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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: NARUTO - L'INCUBO FATTO TECNICA
Genere: Commedia, Azione, Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: tarzul galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/12/2006 13:18:34

Questa storia si svolge nella linea temporale della seconda edizione, cioè quando Naruto e ragazzi sono diventati più grandi
 
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I°CAPITOLO
- Capitolo 1° -

3:00 del mattino, Naruto si svegliò di soprassalto nel suo letto per poi ricaderci sopra come se fosse svenuto, tutto in pochi secondi senza lasciare al ragazzo il tempo di capire.

La sveglia suonò come sempre nella stanza di Naruto che sempre si alzava pieno di energia per dare il meglio di se in battaglia, ma quella mattina non fu cosi: la sveglia suonò per più di dieci minuti prima che Naruto aprisse gli occhi per capire cosa fosse quel dannato rumore che gli impediva di dormire. Allungò la mano sul comodino, ma senza trovare il maledetto oggetto che senza sosta suonava ed incidentalmente la fece cadere a terra e cominciò a suonare ancora più forte.
«STA ZITTA MALEDETTA!!!» e colpì la sveglia con tutta la rabbia e la foga che aveva in corpo distruggendola e incrinando il pavimento e si rimise a dormire coprendosi con la coperta.

«EHI NARUTO CHE CAZZO TI PRENDE DI PRIMA MATTINA?!» gridò un inquilino del palazzo seguito dalla rabbia di altre persone.

«Merda oggi proprio non si riesce a dormire» e si alzò dal letto diriggendosi verso il bagno.
Quando vi fu dentro dovette appoggiarsi con entrambe le mani al lavandino per non cadere a terra tanta era la debbolezza che aveva in corpo; non aveva fatto che una decina di passi e pure aveva il fiato corto. Si guardò allo specchio e rimase pietrificato: il suo voltò era tutto solcato dalla stanchezza e sotto gli occhi la pelle era più nera di quella di Gaara.
«Che diavolo mi succede?» si disse tra se, toccandosi il volto.
Naruto provò a ripensare a quello che aveva fatto ieri sera, la cena con Kakashi e Sakura e poi... a nanna alle 23 di sera...
Tutto ciò era strano, senza pensarci si buttò sotto l'acqua gelida della doccia e ancora tutto nudo si guardo di nuovo allo specchio e notò che le borse non c'erano più e tirò un sospiro di sollievo abbassandò il capo e guardandosi dal busto in giù.
«CHE CAZZO SUCCEDE ORA?» notò che le DIMENSIONI non erano più come quelle di prima e dopo essersi asciugato fece colazione.
Si vestì, si mise il coprifronte sul capo e uscì di casa chiudendo a chiave. Saltando da un tetto all'altro per non farti all'appuntamento, lanciava a ritmo di 10 secondi uno o due sbadigli.
«Ti sei dato alla gozzoviglia e alla bella vita ieri sera?» chiese Kakashi, rannichiato su un tetto a leggere "La violenza della pomiciata".
«Tse... Sono andato a letto relativamente presto, ma quando mi sono svegliato ero stanco senza un singolo briciolo di energia, maestro Kakashi... Per poco non usavo il chakra del demone per farmi la doccia».
Kakashi chiuse il ibro mettendolo da parte e guardò Naruto negli occhi.
«Non è che stai esagerando?» ma Naruto non lo stette minimamente a sentire e riprese la sua corsa.

3:27 di un altro giorno, Naruto si contorce nel letto dal dolore per il braccio destro, all'apparenza del tutto sano.

