke la quarta A era già pronta per il secondo giorno di visita, stavolta però accompagnata da Ricardo, la guida turistica ke, su accordo con l’agenzia viaggi, avrebbe accompagnato i ragazzi. La barboncine in rosa sbavarono in una maniera assurda mentre il ragazzo, educatamente e con un accento tipicamente spagnolo molto simpatico, li salutò calorosamente, come è tradizione in Spagna.
Il percorso lasciato in sospeso il giorno prima riprese con la visita della “Rambla”, una della zone più conosciute e frequentate della città.
<Camminando per questa strada>prese parola la guida<si possono incontrare altri gruppi des muchacos come voi, artisti di strada e turisti di ogni genere alla ricerca si divertimento ed allegria.
Qui a destra possiamo trovare la Rambla de les Flores e il Palau del la Virreina. Da bere l’acqua della fonte di Canaletes, ke garantisce al visitatore a Barcellona>
Maryjane nn se lo fece dire due volte: corse subito alla fontana, riempì la bottiglietta vuota e bevve a lunghi sorsi quell’acqua: a quanto pareva la ragazza adorava qll città con le facciate variopinte e dalle forme bizzarre e ci voleva assolutamente ritornare, magari con il suo lui.
Dopo il pranzo, i nostri ragazzi proseguirono il tour guidato nei quartieri storici più conosciuti: la Ribeira e il quartiere gotico.
<La ribeira muchacos, come vi dissi prima del pranzo, è uno dei quartieri storici della città. qui si possono ved il palazzo dei marchesi di Liò, Il palau Aquilar, sede del museo Ricasso e il Palau de la musique catalana,riconosciuto come patrimonio dell’umanità>proseguì la guida
<Il quartiere latino invece è situato nel cuore della città, e in esso spiccano per importanza la Cattedrale gotica del XIV secolo. Di fronte alla cattedrale si trova la Casa dell’Arcadia, il Palau rejal Major, la Plaza del Rei e la Plaza de Sant Jaume, dove si trova il comune.
Molto bene muchacos, avete un quarto d’ora di siesta mentre io e i vostri insegnanti prendiamo un caffè e decidiamo l’itinerario di domani>disse a fine discorso Ricardo
I ragazzi ringraziarono di cuore la guida e si precipitarono al bar vicino al comune, assetati e desiderosi di sedersi su una delle bellissime sedie cn i cuscini di velluto rosso
<Ci voleva proprio una pausa>si rivolse Ale alle sua amike
<Hai ragione. Cavoli ke stankezzosità>sospirò Luna
E cos, dopo una breve pausa, i nostri ragazzi proseguirono la visita della città visitando(x la gioia di Vale)il Camp Nou, lo stadio dell’amata squadra della città Barcellona per poi ritornare con il pullman all’hotel verso le sette. Un’altra splendida giornata era trascorsa tranquilla ma i nostri amici sapevano benissimo ke nn sarebbe stato così ancora per molto: l’ultimo giorno della gita era sempre più vicino. Da oramai molto tempo le carte erano state scoperte e finalmente si sarebbe saputo ki l’avrebbe spuntata.

CAP 16 TOPI IN GABBIA
L’ultimo giorno di gita si sarebbe concluso con la visita del porto del Plan Delta e della zona circostante, simbolo lampante dello sviluppo industriale ke ha investito la città dopo le olimpiadi del 1992. Molto astutamente, il signor democrazia riuscì a prendere “la cassetta” dal porto, senza farsi beccare dai prof, mostrandola come pegno di vittoria alle barboncine in rosa e agli altri. Per Vale(ma in particolare x Maryjane)era come se Pasqua fosse arrivata con mesi di anticipo.
<Ora è fregato in pieno>constatò maliziosamente Vale.
I nostri amici cenarono tranquillamente all’hotel di Barcellona, in un bel tavolo di legno massiccio dagli elaborati intarsi. Valentina aveva lo sguardo perso, come se la sua mente fosse su un altro pianeta.
<Ehi Vale perché hai quella faccia triste?>kiese Ale
<Ho uno dei miei presentimenti strani. Grazie alla tua idea siamo riusciti ad avvisare l’ambasciata italiana di questo scambio di droga tra un ricercato pericoloso e il boss e ad avvisare i professori di quello ke sta succedendo, senza far sospettare nessuno, nemmeno la banda bassotti. Eppure nn mi sento tranquilla>disse d’un fiato la ragazza
<Dai vale nn preokupa!>la incoraggiò Maryjane <L’avevi detto anke tu ke l’ambasciata ci avrebbe messo un po’ per verificare la fonte e far venire qua i carabinieri vestiti da camerieri. Arriveranno>
<Ha ragione Mary>rassicurò Luna<Se hanno ricevuto una soffiata su qualcosa, vera o presunta, controlleranno cmq. E’ il loro dovere>
<Mi sto preoccupando per niente. Spero solo ke si spiccino ad arrivare>desiderò Vale
E, come se un genio della lampada avesse esaudito la sua rikiesta, il desiderio si avverò.
