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- Capitolo 1° -
Ciao! Ecco una storia nata da due menti malate in un momento di debolezza, xò in fondo in fondo è carina, e poi leggerla non vi costa niente... cmq le autrici sn le stesse d “Una classe un po' particolare”, io e la mia amica Liliana! Cmq ci sono un po' di cose scritte nel linguaggio sms, se non capite fatevelo tradurre!
STORIA A CAVOLATA
Al mare…
Alyssa e Sheila stanno allegramente sulla spiaggia a prendere il sole con i loro compagni(tutte coppie di fidanzati tranne loro due )
S: Ehi, ragà andiamo a fare un bagno?
Si guarda intorno e sono tutti intenti a coccolarsi tranne Alyssa.
A: magari andiamo solo noi, penso che loro abbiano di meglio da fare, non credi? Uffa, sarebbe anche ora che arrivi il nostro momento non credi?!
S: No, io sono felice così come sto, non voglio trovare un ragazzo… Certo, fosse qualcosa tipo Brad Pitt, Jerad Padaleky si potrebbe anche fare, ma credo che non esista qualcuno come loro!!! Meglio andare, va! Che poi a pensarci bene l’amore porta solo che guai, diventi tonta e non capisci più nulla, e tutti si possono approfittare di te!
A: Beh, in fondo hai ragione! Preferisco fare un bel bagno piuttosto che stare lì a non fare niente tutto il giorno… sai che noia… A proposito, dopo il bagno ci andiamo a comprare un gelato? Si muore di caldo…
S: si, bell’idea, così recupero tutte le calorie che ho perso nuotando! Lo sai che sono a dieta, no?
A: ancora con questa storia? Mica sei grassa, magari io come te, piuttosto io dovrei mettermi a dieta… dai, un gelato mica ti farà male, in fondo, qualcosa dovrai pur mangiare per merenda, no?
S: si, uno yogurt magro e un frutto.. ma dai che per una volta faremo uno strappo! Ma solo uno, che lo so che poi cominci a dire la pizza, le gomme, questo e quell’altro!!!!
A: si si…
Dopo queste parole le due fanno un rapido bagno, e poi subito a comprare il gelato…
Al bar…
A: due gelati al cioccolato per favore!
S: cioccolato? Ma tu sei matta!
S al barista: non avete qualcuno di quei gelati con poche calorie?
Barista: no, ma tanto anche se ci fosse non te l’avrei dato! Non vedi che stai bene così? Non puoi mica stare a dieta….
A: questo è quello che le dico sempre anch’io… due al cioccolato per favore
S: eh no, so devo sgarrare mi prendo qualcosa di più buono! Un cono con panna, tiramisù e zuppa inglese! E naturalmente la panna montata!
B: Oh… così va bene!
Il barista consegna i coni.
B a S: E per te offre la casa! Così vedi che è meglio mangiare qualcosa di sostanzioso, no?
A: e ti pareva, la fortuna tutta tu ce l’hai, allora offrimelo anche a me un gelato con limone e cioccolato e panna montata con sopra il cacao e un biscotto
B: va bene che lei non deve stare a dieta, ma te non devi esagerare nell’altro senso! E poi se mi vede il capo sono guai anche se li offro a due belle ragazze come voi! E poi… dato che è brutto che nella storia quando parlo io mettete sempre “Barista”, io mi chiamo Riley, Riley Smith!
S: piacere, non è che ce ne fregasse molto veramente, però…
A: in effetti potevi anche fare a meno… comunque visto che ci siamo io mi chiamo Alyssa …
R a S: e tu?
S: ora perché mi hai offerto il gelato cominci già a provarci? Andiamo va, Aly
A: cattivo, a me tocca pagare no?! Vabbè, forza tieni i resto, meglio che ce ne andiamo…
Le due ragazze si allontanano…
A: certo che sei stata cattiva, voleva solo essere simpatico, e poi era pure carino… per una volta che qualcuno si esprime gentilmente potevi anche fare a meno di fare la bastarda, scusa il termine
S: lo so, però non sopporto quelli che mi vengono dietro, mi danno fastidio…. Ho sempre paura che poi mi feriscano… che ci vuoi fare sono fatta così! Però è vero che sono stata poco gentile…c’è rimasto tanto male?
A: Beh si, anzi vagli a chiedere scusa che io avevo avvistato uno li vicino: penso che lo conoscerò facendo finta di cadergli addosso…
S: Si, così magari gli rovesci la sua coca addosso e ti manda a quel paese… comunque hai ragione, ora gli vado a chiedere scusa….