Un raggio di sole colpì sul volto Naruto che lentamente si risvegliò. Il braccio destro gli faceva un male cane, come se avesse le ossa rotte, ma in realtà era tutto a posto. Come tutti i giorni si alzò, fece colazione e uscì di casa.
Sta volta la doccia fredda non riuscì a far svanire le borse che aveva sotto gli occhi tanto che Sakura si preoccupò per lui.
«Naruto... stai bene?».
«Ora si Sakura, grazie per l'interessamento» rispose Naruto contento.
«Ehi... io sono alla tua sinistra a destra».
«Scusami... ultimamente sono un pò stanco» disse voltandosi verso di lei.
«Non è che ti sta allenando un pò troppo?».
«Ma no. Ieri ho persino diminuito gli allenamenti».
Kakashi lo prese in disparte.
«Non è che per caso hai scoperto un posto dove poter ammirare il gentil sesso vero?» chiese innocentemente il maestro, ma le orecchio di Sakura udirono perfettamente ed era pronta a scagliare un super punch contro Naruto.
«No. Ieri sono andato a letto veramente presto, eppure mi sento cosi stanco, come se dormire mi facesse perdere le forze più che acquistarle» e Sakura si fermò ad un millimetro dallla sua faccia.
«Ti fa male quale zona del corpo?» chiese la giovane medica.
«Stamani mi sono alzato con il braccio dolorante» Sakura gli prese il braccio e lo scrutò minuziosamente, ma era tutto a posto.
Kakashi pensò ad una cosa e lo domandò.
«Cosa hai sognato questa notte?».
«... non lo ricordo...».
«E la volta scorsa quando mi hai incontrato sul tetto?».
«... non ricordo neanche allora...».
«E ieri notte?».
Naruto guardò prima Sakura e poi bisbigliò qualcosa all'orecchio del maestro.
«... a quanto capisco i sogni erotici te li ricordi nei più minimi particolari» disse Kakashi.
E Sakura fulminò Naruto che cominciò a toccarsi i due indici.
«Ma sara solo stanchezza post sonno... non ti preoccupare» e dopo una pacca sulla schiena cominciarono l'allenamento.

3:42 di un'altro giorno, Naruto si svegliò urlando e gridando, il suo corpo si piegò dal busto in su e la sua carne si coprì di tagli e scuarci e ricadde sul letto, con gli occhi spenti, mentre il sangue sporcava il suo letto.

Quando Naruto si risvegliò, non era nella sua casa, un ninja medico che era ai piedi del letto spiegò al giovane che si trovava all'ospedale, portato con urgenza dal maestro Kakashi e Sakura, i quali entrarono appena sentirono i propri nomi che venivano pronunciati.
«Naruto!» esclamò Sakura avvicinandosi al letto.
«Naruto... come ti senti?» chiese il maestro Kakashi.
«... stanco...» e si cominciò a guardare mani, braccia, a toccarsi la testa, le gmbe ed i piedi «Che sta succedendo? Il medico ha detto che mi avete portato qui d'urgenza, ma non ho neanche una benda».
«Mentre ti stavamo portando in sala operatoria, le tue ferite si sono tutte quante rimarginate... il demone ti ha salvato...» interruppe il medico e se ne andò.
«Ferite?» ripetè Naruto incredulo «Quando sono andato a letto non avevo neanche un taglio...».
«... Non ti ricordi nulla?» chiese Kakashi.
«... No...».
Di colpò Kakashi aprì gli occhi quasi come sbalordito, ma in verità proccupatissimo.
«Svelto alzati la maglia... fammi vedere il sigillo».
Naruto si alzò la maglia e richiamando il chakra del demone, fece apparire il sigillo che apparva completamente perfetto ed inalterato.
«KAKASHI!!!» gridò Gai «Il Kazakage Gaara è stato rapito!».
Naruto si buttò giù dal letto e si vestì subito.
«Fermo! Devi riposarti» rispose un medico entrato con Gai.
Ma Naruto scatenò il chakra del demone e si incamminò verso l'uscita.
«Non ho bisogno di nessuna cura».
«Fermati Naruto» disse Kakashi.
«GAARA E' STATO RAPITO LO DEVO AIUTARE!!! NON POSSO ASPETTARE!!!!!» gridò Naruto.
«Calmati Naruto. Cosi come ora andresti solo per farti ammazzare» disse Jiraya appostato sulla porta del camera e Naruto si morse il labro inferiore dalla rabbia...