Cm dico sempre bisogna stare molto attenti ad esprimere desideri.
Il capo cameriere(lo si poteva riconoscere dalla giacca rossa) stava servendo l’arrosto al tavolo degli insegnanti quando un rumore di piatti rotti squarciò di netto il chiacchierio della sala pranzo. Uno dei camerieri aveva rotto i piatti appena portati via dal tavolo della banda bassotti.
Le unike persone a nn ridere furono gli insegnanti e il capo cameriere, il quale s’arrabbio come una bestia nei confronti del povero disgraziato.
<Santo cielo ma ke servizio scadente ke ha qst hotel!Fortuna ke era 4 stelle..>commentò sarcastico il signor democrazia
<Vale 6 veramente 1 genio!!>disse Ale
<Eh.. eh.. >gongolò soddisfatta Vale<Molto bene ragazzi. I carabinieri dell’ambasciata hanno verificato ke la nostra soffiata era affidabile e si sono introdotti nell’hotel per controllarci, travestendosi da camerieri>
<Avevi ragione:il servizio è molto scadente>
<Qst hotel è a 4 stelle: lo staff è altamente specializzato, nn commette errori del genere. Cmq sia può sempre capitare,anke al miglior cameriere del mondo, di far cadere un piatto; quasi mai, ma può succedere: qst era il segnale ke i carabinieri sono nell’hotel>disse saggiamente la damigella
<Come fai ad esserne sicura?>kiese Ale incuriosito
<Guarda verso il tavolo degli insegnanti, Ale>rispose Vale. Gli insegnanti, dopo uno breve sguardo alla comitiva, avevano fatto un okkiolino, in direzione proprio del tavolo della compagnia.
<L’ho sempre detto ke sei un genio>disse alla fine Ale ammirato
<Molto bene, raga. L’ora X, l’ora della vendetta è finalmente arrivata. Sapete ke cosa fare>prese parola Vale
<Pronti raga?>domandò Luna
<E’ da settembre ke aspetto di cantargliele all quelle galline delle barboncine in rosa>rispose Mary
<3,2,1.. Via!>dissero all’unisono i ragazzi
<Ke lo spettacolo abbia inizio! Si comincia!!>gioì Ale.

CAP 17 TOPI IN GABBIA 2
Dopo aver preso il dessert nel salone da pranzo, i nostri amici furono costretti loro malgrado ad alzarsi(è molto comodo avere dei cuscini sotto al sedere -io nn mi alzerei- ) per seguire i professori, intenti letteralmente a far la conta dei ragazzi ke quella sera sarebbero andati in discoteca.
Come previsto da Valentina, la banda bassotti rimase all’hotel, motivando il rifiuto per il fatto ke domani si sarebbero dovuti alzare presto x preparare i bagagli per il ritorno.
<E’ la scusa più banale ke abbia mai sentito.>disse Ale <Si gasano sempre in classe ke vanno sempre nelle disco più della zona e poi rifiutano di and in una disco di Barcellona, ke è 100 volte più in delle nostra a Cerola xkè devono dormire?Ma x piacere….
<Peggio x loro, Ale>disse con tono deciso Vale. <Si arrangiano>
Erano ormai le nove passate e alla tv niente interessava i nostri amici(lo spagnolo nn era il loro forte) e così, preso posto in un tavolino della sala lettura, decorata all’occasione con magnifiche rose rosse, iniziarono a giocare a carte: briscola, briscola kiamata(per l’occasione si unì a loro anke Lucia), scopa liscia e assi, tresette, margi e scala quaranta animarono la serata tranquillissima della compagnia, ke ogni tanto lasciava il tavolo per bere una coca-cola o per sgranchirsi le gambe, esattamente come aveva suggerito Vale.
Come ipotizzato dalla ragazza, la banda avrebbe tenuto d’okkio Vale, Lu e Maryjane, per poi avvertire il reparto maskile nn appena fossero salite per andare a letto, il quale riuscì a prendere le chiavi delle loro stanza.
Alle 11 precise un’assonnata Vale sentenziò:<Ehi ragazze, ci conviene andare a letto. Sono le undici e domani mattina dobbiamo alzarci presto>
<Concordo. Ho troppo sonno!>disse sbadigliando Mary
Leste cm due saette, le barboncine in rosa avvertirono il grande capo: un ghigno maligno attraversò il suo volto pallido e smunto. Esattamente come aveva detto Vale, la banda al gran completo aveva provato il “tesoro”, barboncine comprese, anke se in misura molto minore rispetto al reparto maschile.
