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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NEVER-ENDING STORY
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Lemon
Autore: snowhitequeen galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/01/2007 15:21:10

ambientato nel mio liceo!!!la ragazza sarei io...vabbè!!uan storia romantica e strapplacrime...COMMENTATE!!!.
 
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MEMORIES
- Capitolo 1° -

1 cap,MEMORIES,ricordi.


"La tua vita è una bugia"...

Glielo diceva sempre suo padre,quando lui,da piccolo,mentiva riguardo a qualcosa.Suo padre era sempre stato inflessibile per certe cose.Non gli aveva mai permesso di giocare con i giocattoli normali,ma solo con i bambini che decideva lui,che erano di buona famiglia secondo lui.Ma ora quel padre-padrone,che glia veva distrutto l'infanzia,nn c'era più.Era morto quando aveva 12 anni,e il nuovo compagno di sua madre lo aveva trattato come figlio suo.
Si chiamava Claudio De Angelis,nato il 12 giugno 1989 a Roma,frequentante il 4 liceo scientifico,bocciato una volta,”puttaniere” incallito,ricco sfondato,spaccone,dolce,odioso,teppista,deluso dalla vita,senza uan famiglia.
Viveva in una villa in apreta campagna,in un luogo vicino Roma,dalle parti di un lago,caldo soffocante d'estete e gelido d'inverno.Una cittadina di 18000 abitanti,dove tutti conoscvani tutti,tutti parlavano male di tutti,era il suo regno.La sua vita era lì,non aveva mai conosciuto altro.Sapeva che aveva il su motorino,e a breve l'auto,il suo conto in banca,il Nintendo,i suoi vestiti firmati,il suoabbonamento in Curva Nord per la Lazio,la sua sterminata villa,la polvere,lo smog,il fumo,le sigarette,le ragazze a fiumi....Non aveva mai pensato che potesse esserci altro nella sua vita,e il ricordo di suo padre era sempre più sbiadito nella sua mente.
Si alzò dal letto,svegliato dalla voce di Amy Lee e Sharon Rose,in Restless,che tinteggiavano di dolcezza la triste melodia della canzone.Ah si,dimenticava,c'erano anche gli Evanescence e i Within Temptations nella sua vita.Aveva dormito vestito,poichè la sera prima era tornato tardissimo e non si era cambiato.Doveva essersi anche ubriacato,perchè aveva un gran mal di testa.Sospirò.Doveva andare a scuola,che ORRORE.
-Che questa roba?-una voce femminile lo fece sobbalazare.
Oddio,pensò,e questa adesso chi è??????Una ragazza,nuda,tranne che per le coperte che el coprivano il corpo,era sdraiata sul suo letto.Poi i ricordi riaffiorarono,e e lei si,si doveva chiamare Linda,o qualcosa dle genere....Ricordava ancora i caldi baci di quella notte...Ma era una notte come le altre...Per un ragazzo cresicuto troppo in fretta.
Ancora,la voce della ragazza interruppe i suoi ragionamenti.-Mi ridai i miei vestiti?
-Cercateli.-sibilò lui,irritato,cercando qualcosa di pulito da mettersi.
-Come cercateli????-chiese lei con voce stridula.
-Si,CERCATELI.
Finì di chiudersi la zip dei jeans,e uscì dalla stanza sbattendo la porta,tra le urla stridule della ragazza.Scese in cucina,sua madre era seduta su di una sedia di vimini,dal costo evedentemente esorbitante.
Pensando a sua madre,gli veniva in mente uan donna ancora bella,con lunghi capelli corvini,un fisico invidiabile,am tetra,chiusa,e inumana.Indossvaa sempre tailleur neri,castigati,i capelli raccolti in severe crocchie,il trucco impeccabile.Era una donna dell'industria,una donna di mondo.Che non aveva mai avuto tempo da dedicare a suo figlio,troppo occupata a comandare a bacchetta i suoi sottoposti,e a tirannegiare gli uomini che cadevano nelle sue trame.Vedendola,gli veniva sempre in mente il ragno Shelob,del Signore Degli Anelli.
-Buongiorno,Claudio.
-Ciao.
-Sbrigati.
-Sono le 6,mamma,farò sicuramente in tempo.-disse lui,con pazienza,perdendosi in un grosso sbadiglio.
-Comunque,di a quella signorina nella tua camera di sloggiare al più presto.
Claudio sentì il viso arrossire.Non aveva fatto l'amore molte volte,a pensarci bene,del resto aveva 17 anni...Avrebbe potuto anche traqnuillamente di essere vergine a quell'età.
Claudio,rimase per un po' a guardar fuori dalla finestra,nella luce dorata del Solce appena sorto,che si perdeva sugli sterminati campi di grano,agrappati sulle lievi colline.Si diresse poi verso il bagno,canticchiando distrattamente My Immortal.Si guardò allo specchio,cercando di dare una parvenza un po' più curata al suo aspetto.Aveva i capelli corvini come sua madre,lucidi,talemnte scuri da sembrare quasi blu,ma nessuno lo avrebbe mai definito “bello da impazzire”.Era un ragazzo carino,ma non di più.Aveva lineamenti dolci,sorriso che sprigionava dolcezza e amore,anche un po' di eccessiva semplicità.Teneva il pizzetto,in genere,e aveva talvolta un piercing al sopracciglio.
Ma,una ragazz auna volta gli aveva detto,che la cosa più bella che avesse fossero i suoi occhioni color nocciola,quasi dorati,pieni di pagliuzze smeraldo,nere,talvota anche blu.In quel momento aveva i capelli scompigliati,le borse sotto gli occhi,la barba incolta,puzzava di sudore,e si sentiva uno straccio.Si stropicciò gli occhioni,immagine che avrebbe intenerito anche sua madre,quella strega.Prese a caso uan felpa della NYC,si infilò un paio di scarpe di dubbia marca,afferò i primi libri che gli capitarono sotto mano,li ficcò nello zaino,e uscì dalla porta del garage,per non incontratre su amdre.Più lontano gli stava,quella donna,meglio era.Prese dalla tasca del giubbotto,una volta fuori casa,seduto sul sedile del suo motorino,un po' di fumo e aspirò lentamente il dolce profumo,quella melodia,invadergli e inebriargli i sensi.Gli passò un attimo per la testa di Audrey in camera sua,ma respinse via lontano il pensiero.

