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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bleach
Titolo Fanfic: CARROT&TOMATO
Genere: Sentimentale
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: kisy-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/01/2007 19:42:32

oneshot dal titolo stupido, quindi fic stupida XD di fondo è una cosa senza pretese, l'ho scritta perchè mi trovavo ispirata °^° punto e stop.
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Titolo:Carrot&tomato
Autrice:NohaIjiachi
Rating:NC17- oneshot
Paring:IchigoXRenji
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, ma me ne frego XD li faccio yaoieggiare lo stesso XD e sono maggiorenni quindi giocano a l'ape e il fiore (in questo caso vale lo stesso?) quanto gli pare XD

oneshot dal titolo stupido, quindi fic stupida XD di fondo è una cosa senza pretese, l'ho scritta perchè mi trovavo ispirata °^° punto e stop.

buona lettura!

__________________________

La musica mi ronza nelle orechie, senza che io la stia ascoltando davvero.
i numeri mi passano davanti gli occhi, ma il mio cervello non riesce ad elaborare un pensiero concreto.
agrotto la fronte scocciato, è da un quarto d'ora che sono sullo stesso esercizio di matematica senza mettere punta sul foglio.
in poche parole, sono deconcentrato.
la colpa?
rivolgo lo sguardo alla mia sinistra, cioè alla causa della mia disattenzione.
ecco, appunto!
ma se deve dormire, non può restarsene da Urahara?!
sospiro. non c'è nulla da fare.
se c'è lui, non posso concentrarmi su nient'altro.
abbandono momentaneamente lo studio e il mio lettore cd, alzandomi dalla scrivania e stiracchiando la schiena indolenzita prima di avvicinarmi al letto e sedermi sul bordo.
Lui dorme così pacifico che non ho nemmeno il coraggio di sfiorarlo. e se lo svegliassi?
è stato un periodaccio. lo vedo correre qui è la in continuazione, sembra la stagione della pioggia degli hollow.
so che non c'è da preoccuparsi. di fondo, raramente si tratta di nemici seri. alla fine è pur sempre un tenente, non uno shinigami qualsiasi.
eppure, ogni volta, sentire il trillio di quel cellulare è angosciante... ho il costante timore di vedermelo venire incontro ferito, stanco, sanguinante...
bhe, stanco lo è di certo!
quel tirchiaccio di Urahara lo tiene a stecchetto, ed anche la notte non ha cinque minuti di pace.
con che cuore potrei svegliarlo?
quasi con timore, poggio una mano sulla sua guancia. è morbida, calda... lascio scorrere l'indice sui suoi lineamenti, sulla punta del naso fino, sulle labbra carnose e morbide.
deglutisco, maledicendomi per il mio stesso gesto. se lo baciassi si sveglierebbe di sicuro, ma d'altronde sentire sotto i polpastrelli la consistenza dolce di quelle due labbra paradisiache ha risvegliato in me il desiderio fervente di stringerlo forte e non lasciarlo più andare.
maledetto me... non potevo innamorarmi di una mia coetanea, come tutti gli adolescenti normali?
no, io dovevo innamorarmi di uno shinigami.Di uno shinigami maschio. Di uno shinigami con una consistente dose di età maggiore della mia. Di uno shinigami forte e impegnato come un tenente. e come se tutto questo non bastasse, di uno shinigami corrispondente al nome di Abarai Renji!
l'essere problematico per eccellenza!
il caotico, casinista, irascibile Renji!
di questo adorabile deficente mi dovevo innamorare, io!
tutta colpa di Rukia ed i suoi dannati fumetti tra maschi, la dovrò picchiare!
e mentre ribollisco di questi pensieri, il centro delle mie attenzioni si muove mugugnando e rigirandosi su un fianco. forse d'istinto mi prende la mano nel sonno e se la stringe al viso, neanche fosse un pupazzo.
ma tu guarda questo!
