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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: SLYTHERIN QUEEN
Genere: Sentimentale, Drammatico, Dark
Rating: Per Tutte le età
Autore: vanialove galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/01/2007 17:56:44 (ultimo inserimento: 03/02/07)

Hermione si alzò avvicinandosi ai raggi della luna e scoprì il braccio sinistro: Un teschio vi era tatuato sopra.
 
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THE QUEEN
- Capitolo 1° -

Era il 1° settembre e un alto ragazzo dai capelli rossi guardava pensieroso una colonna tra i binari nove e dieci della stazione.
Ron Weasley era preoccupato, molto preoccupato.
Per Hermione; che dopo il funerale di Silente era come se fosse sparita.
Non era stata rapita né niente, stava bene, ma non si faceva più sentire. Nessuna lettera era arrivata quell’estate a raccontare come trascorrevano le sue vacanze con le solite preoccupazioni sui compiti, niente di niente, solo poche righe ogni tanto a testimoniare che era viva e, a detta di quelle poche parole, che stava bene.
Scrollandosi quei pensieri dalla testa il rosso attraversò il muro che lo conduceva al binario 9 e tre quarti.
Ron Weasley era preoccupato, molto.

###

Hermione Granger correva sul binario nove e tre quarti facendo in modo che i suoi capelli si scompigliassero al vento.
Aveva addosso una maglia a maniche lunghe, nonostante fosse settembre, e una minigonna.
Praticamente nessuno l’aveva riconosciuta: era cambiata; era minuta ma proporzionata, con dei bellissimi boccoli chiari, gli occhi castani e un anello a forma di serpente con uno smeraldo sopra all’anulare sinistro.
Se Sfregiato e Lenticchia avessero saputo cosa aveva fatto quell’estate!!
Sfregiato e Lenticchia. Si fermò a pensare, quando aveva cominciato a chiamarli così? Boh, non se lo ricordava neanche lei probabilmente era una delle abitudini che la Serpe le aveva attaccato. A volte si chiedeva perchè passava tutto il suo tempo con quello lì; non poteva trovare persone più profonde per parlare invece che discorrere con lui se era più di moda il verde o il bianco?
Comunque non aveva tempo di star lì a pensarci su, doveva correre altrimenti sarebbe arrivata in ritardo all’appuntamento, sapeva che la Serpe che l’aspettava non era famosa per la sua pazienza e avrebbe rotto tutto il viaggio se solo fosse arrivata in ritardo.

Non ce l’aveva fatta.

***
“Ma quanto c’hai messo? E' possibile che non arrivi mai in orario?”
Blaise Zabini tentava di rimanere serio mentre le diceva questo, ma la sua faccia e i suoi occhi erano contratti nello sforzo di non ridere mentre guardava il viso di lei attraversato da emozioni di ogni tipo: ira, collera, stupore ed incredibilità.
Zabini si divertiva troppo a farla arrabbiare, non ne poteva fare a meno, era una droga per lui.
"Divertente. Non rido perchè sennò mi scoppia la pancia. Comunque sono in ritardo di soli 3 minuti e poi mi ripeti perchè io dovrei passare il mio tempo libero con te?"
"Perchè sono carino, simpatico, divertente, perfetto..."
"Ok, ok. Troviamo uno scompartimento libero e sediamoci..." stava andando avanti a parlare quando si accorse che Zabini continuava ad elencare le sue qualità infischiandosene altamente di quello che lei diceva; così Hermione disse col massimo candore: "Guarda una svendita di Dolce e Gabbana"
Zabini era tornata subito sulla Terra e comiciava a guardarsi intorno cercando con gli occhi il logo D&G quando Hermione gli disse:
"Bentornato tra noi eroe. Mò muoviti che non c'è nessuna svendita."
Così ricominciò tranquillamente a camminare, sogghignando, con Blaise al seguito che sbuffava dicendo che non si scherzava su cose serie come le svendite.

###

Harry Potter is guardava intorno con gli occhi persi nel vuoto, non aveva più riso da quando Silente era morto. Anche perchè non aveva avuto niente di cui ridere; aveva trascorso l'estate dai suoi zii, non aveva ricevuto neanche un gufo a parte quelli di Ron.
Ron. Quanto gli era mancato. A quel pensiero l'ombra di un sorriso aleggiò sul suo volto e quel sorriso divenne vero quando vide il famigliare volto del suo migliore amico a pochi passi da lui. Era un fratello per lui, ecco questo era Ronald Weasley, era la sua famiglia insieme ad Hermione.
Hermione. A pensarci bene non l'aveva sentita per tutta l'estate.
Beh ci avrebbe pensato dopo ora era il momento di riabbracciare Ron.

***
Erano sul treno. Di nuovo insieme. Erano tre mesi che non si vedevano, non era mai passato così tanto tempo; Harry e Ron vivevano praticamente in simbiosi, era dal primo anno che non passavamo le vacanze estive insieme.
Tutti e due erano felici, ma un'ombra oscurava questa felicità: Hermione.
Non ne avevano ancora parlato. Fu Ron a scagliare la bomba per primo:
"Harry, tu quest'estate hia ricevuto gufi da 'Mione?"
"No non l'ho neanche vista sul marciapiede del binario. Chissà dov'è? Beh non è niente di preoccupante, tanto la vedrai alla riunione dei Caposcuola"
"Giusto, la riunione! Me n'ero dimenticato."

