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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: UNTITLED
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Autore: alex15 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/12/2006 10:56:59

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UNTITLED
- Capitolo 1° -

Ecco un'altra fan fict ke rispekkia come mi sento oggi.. non siete costretti a leggere anke se non è completamente su di me. Io mi impersonifico su un personaggio tutto nuovo. Non mi importa di quello ke poi voi pensiate. Anke se non è in prima persona


La ragazza gettò l'agendina ke sempre aveva tenuto stretta al petto dalla finestra. Non era importante ora. Aveva solo voglia di gridare. Si coprì le orekkie per non udire il tonfo della caduta.
Due lacrime scesero dagli occhi castani e profondi. Le asciugò.
"No.. non voglio piangere" Pensò infuriata.
Aveva pianto per tutta la vita. Non ke i suoi 13 anni potessero essere gran kè di vita.
Ne aveva passate più di kiunque altro. Aveva visto sua madre violentata dal suo stesso padre. L'aveva vista coperta di lividi dall'uomo ke le era sempre stato accanto.
"Nel bene e nel male" Pensò.
Si lasciò andare sul letto soffice. Aveva paura. Aveva paura ke quello ke succedeva alla mamma potesse succedere anche a lei, ma in verità sapeva ke il padre nn l'avrebbe mai toccata. Non poteva. Era spaventato lui stesso da quella ragazzina. Non ke avesse speciali poteri sovrannaturali, ma era in grado di piangere e di intenerire kiunque. Stavolta lei non voleva piangere.

Penso dunque di uscire dalla finestra e andarsi a rifugiare da qualke sua amica. Ormai non gliene erano rimaste molte, ma voleva tentare. Si diresse verso il cornicione, piano. Era una villetta così riuscì facilmente a buttarsi nel prato senza ferirsi. Notò il suo diarietto, la sua agendina. Il cartone decorato ke era sulla copertina era rovinato. Quell'oggetto era l'unica cosa ke potesse stringere i suoi pensieri senza lasciarne traccia. Un'altra lacrime rigò la sua guancia. Stavolta non l'asciugò. Probabilmente non le importava più. A passi felpati raggiunse il cancelletto di metallo. Sentì le urla della madre e quelle di suo padre. Stava succedendo ancora. Era una decina d'anni ke succedeva, lei aveva paura di diventare così un giorno. Ecco xkè voleva fuggire.

Passò davanti alla stazione. Magari avrebbe preso un treno... Può essere. Oppure sarebbe rimasta lì dov'era. Era indecisissima ma
il buon senso l'aiutò a proseguire il cammino verso casa dell'amica.

Bussò alla porta. Nessuno.

Proseguì ancora e si ritrovò davanti casa di sua zia. Poteva essere una buona idea. La zia era un tipo sveglio ke si faceva i fatti suoi. Non avrebbe detto a mamma e papà ke lei era lì.
Bussò alla porta affannata dalla corsa.

La porta si aprì. Era sua cugina.
-Stephanie cosa fai qui?-
-Vi devo parlare. E' importante-
La cugina spalancò la porta con tutta l'ospitalità possibile.
Stephanie sussultò. E se non era una buona idea? Meglio ke stare a casa...
Si sedette davanti al camino con la zia.
Iniziò a raccontare quel ke era successo.
La zia ne era già al corrente. Promise di non rivelare il nascondiglio della ragazza. Voleva scappare dalla malvagità del padre e sua zia lo sapeva.
La ragazza notò con sorpresa come sua cugina Margie era cambiata.
Aveva un abbondante seno, due occhi celesti coperti di matita nera e delle labbra carnose. Molto snella.
Si ritrovava ingelosita da questo. Anke lei aveva un abbondante seno ma i suoi genitori non le permettevano un reggiseno così rimaneva nascosto dietro una lunga felpa nera.
Andò a sistemare la sua roba nella camera di sua cugina.
-Scusate il disturbo- Accennò
-Ma quale disturbo?! Sei sempre la benvenuta qui- Disse Margie.
Zia Sally annuì.

Dopo qualke ora di riposo Margie propose a Stephanie di andare a fare un giretto.
Le avrebbe fatto comodo un bel giro per distogliere i pensieri.
Così Stephanie cominciò a infilare un paio di jeans sformati e una felpa grigia.
-Sei sicura ke vuoi uscire così?- Kiese preoccupata Margie.
-Come.. come dovrei vestirmi?- Kiese Stephanie.
-Beh... Metti questo innanzitutto- Margie prese un bel reggiseno e glielo diede.
-Ma.. io non.. insomma non ho mai..-
-Si.. lo so, ma provalo!-
Stephanie si rispogliò ed infilò una prima.
-Oddio.. è addirittura troppo stretto. Cara mia ma non ti sei evoluta in questi anni? Tu porti la SECONDA-
-Cosa?? La seconda?? Ma io non l'ho mai messo!! Mi sembra volgare-
-Ma cosa? Lo mettiamo tutte dai metti quest'altro-
Infilò una seconda e con meraviglia della cugina il suo seno era perfetto.
-Ok. Per oggi va bene così- Margie le lanciò un'occhiata complice-

Erano le sei quando finalmente le due ragazze uscirono. La felpa lasciava molta immaginazione ai ragazzi su Stephanie ma il seno era comunque molto visibile. Attraversarono un grande parco a piedi. Stephanie non riusciva a stare dietro a sua cugina ke andava a salutare qualunque persona incontrasse.
Margie infine si fermò ad una panchina piena di ragazzi.
"Oh no.. i ragazzi" C'era un universo ke Stephanie non aveva ancora incontrato.
L'UNIVERSO MASCHILE*

Continua nel prox capitolo.
 
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