e ora io dovrei stare qui, ad aspettare che si svegli, le mie dita poggiate su questo viso caldo, su questa pelle liscia?!
ma se lo può anche scordare!
provo a tirare via la mano, con scarso successo. la sua presa non è stretta, ma comunque salda.
bene. daccordo. resterò qui e mi ripagherai la mano addormentata e incancrenita quando ti sarai svegliato.
e dovrai anche ripagarmi di avermi costretto alla visione di questo viso stupendo, rilassato nel sonno. di questo petto muscoloso imprigionato barbaramente nella divisa scolastica bianca, che ti stringe i fianchi. dei pantaloni che ti fasciano alla perfezione le gambe sode e muscolose, e quel fondoschiena perfetto...
dio, quel fondoschiena...
mi manda in panico ogni volta che lo guardo...
sembra fatto per la mia mano...ogni volta che lo tocco sento quella morbidezza paradisiaca aderire perfettamente al palmo alle dita, ai polpastrelli.
...
ecco.
dovrai ripagarmi anche di questo!
cioè...no... non posso masturbarmi con te addormentato che mi tieni la mano così dolcemente...
sono uno schifoso porco...
Renji dannazzione, sei troppo bello! mi fai incazzare!
come puoi pretendere che io riesca a concentrarmi sui compiti se siamo soli in casa?!
non c'è nemmeno quel rompi palle di Kon!
era la situazione perfetta per...per...
per cosa?
non ho ancora mai avuto il coraggio di andare fino in fondo.
di cosa ho paura, poi, se mi basta vederti a petto nudo per farmelo rizzare?!
sono uno stupido...
sospiro pesantemente, e mi impongo di non pensare alla mia eccitazione dolorosamente incastrata nei Jeans, mentre tu mugugni di nuovo nel sonno.
Sei uno stupido, Renji...
mi prendi in giro...
come posso credere che tu desideri davvero stare con un ragazzino che non ha nemmeno la metà dei tuoi anni, antipatico dispotico ed irritante?!
eppure... lo so che tu non sei capace a mentire...
quando mi sorridi sei sincero...
quando mi baci sei sincero...
la verità è che io mi dico che la tua è solo una cottarella per non illudermi...
perchè ho paura di lasciarmi andare...
<<Ichigo...>>
ho un sussulto così violento che strappo la mia mano dalla tua senza nemmno accorgermene.
<<R-R-Renji!>> ansimo tenendomi la mano sul cuore che batte a mille per la paura <<mi hai spaventato!>>
tu sbatti gli occhi ancora assonnati e ti alzi piano a sedere
<<eri così pensieroso che mi hai spaventato>> borbotti sfregandoti un occhio <<è tutto ok...?>>
sei così carino quando ti preoccupi per me...
casinista come sei, non ti facevo tanto protettivo...
mi siedo con un sospiro di fianco a te.
<<sto bene... ho solo lasciato la mente libera di vagare troppo...>>
tu accenni un sorriso e mi stringi delicatamente a te.
i tuoi abbracci sono così dolci che a volte ho paura di sciogliermi sul tuo petto...
mi permetto di rilassarmi contro di te e cingerti la vita, trovando un riparo nel tuo calore e nel tuo profumo.
poggi la testa fra i miei capelli, e riesco a intuire che stai sorridendo.
<<scusami, non volevo addormentarmi...>> dici mentre mi carezzi la schiena <<hai finito di studiare?>>
<<Renji, lo sai che non devi scusarti>> rispondo io in tono ragionevole, ricambiando il gesto <<lo so che non riesci mai a dormire una notte di fila...>> poi alla tua domanda mi scappa un sospiro inudibile.
anche se potevi stare con me, hai preferito anteporre il tuo piacere personale al mio studio... mi sento in colpa quando mi rendo conto di come sei attento nei miei confronti...