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"Te l'ho detto che non faccio più il Caposcuola?"
Dopo aver sentito quella frase, Zabini credette di morire. Guardò Hermione come se fosse stata un'alieno.
"Puoi ripetere, prego?" fece finta di non aver capito bene. ma lei rispose:
"Hai capito bene. Ora esci che mi devo cambiare."
"Perchè non vuoi più fare il Caposcuola?"
"Perchè non voglio vedere Lenticchia di continuo e sentire le sue asfissianti domande sulla mia estate. Già sarà dura continuare ad essere loro amica senza dover accollarmi ore in più insieme a Weasley per i turni dei Caposcuola. No? E mò esci che mi devo cambiare"
"Hai ragione, esco."

###

"Eccola, Harry!!!!" stava urlando Ron mentre scendeva dal treno.
E in un baleno furono da lei. La guardarono, era diversa: aveva i capelli più chiari e portava già il maglione della divisa a maniche lunghe. Li guardò un attimo e poi sorrise di malavoglia.
"Harry, Ronald è un piacere vedervi"
Si sentirono dei rumori e delle parolacce rivolte a lei provenire dalla porta da cui era appena scesa dal treno.
"Maledetta,ma mi hai preso per un facchino, Herm!! Perchè non te lo porti tu il baule?"
Mentre diceva questo Zabini comparve sconvolto, e con due bauli sulla schiena, al suo fianco. Hermione si girò e gli disse senza giri di parole e mostrando l'anello: "Perchè sono una Donna".
Lui sbuffò e cominciò a camminare verso una carrozza libera inveendo contro di lei perchè si sarebbe rovinato la divisa nuova.
Ron la guardò minaccioso e le chiese: "Cosa ci facevi in giro con lui?"
'Bella domanda e mò che gli rispondo?'
"Ma a te cosa importa Ronald?"
"Non te l'hanno detto che non si risponde a una domanda con un'altra domanda?"
"E tu che hai fatto? Ci vediamo Ronald io vado. Ciao"
"Ciao. Harry," disse rivolgendosi al Bambino-che-per-la-sfiga-del-mondo-era-sopravvissuto "ti ho detto che Hermione non fa più la Caposcuola?"
Harry scese dalle nuvole e rimase sconvolto da quella frase tanto che a momenti si rompeva le corde vocali urlando: "NOOOOOOOOOO, Ron"

***
Quando entrò in Sala Grande tutti si girarono a guardarla e da quasi tutti i tavoli provenivano fischi che vennero però fatti tacere dall'unica casata che non aveva fischiato: Serpeverde.
E sì, le Serpe non osavano fare apprezzamenti sulla loro regina.
La loro REGINA.
Hermione Granger la loro regina, se qualcuno gliel'avesse detto l'anno prima non ci avrebbero creduto.
Eppure era così, lei era la loro regina e non ci si poteva fare niente.
Ma nessuno avrebbe dovuto sapere chi lei fosse.
NESSUNO.

###

Era passato un mese dall'inizio della scuola e Ron Weasley, stranamente, aveva fatto lavorare il cervello e aveva capito che c'era qualcosa che non andava in Hermione.
Certo era sempre un'insopportabile so-tutto-io, rompeva le scatole coi compiti ma era diversa nel comportamento nei suoi riguardi, nei loro riguardi.
Suoi e di Harry. Era fredda.
I suoi pensieri vennero interrotti da un libro che gli arrivò prepotentemente in testa ricordandogli che doveva studiare.
Non si sa come Ronald tirò fuori l'argomento Voldemort.
"Sapete ho sentito Calì che diceva a Lavanda che pare che Voi-Sapete-Chi si sia sposato"
"Ammesso che sia vero, quella che l'ha fatto deve essere una vera spostata mentale. Pensa Ron andare a letto con Voldemort, che schifo." disse Harry
storcendo la sua faccia da culo allegro e diventando così più brutto.
"La volete smettere di fare questi discorsi. Scusate ma che c'è di male nel lord- ehm volevo dire in voldemort?" disse Hermione arrabbiata"Magari ha trovato la donna della sua vita. no? e magari vi- ci lascerà finalmente in pace."
detto questo si alzò e corse nel dormitorio femminile, lasciando quei due allibiti e stringendosi convulsamente il braccio sinistro.

***
Era passata da poco la mezzanotte e solo i raggi dellla pallida luna irradiavano la stanza di Hermione.
Lei era rannicchiata da sola nel suo letto e piangeva disperatamente. Come potevano capire quei due?
In quel momento lo sguardo le cadde sul anello e si calmò. No, l'anello non era stregato, ma colui che gliel'aveva regalato l'aveva stregata, lei era cotta di lui, anzi innamorata è il termine più adatto.
Poi si mise a ridere, istericamente, il Lord Oscuro sposato non se lo immaginava proprio; ma le voci non erano infondate infatti che nelle schiere dei mangiamorte si era svolto un matrimonio: il suo
Hermione si alzò avvicinandosi ai raggi della luna e scoprì il braccio sinistro: Un teschio vi era tatuato sopra.

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Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
marti158 - Voto: 02/10/08 18:21
Mi piace mlt l'idea ke herm faccia parte dei mangiamorte...un' idea mlt originale...mi congratulo cn te!
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