ART IS A BANG
- Capitolo 1° -
Piccola shot su Deidara e Sasori, spero vi piaccia.
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I caldi raggi del sole si lasciavano pigramente scivolare lungo i fili erbosi, catturando con il loro calore le ultime gocce di rugiada notturna, ormai quasi completamente evaporata.
Il vento faceva frusciare appena le piccole e arboree gemme, pronte a rivelare il loro prezioso bocciolo, serbato lungamente fino all’arrivo della primavera.
Stagione che accende i sensi e le voglie nascoste.
Stagione ricca di misteri celati all’interno dei boschi dove ninfe e fauni si divertono a danzare e a catturare gli umani nei loro cerchi magici, costringendoli a danzare fino allo sfinimento.
Stagione di desideri sopiti e repressi che si preparano ad eruttare fuori in un giubilo che coinvolge tutti gli esseri viventi.
Per alcuni, solo stagione velata di noia e tedio.
Da molti anni non pensava alla primavera.
Da molti anni aveva smesso di badare al lento scorrere delle stagioni.
Da quando?
Da quel giorno.
Fissò le gemme del ciliegio.
Bellissime.
Immobili.
Iperturbabili.
Artistiche.
«Deidara-sempai…»
«Mh?»
Il ragazzo dai capelli biondi non si curò di voltarsi al richiamo.
Era rimasto a fissare le gemme sugli alberi, nel loro costante ed eterno mutamento.
«Dobbiamo andare.»
Annuì, ma non si mosse.
Rimase a fissare il lento schiudersi dei boccioli con uno strano sorriso in faccia.
Sarebbero fioriti, per poi decomporsi.
Terra alla terra.
Polvere alla polvere.
Un breve attimo di bellezza, per un’eternità di deterioramento.
Sorrise.
Beffardo.
«Avevo ragione io, Sasori.» commentò all’aria.
Un uccellino di creta si librò dalla sua mano, posandosi sul ramo.
«La bellezza è effimera.»
Si calò il sakkat sul capo, voltandosi.
A lenti e cadenzati passi, sorpassò il suo nuovo partner all’interno dell’associazione, facendogli cenno di seguirlo.
«Cosa dicevate, Deidara-sempai?»
«Cos’è per te, l’arte, Tobi?»
«Non saprei.»
«L’arte è esplosione.»
Sentenziò.
L’uccellino d’argilla esplose, facendo schiudere prematuramente le gemme.
I petali del ciliegio caddero su un cumulo di terra, ricoprendolo di soffice velluto rosato.
Art is a bang, Sasori. Art is a bang.
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la adoro!!!! è meravigliosa!!!
povero Saso çwç