<<mi manca poco>> mento <<ora voglio stare un pò con te... finirò stasera...>> e decido in automatico che staserà mi ammazzerò per studiare tutto, ma non mi importa.
mi stringi delicatamente, e quando alzo il viso per guardarti mi ritrovo le tue labbra calde poggiate sulle mie.
un brivido di piacere attraversa il mio ventre a quel contatto, e sospiro istintivamente chiudendo gli occhi ed abbandonandomi alla tua lingua che si intrufola dentro di me, esplorandomi con dolcezza.
non ho mai baciato nessuno oltre te... ma le sensazioni mi suggeriscono che non troverei una persona brava a baciare come te nemmeno se andassi in capo al mondo.
la tua lingua esplora, sfiora, accarezza, delicata e mai invadente. si sfrega ruvida contro la mia scuotendomi con un brivido potente di eccitazione. la tua bocca è calda, umida, dolce.
non so come, ma quando ci separiamo ansanti per riprendere fiato, mi ritrovo sdraiato su un fianco allacciato a te, le mie mani infilate sotto la tua divisa che carezzano la pelle bollente, le tue sui miei fianchi che mi tengono stretto a te, le nostre gambe allacciate scompostamente fra le lenzuola stropicciate.
sbatto gli occhi lucidi, guardandoti con non so quale espressione, di sicuro devo sembrare un deficente innamorato. tu mi sorridi con le guance un pò rosse per il bacio, e dopo tre secondi mi ritrovo a premere con foga le labbra sulle tue, di nuovo immerso in un contatto che non ci lascia fiato.
e quando di nuovo "riemergo" a riprendere fiato, la situazione si è fatta più critica.
perchè le mie mani non mi obbediscono?!
le curve dei tuoi addominali sono perfette... lisce, sode... arrivo ai tuoi capezzoli rosei e li sfioro con la punta dell'indice, sentendoli un pò turgidi, e tu gemi senza trattenerti. so quanto ti ecciti sentirti toccare i capezzoli, e io...io...
l'avevo detto io che mi si rizzava solo a guardarti a petto nudo!
no... basta... oggi voglio arrivare fino in fondo... lo voglio...
di nuovo sfioro i bottoncini delicati sul tuo petto, li torturo, li pizzico piano fra le dita, faccio scorrere i polpastrelli su essi.
e tu gemi, gli occhi chiusi. ti contorci piano fra le lenzuola, e mentre continuo questa dolce tortura mi sbottono i pantaloni, lasciando finalmente libera la mia erezione.
tiro un sospiro di sollieva dato che i pantaloni mi stringevano scandalosamente. d'altro canto adesso sento la mia durezza pulsare dolorosamente per ALTRI motivi.
sospiro cercando di contenere la voglia di farmi succhiare da quelle labbra calde e porto la mano al suo viso, carezzandolo, fino ad arrivare al nodo che tiene legati i suoi capelli e scioglierlo, facendoli ricadere in onde morbide sul materasso.
sei così dannatamente....violentabile...
le mie dita scorrono sulla tua nuca, e ti sento rabbrividire.
ma dico, Ichigo!
puoi essere così deficente da conoscere tutti i punti erogeni del tuo (ormai) ragazzo e non averci dato dentro una volta?!
dannazione, mi sento proprio un idiota!
solletico il tuo collo, gli occhi fissi sulle tue labbra rosse, tenute socchiuse dai piccoli ansiti che ti sfuggono al mio tocco.
un brivido di desiderio mi scuote, e lascio scivolare le dita sul tuo petto.
riprendo a torturarti un capezzolo strappandoti piccoli sospiri di piacere, porto una mano verso il basso...
mi sento avvamapare di vergogna...come sono stupido...
mordicchiandomi le labbra poggio il palmo fra le tue gambe, avvertendo la tua durezza dentro i pantaloni.
il cuore mi batte in gola, e intercetto il tuo sguardo lucido. la luce di desiderio è così evidente nei tuoi occhi che mi sento in colpa per non averti soddisfatto fino ad ora, e mi impongo di darmi da fare. con le dita sgiancio il bottone, con non poche difficoltà visto come ti stringno la vita questi dannati pantaloni, e poi finalmente tirò giù la lampo, spogliandoti parzialmente.
