CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Per coloro che in questi mesi hanno conosciuto una parte del mio mondo e condividono uno spazio nel mio cuore, per coloro che non mi conoscono ancora ma che dopo aver letto queste righe, chissà forse vorranno andare oltre a un nickname e darmi la possibilità di entrare in punta di piedi nelle loro vite, e per coloro che leggeranno in fretta queste righe e poi, chissà, spegneranno il pc, a tutti voi aguro giorni pieni di calore, di gioia vera, di ringraziamento e sopratutto di amore, quell'amore che prescinde da un giorno, che é tanto intenso e speciale da inondare di luce ogni mattina e di armonia ogni notte...
Caro Gesù,
posso essere schietta?
So che posso, e allora parto a razzo: la festa del Natale mi ha proprio stancata, per non dire peggio.
E’ più di un mese che la pubblicità cerca di rifilarci i prodotti più strani, con la scusa del Natale. Le strade sono piene di luci, che però non conducono alla tua capanna, nel nostro cuore, ma nei negozi La gerte fa a spintoni, per fare acquisti. Nelle case spuntano alberi di Natale dalle forme più strane. E poi i presepi! Nelle chiese, nelle case, nelle stazioni ferroviarie, non ti salvi da questi paesaggini romantici con le pecorelle, le oche nel laghetto, i falegnami, i fabbri il bue e l’asinello. Mai nessuno, che si soffermi davvero a pensare, al gaudio di Maria, e alla tua Nascita, nel mondo per il mondo.
E cosa dire di re delle canzoncine che raccontano di stelle che si muovono, di Maghi che si mettono in cammino, di pastorelli che vanno alla capanna? Poi arriva il 24 dicembre: in tutte le case, dopo aver ipocritamente pregato per coloro che muoiono sotto le bombe, (scusami Gesù ma a volte mi viene da pensare, ci vadano i politici in guerra!E non i ragazzi giovani, disposti a morire, per un ideale sbagliato),e per le persone che ne hanno bisogno, o muoiono di fame, c’è un cenone spaccastomaco. E dopo cena, lo scambio dei doni: quasi sempre cose che non ci fai niente, dati da parenti, che non vedi mai. Poi la messa di mezzanotte. Gente che non entra mai in chiesa è in prima fila, con il vestito nuovo, con la pelliccia ultimo grido, disposta anche a sorbettarsi la predica del prete, che ogni anno, ripete le solite cose.E tutti pensano a quelli che muoiono di fame, hai disperati, alle vittime di violenza, ai bambini che nascono e che uccidono, e inevitabilmente, si propongono di essere più buoni. Gesù che senso a tutto questo? Tu sei nato 2000 anni fa ,e non nasci più se non nei nostri cuori. A cosa serve pensare a chi soffre soltanto una volta all’anno?Non è assurdo festeggiare con grandi mangiate e costosissimi abiti nuovi te che sei nato in una stalla?Gesù, il Natale mi ha proprio stancato. Quest’anno lo giuro, voglio andare contro corrente. Magari vado a trovare un mio amico in carrozzella che sta sempre chiuso dentro casa, e che non ho mai il tempo di andare a trovare. Starò con lui, senza albero di Natale, senza presepe, senza regali,senza messa di mezzanotte.
Gesù parla chiaro, sbaglio a pensarla così?
