OCCHI ROSSI
- Capitolo 1° -
Questa ff ha come protagonista la figlioletta di Voldyno…non anticipo nulla…e spero solo che vi piaccia…
Occhi rossi....
Occhi colmi di odio....
Occhi colmi di disprezzo...
Occhi freddi...
Occhi distaccati...
Solo questo ricordava Christel….Nient’altro, nemmeno il suo nome…Christel Riddle….Ma una serie di ricordi le si affacciò nella mente: una risata, fredda, senza gioia e un paio di occhi verde smeraldo.
Aprì gli occhi di soprassalto, aveva una terribile sensazione di pericolo che le faceva volare le farfalle nello stomaco, e si rese conto di essere in una stanza, sdraiata su di un letto dalle lenzuola nere come la notte.
Si alzò e vide un vestito nero appoggiato su una sedia, così lo indossò…lei odiava il nero, ma in quella circostanza non ci fece caso.
Christel si accorse che dietro di lei c’era uno specchio, così si guardò e ciò che vide la lasciò senza fiato: sempre la stessa ragazza, alta, magra, esile, castana…ma dagli occhi rossi. Perché i suoi occhi erano di quel colore?? Non lo erano mai stati…Li aveva sempre avuti azzurri…
Lasciò stare, sapeva che non sarebbe venuta a capo di nulla. Così guardò la stanza: c’erano uno specchio, una scrivania, una sedia e un letto a baldacchino, tutto l’insieme dava una camera sobria ed elegante.
Decise di uscire e si trovò davanti due uomini alti uno biondo, l’altro moro. Quello biondo si girò e Christel potè notare che aveva un fisico atletico e dei magnifici occhi azzurri. L’altro invece era più esile, ma aveva degli occhi neri come la notte, ipnotici.
Si fece coraggio e chiese:”Dove mi trovo?”, l’uomo biondo gli fece segno di seguirlo e la condusse davanti una porta per poi dire.”Mio signore, è qui..” e la fece entrare.
Christel entrò e la sua attenzione cadde sulla donna che era li davanti: bellissima, alta, magra, dagli occhi scurissimi la squadrava con attenzione, ma la sua attenzione fù catturata dall’uomo girato di spalle.
Alto, magro, esile, vestito di una tunica che seguiva ogni suo gesto, quasi fosse una seconda pelle si girò e Christel rimase agghiacciata: i suoi stessi occhi rossi.
“Grazie, Lucius. Ben arrivata, Christel.”dissi l’uomo la cui voce era serpentesca.
“Lei sa chi sono?”chiesi Christel un po’ impaurita
“Si, lo so.”
“Me lo vuole dire?”
“Si, ti chiami Christel Riddle. E sei una strega, anche se non lo ricordi, a causa di una forte caduta su una pietra. Ovviamente non sai chi sono io, vero?”
“No, non ricordo….”dissi Christel sforzandosi di ricordare
Intanto l’uomo davanti a lei sorrise:”Sono tuo padre.”
Christel non credeva molto a quelle parole e disse:”Davvero siete mio padre?”
“Certo, non avrei motivo di mentirti.”In quelle parole Christel sentiva la verità.
“Lei come si chiama?”chiese
“Mi chiamo Tom Orvoloson Riddle, ma preferisco essere chiamato Lord Voldemort.”
“Scusate signore, ma preferisco andare nella mia stanza, se lei permette…”
“Certo, vai pure”
Così Christel uscì dalla stanza e si ritrovò Lucius davanti a lei, e esitante gli chiese se poteva ricondurla nella sua stanza, dato che lei non ricordava la strada.
Una volta tornata nella sua stanza si lasciò cadere sul letto e pianse….non ricordava nulla…non sapeva nulla…era nelle mani del destino.
Spero che vi sia piaciuta...e mi raccomando: commentate!!!
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