vederti così... mi lascia senza fiato...
ansimi, il viso rosso, le labbra turgide così come i tuoi capezzoli che svettano osceni sul petto che sembrano invitarti a mordicchiarli e succhiarli senza pietà. i muscoli del tuo ventre guizzano sotto il mio sguardo, scossi da brividi forse di piacere. deglutisco quando arrivo alla tua intimità eretta.
lo sfioro con le dita. è grande, pulsante e caldo. svetta dalla leggera peluria rossa alla base con prepotenza che chiede solo soddisfazione. goccie di liquido biancastro ne bagnano la punta. un brivido forte di desiderio mi scuote alla vista di una nuova gocciolina di seme biancastro che fuoriesce del suo forellino quando lo sento gemere di nuovo al mio sfiorarlo. seguo con lo sguardo il percorso di quella goccia lungo il suo pene caldo, fino a che non rotola sulle mie dita, quasi come un invito.
e non penso più. prendo fra le labbra la sua punta, pulendola e succhiandola avidamente.
non c'è nient'altro. solo noi. i suoi gemiti che arrivano alle mie orecchie. la mia lingua che carezza questa eccitazione magnifica fra le mie labbra.
dio...cosa c'è di più bello di questo?
come ho fatto fino ad ora ad aver paura di fare l'amore con lui?
ora lo sento... e non potrò più farne a meno... sei così eccitato per me, Renji? questa carne rigida e calda è solo per me?
gemi forte, inarcando un pò il bacino, e ti accolgo il più possibile nella mia bocca. questo piacere sordido e dolce al contempo... lo voglio di più... voglio averti tutto in me... e suchiarti fino a farti gridare, sfinito...
e i tuoi gemiti si fanno sempre più alti, rochi. i tuoi muscoli si contorcono, il tuo seme mi bagna la gola.
respiro piano quando mi separo da te, avvertendo il liquido caldo che scivola in me con un tremito di piacere, la tua erezione che pian piano si rilassa fra le mie mani, fino a tornare molle e rilassata.
sono soddisfatto.
<<ah...ah...>> ansimi, i capelli ti ricadono scomposti ai lati del viso e sei tutto rosso, un espressione di piacere dipinta in viso.
si, sono decisamente soddisfatto...
mi allungo su di te fino a baciarti piano le labbra, rendendomi di nuovo conto della mia durezza fra le gambe. era come se avessi dimenticato tutto mentre ti davo piacere...
<<Ichi...>> mormori con voce roca sfiorando dolcemente le mie labbra <<...come diavolo hai fatto?>>
<<uh?>> giocherello coi tuoi capelli, strusciando piano il bacino sulla tua pelle nuda, prima di abbassarmi anche i boxer
<<nessuno mi ha fatto venire così con la bocca...>> socchiudi gli occhi lucidi, brutalmente sincero <<sei un dio...>>
non riesco a fare a meno di ridere di gusto, spalmato su di te.
<<stupido>> arrossisco un pò dopo che si sono calmate le risa <<volevo solo che ti piacesse...>>
<<e mi è piaciuto...>> concludi tu, ancora roco mentre mi passi le mani sulla nuca.
rimango ancora un pò in questa posizione rilassata, ma un tuo movimento leggero (forse per metterti più comodo) risveglia in me il desiderio di te...
