// - Capitolo 1° -
Cantan le cicale: Che nell’etterno attimo copran gli occhi con pudore Per non vedere concretarsi tal dolore. Che cantino infinitamente parole su parole. Sole, nel sogno verde che par un infinito mare.
Silenzio attorno al manto quieto, là dove il mio piccolo mondo è seppellito. Nel silenzio permanente, nel veemente sentore Che arriva e par del dolor ambasciatore.
S’oscura il terso aere in un grandioso schianto. Dal lontano villaggio pare udirsi un dolce canto… L’intorno s’ammutolisce come un muto pianto.
Ed ecco che s’attaciono le cicale: S’occultan gli occhi all’unisono cicalìo. …Silenzio, paura , freddo e infine l’oblìo.
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