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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: KARATE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Autore: codina88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/12/2006 13:51:36 (ultimo inserimento: 03/01/07)

Yuri conosce Kei, un tipo strano, misterioso e..
 
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I CAPITOLO
- Capitolo 1° -

Aloha!! Questa ficci, diciamo, mi è venuta un po' così per caso.. Non so nemmeno io come mi è saltata fuori, ma mi semra carina.. Spero sia di vostro gradimento, a me non dispiace.. Baci ^_=


I Capitolo

YURI
Oggi, primo giorno di scuola... Sono piuttosto emozionato dato che non conosco nessuno apparte Boris, e non so nemmeno cosa mi aspetti dentro queste mura. L'angoscia è alle stelle, e non riesco a stare fermo. Mi muovo in continuazione in quel banco che io reputo troppo piccolo per me, e un aula così grande, ma che mi fa sentire allo stesso tempo soffocare.
"Yuri, tra poco entra il profe. Cerca di controllarti"
"COme puoi dirmi questo? Ho paura"-sono terrorizzato. i cambiamenti, e tutto quello che non conosco, e che quindi non posso tenere sotto stretto controllo, mi spaventano. Mi guardo intorno alla classe, e vedo una persona stravaccata sulla sedia. Molto tranquillo, impassibile, appoggiato con la schiena al muro, mentre dondola di qua e di là. Ha una matita in bocca, silenzioso, non parla con nessuno. Sembra isolarsi in un mondo tutto suo. e' posizionato vicino alla finestra, ma nemmeno il panorama sembra interessargli. Un tipo strano, che si trova poco in giro. Ma non so perchè, riesce ad attrarre per lungo tempo la mia attenzione. Non ride, nessuna espressione sul suo volto, se non menefreghismo. E' vestito di nero, con catene, polsini, e un piccolo orecchino sull'orecchio sinistro. Ha le guance stranamente con quattro linee pitturate di blu, e devo dire che gli donano. Fa piuttosto freddo, ma nonostante questo lui è in maniche corte. Non avverte nemmeno questa sensazione. Diverso. Lui è completamente diverso dagli altri, si eleva, ha molto di più di qualsiasi altro ragazzo. Lui deve essere più degli altri, deve credersi unico, e tutto ciò è delineato dal suo atteggiamente. Ad un tratto sento il suo sguardo su di me. Penso si sia accorto che lo sto osservando, e timidamente mi volto.
"Yuri, ma che ha quel ghiaccio da attirarti? Fa già abbastanza freddo credo"-ghiaccio. Sì, proprio come lui, ma diverso dagli altri tipi di ghiaccio. Lui è il ghiaccio per eccellenza. Lui è lui. Entra il profe in classe, e dopo le varie presentazioni, inizia in un discorso lungo, ma lungo che quasi mi addormento.
"Mamma Yuri se è così tutto l'anno moriremo"- sorrido, ma la mia attenzione è posta ancora sullo sconosciuto. L'appello manco l'ha fatto quello. Che disorganizzazione. Ad un tratto, al cambio dell'ora, vedo un cinese entrare senza tanti complimenti dalla porta, e chiamare un certo "Kei". Mi volto, e noto che è il ragazzo delle mie riflessioni. Kei, che bel nome, distinto, raro, proprio come lui. Si avvicina all'amico, e parlottano per un poco.
"Yuri, ma che hai?"
"Nulla.. Solo che.."-sono attratto troppo da quel ragazzo.. Devo conoscerlo, saper di più, frequentarlo. Mi attrae troppo... Sento di essermi già legato a lui, in una sorta di vortice. Tutto mi piace di lui, tutto.
"perchè non vai a conoscerlo? In fondo dovremo condividere anni insieme, perchè non approfittarne di questa scusa?"-a volte proprio ,mi stupisce. Già, peccato sia impegnato col cinesino in una tentata conversazione. Mi sembra sia in qualche modo preso da quello, e non vorrei provare un qualcosa già perso di partenza. Ehi, ma che dico? Non sono io se parlo così. In fondo pure io so essere freddo,stronzo, e molto, ma molto bastardo, se proprio voglio.
"Yuri, mi fai paura quando hai quello sguardo"- eh eh eh... Posso pure fare paura.. Ma beeeeeeeeene... Quante qualità nascoste che ho... ah ah ah... =.= Beh, si sta avvicinando, facciamo i seri.. Si siede al suo banco, sempre in silenzio. Il suo vicino cerca di inizare un discorso, ma lui nulla. Sembra essere tornato nel suo stato di mutaggine acuta. Che maleducato. Sembra che solo il suo amico sappia sbloccarlo.
"Boris, da qui alle prossime ore non parlarmi"
"Oo Ma sei impazzito?"
"No.. Tanto dormi, perciò non deve essere molto difficile"
"Ma perchè?! Non capisco"
"Vedi quel tipo di prima? Voglio provare se riesco a mimetizzarmi in lui, per capirlo meglio"
"Mi sa che hai sbagliato scuola. Anzi, posto.. Lo psichiatra è dall'altra parte..."- ecco, una volta che sono serio, mi deride. Ma io sono fermo sulle mie convinzioni, solo così potrò trovare un modo per avvicinarmi a lui.
"Senti, ci sono soggetti più normali in giro, perchè proprio quello?"
"Perchè è il più difficile da avere"- masochismo? Probabilmente.. Ma non giudicatemi, lasciatemi lavorare, e poi vedrete. Inutile, mi piace troppo come ragazzo, sembra quello che vorrei avere io, ma devo lavorarci un bel poco... Se potessi eliminare quel cinese.... E' un'ostacolo, ma di andare in cella per lui non ne ho voglia, e poi allontanerei di più il mio bello... Pensa YUri, pensa...