<Oh merda! Dove sono le chiavi?>esclamò angosciata Luna
Le barboncine filarono via cm razzi
<LA BANDA BASSOTTI!!>gridarono in coro. Alcuni camerieri ke stavano preparando la sala grande x la colazione mollarono di botto coltelli e marmellate x sfrecciare verso le ragazze
<In ke stanza sono?>kiese il carabiniere-cameriere
<Stanza 27>rispose Vale<Fate presto>
Mentre i “camerieri” avvertivano gli altri “colleghi” a nascondersi nel bagno della stanza 27, Vale e le amike corsero preoccupate verso la loro stanza, trovandola socchiusa. Molto coraggiosamente, Valentina aprì la porta. <State vicino a me e nn dite una parola>disse silenziosamente
Tutto era esattamente come le ragazze lo avevano lasciato prima della cena: altrettanto silenziosamente come le parole di Vale, le nostre amike si cambiarono per andare a letto quando la porta del bagno si aprì. La banda bassotti al gran completo si parò davanti ai loro okki, completamente fumata. Il brillio della pazzia perversa sembrava provenire dai loro okki.
<Cosa ci fate qui?>kiese cautamente Vale
<Niente di particolare, Valentina. Volevamo invitarvi solamente alla nostra, come potrei definirla, “festicciola”nella nostra stanza.>disse il signor democrazia spargendo x l’aria un odore pungente di cannabis. La fortuna sembrò essere dalla parte delle nostre amiche:nn avevano nemmeno bisogno di convincerlo a scendere nella sua stanza
<Vi ringrazio per l’invito ma oramai ci siamo cambiate per andare a dormire>rispose ancor più cautamente Vale
<Forse nn avete capito. Desidero ke veniate alla nostra festa>disse il signor democrazia con una dolcezza sinistra>. Vale capì ke rifiutare avrebbe peggiorato la situazione ma soprattutto avrebbe fatto fallire il loro piano
<D’accordo Simo. Veniamo>rispose decisa
<Si per noi va bene>disse Mary
<Perfetto. Andiamo>esclamò spicciamente Luca
E così, seguendo il corteo della banda, le nostre amike si diressero verso la stanza della banda, la stanza ke avrebbe sistemato per sempre l’odiatissima banda bassotti.
Nonostante fossero le undici passate, il corridoio era molto illuminato e le nostre amike, in pantofole e pigiama, stavano scendendo le scale del secondo piano quanto Ale le vide
<Ma dove state andando a qst ora in pigiama?>kiese Ale. Non aveva visto la banda bassotti, e nemmeno il coltellino svizzero ke Tommy teneva nella mano
<COSA DIAVOLO STAI FAC…>iniziò a gridare
<DI’ UN’ ALTRA PAROLA E FINISCI ALL’OSPEDALE>minacciò Tommy <SPARISCI>
<Ale x favore, fai come dice>lo supplicò Vale fingendosi spaventata e altrettanto fece Ale, ke cercò di scappar via da quella situazione; improvvisamente, come se fosse stato folgorato disse al Riky e al Fede:<Fate in modo ke qst nn avvicini alla porta, ma ke soprattutto nn entri>
I due ragazzi plakkarono il povero Ale in mezzo al corridoio mentre la banda Bassotti accompagnava le ragazze alla stanza. Questa era molto grande e accogliente, con un sontuoso letto matrimoniale ricoperto da soffice velluto rosso. Il luogo ideale per fare sesso, per me.
<Prego ragazze entrate, sedetevi ognuna al suo posto mentre Tommy, io e Luca vi prendiamo da bere>disse dolcemente. A Valentina era toccato il letto matrimoniale. Lei si sedette ma Tommy, al posto di prenderle da bere, iniziò a spogliarsi con irruenza, tanto ke in meno di due secondi era già mezzo biotto e sopra la nostra Vale. Nello stesso istante fecero la stessa cosa il boss e Luca con la altre ragazze, il tesoro bene il vista sopra una sedia.
Il momento è arrivato: vendetta sia fatta. Con un portentoso calcio in ventre, Vale spinse via Tommy addosso al sicario mentre cercava di allontanare il boss da luna, in difficoltà. In men ke nn si dica Vale, le amike in salvo, aprì la porta del bagno e disse trionfante
<Anke noi abbiamo una sorpresina per voi>disse. La porta si aprì
<FERMI TUTTI. POLIZIA!>esclamò un poliziotto mentre i colleghi ammanettavano i ragazzi e cercavano il tesoro. Erano in trappola, colti in flagrante
<NO!!!!!!!>urlò disperato il signor democrazia
<Ragazze avete fatto un ottimo lavoro. Siete state coraggiose>ringraziò il comandante Venturi
<Si sbaglia: perché sia veramente ottimo deve portare in caserma questi tre pervertiti>rispose decisa Maryjane.