Sheila e Alyssa tornano al bar, quest’ultima si avvicina al ragazzo che aveva notato mentre S va verso il bancone. Riley però non c’è più.
S alla commessa: scusa senti io cercavo il barista che stava qui fino a poco fa, si chiama Riley Smith…
Commessa: ah, si quel bonazzo… è andato sulla spiaggia, credo… vuoi lasciare un messaggio?
S: no, credo che lo cercherò…
Intanto Alyssa…
A: Ops, sto perdendo l’equilibrio…. Aaaaaaahhh!
Ragazzo: ma che fai imbecille, stai più attenta mi hai rovesciata la coca addosso…
A tra sé e sé: mesà che c’aveva ragione Sheila…però quelli così mi affascinano…
Poi rivolta al ragazzo: accidenti, scusa ho perso l’equilibrio (apposta), mi dispiace, se vuoi te la ricompro….
Ragazzo: mi sembra il minimo…
A: ok, torno subito…
A alla commessa: una coca cola per quel ragazzo per favore…
Commessa: certo, ecco qua… comunque era davvero patetico il tuo tentativo di conoscerlo
A: a davvero, si è notato così tanto? comunque tu come avresti fatto?
Commessa: io mi sarei stata ferma visto che è il mio ragazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!
A: o scusa, ma ormai è troppo tardi… non ti preoccupare, gli do la coca cola e me ne vado….
A al ragazzo: tieni, e scusa di nuovo, ora sarà meglio che vada…
Ragazzo: grazie… però non chiamarmi ragazzo, io mi chiamo Kevin
A: ok , allora ciao Kevin, ah io mi chamo Alyssa…
K: si, si, ciao…
Intano Sheila è uscita sulla spiaggia a cercarlo, e lo trova che tutto mollo esce dall’acqua
S: Ehi, Riley?
Lui fa finta di non averla sentita.
S si avvicina: e dai, prima non volevo offenderti….
R: Si, però lo hai fatto, mica perché se uno ti offre il gelato vuol dire che è pazzamente innamorato di te!!! Datti una ridimensionata!
S: ma che cafone che sei, io ti vengo a chiedere scusa a tu ti comporti così!
R: non lo so, non mi hai neanche detto come ti chiami e m hai accusato di provarci con te!
S: allora io mi chiamo Sheila… mi puoi perdonare?
R: no!
S: suuuuuu… che in fondo ti sono simpatica….
R: vabbè, allora per farti perdonare devi venire a cena con me stasera… naturalmente COME AMICI, così non pensi di nuovo che ci provo.
S: come amici… si potrebbe fare!
R: e smettila di far finta che non ti interessa, su, che lo so che ti piaccio!
S: ma vaff…. No, vabbè, devo essere più cortese: ti sei completamente sbagliato, mi sei solo simpatico anche se la commessa dice che sei un bonazzo…
R si mette in posa: a beh, in effetti…
S: abbassa la cresta…. Ah ma lo sai che la mia amica vuole rimorchiare uno del locale? Magari lo conosci, è alto, capelli neri e occhi scuri…
R: Allora farai meglio a tenerla lontana perchè è un vero bastardo!
S: perchè?
R: perché mi ha rubato la ragazza, e lei gli ci stava.
S: ah ora capisco perché prima ci sei rimasta male, perché sono la seconda ragazza che ti tratta male…
R: …
Alyssa esce dal locale e li raggiunge…
A: allora ce l’hai fatta a chiedergli scusa… e tu ringrazia anche me, ho fatto tutto questo e neanche mi hai offerto il gelato, cattivo… in più quello mi ha mandato a quel paese, vabbè che mi piacciono i ragazzi in quel modo, però è fidanzato con quell’imbecille della commessa…
S indicando R: ehm, l’imbecille sarebbe la sua ex ragazza…
A: allora è imbecille due volte perchè ti ha lasciato, io non mi sarei mai permessa…
S guarda l’orologio: Oh ora dobbiamo andare….
A: è vero, cavoli….
S: allora ci vediamo stasera…. Ma dove e a che ora?
R: in pizzeria alle otto, ok? Ciao
Le due ragazze se ne vanno
A: Allora fate già qualcosa, eh? Meno male ke non t volevi innamorare…
S: Ma che dici, è solo come amici.. non sono mica innamorata!
Però pensava ke in effetti era stata contenta quando lui aveva detto che non aveva più avuto una ragazza. Scacciò quel pensiero e disse: come amici, solo come amici….
A: si, si come no… cmq io esco anche senza di te, però divertiti: posso scegliere io il vestito?