<<nnh...Ren...>> poggio le labbra sul suo petto ed arrivo ad un capezzolo mordicchiandolo piano <<non pensi di aver finito, vero...?>>
<<potrei?>> rispondi malizioso, strusciando di proposito il bacino contro la mia eccitazione che comincia a farmi male per quanto mi sto trattenendo
<<ah...stupido...>> rimbrotto quando mi strappi un gemito alto. lascio scorrere le mani sul tuo ventre e sui tuoi fianchi arrivando alle natiche sode a palpandole con un sospiretto di piacere <<non provocarmi...>>
<<senò che mi fai?>> evidentemente intenzionato a provocarmi, allarghi le gambe come un invito, allacciandole attorno alla mia vita <<sei un porco... stai sempre a toccarmi il sedere...>>
<<già, hai ragione...>> replico pensoso <<sarebbe ora che facessi qualcosa di più, oltre al toccarlo...>>
<<eh? Ichi...>>
non ti lascio il tempo di terminare la frase, intrufolando in te due dita. ti sento irrigidirti e inarcare la schiena, teso. Sei bollente dentro.
che sto facendo?
muovo piano le dita, e pian piano i muscoli attorno ad esse si rilassano mentre tu ansimi col viso in fiamme.
devo essere impazzito...però...
i tuoi gemiti bassi mi rimbombano dentro come una musica invitante, che mi chiama per unirmi a te del tutto...
è colpa tua, Renji. è colpa del tuo corpo sensuale e delle tue labbra calde. e colpa del tuo abbracciarmi tanto dolce. è colpa tua, che mi attrai a te inesorabilmente come fossi dotato di una forza gravitazionale.
ti desidero da troppo. mi sento bruciare dal desiderio che ho di unirmi a te...
<<Ren...>> ansimo a fatica sentendomi davvero dolorante per il desiderio che sto trattenendo <<ti voglio, Renji...>>
<<nh...>> stringi i denti quando affondo più profondamente le dita in te, il viso in fiamme <<I-Ichi...>>
<<ti prego...non c'è la faccio più...>> i miei occhi sono così lucidi che quasi non ci vedo <<voglio entrare in te...voglio fare l'amore con te...voglio unirmi a te...>>
ti stai sforzando, e lo vedo. in un certo senso mi lusinga sapere di essere il primo in "questo senso"...
apri piano quegli occhi cioccolato, che brillano di imbarazzo ma al contempo di piacere. e poi ansimi, allargando timidamente le gambe di fronte a me distogliendo lo sguardo...
<<e allora fallo...>> mormori aggrappandoti alle lenzuola <<non stare a chiedere il permesso, stupido...>>
il vederlo così arrendevole... così bello in tutto questo dolce imabarazzo...
Kami, è troppo...
e quasi senza rendermente conto, mi ritrovo dentro di lui, nitida la sensazione del suo corpo bollente che mi si stringe intorno. i nostri bacini combaciano alla perfezione, e ti tengo stretto per la vita mentre muovo piano il bacino strusciandomi in te, senza preoccuparmi di contenere i gemiti di piacere.
ti aggrappi alle mie spalle, i gemiti ti scivolano fuori dalle labbra come musica mentre anche tu muovi piano il corpo a questo ritmo eccitante gli occhi chiusi e l'espressione persa nel piacere mentre il sudore ti rotola lungo il viso, proprio come il mio.
non ho nemmeno la percezione del tempo in cui ci stringiamo l'uno all'altro in questa danza sensuale. so solo che sei tu, ed io, così uniti da sembrare un unico essere, e tutto di noi si mescola...i nostri corpi...le nostre voci... i nostri odori... le nostre labbra e le nostre mani...
ed io ti amo, Renji... ti amo...ti amo e te le voglio gridare con quanto fiato ho in corpo...
<<RENJI!>> ed una vampa di piacere senza pari si dirama per il mio corpo mentre mi svuoto in te con un'ultima spinta eccitata.
rimango stretto a te. siamo abbracciati così forte che a lasciarti sarebbe come perdere una parte di me...
tengo gli occhi chiusi, nel buio sento solo il nostro calore e i nostri respiri, le tua dita che mi sfiorano gentilmente.