<Non vi preoccupate. Li porteremo alla centrale per l’interrogatorio e chiameremo i professori. immediatamente>disse rivolto ad un agente. <Questo caso farà scalpore in tutto il mondo. Andate a letto tranquille adesso, Da questo momento in poi ci pensiamo noi>
Le nostre amike nn se lo fecero dire 2 volte: ancora mezze spaventate e scioccate per l’accaduto, le nostre amike uscirono dalla stanza per andare incontro ad Ale, ke le raggiunse immediatamente, seguiti da Lele e Riky, sprizzanti di felicità
<Ale, Ale è finita>esclamò la ragazza abbracciando il ragazzo. <Abbiamo vinto>
Nessuna parola riuscì in quel momento ad esprimere quello ke provavano i ragazzi, riuniti in un grande, caloroso abbraccio. L’amicizia aveva trionfato sul male.
<Molto bene raga. E’ venuto il momento di sapere tutta quanta la verità>disse decisa la ragazza.
<Dobbiamo andare al commissariato dell’ambasciata. Ki è cn me>. Tutti quanti alzarono la mano
<Si parte allora!>esclamò Maryjane


CAP 18 L’INTERROGATORIO
<Non posso crederci. Non è possibile. I can’t believe it>commentò angosciata la Carrie mentre da un grande vetro, freddo e azzurro, vedeva tre suoi studenti mezzi svestiti interrogati dal comandante Venturi, accusati di stupro e possesso di stupefacenti.
<Io nn so veramente cosa dire. Ke situazione incresciosa. Da non credere, da non credere>disse incredula la prof. di italiano
Anke se erano le due passate, nessuno sembrava essere assonnato; anzi gli sguardi degli insegnanti erano più guardinghi ke mai.
<Fortuna ke Valentina e i suoi amici ci hanno avvertiti di questa terribile situazione. Nn oso nemmeno immaginare cosa sarebbe successo altrimenti. Mi vengono i brividi al solo pensarci.>commentò cupa la prof di italiano
<Confermo anke io>aggiunse la carrie
<Era nostro dovere avvertivi. > interruppe Vale arrivando tra i profe, seguita dai suoi amici.<Durante l’assemblea straordinaria prima della gita nn volevate trovare una risposta al comportamento violento della classe?>
<Si è vero.>rispose la carrie
<Troverete risposta a tutto quello ke vi ha fatto diventar matti in quest’interrogatorio>disse Luna
<Vero>confermò Ale
<Aspettate un momento. Voi nn dovevate dormire?>chiese la Carrie
<Dormire?Dormire!Con tutto il rebelot ke è succeduto?Ma nn mi sembra proprio il caso>rispose scandalizzata Luna
<Quei maledetti pervertiti ci stavano quasi violentando!Nn crede anke lei ke abbiamo diritto di sapere il perché del gesto? O le sembra una cosa normale per lei, essere violentata in gita?>ironizzò malignamente Maryjane.
Era da quasi un anno e mezzo ke voleva cantargliele di santa ragione a qll assatanata vendicativa ke mette voti negativi solo perché le dici in faccia la tua opinione. Tra tutte le cose ke Vale nn sopporta di lei, qst è qll ke odia di più in assoluto. Per la carrie ciò ke è differente dalla sua opinione è catalogato come “ribelle antiscuola”e finisci di conseguenza sul suo libro nero oppure ti mette un voto basso, con la speranza invisibile e impossibile ke il povero studente(ke nel frattempo ci smena nel voto finale)cambi opinione. In altre parole: si aspetta da te sempre e comunque dei commenti positivi sulla scuola in generale e se la tua risposta nn rientra nei suoi skemi, mi spiace x te ma finisci sul libro nero.
Per me questo è un comportamento ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO.
Una professoressa, x me, deve avere una sua opinione(ci mankerebbe altro ke nn l’avesse)ma nn la deve assolutamente imporre sulle quelle degli studenti
Ogni pensiero è diverso e va rispettato. Se nn ce qst presupposto basilare nn si fa molta strada.
