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- Capitolo 1° -
Il mattino dopo Aisha si svegliò più allegra e ottimista del solito e intorno a lei sembravano svolazzare migliaia di cuoricini...
Era una giornata grigia e piovosa, una di quelle solite da starsene a casa a mangiare nutella e spettegolare con le amiche invece di fare il compito di matematica...
DRIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNN
La prima ora passò in fretta e in quel momento Benedetta entrò di corsa in classe con la solita scusa del traffico non aveva potuto fare in tempo e così il compito lo avrebbe recuperato a giorni.
Benedetta notò subito il cambiamento della sua amica, capelli super-piastrati, minigonna, maglietta scollata, chili e chili di fondotinta che sembrava avesse uno stucco al posto della faccia. "Ma che hai fatto?"
"Ho voluto cambiare un pò...sai prima non mi piacevo molto..."
"Si la verità è che ti sei fatta bella per il principe azzurro di tutta la scuola..."
"Ma come siamo carine oggi, eh Aisha? Che c'è devi vederti con qualcuno o finalmente ti sei decisa di chiamare un estetista? AHAHAHAH come sei ridicola!!! Ciao bellezza a dopo!"
"Quella...quella...un giorno o l'altro va a finire che la strozzo..dio come vorrei che..."
"Ehi paladina frena la lingua, lo sai che Valeria e le sue amiche fanno sempre così... in fondo però un po hanno ragione..."
"sul fatto che sono ridicola?! anche tu adesso ti metti contro di me? non credevo che saresti stata capace di questo..."
Cominciò a singhiozzare, ferita nell'orgoglio e derisa da mezza scuola, ma la sua migliore amica non l'aveva abbandonata e così la consolò facendola ridere come al solito... Se non ci fosse lei...
All'uscita, Shon con i suoi amici fecero una chiusa intorno al motorino di Benedetta, e Aisha subito si pavoneggiò!
"Che cavolo volete? ci state infastidendo, volete scansarvi dal mio motorino?"
"Ma quale fastidio...io sono Aisha"
"E chi se ne frega!Non voglio parlare con te stucco ma con la tua amica!"
Non è possibile! Shon il suo amore, quello che le aveva fatto battere il cuore dal primo anno le aveva risposto in quel modo! "Ehi come ti permetti di rispondere così alla mia amica! Vattene o saranno guai..."
"Daccordo zuccherino ma prima o poi ti incontrerò da sola e a quel punto non farai tanto la presuntuosa!"
Aisha era distrutta, non parlava e neanche voleva mangiare se Benedetta non l'avessa costretta.
"Ma come è possibile? Il giorno prima ti chiede il mio nome e oggi mi dice così!BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU sono disperata BUUUUUUUUUUUUUUU"
"E smettila di fare la drammatica, forse non gli sarai piaciuta truccata in questo modo. Tu sei un aragazza bella ad acqua e sapone e non con chili di fard!!!"
Il giorno dopo si presentò a scuola vestita in modo molto semplice e con gli occhiali da sole visto che aveva due occhi gonfi per il pianto.
A ricreazione scese giù al bar per prendersi il solito panino con il salame; ad un tratto si sentì una mano sopra la spalla. Si girò di scatto e notò che era Shon.
"Ciao. Che mi compri un cornetto con la nutella e due pacchetti di patatine?"
"Non sono la tua schiava quindi comprateli da solo" E così dicendo se ne andò lasciandolo perplesso.
Il pomeriggio si rilevò una vera noia visto che studiò diritto fino a notte fonda. verso le 3 di notte il suo telefonino vibrò. Un messaggio.
"Ciao piccolina, scusa per ieri sono stato un vero cafone. Shon"
quelle poche parole bastarono per tenerla sveglia fino all'indomani.
"Tesò, tesò!! guarda!"
Benedetta vide il telefono dell'amica. Incredibile!
"Non può essere lui come ha fatto ad avere il tuo numero?"
"Non lo so, non lo so. sono troppo contenta per pensarci. Ci vediamo devo fare una cosa!" e corse via verso quel fatidico scooter..
Aspettò un bel po ma alla fine arrivò!
"Ciao Shon, come stai?"
"Bene ma...ci conosciamo?"
"Beh credo di si dopo il messaggio che mi hai mandato questa notte"
"Messaggio? Quale messaggio? io non..."
Ma prima che potesse finire di parlare gli aveva già messo lo schermo sotto il naso...
"(Cavolo non era per lei..anche se non è male...un giretto a letto ce lo farei volentieri)... Senti facciamo così, che ne dici domani di andare a fare un giro insieme così parliamo un po? Alle 4 davanti a Baffone la gelateria?"
"Perfetto a domani" e con un sorriso che le illuminava tutto il viso se ne andò verso casa raggiante...
"Povera bambina, che ne sa lei di quanto male posso fare..."
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