torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: City Hunter
Titolo Fanfic: FROZEN
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: marysaeba92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/01/2007 17:43:12

La mia piccola shot parla dei sentimenti di Kaori pensando che Ryo non tornerà più da lei...se l'inizio è alquanto drammatico, il finale...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

FROZEN

Gocce gelide e crudeli mi scorrono sulle braccia.
Rabbrividisco sentendo la camicia appiccicata al mio corpo e un lieve starnuto mi percuote.
Ormai le lacrime si sono confuse con la pioggia, che sembra voler accompagnare il mio dolore.
Esso è immenso, devastante, malvagio, così com'è invisibile e penetrante.
Ha riempito ogni singola fibra del mio essere, distruggendola, rendendola impotente.
Perchè lui non c'è più.
Se n'è andato, mi ha abbandonata.
Pensavo che avrei smesso di soffrire, e invece non smetto di pensare a lui...e questo mi riduce ancora peggio.
Perchè pensando che non vedrò più i suoi occhi neri, non sentirò più la sua calda voce...sento il cuore spezzarsi in mille e più frammenti piccoli, che il vento porta via, nella sua armoniosa quanto frenetica danza.
Nascondo il volto fra le ginocchia rannicchiate, tremando per il freddo e la rabbia.
Il mio desiderio è raggiungerlo, lassù...poterlo ammirare ancora, sentire il suono tiepido della sua voce, beandomi della dolcezza del suo sorriso.
Perchè, amore mio? Hai rotto la promessa...la lettera ormai non più leggibile che stringo fra le gracili dita è reale...speravo fosse solo un incubo, ma con enorme dolore devo accettarla come verità.
Questa casa è vuota, fredda, piange sofferenza da quando non ci sei.
E anche io sono vuota, congelata, morta senza te.
Morta senza avere più la certezza della tua presenza.
I miei occhi non hanno più quella fiammella speranzosa di un tempo.
Singhiozzo, sentendo i sensi di colpa attanagliarmi l'anima.
Perchè dovevo dirti tutto quando potevo farlo.
Dovevo abbracciarti, confessarti il mio amore e arrossire di fronte al tuo sguardo penetrante.
Ed ora...è inutile illudersi che tu possa comparire davanti a me, che tu possa salvarmi da questo silenzioso e gelido dolore.
E' tutto inutile...la pioggia continua a cadere, le lacrime infilzano il mio cuore come spilli ardenti...sembro quasi non avvertirli...è inutile.
Non tornerai da me. La mia speranza si è spenta con quella lettera.
Parole più agghiaccianti di una bufera in alta montagna...parole non rumorose che si sono abbattute e infiltrate in me...apparentemente innocue...come la neve.
La neve che ricopre i tetti senza avvertire, senza che lo si sappia.
E quando ci si accorge di essa...è troppo tardi...perchè per quanto sale si possa gettare sulle strade, lei continua a cadere, imperterrita, gelando ciò che incontra.
Addio...

Cosa ci faceva lì, tremante come una foglia sotto la pioggia fitta, raggomitolata su sè stessa come un cucciolo infreddolito?
Percorse la breve strada verso di lei, incontrando i suoi vuoti occhi castani.
Occhi privi di allegria, ilarità, gioia, brio...
Vide le sue pupille riempirsi di uno smisurato stupore, misto a un turbinio di sentimenti confusi...tra cui prevalse l'amore.
Provò ad allungare una mano verso di lui, ma uno starnuto la fece piegare in due.
La sua fragilità gli fece salire le lacrime agli occhi.
"Kaori..."
La vide boccheggiare, socchiudere le labbra, diventate violacee, nel tentativo di dire qualcosa.
Si abbassò e le sfiorò la candida gota con le dita.
Era gelida e fradicia.
Vide i suoi occhi riempirsi di calde lacrime.
Poi avvertì le sue esili dita carezzargli la guancia.
"S...sei qui...R...Ryo...s...sei davvero...t...tu?" domandò flebilmente, rendendo evidente la sua sorpresa.
"Certo che sono qui...sono tornato da te..."
Una lacrima gli solcò la guancia, finché la giovane non la raccolse con le labbra.
"Pensavo...che fossi morto..." gli mostrò i pezzi bagnati della lettera.
"C'è stata un'esplosione...tutti pensavano che non fossi sopravvissuto...ma non potevo rompere la promessa che ti ho fatto...sono tornato da te...non sai quanto mi sei mancata..." "Ryo..."
Gli carezzò le labbra con la punta dei pollici.
Lui le posò dei piccoli baci sulle dita.
Toccandole le labbra in un bacio delicato come goccia di pioggia, approfondì il gesto, rendendolo appassionato come lo è una fortissima tempesta.
Torturandole le labbra e i polpastrelli con dolci morsi, udì il suo tenue mormorio: "Ti amo..."
Tuffandosi nei suoi laghetti nocciola, che erano tornati a splendere, rispose, unendo a quelle parole un tale amoe da non poter essere misurato: "Se ti dicessi...che non so nemmeno io quanto ti ami?"
Le carezzò le guance teneramente, contento di poter sentire ancora una volta il suo profumo e la sua morbidezza.
Kaori allargò le labbra in un timido sorriso, radioso e sincero.
Chiuse gli occhi e posò di nuovo le labbra sulle sue, sentendo il calore dell'amore riempirle le viscere e dimenticando la fredda sofferenza che aveva avvertito, pensando che lui non sarebbe più tornato...invece lui era lì, a donarle nuovamente tutto l'amore e la protezione che le aveva promesso il 15 gennaio di alcuni anni prima, su quello stesso terrazzo...
In quella stessa casa...che così poteva chiamarsi, nel momento in cui le loro anime erano sovrapposte...in un calore unico e meraviglioso, che li avrebbe uniti per sempre ed in eterno...

FINE

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
alessandra91 23/06/08 23:11
wow!...quello che hai scritto...e ...stato davvero bello,come inizio era un pò triste ma il lieto fine era cosi romantico^\\^!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: