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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Ufo Baby (Daa! Daa! Daa!)
Titolo Fanfic: SE MANCA L`AMORE...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: aki3 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/01/2003 20:46:18

il tempo non distrugge l`amore... lo consolida!!! (ff molto corta)
 
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... L`INIZIO E LA FINE DI TUTTO ...
- Capitolo 1° -

Ciao a tutti! Questa è la mia ottava fan fic!!! (ne ho scritte già così tante???)
Intanto che mi viene l'ispirazione per 'sogno o realtà' (la continuazione di sogni) ho deciso di scrivere questa fic.
Non so perchè ma non mi piace scrivere storie su Miu e Lou... preferisco di gran lunga Miyu e Kanata...
Eh eh... sono perfida!


<< Stronzo buono a nulla! >>
<< Ma stai zitta! >>
Ecco... ci risiamo... fino al giorno prima quei due si 'amavano'... eh, sì perchè avevano passato la loro prima notte insieme, dopo essere stati 'ubriachi fradici'. Quando la mattina si erano risvegliati nella camera di Miyu, solo la ragazza ricordava quella notte e Kanata non capiva cosa ci facesse lì. Questo fu l'inizio di tutto...
<< Non ti sopporto più! >>
<< Se è per questo nemmeno io! >>
<< Bene! >>
<< Bene! >>
<< Me ne vado! >>
<< Fa pure, sei liberissima di decidere della tua vita... non sarò io a fermarti! >>
<< Non starei qui in minuto di più neanche se me lo chiedessi in ginocchio! >>
<< Non lo farei comunque! >>
<< Meglio così! >>
<< Infatti! >>
<< Ma perchè sono ancora qui a discutere con te? Perdo tempo e basta! >> E, presa una valigia con la sua roba se ne andò.
<< Umphf, era ora! >>

Miyu si diresse verso l'aeroporto incazzata nera " bastardo, maledetto, infame... " e chiese quando ci sarebbe stato il primo volo per New York. La tipa controllò il computer
<< Esattamente tra tre ore... >>
<< E' rimasto un posto libero? >>
<< Un attimo che controllo... sì, due... vuole stare vicino al finestrino o sul corridoio? >>
<< Vicino al finestrino, grazie >>
E preso il biglietto andò a fare il chek-in
" Sto per farlo veramente... me ne vado veramente... "
<< Miyu! >>
<< Eh... ciao Nozomu! >>
<< Che ci fai qui? >>
<< Potrei farti la stessa domanda... comunque io sto andando a trovare i miei genitori in America... >> " non posso dirgli la verità " << ...e tu? >>
<< I miei hanno vinto un viaggio a New York, così ci concediamo una vacanzetta ^__^ >>
<< Allora possiamo andare insieme! >>
<< Fantastico... eccoti una rosa! >>
<< Eh... grazie Hikarigaoka... >>

Intanto Kanata cercava di far sbollire la rabbia " calmati, Kanata, ora se ne è andata, potrai vivere tranquillo! ". Mentre si ripeteva questo gli venne un'immagine di lui abbracciato con Miyu sotto le coperte...
" E questo cosa significa? " Cercò di ricordare e finalmente le immagini di quella notte gli tornarono in mente...
" Io e Miyu... " (no, tu e tua nonna! nda aki3)

<< I gentili passeggeri del volo AZ169 diretto a New York sono pregati di recarsi all'uscita 19. Imbarco immediato >>
<< E' il nostro! >>
<< Già! >>
<< Mi mancherà il giappone... >>
<< Come? >>
<< No, niente... >>
" Boh... che strana tipa "

Kanata cercava di capire. Lui e Miyu... insieme... quella notte... ma come mai si era ricordato tutto solo adesso? Se lui non si fosse svegliato in camera della ragazza senza ricordare... non avrebbero litigato... non sarebbe successo quel putiferio... Miyu non se ne sarebbe andata...
" Ma cosa me ne importa! Meglio così... almeno ora sono libero e... di nuovo solo... solo come un verme... " Una lacrima gli bagnò la bella guancia e lui cadde a terrà e lì pianse, pianse e ancora pianse... finchè alle tre di notte si addormentò.
(tenete conto che piangeva dalle undici di mattina! nda aki3)