Una profe deve essere aperta al dialogo con i suoi studenti. Questo dialogo è ovviamente composto da opinioni diverse sui temi più disparati, questo una profe con un’ po’ di esperienza per me lo dovrebbe sapere, di conseguenza nn se la dovrebbe prendere se un alunno (o un’alunna), durante un’interrogazione, dice al “signore” ke se la spassa alla stragrande x tre mesi durante le vacanze estive(ragioniamo un momento raga:è la pura e semplice verità no?).
All’ alunno è stato kiesto cosa ne pensava a proposito della scuola e delle vacanze, evidentemente, e costui ha risposto diligentemente alla domanda postagli. Nn ci trovo nnt di male.
Una profe dovrebbe essere contenta di qst cosa: almeno sa ke abbiamo un cervello e ke lo usiamo.
A questo punto tanto varebbe nn avere opinioni, seguire la corrente di pensiero della”massa di pecoroni stereotipati”ke vede in Jesse Mc Cartney e tre metri sopra il cielo unici modelli di vita e se nn li segui sei out se nn puoi esprimere le tue idee, se nn riesci a dimostrare ai grandi(professori in qst caso) ke ragioni con la tua testa, ke riesci a produrre DA SOLO,SNZ INFLUENZE un’opinione più o meno corretta su temi come scuola, politica ecc…
Eh no raga!Nn si fa così! Noi abbiamo un cervello e lo facciamo funzionare!ki è qll per imporci qll ke dobbiamo pensare?Se abbiamo un PENSIERO ci dobbiamo credere!Fino in fondo!
Ttt qll ke ved alla tele e ke, ahi noi, ci influenza alquanto, è ttt FINZIONE:la vera realtà è FUORI GENTE!TRA GLI AMICI, A SCUOLA , MA FUORI!!!
I veri valori della vita nn sn la celebrità a ttt i costi, i soldi ma L’AMICIZIA SINCERA, L’ONESTA’, L’AMORE VERO(nn qll patetico di tre metri sopra il cielo).
Ricordatevelo gente!Siempre!!

<Giusto giusto> rispose la carrie con calma forzata. Nn aveva per niente digerito il fatto ke un alunno le avesse parlato in questo modo. L’interrogatorio finalmente iniziò.
<Allora ragazzi sapete in ke razza di guaio vi siete cacciati?>iniziò a parlare il capitano.
<Tentato stupro verso le vostre compagne e possesso di stupefacenti. 10 anni di galera nn ve li leva nessuno, anke se due di voi sono ancora minorenni. Però, se collaborerete con noi, vedremo di chiedere al giudice l’incapacità di intendere e volere per assunzione di stupefacenti e di commutare la galera in un lunghissimo periodo di lavoro per i servizi sociali. Sta a voi decidere>
I 3 ragazzi erano seduti davanti al capitano, pietrificati per la paura. Si erano proprio cacciati in un guaio gravissimo al quale sembrava nn esserci soluzione
<D’accordo. Mi è stato detto dal nikkio, il trafficante di droga del nostro paese, di prendere il”tesoro” e di riportarlo a Cerola per suo conto, dato ke il nikkio è ricercato dalla polizia e nn poteva venire qui a Barcellona.>balbettò il signor democrazia. Il suo tono di voce nn era più autoritario e sicuro ma flebile e tremolante dalla paura, come una foglia.
<Come hai fatto a prenderlo?>continuò il capitano
<Il tesoro era stato messo in una cassetta di legno tipo quelle confenzioni regalo dei liquori in un magazzino del porto del Plan Delta. Un suo uomo me l’avrebbe portata li>confessò
<E la storia dello stupro?>
<Nn c’entra niente con la storia della droga. Quella era un modo per vendicare l’affronto subito a settembre da questi due maniaci>disse deciso Tommy
<COSA?? QUESTI DUE MANIACI?ANKE TU ERI NELLA STANZA!>urlò il signor democrazia
<Il ragazzo seduto in parte a lei sapeva già ke avrebbe vissuto questa scena. Lui era una nostra spia infiltrata nella vostra banda in modo da scoprire i traffici di droga del nikkio. Si è spacciato per un amico disperato in cerca di vendetta per avvicinarvi a voi.>disse il capitano
<L’unico motivo per cui sentivo tutti i vostri piani perversi era la riuscita del piano. Io nn avrei violentato Vale e le altre. Sxo lo capiscano>confessò Tommy
<MALEDETTO BAST…>gridò il signor democrazia
<E’ giunto il momento ke paghi per quello ke hai fatto, maledetto bastardo di un pervertito>disse senza la benché minima paura Tommy.< Per troppo tempo ho dovuto far finta di odiare Vale e le altre per guadagnarmi la tua fiducia. Mi sentivo un verme tutte le volte ke stavo con voi, ma ho dovuto farlo affinché la polizia beccasse il tesoro del nikkio. Sxo ke Vale e glia altri capiscano il gioco ke ho dovuto fare in qst mesi e ke mi perdonino>
Vale, Lu, Mary e Ale ci rimasero sekki. Nn avrebbero mai pensato ad una cosa del genere.