S: ma che, non c’ niente da scegliere non è mica un appuntamento…
A: questo lo dici tu… dai xò mettiti il vestito che ti ho regalato, avevi detto che ti piace….
S: no, è carino ma troppo elegante, non voglio che pensi che mi sono messa in ghingheri solo per lui…
A: e dai, allora vacci in jeans e maglietta… così sei sicura che dopo la battutaccia di oggi scappa…
S: Ma piantala….
A: cmq io spero di incontrare quello, anke se è fidanzato ormai mi sono puntata su di lui.. si chiama Kevin, carino no?
S: si, IL NOME è carino, peccato che lui no… e poi…
A: e poi cosa?
S: niente…spero che ti divertirai! Ma io… cosa posso mettere stasera?
A: ma non hai detto che non era importante l’abbigliamento?
S:si… ma… ho cambiato idea, solo per non fare brutta figura…
A: si,si andiamo, che tanto anch’io mi devo cambiare, poi scegliamo insieme…
Le due ragazze si avviano verso il loro appartamento…
Davanti all’armadio…
A: dai, questo è carino…
S: no no, è troppo scollato, non lo voglio troppo elegante…
A: mamma mia, guarda io come mi sono vestita, che ti frega…
S: il tuo è decisamente sexy, ma tu devi fare colpo su qualcuno, io no, ti ripeto che è solo per non fare brutta figura!
A: ok, ok… allora sceglilo da sola! Se quello che dico io non va mai bene…
S: no dai, non mi puoi lasciare da sola
A: si ma se quello che t propongo non ti va bene che devo fare?! Dai metti questo…
S: non lo so, ora faccio alcune prove…
A: ok, io intanto vado di là a guardare la tele
Dopo un po’ Sheila si affaccia in soggiorno vestita di tutto punto: dei jeans a vita bassa e un top azzurro intonato con i suoi occhi,scarpe con po’ di tacco, dei grandi orecchini tondi e con un trucco leggero.
A: ammazza oh, meno male che è solo un amico, se era il tuo ragazzo andavi in biancheria intima?!
S: Ma che sei…. Non sto bene? Pensavo che mi donassero questi vestiti…
A: si infatti ti donano anche troppo, non mi rimorchiare troppa gente però, sennò io mi sentirò brutta… scherzo, però non ti cambiare è, stai bene…
S: Che ne dici per i capelli? Coda alta, sciolti o me li arriccio un po’? così, giusto per stare un po’ bene..
A: lasciali così, sei bellissima, però dovresti farti dare un parere da un maschio, e francamente penso che sia positivo… cmq ti conviene andare, sono le otto meno cinque….
S: okay allora vado… dimmi buona fortuna!
A: ma a che ti serve se siete solo amici?
S: beh… non lo so. Come sei puntigliosa! Dimmi buona fortuna e basta!
A: va bene, va bene.. buona fortuna!
S: Grazie… i capelli sono a posto? Non mi è colato il trucco, vero? Oh mio dio, come sono agitata…
E dopo un’ultima occhiata allo specchio esce di corsa.
A pensa: Si, anche troppo, se è vero che lui non le piace…
Intanto anche Alyssa si accorge che è ora di andare in giro con i suoi amici, si controlla allo specchio: chissà, forse era davvero troppo sexy? Ma chissene, Alyssa esce contenta.
Sheila arriva alla pizzeria dopo aver ricevuto un bel po’ di complimenti da alcuni ragazzi incontrati per strada o affacciati da una macchina. Vede Riley a un tavolo e lo raggiunge.
S: ciao! Sono in ritardo?
E intanto pensa: accidenti, con quella camicia bianca sta proprio bene, gli fa risaltare l’abbronzatura… e poi mi piacciono i suoi capelli biondo scuro un po’ arruffati… ma che sto dicendo, così sembra che mi piace…
R: tu sei Sheila? Accidenti, sei così bella che neanche ti riconoscevo… ops, scusa, un amico non direbbe queste cose, no?
S: beh, se la ragazza in questione è proprio bella, allora….
R: allora non è questo il caso…
Sheila gli a uno schiaffetto, però è un po’ triste che si fosse pentito del complimento che le aveva fatto.
R: ehi, scherzavo! Ti ho appena detto che sei bella!
S arrossisce e dice: Mangiamo va!
Intanto Alyssa era arrivata in discoteca e ballava come una pazza e si sentiva molto osservata: forse era a causa della minigonna che quando lei si piegava mostrava a tutti un bello spettacolo? Ma no… era solo per la sua bellezza! A un certo punto scorge Kevin in mezzo alla folla e cerca di avvicinarsi sempre ballando.
