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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SONO SOLO INNAMORATO
Genere: Romantico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/01/2007 13:36:10

Yaoi. Un ragazzo si confessa davanti ad uno schermo bianco.
 
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SONO SOLO INNAMORATO
- Capitolo 1° -

Mi chiamo Marco, e questa è l'unica certezza che la vita ha deciso di darmi. Il mio nome e la mia morte, un giorno, sono le uniche cose su cui sono pronto a mettere la mano sul fuoco, ma per tutto il resto oscillo continuamente tra uno stato di lucidità ed uno di dubbio. Anche quando parlo di me con qualcuno, qualcuno di cui mi fido (e anche qui devo compiere un grande atto di fede, perchè fidarmi veramente di qualcuno per me potrebbe celare ostacoli pericolosi.) non posso fare a meno di usare il condizionale, quando parlo della mia esistenza. Dovrei amare questa persona. Dovrei essere attratto da questa persona. Dovrei essere sicuro di questo e di quell'altro. Il dubbio è diventato il mio migliore amico, non perchè lo volessi, ma perchè mi è stato imposto dal mondo che mi circonda, il modo che, nascendo non ho potuto scegliere, ma che ho accettato quando sono cresciuto.
Ho combattuto sempre contro la verità della mia vita. Mi guardo allo specchio e non sempre mi riconosco nei miei lineamenti. E non perchè la mia immagine sia diversa, ma perchè ogni tanto noto come la mia anima, quella vera, tenti di uscire fuori, di aprire i limiti che autonomamente mi sono posto. Sono io, in fin dei conti, che ho deciso di celare alcune cose.
Alle medie, al liceo...sempre a nascondere dietro una maschera che potesse celare quello che tutti gli altri chiamavano -diversità-.
Mi sono nascosto dietro falsi amori, dietro ragazze che stimavo, ma che in realtà non mi piacevano, per cui non provavo altro che un affetto sincero, ma niente di più.
Ancora oggi, alla soglia dei miei ventidue anni, mi nascondo davanti ai miei genitori, che potrebbero anche accettarmi, ma che non potrebbero comprendermi. E soprattutto sono io, io che non voglio vedere la delusione nascosta negli occhi sinceri di mio padre. E' sempre stato rigido, fin quasi razzista in questo argomento.
Come potrei dirgli io che il suo unico figlio, quello che ha sempre fatto studiare nel posto migliore, al quale ha dato il futuro di un attore e di un modello, è attratto da quella vita che lui ha sempre disprezzato? Si, sono omosessuale, e mi dispiace dover notare che neanche i miei genitori possano capire che non lo faccio per ribellarmi a loro, nè che sono malato. Vorrei poterlo urlare, anche quando vado in giro e mi sembra di essere guardato da tutti e non perchè sono un modello, ma perchè tutti possono leggere le bugie che racconto. Vorrei poter urlare in faccia a tutti "Si, guardatemi, amo un uomo, e sono felice di farlo."
Perchè non lo faccio?! Perchè sono un idiota che si lascia imporre regole dagli altri. Da altri che non sanno neanche niente di me.
Lo so: non c'è bisogno che siate voi a dirmelo. Solo io decido della mia vita, ma dopotutto non sono io che ho deciso di sottomettermi alle leggi che ora mi stanno così strette?
Il mio ragazzo,Giuseppe, purtroppo non è molto diverso da me.
Una volta mi ha detto che ha sentito suo padre dire che se mai avesse scoperto che lui fosse stato gay lo avrebbe rinnegato come figlio. Le solite cose che si dicono senza sapere... Non penso che adesso se Giuseppe andasse da lui a confessare la sua sessualità suo padre lo mandasse via veramente. Però ovviamente adesso lui ha il timore della sua vita e della sua scelta, senza però poter fare niente per cambiare le cose. Ci amiamo, e non si può decidere chi amare. So che al momento può sembrare una frase fatta, ma è una frase la cui verità si capisce solo quando si ama così tanto qualcuno da non poter neanche respirare senza quella persona accanto. Per me e giuseppe è così.
Il nostro è un amore vero, totale, bellissimo. Uno di quelli che tutti sognano. Eppure lo possiamo vivere solo nascondendoci, solo baciandoci all'ombra di un'esistenza che non riusciamo più ad accettare. E' arrivato il momento di uscire allo scoperto. L'ho capito quando ho deciso di parlarne alla mia migliore amica.
Ci ho messo quasi quattro anni a confessarle la mia verità, a lei che giorno dopo giorno si è sempre meritata la mia fiducia,il mio rispetto. Alla fine ho deciso di raccontarle tutto, di vedere come reagisse. Dio, ero così nervoso. E se ero nervoso con lei, in cui riponevo non solo tutta la mia fiducia, ma anche tutte le mie speranze, potete pensare come mi sento alla sola idea di confessare tutto a tutti. Come al solito la mia migliore amica mi ha sorpreso. Mi ha abbracciato e mi ha detto che l'avevo fatta preoccupare per niente, che per lei non c'erano problemi. Abbiamo parlato come sempre, non è cambiato niente, e questo mi ha dato coraggio.
Io non ce la faccio più a dovermi sentire in colpa perchè amo una persona piuttosto che un'altra. E voglio che tutti sappiano, anche se penso che morirò per l'agitazione. Si, dirò tutto a tutti, anche se non so ancora quando. Ma è già un bel passo aver preso questa decisione, no? Per il momento avevo solo bisogno di sfogarmi, di dire a me stesso che non sono malato, che non sono sbagliato.
Che sono solo innamorato.

Perdonami il mio amore, ma la storia è sempplice
basterebbe improvvisare un ritorno alle origini.
(Le vibrazioni, Se)






fine



Tratto da una storia vera.
 
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