KEI
Ma insomma, non capisco perchè quel rosso si interessa molto a me. E' da quando è iniziato questo schifo che mi osserva, mi studia. Spero proprio di non fare la fine di una cavia da laboratorio. Ripenso a quello che mi ha detto Rei prima... Uscire con lui? Beh, effettivamente è da molto che lo spero, ma quando me lo ha chiesto, mi è passata la voglia. Poi ha iniziato a parlarmi del problema sorto nella scuola di karate.. Pare che i nostri nemici si siano allargati di territorio, e puntino dritto ai nostri amici, e a tutti quelli che frequentiamo... Sono preoccupato. Potrebbero fare del male a qualsiasi persona vedano con noi, in nostra assenza... Quindi per un poco è meglio stare soli, o comunque con i componenti della squadra. Sappiamo difenderci, e non mi fanno per nulla paura... L'importante è non farci trovare insieme a nessuno. Nopn è possibile essere ridotti in queste condizioni per colpa di quelli, ma appena troveremo il loro covo, tutto questo sarà finito...
"Ciao, senti io sono Yuri. Tu sei Kei, vero?"- no, guarda sono la befana...
"Che vuoi?"- forza, vieni al punto. Vuoi un poco di sangue?Basta che mi lasci in pace. Ti posso pure dare un rene, ma vattene.
"No, ecco.. Dato che saremo in classe per tanto tempo, volevo conoscerti"- e perchè proprio io?Non vedi che non ho nessuna intenzione di parlare.
"E ora che ci siamo conosciuti cambia molto?"
"Ma ti pare il caso di parlargli così?!"- mi giro per vedere chi è che parla.. Ah, il suo amichetto. Un rapido sguardo maligno, e si avvicina di più
"Ma chi ti credi di essere!!"- continua.
"Uno che non vuole essere disturbato, chiaro il concetto?"- replico. Insomma, basta.. Ce l'ho scritto in faccia che non voglio seccatori, perchè mi provocano?
"Sbruffone!"-urla il tizio trascinato via dal rosso. Bene, ora posso tornare tra i miei pensieri. Lo so che pensate, sono stato troppo duro, ma non mi importa. Ora proprio non mi importa nulla. devo cercare un modo per scovare quei farabutti. Oggi ci incontreremo coi compagni, e inizieremo la ricerca. Lo so, sarà molto difficile dato che la Russia è grande, ma dobbiamo farcela. Non voglio che esseri così mi rovinino la mia esistenza. Non so perchè mi volto verso il rosso. Ha l'aria un poco rattristata, e un poco mi dispiace, ma non posso instaurare rapporti con nessuno... Almeno per ora. Entra il profe.
"Bene ragazzi, ora faremo l'appello, almeno per conoscerci.Poi ognuno parlerà di sè."-sì, le solite stronzate che si fanno i primi giorni di scuola. Continuo a guardare Yuri, tentando di non essere scoperto. Male, c'è rimasto proprio male.. Peccato, non credevo potesse essere così sensibile, anzi. Mi ero preparato a un'altra qualsiasi reazione, invece... L'amico è imbronciato al massimo, e se potesse strozzarmi, penso lo farebbe, seppur sono cintura nera... Fanno una bella coppia quei due, Boris che lo difende, e lui che si rifugia, proprio come Rei e me.. Anche se Rei riesce a cavarsela anche un poco. Beh,prima di giudicare devo tenerlo sotto controllo almeno per capire com'è. No, Kei, il tuo compito è un altro ora.
"Kei, ti puoi alzare e presentarti?" mi chiede il profe, interrompendo ogni mio pensiero.Faccio come mi ha detto il profe, e incomincio in un minutissimo discorso.
"Sono Kei, e voglio essere lasciato in pace. "-mi risiedo al mio posto, con lo sguardo degli altri fisso su di me.
"Bene, e dopo questa illuminazione passiamo a un altro.. Yuri..."- timidamente si alza, e rimane un po' in fissa su di me. Lo guardo come per dire "ma che vuoi?" quindi lui inizia a parlare
"Mi chiamo Yuri, eh.... eh..."dopo un momento titubante, prende l'aria seria, e fredda che non avevo ancora notato, e riprende il suo discorso, seguito poi a ruota dall'amico che in elenco è dopo di lui. Ecco, un altro lato nascosto. Può essere due persone contemporaneamente. Mi piace.... faccio un mini sorriso, e mi rigiro, posizionandomi sul mio banco. Bene bene, ora possiamo cominciare la lezione. Almeno facciamo qualcosa di diverso...

