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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: 14 MESI, 2 SETTIMANE E 3 GIORNI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: barbarela galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/12/2006 14:31:46

E so che mi sarei sempre persa in quei pozzi scuri che ti ostini a chiamare occhi.
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

- Allora ciao amore ci vediamo domani.
- Si ciao a domani.
Riattaccai Davide, il mio ragazzo, ci saremmo visti per festeggiare i nostri 6 mesi.
Notai il numero di Nicola, un mio ex, e visto che mi trovavo vicino a casa sua lo chiamai, e lui vi invitò tranquillo a casa.
Arrivata davanti al cancello lo vidi lì sulla soglia, con quegli occhi neri dove mi ero sempre persa, lascia il guinzaglio di Nelly e lo abbracciai.
Lui mi prese in braccio e io mi tenei con le sue braccia la collo.
- Ciao, sono così contenta di vederti!- e lo baciai sulla guancia.
- Ciao, sono felice anch’io, come stai?
- Bene, ma non dovresti prendere una ragazza in braccio davanti alla porta, se ti vede qualche fotografo tuo padre ti uccide!e uccide anche me!
- Ma per favore!e poi papà ti adora!
- Va bene, ma mi metti giù ora o mi porti in casa così?!
- Ti porto in casa così!- detto questo si girò ed entrò.
- Ma non fare il cretino, mollami!- urlai ridendo battendo i pugni sulla sua schiena.
- Troppo tardi sono già entrato!
- Va bene, Nelly entra in casa!- dissi al cane che scodinzolando sfecciò dentro.
- Ora mi metti giù?
- No, no, ti porto su adesso!
- Ma attento, che tu hai i soffitti bassi!
- Non insultare i miei soffitti!
E ridendo fece 2 rampe di scale con me in braccio e il cane che gli girava tra i piedi.
Arrivati davanti alla sua camera sentii una voce dietro di me:
- Signorina che sta facendo, scenda subito dal signor Montecarlo!
- Ma io...- dissi mentre scendevo da Nicola
- Guardi signora Loretti che l’ho presa in braccio io Sara.
- Lei?! Ma è inconcepibile, una persona come lei che prende in braccio la gente comune...
- Signora Loretti, gradirei non essere disturbato, poi è tardi, perchè non va a letto?
La signora Loretti mi guardò male, poi si girò e scese le scale borbottando.
- E quella?-chiesi.
- Cura mia nonna- rispose aprendo la porta.
- Ma se è più vecchia di lei- dissi entrando.
- Carina...ma non dirglielo potrebbe offendersi!
E ridemmo come cretini per qualche secondo davanti alla porta.
- Allora che mi dici di bello?
- Che mi metto comoda, grazie per la tua galanteria!
- Ma ora non va più di moda...
- Ma fammi il piacere!- e mi sdraiai a pancia in giù sul letto con i piedi sul cuscino ad accarezzare Nelly che si era messa proprio io modo da essere coccolata.
Lui si sdraiò affianco a me a fissare il soffitto.
- Allora come mai qui? Non ci vediamo da secoli...
- Passavo di qua, e poi mi mancavi...
- Davvero, sembra strano sentirlo dire da te!
- Non dire queste cose...non è carino....
- Lo so, scusa!- disse scusandosi - Ma dimmi un po cosa fai di bello adesso?- chiese girandosi verso di me.
- Sono appena tornata dalle vacanze, e tu, niente?
- No papà deve lavorare e la nonna se si muove si rompe, quindi sto a casa con lei!
- Non ci credo Nicola Montecarlo che rifiuta un vacanza per stare con la nonnina malata!
- I miracoli a volte capitano!- e sorridemmo come due cretini.
Continuammo a fare battute stupide su quanto sia ricca e superficiale la sua famiglia e povera e sentimentale la mia, come dei vecchi amici, niente di più, ma io ci stavo ricascando, mi stavo seriamente perdendo in quegli scuri occhi, come tempo addietro.
- Allora dimmi sei fidanzata?
