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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IL PRIMO AMORE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: cubele galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/12/2006 20:30:11

ora vedrete cosa succederà nell'uscita tra i due ragazzi...
 
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2
- Capitolo 1° -

Da quando tornò da scuola, Aisha non fece altro che comportarsi in modo isterico e nevrotico. Correva da una parte all'altra della casa senza fermarsi un momento...
"Dove sono i miei pantaloni preferiti? E i miei texani? Maaaaaaaa dov'è la maglietta nera scollata? Ma possibile che in questa casa sparisce sempre tutto?"
Non faceva altro che gridare e brontolare...
Dopo quasi un'ora passata ascegliere quale fosse l'abbigliamento più adatto, venne la fase trucco...
Il bagno fu libero solo dopo due ore e mezzo, ma i risultati furono garantiti!
Prese il suo maotorino, lo accese, e cominciò ad avviarsi verso il luogo dell'appuntamento...
Arrivata con ben mezz'ora d'anticipo, pensò che poteva aspettarlo in compagnia di un un gelato alla doppia panna con caffè!!
Le 4 arrivarono in fretta, ma per lei sembrava che fosse passata un'eternità... ma ecco che qualcuno si stava avvicinando, un ragazzo a lei molto noto..Shon!
Le sembrava impossibile, il suo sogno si era avverato...
"Ciao bimba, come stai?"
"Bene tu?"
"Bene grazie, allora andiamo a farci un giro al centro ti porto io con il motorino!"
"ok andiamo"
Salirono sul motorino, lui alla guida, lei dietro appiccicataa come una ventosa, il suo cuore batteva come un tamburo e le sembrava di svenire...
I suoi pensieri erano rivolti tutti allo svolgimento del pomeriggio, ma lui aveva la testa altrove, lontano da quel posto, da quella ragazza di cui non sapeva nemmeno il nome...troppo lontano!
Una volta fermati di fronte al Colosseo cominciarono a parlare del più e del meno, dei gusti in fatto di vestiti, musica, sui vari proggetti futuri...
"Mi puoi togliere una curiosità? Ma perchè mi chiami bimba?"
"PErchè non so il tuo nome e poi perchè sei piccola..."
"Mi chiamo Aisha...ma se mi consideri piccola per te, perchè mi hai chiesto di uscire?"
"Mi piaci come ragazza, ma come età non ci siamo...io esigo dalle mie ragazze, non so se tu saresti alla loro altezza...non so se mi sono spiegato..."
"Ho capito perfettamente...sono pronta a dimostrarti che non è così!!"
Ma quelle parole che lei credeva fossero bastate a farlo impazzire, scatenarono solo una forte risata:
"AHAHAHAHAH, come scusa? Una bimba come te crede di soddisfarmi? Ti stai proprio sbagliando, sei ancora troppo innocente per fare determinate cose..."
L' aveva ferita e sul serio! Quella risata dispregiativa le bruciava dentro come un fuoco ardente, l'avrebbe dovuto capire che era uno di quei soliti che vanno subito al sodo...eppure le sembrava diverso..
Con il broncio e gli occhi un po lucidi, si allontanò da lui, perchè non voleva dargli anche la soddisfazione di vederla piangere; lui le corse incontro chiedendo spiegazioni, ma lei si limitò a dileguarlo con un semplice "si è fatto tardi devo andare"... non era possibile, lui, il divo, il sogno proibito di tutte le ragazze, aveva appena ricevuto il primo "due di picche"...non lo accettava, non poteva accettarlo. Così la raggiunse in gran velocità con il suo scooter blu notte e la fermò:
"Ehi bimba, che ti sei offesa? Guarda che non è facile stare con uno come me, che ti aspettavi?"
"Niente, forse è proprio questo che avevo escluso dai miei proggetti, la possibilità che non avrei concluso niente!"
In quel momento si girò, gli occhi le brillavano di una strana luce; come stava soffrendo in quel momento... umiliata, respinta, offesa... così con i suoi splendidi occhi grandi verdi, ora cristallini più che mai, se ne andò, trasportando con se il dolore di una sconfitta d'amore...
La notte porta consiglio, c'è chi dorme e chi invece rimane sveglio perchè non ha la forza di chiudere gli occhi...
La musica di Gigi risuonava nella stanza, soffice, come un filo di vento che ti accarezza i capelli in una giornata di primavera. Aisha non dormiva, ma piangeva, ripensando a tutto quello che era successo... "Non lo saluterò mai più, ma come ha potuto? Lo odio"
ma si sa che nei momenti di rabbia, tutte dicono di odiare un ragazzo che non ti vuole; ma quello non è odio, ma è amore che non può essere colmato che dalla persona a te più cara...
Ma non era l'unica che non riusciva a dormire. Anche Shon era tormentato da qualcosa che non capiva cosa fosse! I suoi occhi, così belli e grandi da far perdere anche il più forte; i suoi capelli così lunghi e morbidi; la sua bocca, così perfetta da baciare; e infine il suo corpo... forse Shon non aveva capito che la semplicità di Aisha l'aveva colpito più della sua amica...
Le piaceva e non riusciva a negarlo, la pensava sempre e quando la vide piangere si sentì un vero bastardo, cosa hche non era mai successa prima...
"Meglio mettersi a dormire, domani c'è il compito di chimica... la notte porterà consiglio..."
 
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