YURI
Beh, ci sono rimasto proprio male dal suo atteggiamento, ma nonostante tutto, m attira sempre di più. Cavolo,non riesco a fare a meno di pensarci.
"Ma insomma, chi si crede di essere per presentarsi così? Presuntuoso!"- esclama Boris, mentre siamo sulla via del ritorno. A lui non piace per nulla Kei, proprio no. Come posso dargli torto? Lui non sopporta nessuno che mi tratti male, perciò Kei è entrato nell'elenco nero.
"Dai Boris, è il suo modo di fare..... magari è un timidone, e si amschera così..."
"Yuri ti prego... Evita di dire sciocchezze"- lo so, lo sto difendendo... Come posso non essere di parte? Mi piace così tanto.. Più mi tratta male, più mi piace...
"Ehi, che fai nel pomeriggio?"-mi domanda il mio amico. Beh, che potrei fare? Vediamo...
"Non saprei, sono libero. Tu?"
"Che ne dici di andare a prenderci un gelato?"-annuisco. Sì, ne hoproprio voglia...
"Allora alle quattro?"-domando
"Bene.. A dopo."- è arrivato a casa.. Ci salutiamo, ed io continuo per cinque minuti la strada, fino a che arrivo a destinazione. Appena entro, butto la cartella, e mi preparo il pranzo. sto morendo di fame. Intanto accendo la tele, così almeno non mi sento solo. Per domani non abbiamo compiti, dato che è il primo giorno, almeno posso rilassarmi. Chissà se sta sera Boris esce. Non ho proprio voglia di stare a casa, seppur sono distrutto. Almeno ancora in questi giorni bisogna approfittarne, perchè poi inizia il grande freddo e.... O cavolo... La carne si sta per bruciare. Appena in tempo... Mi vibra il cellulare. Un messaggio....
"Senti, perchè non ci vediamo alle tre che devo vedere un negozio?"- Boris... ovviamente mi va bene.. Gli rispondo, e, finalmente, mi siedo a mangiare. la giornata è fantastica, sole sole sole, che riscalda un po' stentamente l'ambiente. Mi sento carico, pieno di forze, seppure gli occhi protestano. Sono in piedi dalle sei, e non sono ancora abituato a questo ritmo. Sparecchio, lavo i piatti, e, dopo una doccia veloce, mi appresto all'appuntamento.
"Ciao!"
"Ciao.. Allora, il negozio che voglio vedere è in centro. Ti va di camminare?"-annuisco. Certo, non aspetto altro. Poi là c'è una gelateria fantastica. Bene, bene... Mi piace questa cosa.
"Ma di che si tratta?"
"Cosa?"
"Cosa stiamo andando a vedere?"
"Un nuovo centro di dolciumi *ç*"- V.V°dovevo aspettarmelo..... Beh, ma anche io sono goloso, perciò è meglio approfittarne..
"Entriamo"-mi prende per un braccio, e mi trascina per ogni corsia, saccheggiando una quantità atroce di caramelle, cioccolatini, e tutto ciò che può seguire.. Di fuori, ci sono pure le bancarelle, e al posto del gelato, optiamo per lo zucchero filato. Se non si era capito, a noi piace cambiare programma all'ultimo minuto.. Ad un tratto scorgo Kei in lontananza col suo amico. Guardo Boris, e per fortuna è impegnato ad abbuffarsi. Ritorno con lo sguardo al mio bello, e non posso fare a meno di provare una strizza allo stomaco.. gelosia... Molta gelosia... Perchè quello può stare con lui e io no? Cerco di salutarlo, appena noto che si volta verso noi, ma sembra non vederci, dato che non ci saluta, oppure lo ha fatto apposta.
"Yuri perchè non mangi più?"- mi domanda Boris
"Sono un poco pieno"- mi guarda paralizzato
"Tu pieno Oo??????"
"Sì, ho mangiato molto a pranzo..."- non voglio se la prenda di più col compagno di classe, perciò devo deviare qualsiasi cosa...
"Bah, convinto tu...."-non sembra crederci, ma non importa.
"Allora"-meglio cambiare discorso-"Che fai sta sera?"
"Sì, ok usciamo"- perchè sa sempre quello che gli voglio chiedere? Beh, cerco con lo sguardo i due, che non trovo.. Ah, eccoli. Stanno confabulando con un tizio che non so chi sia, cercando di non essere ascoltati, almeno questa è la sensazione che mi fanno provare. Quanto vorrei essere una mosca....

