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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: CROSSOVER
Titolo Fanfic: FANTASY SAVER
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver
Autore: flaus galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/01/2003 17:48:26

se qualcuno decidesse di attaccare gli uomini attraverso i libri o i manga, chi salverebbe i nostri eroi da fine certa?
 
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NUOVA ROTTA PER LA GOING MERRY
- Capitolo 1° -

1° parte.

Zoro era in difficoltà. La ferita si era riaperta e aveva la febbre alta. Quel dannato polipo non ne volva sapere di morire. Sanji era ancora impegnato in una lotta senza esclusioni di colpi con un altro uomo pesce e Rufy in fondo al mare, era ancora vivo? Il problema non era tanto sconfiggere il polpo, ma riuscire a trattenere gli
uomini pesce il tempo necessario per salvare il loro capitano. Certo che quello stupido riusciva sempre a cacciarsi nei guai.
Strinse forte fra i denti l’elsa della sua spada, a causa della ferita vedeva doppio. Per niente al mondo avrebbe perso contro quel pesce rosa. Cercò ancora di bersagliarlo con i suoi colpi micidiali, ma c’era qualcosa che non andava. I suoi colpi erano alquanto deboli e fiacchi, eppure si era trovato in situazioni peggiori di quelle, cosa non andava questa volta? Che fosse ferito così grave da non riuscire a sconfiggere un avversario debole come quello? Impossibile, lui doveva diventare lo spadaccino più forte del mondo e sconfiggere l’uomo dagli occhi di falco. A qualsiasi costo, lo aveva promesso e lui manteneva sempre le promesse fatte. No, non poteva ancora morire, non così, non prima di aver raggiunto il suo obbiettivo. E poi Rufy si fidava di lui, non poteva assolutamente deluderlo.
Con un abile mossa Zoro bloccò il colpo di Hacchi, il polipo preparandosi poi per un attacco con le tre spade.
"Toro Nagashi!" gridò lo spadaccino colpendo il nemico allo sterno. Gli abitanti Coconat Village erano euforici, non avevano mai visto nessuno combattere con tanto coraggio. Yosaku e Johnny gridavano a squarciagola per incoraggiare il loro compagno. Era sempre uno spettacolo veder combattere Rolonoa Zoro, il famoso spadaccino dalle micidiali tre spade.
“Mi hai fatto incazzare. Non credere di poter vincere contro di me che ho sei spade, quando tu ne hai solo tre.” Hacchi era alquanto esasperato, nessuno mai aveva osato fargli tanto male.
“Sei solo uno stupido. Non conta il numero di spade che si impugna, ma il loro peso.” Zoro rafforzò la presa sull’elsa di una delle tre spade, ormai la ferita gli faceva un male d’inferno e temeva che da un momento all’altro sarebbe svenuto. Doveva sbrigarsi.
“Le tue spade non posso pesare più delle mie. Ognuna di queste pesa trecento chili, idiota.”
“E’ inutile che spieghi certe cose a uno stupido come te.” Zoro si preparò ad un altro attacco, ma improvvisamente cadde a terra sfinito. Non riusciva a mettersi in piedi, nonostante ci provasse con tutte le sue forze. Ma la febbre non gli dava tregua e il dolore si era fatto insopportabile. Non voleva darsi per vinto e provò ad alzarsi quando si sentì sollevare e spostare lontano dal colpo del polpo. Gli sembrò di sentire anche una voce che gridava un “Fate largo!”, ma non ne fu molto sicuro. Forse era il suo capitano, ma lo trovava improbabile visto che stava ancora coi piedi bloccati nel cemento, in fondo al mare. Quello stupido!
Proprio nel punto in cui prima stava Zoro, ci fu una tremenda esplosione che alzò un polverone. Lo spaccio impallidì pensando che se qualcuno o qualcosa non lo avesse spostato da lì, sarebbe morto di certo.
“Hey che sta succedendo? E’ un trucco per poter scappare, vero spadaccino. Hai paura delle mie spade è così.” Hacchi era completamente esaltato e non si accorse che in mezzo al polverone si stava alzando qualcuno.
“Finalmente sono arrivata!” Una volta che tutta la polvere si fu posata, Zoro poté vedere che nel buco c’era una ragazza. Aveva pantaloni e stivali neri, una camicia bianca aperta che faceva intravedere un piccolo top, sempre nero. Un foulard, le copriva i lunghi capelli castani e una spada le pendeva al fianco. Si stiracchiò come se si fosse appena svegliata e sorrise beata. Si guardò in giro lanciando occhiate preoccupate a destra e a sinistra. Intanto Sanji, ignorando completamente Kuroobi, il karateka degli uomini pesce, si avvicinò alla bella straniera. Lei gli lanciò uno sguardo di sufficienza, stava cercando qualcosa e non voleva essere disturbato.
“Bella avventuriera da dove sei venuta?” lei gli indicò il cielo. Il biondo cuoco non capì cosa intendesse dire, ci pensò un po’ su. “Ma certo sei un angelo, e sei venuto dal Paradiso per consolare un povero ragazzo come me.” Le prese una mano e iniziò a strofinarci il volto. La ragazza non si mosse finché non trovo ciò che stava cercando.
“Fratellino, dove ti eri cacciato?”
“Io non sono come te, non amo le entrate plateali. Preferisco la via più comoda.”
Un ragazzo identico a lei, con un pantalone azzurro una maglia a giro maniche blu notte e un paio di stivaletti blu, uscì dalla folla. Aveva cortissimi capelli castani e occhi azzurro ghiaccio, come quelli della ragazza. Dovevano essere gemelli, vista la totale somiglianza. Camminava portandosi dietro una lunga alabarda rossa, con la punta acuminata. Si diresse verso la ragazza e guardò disperato il buco in cui le stava.
“C’era bisogno di fare tutto questo macello? Potevi fare male qualcuno.”
“Ma non è successo.” Le sorrise sorniona la ragazza.
“Sei la solita incosciente, prima o poi ti troverai nei guai, ma non venirmi a chiedere aiuto.” Sbuffò il gemello stizzito.
“Non pensare a me ma a quello spadaccino. Sembra conciato male.” Il fratello le lanciò un’occhiata sospetta. “Ma che vai a pensare, non sono stata io a ridurlo così.”
Zoro non riusciva a capire cosa stesse succedendo. Chi erano quei tizi e cosa ci facevano lì, e poi soprattutto come aveva fatto la ragazza a schiantarsi a terra e a uscire indenne dal botto?
Prima che potesse avvertirli, lo spadaccino vide il polipo attaccare la ragazza con le sue spade. Ma lei schivò con facilità il colpo e con un calcio lo spedì contro il muro. Rimasero tutti a bocca aperta. Era davvero forte.

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Salve raga, sono sempre io. Nonostante sia impegnata a scrivere la ic di Saiyuki non ho resistito a inviarvi anche questa. Adesso è poco chiaro cosa siano in realtà i Fantasy Saver, ma più in là, molto più in là, verrà svelato l'arcano. Spero che vi piaccia e scusate se alcune scene o frasi non rispecchiano il manga originale...esigenze di copione.
Ora devo solo dire che i personaggi di One piece non mi appartengono e che da tutto questo non ricavo alcun guadagno, ma lo faccio solo per divertire me stessa e chi la legge.

 
Continua nel capitolo:


 
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