Venti minuti dopo,sette meno dieci.Aveva parcheggiato il motorino davanti all bar,il suo bar,uno dei suoi bar,Da Cesco.Dall'altra parte della strada c'era il grosso complesso delle scuole medie del paese,dai mattoni rossicci e un'aria torreggiante che incombeva sui ragazzi che dovevano entrarci.
Si appoggiò al bancone,ancora u po' confuso,dal fumo,dal freddo che gli entrava nelle ossa,e dalla notte precedente.
-Oh,Cla-lo salutò il barista-che vuoi stamattina??
-Dammi una birra,và.A tua scelta-biascicò il ragazzo.
Cesco era un uomo panciuto,un po' avanti con l'età,infaticabile,gentile con tutti,amico di tutti.Aveva sempr eun aspetto gioviale e allegro,anche nei momenti peggiori.
Poggiò una dreer sul banco.Claudio gli pagò due euro.
-Comunque.....
-Comunque cosa??
-Darei un'occhiata a quelle due laggiù,se fossi in te....
NO.Ragazze basta!!!!!Non ne poteva più!!
-Cè,tu non sai come stanno le cose....
-Troverai quella giusta,vedrai,che ti farà stare bene...Continua a carcare,Cla!!!!
Il ragazzo non si girò nemmeno a guardare le indicate del barista.Notò,poco lontano,alcuni suoi amici e li raggiunse.
Beh,dire amici era poco.Il suoi amici,il suo gruppo,i suoi compagni di brigata,erano la sua unica “famiglia”.Andrea,bello,moro,occhi verdi,BMV,serio,bravo a scuola,fidanzato modello.
Francy,beh,era un altro conto.Un po' meno bello,biondo rasato,con una macchina che aveva visto tempi migliori(una scassatissima Panda bianca),puttaniere incallito.Si trovavano perfettamente d'accordo sui servizietti di Audrey&co.
Alex...Era er mejo.Er Pesce.Anche se nessuno(tranne forse la sua ex ragazza) aveva idea di quel soprannome.O forse,anche Claudio ne aveva una....Gli enormi occhi a palla del ragazzo,che lo facevano sembrare veramente un pesce.Non aveva idea di che gli avesse messo quel soprannome,ma aveva detto,una volta,che lo avrebbe come minimo”corcato de botte”.E,conoscendolo,lo avrebbe fatto;basti pensare che si era già fatto,a 16 anni,5 mesi di carcere minorile per aver cercato di spaccare a vangate(cioè cn una vanga) la testa ad uno,reo di aver detto alla sua ragazza di essere veramente BONA.
E la ragazza in questione era Dany,che poi così bella non era,ma piuttosto allegra,simpatica,e dava un tocco di freschezza,a qualunque cosa toccasse.Era proprio la sua affabilità,socievolezza e anche in parte il suo bel culo,a renderla così popolare e desiderata.Aveva 15 anni,e frequentava come utti loro,il liceo scientifico,ma non era proprio bravissima.....Era la migliore amic ain assoluto di Claudio,perchè lo aiutava,gli voleva bene senza voler nulla in cambio,se non la sua amicizia.
-Salve gente!!!!-salutò Claudio,mentre Francesco gli faceva posto accanto a lui sulla panca.
-CLAUDIUCCIO TESORO!!!ECCOTIIIIIIII!!-Dany investendo il suo ragazzo,si buttò dall'altra parte del tavolo,gettando le braccia attorno al collo di Claudio....-CHE BELLO RIVEDERTI!!!!TE DEVO DI UN BOTTO DI COSE!!!!!-disse baciandolo sulle guance.
Claudio si sentiva incredibilmente felice.Quella ragazza era una delle poche persone che gli volevano veramente bene.E lui gliene voleva tanto,ma veramente tanto.Notò,come tutte le altre volte,lo sguardo furioso del Pesce.Quasi ringhiava.
-OOOOO rega!!!!-annunciò ad un certo punto Andrea,-devo andaaaaaaaaaaa!!Oggi con quella stronza della Tomassi abbiamo il compito di Filosofia!!Che palle....
-CIAOOOOO!!!-urlarono gli altri in coro.
-Vengo anche io.-disse ad un certo punto Dany,dando una gomitata a Claudio,senza dare troppo nell'occhio-Devo chiedere una cosa a Claudio,vero???????
Lui annuì,sbadigliando.Solo a pensare alla scuoal gli veniva sonno.
Si alzarono,sotto lo sgaurdo infuocato del Pesce,mentre Francy sghignazzava deliziato.
-Ok,Ale???-solo lei non lo chiamava il Pesce.
Dieci minuti dopo,erano nel cortile del liceo,un enorme edificio bianco,con finestre piccole dagli infissi blu e uan puzza terribile di fumo dappertutto,circondati da una moltitudine di ragazzi.
Camminavano affiancati,e le parole che quel giorno si dissero Claudio non le avrebbe mai dimenticate.