KEI
"Bene, allora siamo daccordo"- esclama Garl
"Sta sera alle dieci ci troviamo al solito bar con gli altri, e prepareremo un piano d'azione"- programma Rei
"Se volete, potrei essere io la talpa"-dico sotto lo sguardo preoccupato dei miei amici... Insomma, sono insospettabile.
"Ne parliamo stasera"-dice Rei fulminandomi... Poi, salutiamo Garl, e andiamo verso casa...
"Ma sei pazzo?!" mi urla Rei-"Sai a che cosa vai incontro?"
"Se non fossi io sarebbe qualcun altro, e il rischio sarebbe uguale. Non preoccuparti"- lui abbassa lo sguardo, e lentamente sussurra:
"Non voglio ti accada nulla"- gli alzo il viso con due dita, e guardandolo negli occhi, gli prometto:
"Non mi succederà nulla. tranquillo. Fidati...."
"Mi fido di te... Ma non degli altri.. SOno capaci di tutto"
"Pure io.. E anche più di loro...."-sorride. Sa che ho ragione... Per me la questione è chiusa, perciò mi avvio tranquillo a casa, per prepararmi alla serata. Sono agitato, ma so che è la cosa giusta da fare. garl, quel mito, ha scovato alcuni componenti e li ha seguiti scoprendo il oro rifugio.Non so come ha fatto ma c'è riuscito. Ora tocca a me. Ho deciso, e voglio riuscire nel mio intento, come al solito. MI vesto, sempre di nero, ma sta volta coi capelli giù, una matita nera intorno agli occhi, e le righe più accentuate. I membri dell'altra squadra ci conoscono solo per sentito dire, sanno i nostri nomi, talvolta ci pedinano, ma a me, fisicamente non sono mai riusciti a risalire, ed è proprio per questo che mi voglio esporre, non rischio nulla. Ma devo convincere pure gli altri. Stasera prenotiamo il solito tavolo nascosto e lontano da occhi e orecchi indiscreti. vado a prendere Rei, e lentamente ci incamminiamo al luogo stabilito.
"Ehi, ma perchè non parli?"-chiedo a Rei
"Proprio tu me lo chiedi?"- insomma, ma che ho fatto ora?
"Senti, ma che ti succede?"-evita di guardarmi.. Non riesce, oppure se lo è imposto. Noto una leggera nota di sofferenza sul suo viso, perciò mi fermo, e lo obbligo a girarsi davanti a me.
"Rei, ma che hai?"
"Paura.... Di perderti....."-lo abbraccio, cullandolo un poco..
"Quante volte te l'ho detto? Andrà tutto bene.."
"Ma come fai a essere così impassibile?"-forza dell'abitudine?
"Sono fatto così.."
"E invece dovresti smetterla di pensare solo a te stesso e iniziare a pensare pure agli altri"
"..........."
"Cosa farei io senza di te?"-non so perchè, ma la cosa mi fa rimanere stupito.
"Senti, fidati.. hai detto che ti fidi, perciò non preoccuparti. Rei, sei mio amico, ti voglio bene, e non ti lascerò mai"
"AMico, solo amico?"- ora dove vuole arrivare? Certo che sì.. Che domande.. CI conosciamo da una vita e ha ancora dei dubbi?
"AMico... Amicone..."- migliore amico.. Ma che vuole sentirsi dire? Poi noto una leggera riga sulle guance. lacrime.. I suoi occhi lacrimano...
"Forza, non fare così...."-cerco di consolarlo, ma non capisco nemmeno io che stia succedendo. Sono molto abile in fatto di karate, perchè dubita? Poco dopo si stacca, e ritorniamo a trovarci paralleli, e a continuare la strada... Arriviamo finalmente al bar, dove tutti ci aspettano.
"Ciao raga!"- esclamo..
"Era ora, siete stranamente in ritardo"-esclama Hitoshi.. Basta prediche, vi scongiuro, non è nel mio stile..
"Il solito posto"- dico al barista, che mi risponde
"E' sempre libero per voi"-gli sorrido, e ci dirigiamo verso il nostro amato e inseparabile tavolo. Con gli occhi percorro la stanza, e vedo Yuri, seduto a pochi metri, insieme a Boris. Appena mi vede, i nostri sguardi si incrociano per pochi istanti, ma che sembrano interminabili....
"Ehi kei, ma ti sei mummificato?"- mi volto appena sento la voce di Rei... Li raggiungo dopo avere regalato un'ultima rapida occhiata al rosso.
 
Continua nel capitolo:


 
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