<<Ren... posso rimanere così per sempre...?>>
tu ridacchi piano, passandomi una mano fra i capelli
<<non ti facevo così sdolcinato...>> sento le tua labbra che si poggiano sulla mia testa, ed un fiotto di calore dolce prende posto nel mio petto. mi sembra di stare per scoppiare <<puoi rimanere quanto vuoi, figurati se mi dispiace!>>
<<Renji...>>
<<mh?>>
come faccio a dirtelo?
per questo...per questo avevo paura di fare l'amore con te...
perchè nel momento in cui mi sarei reso fisicamente conto di quello che significa stare con te, non avrei più potuto chiudere gli occhi e tapparmi le orecchie di fronte all'incrollabile verità che grida dentro di me da quando ti ho baciato per la prima volta.
la verità, pura e semplice, che io ti amo.
ti amo con tutto me stesso.
<<Ichi, che c'è?>>
ogni tua minima, insignificante parola mi scalda il cuore...
come faccio a dirti che ti amo, se nel malaugurato caso dovessimo dividerci io non sopravviverei senza di te?
ma continuare e negare...a fare finta di nulla...
come faccio...?
<<Ichi?>>
la tua voce preoccupata, un pollice mi sfiora delicatamente la guancia asciugandomi...lacrime?
<<Ichigo, che succede?>> mi stringi forte, preoccupato, e asciughi con le tue labbra la mia sofferenza <<perchè stai piangendo?>>
sono stupido...non c'è nulla da fare...nulla da negare.
<<Renji...>> sospiro e mi asciugo gli occhi sul polso, aggrottando la fronte irritato da me stesso <<Renji...io ti amo>>
vedo i tuoi occhi di cioccolato rimanere impassibili, anche se scorgo nelle loro profondità una luce che si accende.
Sospiri, e mi carezzi il viso.
<<non tremare...>> mormori, mentre poggi la fronte sulla mia <<hai paura?>>
potrei dire di no?
<<s-si...>>mi sento avvampare mentre nascondo il viso sulla tua spalla, non riuscendo a contenere il tremito leggero del mio corpo <<ho paura...di sentirti rispondere>>
<<devi aver paura?>> le tua mani mi carezzano così dolci che a volte fatico a riconoscerle in quelle che una volta mi hanno ferito a morte <<secondo te perchè sono qui?>>
<<p-perchè ti piaccio?>> dannazzione, Ichi, e smettila di balbettare!
<<non solo...>> mi scosti il viso dalla tua spalla, fissando il tuo sguardo dritto nel mio. sorridi distendendo le labbra con una tenerezza infinita <<perchè ti amo>>
sbatto gli occhi un paio di volte prima che il cervello elabori questa frase.
hai detto ti amo.
a me.
quindi...
quindi...
<<e dammi un bacio stupido!>> ridacchi prima di mettermi una mano dietro la nuca e poggiare le labbra sulle mie, intrufolando la lingua fra esse.
tutto il mio corpo si rilassa, e smetto di tremare.
io amo Renji.
Renji ama me.
tutto combacia. alla perfezione.
<<aah...>> mi spalmo su di lui quando ci separiamo con un sospiro leggero <<hai idea di quanto sia felice?>>
<<ti sembra che il tuo cuore stia per scoppiare?>> mi passi le dita fra i capelli, piano, ed io annuisco senza riuscire a distogliere lo sguardo dal tuo. <<bhe, allora ne ho una vaga idea, sai...>> aggiungi casuale mentre i tuoi occhi si socchiudono languidi
<<tsk, mister orgoglio Abarai che si abbassa a confessarsi ad un umano qualsiasi?>> scherzo portando le mani sul suo viso e tirandogli le guance. sono così rilassato che potrei sciogliermi.
