UNA LETTERA INASPETTATA
- Capitolo 1° -
Salve gente, mi chiamo ele92 e questa è la mia prima fanfiction.si svolge durante il sesto anno ad HOgwarts e non c'entra molto con il libro. spero vi piaccia e lasciate qualche commento per sapere se vi piace o no oppure per darmi i vostri consigli e opinioni.Ora vi lascio, Buona lettura!!^^
-1°Capitolo-
Era un caldo pomeriggio di metà agosto ed Harry James Potter si trovava da solo in casa Dursley.
I suoi zii erano andati in un centro termale per trascorrere un finesettimana in tranquillità e Duddley non aveva perso occasione e, rimasto solo con Potter, era uscito a bighellonare con i suoi accompagni di avventure.
Harry aggirava di qua e di là per casa non trovando nulla da fare quando, a un tratto, un gufo nero planò sul davanzale della finestra del soggiorno facendo sobbalzare il maghetto.
Il gufo aveva, legata ad una zampa, una lettera con lo stemma di Hogwarts.
"strano", pensò il bambino sopravvissuto, "non mi è mai arrivata una lettera del tutto inaspettata da Hogwarts e non credo che Silente mi avrebbe scritto una lettera così ufficiale.."
Strappò la busta e lesse avidamente quelle poche righe, che per lui rappresentavano più di quanto avesse sperato
Gentile signor Potter,
in seguito agli avvenimenti risalenti alla fine dello scorso anno scolastico nella scuoladi magia e strgoneria di Hogwarts, nei quali lei stesso ed alcuni suoi compagni hanno rischiato di perdere la vita correndo un grave pericolo al ministro della magia, le è stata accordata dal Ministro della magia Cornelius Caramell, il permesso di poter trascorrere il resto delle vacanze estive quì ad Hogwarts. domani alla stessa ora qualcuno verrà a prenderla.
Minerva McGranitt
Harry lesse e rilesse più volte quella lettera. Non riusciva a credere ai propri occhi. Andava via da quella casa d'inferno, scappava via da quell'orrida famigliola con circa un mese di anticipo.
Tutto felice salì nella sua camera saltellando e canticchiando la canzone dei Queen 'We Are The Champions' per preparare i bagagli.
La famiglia Granger si trovava su una spiaggia vicino alla loro villetta quando vide arrivare un grande gufo che potava una lettera, atterrare vicino le loro sdraio sotto gli sguardi curiosi di tutti i bagnanti che, di certi, non erano abituati a vedere gufi (in quella stagione!!) arrivare con una busta legata ad una zampetta.
Subito Hermione si precipitò a prendere la busta e appena la ebbe lettarestò a bocca aperta.
"perchè non andiamo al quartier generale dell'ordine della fenice? che cosa può essere successo per andare ad Hogwarts in agosto?"
Così come Harry ed Hermione,anche Ron, Ginny, Neville,Luna e Cho avevano ricevuto la lettera, ma nessuno di loro si aspettava che anche qualcun'altro avesse potuto riceverne una.
Il giorno seguente tutti erano eccitati per la partenza, Harry, Ron e Hermione perchè finalmente si rivedevano, i Dursley perchè al loro ritorno non avrebbero visto qel moccioso del loro nipotastro, Silente e gli altri membri dell'Ordine della Fenice perchè sapevano che così quel gruppo di ragazzini forse sarebbe stato finalmente al sicuro..
Harry Potter non era riuscito a chiudere occhio per la felicità quella notte, aveva paura che se si fosse addormentato, poi si sarebbe svegliato e avesse scoperto che tutto questo era stato solo un magnifico sogno. Finalmente però, mentre si stava facendo un toast per merenda, ecco che sentì uno strano rumore, come se qualcuno si fosse materializzato in casa Dursley.
Poi sentì dei passi provenire dal soggiorno e poi un gran fracasso seguto da una serie di imprecazioni.
Si affacciò dalla porta e vide un a figura alta e magra con un grosso naso adunco e dei capelli unticci avvolto in fili del computer e della play station di Duddley che si dimenava per liberarsi urtano così l'orribile lampada, che la mamma di zio Vernon aveva regalato lo scorso natale all'allegra famigliola felice, e che zia Petunia cercava in tutti i modi di nascondere.
-oh,al diavolo tutte 'ste cose babbane!!-poi, accorgendosi di HArry si ricompose subito-oh, Potter. Sono venuto quì su ordine del professor Silente, per portarti ad Hogwarts!!.. Come prevedevo il tuo menefreghismo ti porta a non rispettare gli impegni presi e a non essere puntuale agli appuntamenti,ma era prevedibile..del resto, conoscendo tuo padre
Harry sentiva sempre di più montare una rabbia cieca nei confronti del suo unico preofessore che odiava con tutte le sue forze,ad ogni modo riuscì miracolosamente a mantenersi calmo
-si professor Piton, mi scusi.ora vado di sopra a prendere il mio baule torno fra un attimo-e usci dalla stanza sforzandosi di non prendere Piton a calci.
poco dopo fu di ritorno con il baule e la gabbia di Edvige in mano e i due maghi si smaterializzarono ed arrivarono di fronte la scuola(non ci si può smaterializzare entro i confini di Hogwarts!!).
Piton entrò nel parco,seguito dal bambino sopravvissuto e appena varcata la sogli di Hogwarts vide due sagome familiari corrergli incontro agitando in aria le braccia.
Anche lui si stava ''apprestando a correre incontro ai suoi due migliori amici'' quando sentì una familiare voce melliflua alle sue spalle chiamarlo perfidamente
-Dunque,ci rivediamo Potter.
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