* * * *
Amica mia,
perché hai paura della festa del Natale? Forse dimentichi che nella notte in cui sono nato gli angeli hanno riempito il cielo di luci e di canti.Non ti scordare che ho fatto il primo miracolo a Cana, per non far mancare il vino, e quindi la festa e la condivisione, in un pranzo di nozze. Perché ti da fastidio che il mondo impazzisca di gioia per ricordare la mia nascita? Te lo concedo, in modo consumistico, troppo consumistico. Scusami poi non sei tu, che meno di un mese fa hai fatto una battaglia campale, perché i tuoi genitori ti permettessero di festeggiare il compleanno con gli amici? (licenza poetica, visto che il mio compleanno é in gennaio).Perché ti da fastidio che la gente si scambi i doni e gli auguri, che pensi a coloro che soffrono, e si proponga di essere più buona, anche solo per un giorno? A volte il cuore, per arrivare alla grazia, della fede, ci mette anni, abbi fiducia, anche soltanto un giorno di bontà, può cambiare un’anima, con la mia Misericordia, e ricorda, non giudicare mai. Ma lotta e battiti, per ciò in cui credi.( Poi non lo sai che se io voglio posso arrivare al cuore, del più grande capo di stato?) .Perché ti irrita il fatto che tanti vadano a messa soltanto la notte di Natale? Secondo me, é meglio essere buoni e andare a messa una volta all’anno, che mai. Uno più uno può arrivare a un milione, a un miliardo a miliardi di miliardi. Zero più zero, fa sempre zero. Non hai mai pensato che il bene e la bontà sono come lo zucchero? Se uno lo assaggia, sentirà il desiderio di provarne ancora. Perché ti scaldi tanto per il fatto che alla messa di mezzanotte la gente indossi i vestiti più belli, anche tu, quando vai da qualche parte, ti metti tutta carina no? Poi sai, a me dispiace, che il mondo, l’uomo, abbia fatto si che non tutti , anzi pochi, troppo pochi, possano permettersi bei vestiti, una bella cena, un albero di Natale pieno di doni, e un simpatico presepio all’angolo del salotto. A volte mi si chiede dove sono, sono accanto a queste persone, che pur non avendo molto, sono felici, sono nel loro cuore, che per me è la più bella capanna del mondo.
Amica mia, non ti accorgi che la festa del natale conquista sempre più gente e diventa sempre più clamorosa? Hai mai pensato alla possibilità che, con questa festa, l’umanità voglia farsi perdonare il fatto che, in quella lontana notte,.non mi abbia offerto l’accoglienza gioiosa che avrebbe dovuto offrirmi? Si lo so, tu dirai, che dovrebbe farlo sempre, ma sai l’animo umano è talmente contorto.
Amica mia, vuoi festeggiare il Natale andando dal tuo amico in carrozzella?Benissimo! Ma cosa gli porterai? Il tuo malumore? La tua paura della festa? Penso che se tu gli portassi un bel dono, magari un cd con quelle canzoni piene di stelle, angeli e pastorelli che ti irritano tanto; se tu lo aiutassi a fare un albero di Natale, o un piccolo presepio; se tu addirittura lo accompagnassi alla messa di mezzanotte, quel tuo amico proverebbe una grande gioia.
E anche tu proveresti una gioia cosi grande che, forse, potrebbe convincerti ad andarlo a trovare almeno una volta al mese.Amica mia, non avere paura della festa del Natale. Gustala a pieni polmoni. Scoprirai che io per primo, voglio che tu gioisci, facendomi vicino a te sempre, e aiutandoti, a farti forte in questa vita. Non aver paura della bontà, anche soltanto di quella di un giorno all’anno. Io non sono venuto, per i buoni, ma per i peccatori, e poi e meglio un gesto buono, che 354 cattiverie. Non avere paura del Natale. Sono venuto sulla terra proprio perché gli uomini e le donne, almeno un giorno all’anno, non potessero resistere alla nostalgia della gioia, della festa, della bontà e della pace. Anche qui, la legge dello zucchero. Tu pensala come vuoi, ma pensala!!! Si felice e allegra, perché Io ti sono vicino, possibilmente sempre, ma almeno una volta all’anno..almeno a natale. E impara che la vita, di ogni singola persona, va rispettata, e ripiena d’amore sempre… perché sia sempre Natale.
Tuo Gesù.
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questa fic non è solo bella, è anche un contributo all'umanità per renderci più buoni e meno egoisti.
grazie
isymilou