-Claudio....-aveva esordito lei,senza guardarlo in faccia,giocherellando cn una ciocca dei lunghi capelli biondi,e gli occhi marroni che guardavano a terra-è da tant che volevo chiedertelo.
Lui si fermò di botto,bloccandosi sul marciapiede.Sentì il cuore battere all'impazzatae pensava...
“Ti prego,ti prego,non dirlo,non dirlo.Non rovinare tutto.Ti voglio bene,am non sono innamorato di te...”.
Erano in un ritardo terribile,ma a Dany non importava.Teneva troppo a Claudio.Non poteva lasciare che consumasse la sua vita così....Mentre per la strada,sotto un cielo nuvoloso e freddo,non passava nessuno.Pres efiato.Che reazione avrebbe avuto????
-Claudio..Io ti vedo,ti conosco.Stai male,non sei mai stato così.Ti giuro,tu non stai bene.Non riesci a vivere senza cannarti,senza farti uan di quelle troiette amiche tue,senza ubriacarti.Senza sentire fino allo sfinimento i Within Temptation.Senza litigare con i tuoi.Senza maledire tutti i giorni chiunque ti capiti a tiro.Stai scivolando al punto di non ritorno,Claudio!!!-la sua voce era quasi supplichevole.Claudio rimase in silenzio.
-Cerca di capire...Mio fratello è morto di overdose.Prima di,di,di finire,stava,stav come te.T prego,Claudio,guardami in faccia-si voltò verso di lui,colpendolo con la forza dello sguardo disperato che aveva stampato sul bel viso-tu non puoi fare la su astessa fine....
Claudio aprì bocca,ma Dany lo interruppe.
-Lo so come reagiresti.Ti conosco troppo bene.Ti incazzeresti,mi diresti che non mi devo impicciare di quello che fai tu,ma ti voglio bene,Claudio.Proprio tanto.Sei come un fratello per me!!!!Non riuscirei a sopportare di perderti....Non so per te sarebbe la stessa cosa,ma per me è così.Ti prego,non sprecare la tua vita,pensa almeno a quello che ti ho detto.
Si zittì,e riprese a camminare,lentamente,non facendosi guardare in faccia da Claudio.
La testa del ragazzo era un turbine di emozioni.Si,Dany lo conosceva troppo bene;infattie ra stato preso da una furia grandissima appena lei aveva detto che non voleva che finisse così...ma aveva ragione,terribilemnte ragione.Doveva affrontare tutto,tutti i suoi fantasmi.