- Si con Davide Franzoni, è di un altra compagnia, l’ho conosciuto per caso al bar.
- Franzoni....uhm....il Franzoni delle industrie?
- Si lui.
- Mmmmh...bhe...
- Si lo so che in confronto a papà tuo è poca cosa, ma è irrilevate!
- E come va con lui?
- Mmmh...diciamo che va bene, domani facciamo 6 mesi!- risposi malinconica.
- ah....- fece con voce strozzata.
E ci fu un momento in qui nessuno parlò fissando punti opposti della stanza.
- Tu invece?- chiesi per interrompere quall’attimo di silenzio.
- Io niente, l’ultima è stata a capodanno con la segretaria di un collega di mio padre di cui neanche mi ricordo il nome!- raccontò completamente ripreso.
- Quello si che era vero amore!- scherzai.
- Non sfottere!
- E prima niente? Non ci credo!
- Si ho avuto una relazione di circa un anno, con Jessica Moreno, sai la figlia di quello della benzina...
- Si!
- Lei! Ma è finita 5 mesi fa, tu?
- Sai come sono no...
- Già è vero, tu è le tue relazione a breve termine, ma una lunga c’è stata?giusto!
- Si....una lunga c’è stata...- e mi rigiro nel letto per guardare il soffitto, o meglio per non guardarlo in faccia.
- E quanto è durata?
- 14 mesi, 2 settimane e 3 giorni.....- rispondo in un sussurro.
- Ah si!?- risponde con una vocetta che mi verrebbe voglia di prenderlo a schiaffi.
- E quando è cominciata?- chiese lui, appoggiandosi su un gomito per osservarmi maglio, quanto è odioso quando le persone sanno esattamente le risposte ma ti fanno le domande per vederti arrossire...
- E’ cominciata il 4 novembre di 2 anni fa. Eravamo a una festa, ci siamo conosciuti al tavolo del ponch e lui non mi piaceva per niente, sai!? Mi ha invitato a ballare con la sua arietta di sfida, come per dirmi che non ero capace, e io, ovviamente, ho accettato. All’inizio è stato un ballo squallido perchè per non sbagliare seguivamo ciecamente i passi, se ci fossi passato vicino forse ci avresti sentito anche contare....ma poi ci abbiamo preso la mano ed è andato molto meglio!
- Molto meglio come?- disse ammiccando.
- Ci siamo sciolti e abbiamo ballato seriamente, io quasi non sentivo la musica talmente ero persa in quei pozzi profondi che ti, cioè si ostina a chiamare occhi- dissi con un tono mezzo arrabbiato, e mezzo imbarazzato e mi voltai a guardarlo.
- E poi?- chiese.
- Ci siamo nascosti nel guardaroba e ci siamo baciati, tutto qua!- dissi in fretta voltandomi dall’altra parte con voce arrabbiata.
- Tutto qua?!- fece incredulo e divertito
- Si tutto qua, perchè?- dissi voltandomi a fissarlo -Ma devo dire che quel bacio è stato bellissimo sai...- e gli sorrisi.
- Si lo so!- disse fissandomi negli occhi.
Non risposi, ma gli sorrisi ancora.
-Hai un sorriso bellissimo.
Io continua a sorridergli, avviconandomi a lui.
-Sei sleale sai...non puoi piombarmi in casa dopo tutto questo tempo e ricordarmi che...
Non c’è la facevo più, quegli occhi mi avevo stregato come un tempo, gli cinsi il collo con le braccia e lo baciai, e lui rispose ardentemente al mio bacio.
- Ti ho gia detto che sei sleale?- ripeté con voce velata senza staccarsi da me.
- Si... e allora? - sussurrai io.
Ci abbandonammo completamente alla passione e ai ricordi di un amore passato, fino all’alba, con un nuovo sole che ci illuminò il viso ricordando ad ognuno il proprio posto.
Uscii silenziosa senza svegliarlo con Nelly al guinzaglio e mi dirigei da Davide...non gli averi detto niente! Non averi potuto spezzargli il cuore così, ma in realtà sapevo che il mio cuore a lui non l’ho mai concesso, lo avevo perso tempo prima in due profondi pozzi scuri.

FINE
 
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