- Capitolo 1° -
LA STORIA DI HAKU E ZABUZA
Haku era nato in una piccola città del paese dell'acqua, dove d' inverno cade sempre la neve.
Era rimasto presto solo, senza nessuno da amare e che lo amasse come meritava.
Ti ricordi, Haku, la prima volta che ci siamo incontrati?
Eri scappato da una realtà crudele, dal dolore di tuo padre che aveva ucciso tua madre e...che stava per fare lo stesso con te...
Mi ricordo, Zabuza, del giorno in cui il destino ha voluto che ti incontrassi là, su quel ponte, dove mi ero rifugiato smarrito e senza sogni...quel giorno in cui ho scoperto chi ero in realtà: un portatore di sciagura e distruzione, perchè tali erano considerati, nel mio villaggio, coloro che possedevano Abilità Innate.
...Ma tu Zabuza, non hai avuto nemmeno per un'istante paura di me...di quella mia abilita che mi permetteva di controllare il potere dell'acqua, e che tutti consideravano quasi una colpa, da farmi scontare con la morte.
...Ricordo come se fosse questo momento il suono calmo e caldo della tua voce quando mi hai detto: " Vorresti fare qualcosa per me, ragazzo?"
...Io ho annuito e subito tu hai appoggiato la tua grande mano sulla mia piccola spalla di bambino, facendomi sentire per la prima volta, dopo tanto tempo,...amato.
Haku era nato un giorno di gennaio, in una picclola città del Paese dell'Acqua, dove d'inverno cade sempre la neve...
...Poi mi hai preso per mano e mi hai detto:" Se vorrai seguirmi penserò io a te". Dopo hai preso dalla tua sacca un mantello e hai coperto le mie membra intirizzite dal freddo.
...Hai passato velocemente le tue mani sulle mie braccia, muovendole su e giu, fino a quando non si sono scaldate...come avrebbe fatto un fratello maggiore...come hai fatto tu, Zabuza.
...Ricordo ancora il profumo di quella stoffa...aveva il tuo odore, ed era come se ad avvolgermi fosse il tuo amore, un amore che mi scaldava più di quanto nessuno avesse mai fatto.
Haku era nato un giorno di gennaio, in una piccola città del Paese dell'Acqua, dove d'inverno cade sempre la neve...
Avevo di nuovo anch'io un sogno, qualcosa per cui valeva ancora la pena vivere...conoscevo troppo bene la sofferenza di vivere una vita senza amore e senza sogni...
...e il mio sogno era servirti degnamente per aiutarti a realizzare il tuo sogno.
Con te, avevo di nuovo dentro di me, l'emozione di essere amato e di essere ancora d'aiuto e importante per qualcuno.
Tu mi hai accettato per quello che io ero veramente e, dal momento in cui mi hai accolto nella tua vita, sei diventato la persona più importante della mia esistenza...la persona da difendere a ogni costo, per cui battermi fino all'ultimo respiro, la persona per cui dare la vita.
Haku era nato in un giorno di gennaio, in una piccola città del Paese dell'Acqua, dove d'inverno cade sempre la neve...
Ma io non sono stato abbastanza in gamba da servirti come avrei voluto, Zabuza. Perdonami se non sono stato all'altezza delle tue aspettative e ho deluso la fiducia che tu avevi riposto in me.
Scusami, Zabuza, se non sono riuscito ad affrontare il giovane ninja dai capelli biondi, come ti saresti aspettato dal tuo allievo. Non ho potuto ucciderlo, il mio cuore me l'ha impedito.
Adesso non sai più cosa fartene di me...ormai non ti sevo più...avrei voluto stare al yuo fianco per sempre, ma ora non ne sono più degno ed è meglio che la mia esistenza finisca qui...
Perdonami, Zabuza.
Mio amatissimo Haku, hai forse pensato di non essere più importante per me perchè non hai ucciso quel giovane ninja? Non mi hai mai deluso, nè adesso, nè mai...Volevi aiutarmi a realizzare il mio sogno e l'hai fatto...Ma il mio desiderio non era che tu portassi a termine i compiti che ti assegnavo. Ho sempre saputo che il tuo cuore, puro come il colore della neve che ricopre il tuo paese d'inverno, non era fatto per questa vita.
Il tuo sogno era stare al mio fianco e servirmi fino a che non ci fosse stato più fiato nel tuo corpo...Ma il mio è di stare al tuo fianco per sempre...anche dopo la morte...se mi sarà concesso...
Haku era nato un giorno di gennaio, in una piccola città del Paese dell'Acqua, dove d'iverno cade sempre la neve...
Dopo aver pronunciato quelle parole, Zabuza si voltò l'ultima volta verso Haku, per guardare ancora un'istante, prezioso più dell'oro, il volto di quel ragazzo che gli era sempre rimasto fedele. Quel ragazzo che si era sacrificato per salvargli la vita, mettendosi avanti a lui prima che fosse colpito dal micidiale colpo di Kakashi Hatake, che per errore, aveva colpito proprio Haku.
Haku era nato un giorno di gennaio,in una piccola città del Paese dell'Acqua, dove d'inverno cade sempre la neve...
Zabuza e Haku erano distesi l'uno accanto all'altro
La mano di Zabuza, anche lui morente, stringeva stretta quella di Haku, per poi lasciarla, trasformandosi in una carezza sulla guancia del ragazzo.
"Abbiamo gli stessi occhi", gli aveva detto Haku, quando si erano incontrati...e con quel dolce pensiero mentre l'anima di Haku si dipartiva dal corpo, gli parve di vedere quel ragazzo a cui aveva voluto così bene, fargli cenno con la mano di avvicinarsi a lui... e allora, piano, chiuse gli occhi per raggiungerlo...
Intanto, dal cielo, cominciarono ad accarezzare l'aria, per poi posarsi dolcemente a terra, candidi fiocchi di neve...fiocchi così bianchi che nessuno ne vide mai altri più puri...
Haku era nato un giorno di gennaio, in una piccola città del Paese dell'Acqua, dove d'inverno cade sempre la neve...
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