Ecco,era davanti alla sua classe.Era in ritardo di minimo 20 minuti,ma ne era valsa la pena.Aveva capito,forse.Ma era possibile che tutti si accorgevano di come era ridotto,tranne lui?Si sentiva bene.STAVA bene.Doveva essere così.Cos'aveva la sua vita che non andava?E poi vissuti 18enni glielo dovevano mandare a dire da una ragazzina di 15?Perchè?Lui era fatto così,così era la sua vita,perchè avrebbe dovuto cambiarla?Sentì dentro di sé montare la collera,che presto schiacciò i suoi buoni propositi di cambiar abitudini.Diede un cazzoto,più fort che potè,alla porta,proprio nel momento in cui usciva la professoressa.
-CAZZO!!!-urlò il ragazzo a pieni polmoni,-NON SI POTEVA SPOSTARE??????
-DE ANGELIS!!!SE MI AVESSE COLPITO MI AVREBBE STACCATO LA TESTA!!!-la donna,di mezz'età biondina e occhialuta,era furiosa.La classe era attonita.
-ADESSO LA VA A SPIEGARE A PRESIDE!!!
-MA VADA A FARSI FOTTERE!!!

Dieci minuti dopo,Claudio era seduto su di una vecchia sedia,fuori dall'ufficio del preside.L'aveva fatta grossa stavolta.Gli veniva da sbattere la testa al muro,da urlare con quanto fiato aveva in corpo.Tutta colpa di Dany.Anche se voleva aiutarlo.Macchè aiutarlo!!!Perchè avrebbe dovuto cambiare?Lui era così,puttaniere,sprecone,cannato e intimamente distrutto.
La voce di una ragazza bloccò i suoi pensieri.”Cazzo...che palle..che vuole questa qui???”
Alzò lo sguardo a vedere da chi proveniva la voce.Vide una ragazza.Bella.Molto bella.
-Devi andare dal preside?
“Ammazza che bonazza!No,è proprio bella....”.
-Mi rispondi?
“Mmmmm!!!!!!”.Fece una rapida fotografia mentale della ragazza.
Non poteva avere più di 15 anni,ed era sbalordimentemente bella.Seplicemente,colpiva.Era una Lei tra le tante.Aveva uan forza d'attrazione che colpì Claudio dal primo momento che la vide.
Lunghi capelli castani,lievemente ondulati,le scendevano quasi fino a metà schiena,adornando il fisico snello,e uan buona 3 taglia di reggiseno.Evidentemente bel culo...Ma che occhi...Celesti,come l'acqua.La pelle del viso,ambrata,in contrasto con il cristallo degli occhi.
Con un gesto naturale,ma estremamente aggraziato e dolce,si tolse uan ciocca di capelli dal bellissimo viso,e Claudio notò che portva un piccolo anello d'oro all'anulare della mano destra.Un piccolo piercing al naso le dava un'aria di raffinatezza,ma anche di fascino fresco,allegro.
-Eh si????
-Devi andare dal preside???-chiese la ragazza,un po' spazientita.
-Si,e perchè me lo chiedi??
-Ci deve ricevere insieme,credo.
-Ma non mi dirai che sei qui per aver combinato qualcosa,vero?-Chiese lui,scrutandola con occhi indiscreto,lo sguardo puntato sul suo viso,cercando di colgliere un difetto,una qualcosa che la rendesse umana...
-Sono il rappresentante della 1A...Devo solo parlare col Preside,niente di che.-Fece una pausa per salutare un ragazzo dai capelli neri e la pelle scura-TE invece....????
-Ehm!!!Ho cercato di prendnere a pugni la prof...
Guardandola meglio,le parve un faccia già vista,anche se non sapeva esattamente dove.Di certo non era del suo gruppo.Era troppo bella,troppo dolce,ma allo a stesso tempo troppo stronzetta,raffinata,curata...per essere nel suo gruppo di falliti.E già,doveva ammetterlo,non avevano combinato nulla in tutta la loro vita....
Era ancora in piedi davanti a lui,ed era l'occasione giusta.Si alzò dalla sedia,si avvicinò alla ragazza,e le stampò due baci sulle guance...”Mmmmmm....Che bello....”
In quegli attimi,sentì sotto le sue labbra la pelle profumata di lei,liscia,senza imperfezioni.Notò tutte le pieghe di pelle sulle sue labbra rosee,ogni sfumatura nei suoi occhi azzurri,e non le staccò gli occhi di dosso nemmeno per un attimo.
Ma tutto finì.Lei,poggiò le piccole mani sul suo petto,per respingerloe sussurrando solo 3 parole,che spezzarono tutti i sogni di Claudio....
-Sono già fidanzata...
Lui si staccò dal corpo caldo della ragazza.
-Ah ok...-Le porse la mano-Comunque mi chiamo Claudio.ù
Lie gliela strinse.-Giulia.
Il Preside si affacciò fuori dalla porta.
-State aspettando?-e senza udire la risposta-Entrate.
 
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