Intanto l'aereo era atterrato all'aeroporto di New York e i due ragazzi, con i genitori di lui, scesero ed andarono ad attendere i bagagli davanti al rullo trasportatore.
<< Dall'aereo il panorama è fantastico, vero Miyu? Miyu? Mi stai ascoltando? >>
<< Ah... sì... >>
Le era venuto in mente Kanata (ma guarda caso... nda aki3) e cominciò a diventare triste... forse non doveva andarsene... forse non voleva dire quello che aveva detto... forse non odiava Kanata... ma ora era troppo tardi.
Salutò Nozomu, promettendogli che l'avrebbe chiamato al cellulare per trovarsi e fare un giro, e chiamò un taxi.
Non se la sentiva di chiamare i suoi genitori, così pensò di presentarsi da loro dicendo che voleva fargli una sorpresa.




Erano passati sette anni da quel giorno... da quel litigio e Miyu era ancora in America. I suoi genitori furono molto contenti della visita della figlia e le chiesero di rimanere. Lei, che non aspettava altro, acconsentì e cominciò a frequentare una scuola americana.
All'inizio si trovò in difficoltà, perchè non parlava bene l'inglese, ma poi, con l'aiuto dei genitori, imparò alla perfezione la lingua e si ambientò facilmente nel nuovo paese e alla nuova vita.
Un mese dopo il suo arrivo negli Stati Uniti cominciò a sentirsi male, ad avere nausea e giramenti di testa. Scoprì di essere incinta e la cosa difficile fi dirlo ai genitori.
Loro non la presero male, anzi, la aiutarono in questo difficile momento, sostenendola, così Miyu decise di non abortire.

Dopo la partenza della ragazza Kanata non era più lo stesso... era ancora più freddo e distaccato di quanto non lo fosse prima e tutti avevano paura persino ad avvicinarglisi. Solo Chris (stranamente nda aki3) capiva e, con il suo aiuto, dopo due anni Kanata tornò ad essere lo stesso.
Ora aveva vent' anni ed era proprioun bellissimo ragazzo (mi correggo, fighissimo nda aki3) ed era stato ingaggiato come attore per un film di un regista famosissimo.
Lui ci metteva anima e corpo nel suo lavoro. Per lui non era difficile, si sentiva portato e questo lo rendeva molto felice.
Finora avevano girato solo le scene degli interni e tra una settimana avrebbe cominciato a girare all'aria aperta.
Il regista gli comunicò che per gli esterni sarebbero andati a New York.

Adesso suo figlio aveva sei anni, ed era proprio un bel bambino. Aveva capelli biondissimi, come quelli della madre, ma gli occhi erano castani, dolci e molto profondi.
Quando era nato non sapeva come chiamarlo. Era indecisa tra Kanata e Lou, ma poi decise Lou.
Il bambino ogni giorno che passava gli faceva venire in mente Kanata... era identico a lui... gli stessi occhi... gli stessi lineamenti del volto...
Le sue urla la fecero tornare alla realtà
<< Mamma!!!!! >>
<< Che c'è? >>
<< La prossima settimana girano un film dietro casa nostra! E sai la notizia? Il protagonista ha il mio stesso cognome! >>

Anche se Kanata era tornato il solito, non aveva di certo dimenticato Miyu. In quegli anni almeno un centinaio di ragazze gli avevano chiesto se voleva essere il loro ragazzo, ma la sua risposta era sempre stata negativa.
" New York... forse la rivedrò... " E pianse. Da sette anni quando era solo piangeva sempre, si disperava... di notte aveva un sacco di incubi e quando non li aveva significava che non dormiva affatto.

<< Ma Lou! Chissà quanti attori hanno il tuo stesso cognome! >>
<< Ma io l'ho visto alla tv! >>
<< E allora? >>
<< Secondo me, mi somiglia! Abbiamo gli stessi occhi! Che bello! Somiglio ad un attore! I miei amici saranno gelosi! >>
<< Gli stessi occhi... >>
<< Mamma... ti senti bene... >>
<< Sì, sì... >> " ma cosa vado a pensare? Non può essere lui... Non può essere diventatoun attore... "

<< New York! Che bel posto! >> L'aereo era atterrato e intorno a Kanata c'erano cinque guardie del corpo
<< Forza! Ti aspetta un duro soggiorno di lavoro! >>
<< Lo so... mi chiedevo se alla fine potevo andare a salutare una persona che non vedo da tanto tempo... >>
<< Non lo so, Kanata, non lo so... dipende da quanto ti impegni e da quanto ci metti... se finiamo presto può anche darsi che puoi salutare questa persona >>
<< Grazie! Mi impegnerò al massimo! >>
Ma non sapeva che la finestra 'di quella persona' si affacciava sul set...

