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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: X
Titolo Fanfic: CHRISTMAS
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: sux galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/12/2006 15:15:02 (ultimo inserimento: 10/01/07)

una ficcina per augurare a tutti...buon natale!!!
 
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PAST
- Capitolo 1° -

Christmas

Cosa dire,questa ff si divide in tre chappy e ricorda molto “racconti di natale”
La dedico a tutte le mie sostenitrici , un semplice appunto per augurarvi BUON NATALE!!!!!!!!!!!


Chap 1 :Past

Gli uomini sono stati creati per vivere nel rimorso,per chiedersi ogni momento :sono solo?Non c’è nessuno che si preoccupi per me?Che mi dica una parola gentile?
Tutti sono umani ,tutti uguali ,sia uomini che donne ,sia bambini che vecchi…gli assassini…non fanno eccezione.

“Salve mi dispiace disturbarla anche in questo periodo dell’anno ma la casa Imperiale ha richiesto un nuovo lavoro,le stiamo inviando i dati”

Come al solito si svegliò alle sette ,si portò una mano sugli occhi ,coprendosi da un fastidioso raggio di sole.
Sparisci …elimina questi stupidi pensieri .
Ancora due giorni e sarebbe arrivato Natale.
Non che importasse,ma gli faceva ricordare parecchie cose,sua madre…l’anno del patto E …quel periodo.
La sveglia suonò ,la spense e tornò a dormire.

Non c’è nessuno che può dirmi quello che devo fare …anche se resto qui…

Sognò .
Sognò di camelie in fiore e ciliegi , in una villa,piccola ma graziosa come la proprietaria .
Una cosetta meravigliosa ,dai lunghi capelli neri e profondi occhi dorati ,come si suoi.
<<Davvero non so come tu possa scherzare su questa cosa.>>
Sorrise.
No,non stava scherzando trovava semplicemente assurdo che la donna che fino a quel momento l’aveva istruito nel modo più rigido e cinico se ne uscisse con una frase come quella ma no,scherzare per lui era qualcosa di poco raffinato,come se dire semplicemente una battuta sminuisse la sua concezione del …”bello”.
<<Mi spiace madre,ma…trovo contraddittorio che voi mi parliate di…mpf…”amore”?>>
Il sorriso scemò più rapidamente di come era apparso ,dal viso di Setsuka.
<<Non essere impudente.>>
Il quindicenne tornò a guardarla con freddezza .
<<Non puoi capire quanto…quanto sia importante ,un Sakurazukamori comprende quando è arrivata la sua fine solo nel momento in cui si rende conto di…”sentire”>>
<<Ma se non proviamo dei sentimenti coma facciamo a capire una cosa simile e magari confondere l’amore con un banale desiderio di possesso ?>>
Setsuka lo guardò,stupita.
Suonava sempre strana ,una domanda fatta da lui.
Si riscosse e si sedette su una piccola sporgenza rocciosa.
<<Lo capirai ,non temere.>>
<<Non è una preoccupazione per me,solo,è una teoria assurda .>>
<<Non è una “teoria”…e comunque ,con il tempo,lo capirai che a questo mondo ci sono molte cose assurde.>>
<<Voi l’avete scelta?>>
Ambra che si incontra.
<<Chi?>>
Chiese lei inclinando il viso,come una gatta curiosa.
<<La persona da amare.>>
Setsuka sorrise accondiscendente.
<<Non lo dire come se fosse una cosa brutta,o di cui vergognarsi ,semplicemente…siamo esseri umani,anche se con le dovute differenze,amiamo in modo impossibile da accettare,per altri ,ma è pur sempre…amore.>>
<<Sentirvi parlare così è davvero raro.>>
La donna si coprì le labbra con un lembo del kimono,sorridendo.
<<Lo prenderò come un complimento.>>
<<Siete davvero strana.>>
Non gli chiese spiegazioni ,non ce n’era alcun bisogno.
<<Ricorda che sarà la tua maledizione.>>
<<E ancora evitate una mia domanda.>>
Lei si avvicinò,guardandolo con evidente soddisfazione.
<<Te lo dirò,un giorno di questi.>>

E poi l’aveva uccisa.
Avvolto da placidi fiocchi di neve,che scendevano lenti nell’oscurità.
La sua vita cominciava da lì.

Il risveglio aveva sempre qualcosa di malinconico .
Lui se ne liberò in fretta.
Dalla finestra gli edifici e il cielo avevano un qualcosa di spettrale .
Le sue ultime parole…
Semmai doveva avere un barlume di sensazioni era preferibile che si manifestassero il meno possibile.
E fin da piccolo le parole-anche insignificanti- assumevano significati intensi.
Nel vivere con quella sensibilità ,la rigida limitatezza insita nelle parole , specie quelle della sua affascinante e solitaria preda, cominciò a sembrargli opprimente.

<<La tua maledizione…come la sua…>>

-Ho come la sensazione che la sua maledizione sia stata incontrarmi.-
petali rosa che si scontrano…

-Io…-

Con il biancore della terra.

-…ti…-

E affondano…

-…-

Sparendo.

-…Subaru-kun.-

Fine primo capitolo.





 
Continua nel capitolo:


 
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