Intanto lui aveva notato una ragazza, una furia scatenata che ballava in un modo mozzafiato, scuotendo i lunghi capelli neri e ammiccando con gli occhi celeste chiarissimo. Era davvero carina, aveva una gonna corta ma non troppo, stivali beige col tacco, e una camicetta bianca con delle paillette rosa. Ma quando questa si avvicinò ballando, la riconobbe.
K: ma tu sei quella pazza di stamani!
A: Si, sono Alyssa… ti sei già dimenticato il mio nome? Grazie… troppo gentile!
K: Mamma mia… e tu allora il mio te lo ricordi?
A: Si, perfettamente…Kevin, no?
K: acc… ma come mai te lo ricordi?
A: e dai… secondo te ti cadevo addosso apposta per conoscerti e poi non mi ricordo neanche come ti chiami?
K: a-apposta? Allora l’hai fatto volutamente?
A: Eh eh… regola di conquista num 13! Cmq se davvero non ti interesso…
Kevin stava per dire qualcosa quando un ubriaco con una cresta da punk la urta, e la birra che lei teneva in mano si rovescia sulla sua camicetta leggera.
A fissando la camicetta: Porco cane, la mia camicia nuova!
K sembrava molto interessato alla camicetta, o forse a quello che si intravedeva dal tessuto bagnato.
A: Bello spettacolo, eh?
K: ah….ehm… scusa, tieni questa per coprirti…
E le passa la sua giacca, lei la indossa e dice: alleluia, pensavo che mi avresti guardato il reggiseno per tutta la sera…!
K: beh, mica mal…
A: Eh?!
K: ma no, niente… cmq non mi sembra il caso di rimanere qui, conciata in quel modo… dai usciamo!
A guarda preoccupata tutti i ragazzi con la bava alla bocca che si sono radunati e decide di accettare il suo consiglio.
Alla pizzeria…
S: ottima questa pizza, cmq quanto devo pagare?
R: ma dai, offro io… sono il cavaliere, no?
S: Tra amici si paga tutti e due!
Ma subito si pente di quello che ha detto.
R paga ed esce dalla pizzeria, lei lo segue.
R: Tra amici, tra amici… non sai dire altro…
S con tono preoccupato ma speranzoso: perché, cosa dovrei dire?
R: lascia perdere..
S: no, ora me lo dici! Hai detto tu di uscire tra amici!
R: ma si può sapere che problemi hai? Vuoi proprio che io e te siamo solo amici?
S urla con le lacrime agli occhi: ma non capisci? Io ho paura! Paura di questi sentimenti che provo verso di te, paura che tu…
R: che io cosa? Non ti sei accorta? Dal primo momento che ti ho vista, da quando mi hai chiesto quel gelato con poche calorie io ho pensato solo a te!
S rimane senza parole: ora non ha più paura che lui la ferisca, sente solo il bisogno di abbracciarlo forte. Ed infatti è quello che fa: lui però la respinge.
S: ma perché…?
Non fa in tempo a finire che lui la stringe a se baciandola dolcemente.
Intanto Alyssa e Kevin erano seduti su una panchina…
A: grazie per la giacca, poi te la riporto…
K: di niente, cmq scusa per come ti ho risposto al nostro primo incontro… sono fatto così…
A: non ti preoccupare, poi a me piacciono i ragazzi così… ehm cioè volevo dire….
K: beh, anche a me piacciono le ragazze come te…
I due si guardarono negli occhi per un po’, poi lui le prende il viso tra le manie la bacia… quando si staccano Alyssa è un pò triste e dice: ma tu nn stai con la commessa?
K: no, chi te l’ha detto?
A: veramente me l’ha detto lei…
K: non è vero, in realtà l’ho respinta perché la sera prima l’ho vista con un altro.
A:ah…
K: però ora mi piaci tu…
A arrossisce: beh, immagino che anche tu hai capito che mi piaci… ti sono venuta addosso e sono uscita da sola apposta per incontrarti…
Kevin senza dargli il tempo di continuare la prende e la da un altro bacio, molto più romantico del primo.
Così termina la storia di queste due ragazze che non volevano accettare la realtà, quella che prima o poi ci sarebbe stata una persona speciale nella loro vita.
THE END (forse)
Ecco qua, se volete c'è un anche un seguito e uno special Sheila... fatto da me Marta.
Cmq leggete anke le altre nostre opere, Una classe un po' particolare e Miyu & Kanata's story, bellissima (naturalmente)... Alla prox ciao e commentate
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