<Sapevo ke Tommy aveva un buon motivo per il suo comportamento>disse Vale, come se lo sapesse già.<Eccolo qua spiegato>
<Torniamo all’ interrogatorio:dove si trova adesso il tesoro?quanto vale in euro?Cosa avresti dovuto farne quando saresti tornato a Cerola?. Voglio ttt e adesso>chiese duro il comandante.
<Il tesoro si trova su una sedia della nostra stanza, dovrebbe valere circa 100.000 euro e avremmo dovuto darlo ad un certo Buddha all’Anelli di Fumo, un bar del paese. Dal Nikkio nn ho saputo altro. Mi deve credere.>disse piangendo il boss.
<Portateli all’hotel>disse il comandante rivolti ai due agenti nella stanza.<Partiranno domani con il volo Barcellona-Milano con il volo delle 10:00, assieme alla classe e agli insegnanti. Abbiamo già fatto tutto. Dovete solo partire e raggiungere al più presto il vostro paese, in modo da portare alla polizia della vostra città qst due criminali>
<Grazie comandante.>ringraziò la prof di ita, parlando attraverso il piccolo citofono vicino al vetro
<Grazie a voi per averci aiutato in qst caso. Nn avremmo mai saputo dei traffici del Nikkio senza la soffiata dei vostri ragazzi>
Luca e il signor democrazia uscirono dalla stanza, cercando di coprire il volto con le mani seguiti da Tommy, i quale andò dai suoi veri amici
<Ciao. Vi chiedo umilmente di perdonarmi. Sono stato costretto a comportarmi così con voi. Io nn avrei mai ftt….>si scusò il ragazzo
<Abbiamo capito perfettamente ciò ke hai dovuto sopportare e fare in questi mesi. Ti comprendiamo. Dai vieni qua pazzo fratello ke ci sei mancato un casino>disse Ale, pieno di gioia, mentre abbracciava forte forte Tommy. Lacrime calde rigarono il suo viso.
<Grazie amici>ringraziò vivamente
<No problem amico>aggiunse allegra Maryjane
Dopo la rimpatriata di Tommy, i nostri amici, seguiti da professori, agenti di polizia e i due maniaci, lasciarono l’ambasciata e, saliti nella camionetta parcheggiata per l’occasione nel piazzale fiorito, si diressero verso l’hotel, per un sonno ristoratore prima del viaggio di ritorno
La nostra Compagnia era finalmente riunita, come ai vekki tempi. 3 a zero per la Compagnia dell’anelli di fumo, carissima banda bassotti!! Partita kiusa. Avete perso la guerra.
OGNUNO SI MERITA CIO’ KE MERITA PER LE AZIONI KE HA COMMESSO.

CAP 19 CASA DOLCE CASA
<SCOLARESCA IN GITA AIUTA POLIZIA AD ARRESTARE TRAFFICANTE DI DROGA>
<POLIZIA AIUTATA DA PICCOLI SHERLOCK HOLMES>
<CATTURATO NIKKIO DA UNA SCOLARESCA >
Questi erano alcuni titoli di giornale della provincia di Firenze una settimana dopo l’arrivo della quarta a Cerola, cioè quando tutti i giornali, telegiornali, radio e mezzi di informazione vari avevano dato la notizia ke una scolaresca in gita aveva aiutato la polizia ad arrestare un pericoloso trafficante d droga e a fermare due maniaci.
Fu scandalo subito nella cittadina di Cerola. Qui tutti conoscevano tutti quindi le reazioni della gente furono molto più incredule rispetto alle altre città: nessuno poteva credere ke Luca e Simone, due ragazzi all’apparenza tranquilli, sarebbero arrivati a tanto per vendicarsi di un “affronto “ subito. Lo scandalo dunque ruppe la tranquillità del paese: ora qui echeggiavano solamente incredulità e vergogna, mentre 5 semplici ragazzi venivano continuamente elogiati di premi per i “servizi svolti per la comunità”.
La nostra compagnia era sotto l’okkio del ciclone, come si dice molte volte e involontariamente si rispekkiavano di una “ celebrità sinistra”. Nn c’era occasione ke i nostri amici venissero premiati da sindaci, capi di polizia e altre cariche pubbliche importanti ogni volta ke si doveva inaugurare un edifico pubblico. I nostri amici si sentivano come dei pesci fuor d’acqua in quel mondo strano dove l’attenzione era puntata sempre su di loro, come degli ospiti fissi tipo qll di Buona Domenica.