<<moccioso, non provocarmi...>> ghigni mentre porti una mano al mio naso, pizzicandolo <<te ne potresti amaramente pentire...>>
<<che fai, mi sculacci?>> mi tengo il naso arrossato per il tuo pizzico, facendoti una smorfia <<magari mi piace anche...>>
<<schifoso maniaco...>> vedo le tue guance imporporarsi vagamente, chissà a cosa hai pensato... <<tsk, sei proprio un adolescente umano con gli ormoni a mille, pensi solo a quello...>>
<<guarda che stai facendo tutto tu...>> sorrido malizioso, provocandolo con un leggero strusciare del bacino sul suo <<come se ti dispiacesse... e poi non è colpa mia se sono fidanzato con lo shinigami più Sexy della Soul Society...>>
<<lecchino!>> sostieni il mio sguardo anche quando mi sfrego su di te <<tsk,senza ritegno... sei proprio un gran paraculo...>>
sto per rispondere a tono quando dal piano inferiore proviene un frastono eloquente, che equivale al ritorno della mia famiglia.
sbianco quando mi rendo conto che siamo entrambi nudi come vermi, su un letto che deve essere in condizioni pietose a dir poco, probabilmente anche sporco di cose che non dovrebbero esserci... accidenti a me!
<<rivestiti!>> scendo di corsa dal letto lanciandogli i suoi vestiti un pò stropicciati che erano caduti in terra durante il nostro amplesso. saltello per la stanza su una gamba mentre mi infilo i pantaloni piazzandomi davanti alla porta per prendere tempo.
<<Ichi-niii!>>la voce allegra di Yuzu su per le scale, mentre io sudo freddo. nel giro di tre secondi Renji si è già rimesso i pantaloni e ora si sta allacciando la camica di corsa.
<<muoviti!>> mugugno fra i denti per non farmi sentire, in preda al panico mentre anche io mi riinfilo la maglia.
fortuna che Renji è veloce... nel momento in cui la mia sorellina spalanca la porta, sembriamo due comunissimi amici che leggono seduti sul letto rifatto alla meglio.
<<Ichi-nii!>>
alzo gli occhi cercando di non dare a vedere il mio affanno, mentre noto che Ren è dotato di un self-control invidiabile dato che ha l'aria fresca come non fosse successo nulla.
<<Ichi-nii, noi siamo tornati!>>
<<noto>> rispondo con uno sbuffetto <<credo che giusto un sordo non sentirebbe il casino del vecchio...comunque, ora scendo>>
<<va bene!>> Yuzu esce riuchiudendosi la porta alle spalle, e io mi rilasso sul materasso con un sospiro borbottando improperi su 'sta famiglia senza senso della privacy che mi ritrovo. Renji ridacchia e allunga un braccio a carezzarmi la fronte
<<è stato divertente, non trovi?>>
<<stai scherzando vero?!>> ma di fronte al suo sorriso non posso fare a meno di trattenere ogni mia sclerata <<aah... stupido pomodoro>>
<<come?!>> mi salti addosso, stringendomi i fianchi per solleticarli <<che hai detto, carota?!>>
Renji, maledetto! rido convulsamente per il dannato solletico che soffro, e lui non mi lascia andare
<<pomodoro!>> singhiozzo tra una risata e l'altra <<sei un pomodoro!>>
<<carota!>>
<<pomodoro!>>
mi ringhi a tre centimetri dalla faccia, prima di smettere d'improvviso il solletico e infilare con foga la lingua nella mia bocca.
poi sono io quello che pensa sempre al sesso!
sospiro e avvolgo le braccia attorno al tuo collo, mentre le nostre lingue danzano dolcemente.
come farei senza di te, Renji?
avverto nitidamente la sensazione umida e ruvida del nostro bacio, e desidero continuare per sempre.
semplicemente, non potrei fare nulla senza di te...
adoro i tuoi capelli... sono morbidi e bellissimi da carezzare... fosse per me ti vieterei di legarteli...
le nostre labbra si separano di pochi millimetri con un suono leggero, e riprendo fiato.
ti carezzo piano la nuca, riprendendomi dalla foga del bacio, mentre ti osservo con gli socchiusi. come al solito vedere il tuo viso m'ipnotizza...