Tutto ciò non sono altro che pensieri che Naruto ripensava mentre era all'inseguimento di Deidara, un membro di Alba... quando poi d'un tratto durante l'nseguimento, si bloccò, come completamente assorbito dai propri pensieri... la voce del demone, la volpe a nove code, rimbombava impetuosa nella sua mente.
«Naruto!!! Perchè ti sei fermato? Cosi scapperà» gridò Kakashi continuando a inseguire il nemico.
Naruto tornò in se e con un sol balzo arrivò dietro al maestro.
«... Kakashi, mi sono ricordato cosa ho sognato quelle notti».
«Cosa cazzo credi che serva adesso? Dobbiamo sbrigarci a fermare il nemico».
«Invece no, serve e come» Naruto si fermò di colpò ancora una volta e anche Kakashi qualche solto dopo.
«Cosi scapperà! NARUTO!!!».
«E invece no».
Naruto si concentrò e scatenò ancora di più il chakra del demone che lo avvolse completamente.
«TECNICA SUPERIORE DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPO!!!!!!» creò una copia di se che lo prese dal braccio e con tutta la forza in corpo lo scagliò in volo contro il nemico; senza perdere un secondo, concentrò il chakra del demone nella mano, richiamando una tecnica segreta.
La sua velocità era tale che arrivò in pochi secondi davanti al volto del nemico.
«RASENGAN!!!!»
Ma Deidara gli bloccò la mano e lo guardò in volto.
«Oooh la tecnica segreta del 4° Hokage».
Grazie al Chakra del demone Naruto era divenuto più veloce e creò all'istante altre due copie di se con le quali colpì il nemico sulla
testa facendolo cadere sulle rocce.
Naruto sapeva che lo strano uccello di argilla del nemico che aveva ingoiato Gaara sarebbe esploso se lo avrebbe colpito e quindi lo lasciò volare via e atterrò vicino a Kakashi.
«Bravo, ma vediamo che cosa sai fare piccoletto» disse il nemico rialzandosi da terra.
«Kakashi sta indietro» disse Naruto e intrecciò le due mani.
«Che cosa hai intenzione di fare?» chiese preoccupato.
«Di salvare un amico» e cominciò a scatenare il chakra, sbalordendo Kakashi.
«I sogni che non ricordavo, o incubi, in realtà era un allenamento... di cui adesso assaporerai i frutti. AAAAaaaaah!!!!» e scatenò ancora più chakra.
«TECNICA SEGRETA DEI CERCOTERI: FURIA DEL DEMONEEEEEEE!!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!».
Tutto ciò che c'era attorno a Naruto a Kakashi e Deidara venne distrutto all'istante creando un' area desertica di uno/ due chilometri.
Il sigillo sullo stomaco di Naruto si cancellò e il demone apparve su di egli, gigante, possente, terrificante.
«CONCENTRAMENTO!!!».
Il demone divenne chakra e si concentrò tutto su Naruto, rendendolo ormai simile a un dio e modificando persino la sua struttura fisica e rendendolo sempre più simile al 4° Hokage...
Negli occhi di Naruto prima completamente bianchi apparvero le pupille del demone e senza esitazione si lanciò all'attacco.
Deidara subì l'attacco, ma lui stava ancora guardando Naruto negli occhi e lui non si era minimamente spostato dal suo posto.
"La sua velocità è talmente aumentata da non vederlo che si sposta?" ma alla sua domanda venne subito data risposta, da una voce terrificante venente dalle sue spalle.
«Chi ti dice che è Naruto quello che sta lottando?» e seguì un ringhio.
Deidara si voltò e vide a pochi centimetri da se l'occhio terrificante della bestia.
«Tu mi hai fatto infuriare... Volevi strapparmi da lui... ma ciò non accadra MAAAAIIII!!!» e il demone azzannò Deidara scuarciandogli la carne, le ossa, gli organi interni.
La volpe lo masticò fino a ridurlo in poltiglia e dopo di che lo sputò via e ululò al cielo.
Kakashi cadde a terra dalla paura e dal terrore e volse lo sguardo a Naruto che ancora rimane immobile e che dopo qualche secondo volse lo sguardo verso di lui, sorridendogli.
«E questa... e questa la tecnica che ti hai insegnato il sommo Jiraya?».
«No... quella tecnica e ben più bassa di questa, ma pur sempre efficace. Questa tecnica mi è stata insegnata dal demone ed il lo appresa in tre giorni» spiegò Naruto.
L'uccello di argilla si sciolse e dal suo interno ne fuoriuscì Gaara ancora privo di conoscenza.
«Forza torniamo dagli altri a dargli una mano» disse Naruto portando Gaara sulle spalle.
«Un momento. E il demone?».
«Non preoccuparti lui mi seguirà e non farà male ai miei cari perchè sa che lo potrei nuovamente rinchiudere e poi io non consumo Chakra... è un pò come la tecnica di Gaara...» e si incamminò verso gli altri.
Kakashi guardò ancora il demone che si incamminò seguendo Naruto e anche il maestro segui il suo vecchio allievo.


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