Addirittura il comandante della polizia in persona ha premiato la nostra Vale con una medaglia al valore per il piano sopraffino con cui ha catturato il nikkio, proponendole di entrar a far parte del reparto investigativo della procura di Firenze.
<Abbiamo bisogno di persone competenti come te, Valentina>le disse il comandante mentre le porgeva l’ennesima medaglia. Valentina, a sentire quelle parole, sbiancò completamente.
<La ringrazio moltissimo per le parole gentili ma nn posso accettare la sua proposta. >rispose Vale

<Nn sono proprio adatta a fare il carabiniere o l’ispettore.> Sicuramente ci sono molti giovani qua a Firenze più preparati e adatti per svolgere questo lavoro pericoloso. Io sono solo una ragazza tranquilla ke fa le cose ke ama di più, esattamente come tutti i ragazzi della mia età: divertirsi con gli amici. Tutta questa celebrità ke ci circonda nn è adatta per noi. Noi nn siamo degli eroi, ma solo dei semplici ragazzi ke hanno fatto il loro dovere e ke fanno cose da ragazzi: Mary, Lu, Tommy, Ale, vi va di and all’ Anelli di fumo per prenderci una cioccolata?>disse Vale raggiante, tra lo l’incredulità della folla e lo stupore del capo della polizia
<Certo Vale!ke domande stupide ke fai!>risposero Lu e Mary
Detto fatto: tra lo stupore del pubblico e delle autorità presenti, i nostri amici avevano piantato in asso tutti all’ennesima loro premiazione, rinunciando alla celebrità per dirigersi al loro quartier generale: l’Anelli di Fumo.
Appena entrati i nostri amici furono accolti dal loro idolo: Gigi il barista leghista.
<Sono orgoglioso di voi ragazzi. Siete veramente i migliori>disse ammirato Gigi
<No Gigi. Te sei il migliore. Sei il miglior barista del mondo, senza di te qst posto nn esisterebbe.>ricambiò Maryjane
<Sciokkezze. Qll ke avete ftt è stato veramente incredibile, ma ci voleva proprio.>rispose il ragazzo
<Dovere Gigi.>rispose stavolta Vale
<Beh.. Gigi nn è propriamente il mio nome. Gianluigi è il nome di mio papà, fondatore del locale, ke tutti i paese riamano Gigi il barista leghista per il suo appoggio verso la Lega Nord. Tutti mi conoscono perché mi chiamano Gigi il barista leghista ma io in realtà mi chiamo Enzo>rispose il ragazzo.
<Ti chiami Enzo?>dissero in coro i nostri amici
<Esattamente. Nn mi piace molto qst nome, per qst lascio ke ttt mi chiamino Gigi anke se nn è il vero nome>confessò Enzo
<Aspetta un momento. ti ho già visto da un’altra parte oltre al bar. Tu nn suoni la chitarra vero?>disse all’improvviso Mary
<Si invece. Ero chitarrista e voce dell’altra band di Cerola, qll “avversaria”alla tua Mary>disse lui
<Eri?>chiese la ragazza
<La mia band si è sciolta due sett fa. Troppi impegni per gli altri. Scuola e balle varie. Cm se io nn ne avessi di impegni>disse arrabbiato Enzo
<La mia band è da mesi ke sta cercando un chitarrista con gli attributi, dato ke il nostro si è trasferito a Firenze centro. Il sostituto fa veramente pena, se lo vuoi sapere. >disse Mary, sorridente. Qualcosa si stava innescando nel cervello della rocker e, a quanto pare, anke in qll di Enzo
<Scusatemi molto Vale, Ale, Lu e Tommy, ma devo proprio andare con la principessa del punk. Nn per offendervi, ma dobbiamo parlare di questioni molto urgenti>disse il ragazzo rivolto alla compagnia. Tutti compresero la situazione e dissero <Certo. Nn abbiamo problemi>
Maryjane era all’ottavo cielo se esistesse. Rivolse uno sguardo ai suoi amici come per dire”Grazie raga!Mamma ke gnokko sto ragazzo”mentre lei e lui uscivano dal locale, mano nella mano.
<A quanto pare Mary ha ftt colpo!>disse Vale
<Già!Se lo merita proprio>disse Ale, mentre un altro barista serviva le bevande ai ragazzi
Venti minuti dopo, la nostra Maryjane ritornò con Enzo, annunciando delle spettacolari novità.
<Vi comunico ufficialmente ke qst bel giovanotto è il nuovo chitarrista e voce dei Blacks All Night e…>disse Mary facendo una pausa<Il mio ragazzo. Prima siamo andati dal gioielliere in piazza perché volve prendermi un regalo di fidanzamento>disse la ragazza emozionata
<La miseria!Ke velocità>commentò Luna.
