- Capitolo 1° -
Ritorno a scrivere.
E' arrivata la sera.Oggi sono sola in casae nn avendo niente da fare mi metto nel letto e accendo la tv.Che programmi stupidi che fanno,mi chiedo ancora perchè mi ostino ad aprirla quella scatola traboccante di bugie.IL gatto mi guarda dall'alto della libreria,con quegli occhi stupendi e quello sguardo altero,che ti giudica senza ritegno.Basta cazzate.Mi alzo e spendo la televisione.Non ero in vena di ascoltare ancora le ipocrisie della gente.Nella mia vita ne ascolto già troppe.Mi giro con la faccia rivolta sul balconee,tra le tende,vedo tre luci vicine e ben distinte,non sono stelle,saranno tre lampioni.
C'è Buio,sono Sola e mi riscopro ad avere paura.Piango.Piango molto.Sono delusa.di me stessa.Sono una bambina.Sono falsa.Troppi sorrisi falsi si fanno spazio sulla mia bocca.Sono fredda come il ghiaccio.Anche sotto un sole cocente non mi sciolgo.Sono..Morta?!Vorrei essere Morta?Il cuore sa la risposta.La mente non l'approva.
Piango,piango sola,nel letto accarezzandomi le spalle.Un ricordo prende strada nella mia mente.Quando ero piccola piangevo sempre da sola,nel letto.Me lo ricordo che perchè era un brutto periodo,avevo circa dieci anni.Questo ricordo mi fa stare ancora più male.Ma non voglio tagliarmi.Non devo.
Mi ritrovo a invocare aiuto.Mi ritrovo a urlare aiuto.Ma nn c'è nessuno con me..Mi ritrovo piangere come non mai a pensare di andare da mia madre e chiederle di aiutarmi.Ma nn voglio.Non posso.Mi ritrovo a chiedere aiuto in Dio che sembra mi abbia abbandonato.Che nottata pessima.Io non voglio più piangere,mi ero ripromessa che nn avrei più pianto eppure nn c riesco.Aveva ragione lei.Non sono buona a un cazzo.Non ho la forza di alzarmi.vorrei andare a vedere il cielo e la luna.Lei mi sta sempre vicina.Ma non ci riesco.
Sono stanca.Stanca di questo eterno sogno accecante.Stanca di questa mente anestetizzata dal dolore.Stanca di questo Cuore che sento scoppiare nel petto.Stanca di provare emozioni.Stanca fisicamente.Sono stanchi i miei occhi che,esaurite le ultime forze,si spengono in un sonno che vorrei fosse eterno.Sono stanche le mie mani.Non vorrebbero più scrivere.Sono stanche le mie orecchie.Non voglio più sentire nulla,ne il dolce suono di una risate,ne l'amaro pianto di una ragazza.E' stanca la mia pelle.Anche lei non vuoi più piangere.Non vuole più essere marchiata.Non vuole più sembrare un campo di battaglia.
Piangendo,il sonno mi portò via,lasciandomi respirare un pò di aria fresca.
|
|