<< Mamma, mamma! Sono arrivati gli attori! Secondo te quello con il mio cognome mi farà un autografo? >>
<< Credo proprio di no... >>
<< Ma perchè, uffa! >>
<< Non so se ha tempo... >>
<< Ma mamma! Non è che puoi intervistarlo? >>
<< Che? Non sono mica una giornalista! >>
<< Ma puoi fingere di esserlo! >>
<< Tu sei tutto matto... >> " ...come tuo padre. "

<< Bisognerà dire agli abitanti di queste case di sgomerare mentre giriamo o almeno di tenere le loro teste dentro! >>
<< Posso andare io se vuole... io gli farò l'autografo, in cambio se ne staranno buoni buoni in casa! >>
<< Non è male come idea, ma pensa... se vive un malintenzionato che poi ti rapisce? >>
<< Dubito che succeda con le mie cinque guardie del corpo! >>
<< Ok, allora vai! >>
<< Corro! >>
<< Ma sei ancora qui? >>
<< Vado, vado... >> e si allontanò con i cinque tipi dietro.

<< Mamma, mamma! >>
<< Che c'è? >>
<< L'attore Saionji sta venendo qui! >>
<< Sì, guarda... cerca proprio te... >>
DLIN DLON
<< Mamma è lui! >>
<< Sì come no! >>
<< Vado io ad aprire! >>
<< Vai, vai >>
<< Arrivo! >>
Il bambino aprì la porta e si trovò faccia a faccia con Kanata. Questo rimase impressionato dalla loro somiglianza, ma pensò subito si trattasse di un caso.
<< Mamma! Mamma! Te l'avevo detto! Saionji è venuto qui! >>
<< Ciao bel bambino. >>
<< Buongiorno Saionji! >>
<< Cos'è tutta questa formalità? Chiamami semplicemente Kanata... >>
<< D'accordo Kanata! >>
<< ^__^ >>
<< Senti... mi faresti il tuo autografo? >>
<< Ma certo! >>
<< Che bello! Che bello! >>
<< Senti, non c'è la tua mamma? >>
<< A dire il vero è sotto la doccia >>
<< Se ti dico una cosa, dopo ti ricordi di dirgliela? >>
<< Ma certo! >>
<< Bene, allora... mentre giriamo il film non dovete assolutamente affacciarvi alla finestra... ordine del regista! >>
<< D'accordo signor Kanata! Però mi prometti che tornerai a trovarmi? >>
<< Sì, te lo prometto! >>
<< Che bello! Che bello! grazie! >>
<< Ma figurati! ^__^ >> " che simpatico! "
<< Allora ci vediamo presto signore! >>
<< Certo... come ti chiami? >>
<< Lou! >>
<< Ah... a presto Lou... >> Kanata provò una fitta al cuore sentendo pronunciare quel nome, ma fece finta di niente.

Nel preciso istante che Kanata se ne andò, Miyu uscì dal bagno.
<< Chi era? >>
<< Il signor Kanata, e mi ha fatto anche l'autografo! >>
<< Chi? >>
<< Il signor Kanata Saionji! >>
Per poco Miyu non svenne...possibile che il Kanata Saionji che era appena stato a casa sua fosse lo stesso Kanata Saionji di cui era innamorata da più di sette anni?
<< Mamma... ti senti bene? >>
<< Si, certo... ma come mai è venuto qui? >>
<< Per dirti che durante le riprese del film èvietato affacciarsi alla finestra, per ordine del regista! >>
<< Ok... >> " Kanata... torna da me... >>
<< Torna! >>
<< Come, scusa? >> " ma che fa? Sa pure leggermi nel pensiero? "
<< Ha detto che torna a trovarmi! >>
" Sì, sì, sì!!!!!! Calmati, Miyu! "
<< Non ti ha detto quando? >>
<< Purtroppo no! >>