<Complimenti!>disse Vale, pensando al suo dolce Ale
<Enzo è un piacere averti tra noi. Finalmente adesso siamo pari. Tre ragazzi tre ragazze.>disse Tommy. <Il piacere è ttt mio raga. sn veramente contento di essere vostro amico. Siete troppo forti.>ringraziò il ragazzo emozionato.
<Niente fratello. Sei troppo mitico. Direi ke è il momento di fare un bel brindisi perché gg,13 maggio è un giorno importante per noi. Siamo di nuovo qui riuniti, come 5 inseparabili fratelli, dopo molte esperienze ke hanno messo a dura prova la nostra amicizia. Qst’anno è stato particolare, ricco di colpi di scena più o meno gravi ma nonostante ttt siamo ancora qui, sempre insieme, amici più di prima. Con questo brindisi vorrei inoltre dare il nostro più sincero benvenuto ad un ragazzo speciale: benvenuto tra noi, Enzo!! Viva l’amicizia sincera!!>disse Vale alzando il suo tè alla pesca
<Viva l’amicizia!!VIVA LA COMPAGNIA DELL’ANELLI DI FUMO!!!!>risposero in coro Lu, Mary, Ale, Tommy ed Enzo facendo altrettanto.
FINE
-Epilogo-
Ehi gente!!spero vi sia piaciuta la mia storia! Se ho ftt qlk errore, mi raccomando ditemelo!!(la diteggiatura nn è proprio il mio forte).Cmq sia… volete sapere come se spassano i nostri amici?
Vediamo un po’… da ki iniziamo? deciso: la banda bassotti!!
 I nostri “cari”signor democrazia e Luca, dopo essere stati processati per i reati commessi in gita in Spagna, se la sono cavata benissimo, per come si erano messe le cose: come aveva promesso il comandante Venturi, i ragazzi nn finirono in prigione ma dovettero passare i loro futuri finesettimana, per 10 anni, ad aiutare i volontari dei centri sociali. Inoltre, furono espulsi dalla scuola e costretti a seguire le lezioni in un riformatorio.
 Le nostre barboncine in rosa, invece, accusate di favoreggiamento, dovettero trascorrere due anni di fine settimana a pulire le strade assieme agli operatori ecologici. Per loro, fissate della moda, la sentenza era peggio di aver un’ unghia rotta. Odiavano l’arancio shocking. Sacrilegio!!
E i buoni?ke fine hanno fatto?
Calma raga!Ci sn ancora, ci sn ancora:
 La nostra Mary, dopo essersi fidanzata con il suo Enzo, chitarrista provetto e aiuto voce della band, era riuscita a realizzare il suo più grande sogno: suonare con la sua band all’Artemio Franchi, l’adorato stadio di Firenze, addirittura come pre-band di un altro gruppo mitico per Mary e co: i Finley. Nn avrebbe dimenticato tanto facilmente i suoi amici ke la incoraggiavano da sotto il palco e Ste ke duettava con lei in una versione arrangiata al momento di fumo e cenere.
 La nostra Lu, invece, assieme al suo Fede, riuscì a incontrare il suo mito per definizione: Adriano, il “grande” attaccante dell’Inter.
 Tommy invece, grazie all’aiuto della band punk-rock di Mary imparò suonare il basso. Per quanto riguarda la scuola invece, si mise veramente di impegno e prima ke finisse la scuola riuscì a recuperare tutte le materie ke aveva giù, riuscendo a farsi promuovere senza debiti.
So ke nn c’entra un tubo con la mia storia, ma spero proprio ke anke un altro Tommy ke conosco riesca a essere promosso senza debiti. Questo ragazzo le ha le capacità ma nn riesce ad utilizzarle al meglio….veramente un peccato
 E, per concludere, i nostri Ale e Vale, finalmente poterono dedicare un po’ più di tempo alla loro storia d’affetto-amore ke li avrebbe legati per molto e molto tempo ancora.
Grazie a loro due la squadra di calcio dove giocavano i ragazzi riuscì a vincere il campionato e l’ambitissimo premio ke la provincia di Firenze aveva messo in palio alla squadra vincitrice: una giornata intera al campo d’allenamento della Fiorentina. Valentina stava quasi per svenire quando davanti a lei vide la Fiorentina, Riccardo Montolivo compreso. Nn riusciva a parlare dall’emozione(o x meglio dire dall’emussiù).
Bene gente…direi proprio ke è tutto.. Spero proprio ke vi piaccia la mia storia.
Un bacione enorme dall’autrice.
Vergin

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: