- Capitolo 1° -
nemmeno io so di preciso il motivo per cui sono qui, e neanche so il perchè ti sto scrivendo, tantomeno a chi sto scrivendo, a lui o forse a me stessa, credo che lo capirò una volta finita questa lettera. non mi ricordo cosa stavo facendo probabilmente non era importante, dopo aver vagabondato per un ora in giro mi sono trovata qui, a corgeno, sul lago, la nebbia avvolge tutto e lo nasconde al mio sguardo, se non sapessi che a soli 10 metri c'è la riva non saprei nemmeno dove fermare l'auto. non si scorge niente, la nebbia mi circonda e mi chiude in un mondo tutto mio, ho quasi paura, è così fitta che sembra un muro, non ti lascia uscire, nemmeno i fari dell'auto riescono a penetrarla, mi sento sola triste e oppressa la nebbia mi schiaccia e mi porta via ogni speranza eppure non mi muovo, sono ancora qui nella costante e inutile attesa di qualcosa...qualcuno...ke mi liberi....ma tu non verrai....il tempo passa...secondi...minuti...ore...di preciso non so quanto....la nebbia è sparita..... ora c'è il sole..il mio lettore mi manda le prime note di una canzone che conosco troppo bene....quante volte l'ho sentita....
La nebbia sul viso
Nasconde il sorriso
Di quei giorni in cui
Lui era accanto a te
Riassaggi i momenti
Scorrendo i messaggi
Ma solo quelli più dolci
Non li cancellerai
Il tuo mondo
Sta andando a puttane...
(fumo e cenere finley)
bastano poche parole e il tuo pensiero mi riempie, mi sommerge, il sole passa tra i rami e sembra prendermi in giro con i suoi raggi mi manda ombre sul forlio sottolineando le parole più importanti...cosa posso fare per farti uscire da me....come posso dimenticarti quando basta una canzone, un posto o un semplice gesto a farti ritornare prepotente....
(per Alex, mi manchi tantissimo)
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