<<ehi, come siamo silenziosi oggi...>> ridacchi distendendo morbidamente le labbra mi pungoli il naso con un dito <<a cose devo questa rilassante tranquillità?>>
<<diciamo che ho finalmente soddisfatto una cosa che mi tormentava da tempo...>> sorrido malizioso, provando una nota di tenerezza nel vederti arrossire <<Ren, domani vieni a scuola vero?>>
sbatti gli occhi un paio di volte, prima di riavvicinarti e poggiare le labbra sulle mie con un sorriso
<<potrei dire di no se me lo chiedi con quel faccino tenero?>> mi prendi in giro, per poi staccarti piano da me e sciogliere l'abbraccio. mi sembra quasi mi stiano portando via un pezzo di cuore <<ora sarà il caso che vada...si sta facendo tardi, devi finire di studiare no?>>
mugugno contrito mentre mi rimetto seduto, e poi sospiro.
<<si, hai ragione...>> mi alzo in piedi, stiracchiandomi un pò, e lui mi segue. mi giro e lo abbraccio piano poggiando la fronte sul suo petto <<ci vediamo domani, allora...>>
<<ehi, non fare 'sto tono triste!>> mi stringi dolce poggiandomi un bacio fra i capelli <<fra meno di dodici ore ci rivediamo...>>
<<ok, ok!>> ti mordicchio un pò il petto da sopra la camicia, e tu ridacchi per il solletico <<vieni dai, ti accompagno alla porta>>
scendiamo assieme le scale. lo tengo per mano lasciandolo solo all'ultimo secondo quando compariamo in corridoio.
l'osservo uscire un pò imbronciato. fosse per me non lo lascerei andare nemmeno sotto costrizione...
si gira a guardarmi, un sorriso sereno sul viso.
<<a domani, cucciolo>> mi poggia un bacio sul naso e io avvampo. fortuna che ne Karin ne Yuzu lo hanno visto <<non fare sogni porci questa notte, eh!>>
<<baka!>> rimbrotto sfregandomi una mano sul viso come volessi cancellare il rossore <<di sicuro tu non ci sei in sogni così!>> dico con fare irritante, e lui sorride malizioso.
<<ah...ok, domani vediamo se non ci sono nei tuoi sogni proibiti caro il mio Ichigo...>>
è una promessa. te lo leggo negli occhi e deglutisco provando l'insano desiderio di dare sfogo a tutti i miei sogni proibiti con Renji sul vialetto di casa.
<<daccordo, staremo a vedere caro il mio Renji...>> il tono strafottente non riesce a dissimulare la noticina di desiderio annidata in fondo alla mia gola.
il tuo sorriso si allarga, e mi saluti con una mano prima di voltarti e allontanarti nella strada buia, inghiottito ben presto da essa.
<<Ichi-nii! mi aiuti a fare questi esercizi?>>
mi volto nella direzione della mia sorellina e mi ritrovo a sorridere pacifico senza nemmeno accorgermene, annuendo.
di fondo, non importa quanto tempo stiamo lontani io e Renji... alla fine torneremo l'uno dall'altro...
mi sento in pace col mondo mentre aiuto Yuzu a fare i suoi compiti, mentre discuto come al solito col vecchio, mentre dò la buonanotte a Karin.
davvero, non ha importanza...
rientro nella mia camera e rimetto pacatamente in ordine il letto sfatto, prima di gettarmici sopra.
ho voglia di ripeterglielo all'infinito, ti amo. domani lo farò.
sorrido alla luna che mi osserva dalla finestra, mentre mi addormento tranquillo come mai in vita mia, il tuo profumo che mi riempe ancora le narici.
ti amo, Renji.

Fine
 
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VOTO: (1 voto, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
linaleewalker 14/03/11 22:31
ma...ma...ma è bellissima *.* complimenti! <3
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shinji92 09/04/09 18:52
Bilaaaaah *_* è oscenamente bella xD
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

snappy-chan - Voto: 03/02/09 15:12
Devo dire che è una storia davvero bellissima, ti faccio i complimeti per il contenuto e anche per come è scritta, e poi...Ichigo e Renji *__*
complimenti ancora! ciao ciao!!!
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