<< Lo conoscevi? >> Una guardia del corpo si rivolse a Kanata
<< Come scusa? >>
<< Ti ho chiesto se conosci quel bambino... è praticamente identico a te! >>
<< Mai visto prima... sarà una semplice coincidenza... >>
<< Tu dici? Ne sei proprio sicuro? >>
<< Non del tutto >>
Da quando era diventato attore era anche diventato molto amico di una guardia del corpo. Si erano raccontati tutto di loro. Quest'amico sapeva anche di Miyu. Mentre Kanata parlava con il piccolo Lou notò una foto che ritraeva una bella ragazza bionda, dagli occhi verde smeraldo. Corrispondeva perfettamente alla descrizione che Kanata gli aveva fatto di Miyu.
<< E se fosse tuo parente? >>
<< Ma io non ho mai avuto parenti in America! >>
<< Lo so, ma in America c'è Miyu! >>
<< Cosa intendi dire? >>
<< Su, Kanata... non sei più all'asilo... ora sai fare due più due! >>

Miyu, ormai, era quasi convinta che si trattasse del ragazzo che amava... gli stessi occhi del figlio, lo stesso cognome... possibile che lei non lo avesse mai visto in televisione?
<< Mamma, mamma! C'è Kanata alla tv! >>
<< Vediamo un po' il tuo sosia... >>
In quel momento stava rilasciando un' intervista e quando si girò...
<< Kanata! >>
<< Lo so che si chiama Kanata! >>
<< Presto, Lou, andiamo! >>
<< Dove? >>
<< Da Kanata! >>
<< Ma ha detto che non possiamo! >>
<< Me ne frego! Forza, mettiti il giubotto! >>
<< Sei determinata! Ti sei decisa a conoscerlo? >>
<< No, mi sono decisa a parlargli! >>

<< Signor Saionji, lei è fidanzato? >>
<< Signor Saionji, di cosa parla il suo film? >>
<< Lasciatemi in pace! >>
E assieme alle guardie del corpo salì sulla limousine nera, che lo stava aspettando.

Miyu, quando raggiunse il posto, vide che Kanata se ne era già andato...
<< Troppo tardi! >>
<< No, che non è troppo tardi! >>
<< Come? >>
<< Guarda là in fondo... la sua limousine... >>
Il figlio non aveva neancora finito di parlare che Miyu sfrecciò dietro all'auto e dopo aver bruciato almeno tre semafori rossi la raggiunse.
I sei, smontarono davanti ad un hotel a cinque stelle che Miyu conosceva bene: Nozomu alloggiava lì, sette anni prima.
Decise di aspettere un po' di tempo in macchina e, passato un quarto d'ora, scese con il figlio.
Si presentò alla reception e chiese quale fosse la camera del bell'attore
La tizia non glielo voleva dire, pensando che fosse una delle solite fans, ma lei le urlò dietro di essere una sua amica e, abbassando la voce, che Lou era suo figlio.
<< Ma non mi faccia ridere! Un attore così giovane già con un figlio? Certo che voi fans le tentate tutte! >>
Miyu prese in braccio Lou e lo mise davanti alla faccia della tipa.
<< Lo guardi bene... guardi i suoi occhi! Guardi questo! >> urlò sbattendole in faccia il certificato di nascita di Lou
<< Avanti, lo legga! >>
Ormai tutto l'hotel era girato verso di lei.
XXX Madre: Miyu Kozuki
Padre: Kanata Saionji
<< E allora? Questo non significa niente! Non sa quanti Kanata Saionji ci sono nel mondo! E poi potrebbe anche essere un falso! >>
A questo punto la giovane madre non ne potè più
<< Mi arrangerò! >>
E salì le scale, decisa a bussare a tutte le porte, fino a trovare quella giusta.

<< Forza, dobbiamo andare! >>
<< Un secondo! >> Kanata si stava cambiando ed un secondo dopo uscì dalla camera con le cinque guardie del corpo, diretto verso l'ascensore.

Sfortunatamente, Miyu saliva per le scale e quando finalmente arrivò al piano di Kanata, lui era sparito, ma lei non lo sapeva.
Aveva controllato sei piani su sette.
<< Bene. Questo deve essere quello giusto! >> E cominciò a bussare alla camera settecentouno.

<< Messaggi per me? >> L'attore arrivò alla reception, dove risiedeva la donna isterica.
<< No... a parte... >>
<< A parte? >>
<< E' venuta qui una sua fan... si figuri che aveva detto addirittura che il bambino che era con lei è suo figlio! >>
Lui e il suo amico si scambiarono uno sguardo complice
<< E lei l'ha mandata via? >>
<< No, non sono riuscita... è salita decisa a cercarvi! >> " adesso sarà lui a darle una bella lezione! Come godo! >>
<< Meno male, non se ne è andata! >>
<< Co-cosa? >>
E poi, rivolto alle sue guardie del corpo << Io salgo... se la vedete scendere, bloccatela! >>
<< Ok! >>

Un signore, dopo che Miyu aveva bussato alla sua porta, comprese chi cercava e gli indicò la camera giusta
<< Grazie, grazie, grazie!!! >>
<< Ma si figuri... è stato un piacere! >>
La ragazza corse con il cuore in gola fino alla camera, con Lou che faticava a stargli dietro. Fece un sospirò e bussò.

Intanto Kanata stava aspettando l'ascensore, che era occupato, e, non appena si aprì, travolse la povera vecchietta che stava scendendo e premette il pulsante con il numero sette.

Niente. Non c'era nessuno. Evidentemente lui se ne era andato. A malincuore si diresse verso l'ascensore. Stava per premere il pulsante di chiamata, quando quello si aprì.
Dentro c'era Kanata ansimante
<< K-Kanata! >>
<< Miyu! >>
Si gettarono l'uno tra le braccia dell'altro lasciando il piccolo Lou che non capiva più niente.
<< Mi sei mancato... >>
<< Anche tu... >>
<< Ma allora voi vi conoscete! Perchè non me l'avete detto prima, uffa! >>
<< Miyu... >>
<< Sì? >>
<< Scusami per sette anni fa... non sapevo quello che dicevo... >>
<< Scusami anche tu... ero arrabbiata con te... solo perchè non ti ricordavi di quella notte... >>
<< Quele notte, mamma? >>
<< La notte più bella della mia vita... >> disse sorridendo a Kanata
<< °///° >>
<< Signor Kanata, perchè è arrossito? >> Il bambino non ci capiva più niente
<< E basta chiamarlo 'signor Kanata'! >>
<< Perchè, mamma? >>
<< Da adesso in poi dovrai chiamarlo 'papà'! >>
<< Cosa?????? Kanata... mio padre??? >>
<< Proprio così! >>
<< Che bello! I miei amici moriranno di invidia!!! >>
Miyu e Kanata sorrisero alla vitalità che dimostrava il piccolo.

Scesero nella hall e la tipa isterica quasi morì appena li vide abbracciati
L'amico del bell'attore sorrise compiaciuto e tutte le guardie gli fecero un bell'applauso.
Se Miyu era imbarazzata, Kanata allora....



Le riprese erano finite. Kanata sarebbe dovuto tornare in Giappone con tutta la troupe...
<< Miyu, Lou... che ne dite di venire con me? >>
<< Sì, mamma, ti prego!!!! Andiamo in Giappone con papà! >>
<< E va bene! >>
Kanata e Lou urlarono all'unisono... << Che bello!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>



<< Siamo in ritardo!!!!! >>
<< Oddio, speriamo di fare in tempo! >>
<< Chris! Hai una scarpa bianca e una blu! >>
<< Oh, cielo!!! >>
<< Forza, in macchina, si parte! >>
<< Ehi, aspettatemi! >>

Dopo dieci minuti la compagnia raggiunse il tempio
<< Meno male... non mi sarei perso il matrimonio di quei due per niente al mondo!!! >>
<< Puoi ben dirlo! >>

E dopo sessanta minuti Miyu e Kanata erano marito e moglie.



... FINE ...





Evviva! E' finita! Che bello la scrivo e lo stesso giorno è già pubblicata!!!
Questa fic mi è proprio piaciuta... non perchè sia mia, ma perchè mi piace la storia (anche se non l'ho sviluppata egregiamente!!!)
Ehi, aspetto commenti!!!
baciotti ^__^
by aki3
 
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