- Capitolo 1° -
come ogni volta, continuo a scrivere, e continuo a non avere un'idea di quello che scrivo, tanto che per mettere titolo e tutte le nuove cosine devo rileggerla... povera me... beh, buona lettura!!!
ciao tesoro, quando leggerai questa lettera me ne sarò già andata, quindi non stare a chiamare in ufficio, non provare al cellulare, non mi troveresti. non riesco più a sopportare questa vita, non riesco più a sopportare te, non riesco più a sopportare tuo padre. non fartene una colpa, è solo colpa mia. ti voglio tanto bene, ma come può una madre vedere il proprio figlio crescere e allontanarsi da lei senza sentirsi morire? come può, quando suo marito non l'ama e non l'ha mai amata nè sostenuta? lo odio, non ha mai provato nemmeno a fingere. ti odio, perchè stai crescendo. e io non posso più vedere tutto questo, non posso più stare in silenzio. non preoccuparti per me, ora sono in un posto più felice. non essere arrabbiato con me. ho scelto il fiume, ha qualcosa di tranquillo e rilassante. e Dio solo sa quanto bisogno di riposo provano le mie gambe stanche. ti ho preparato la merenda come al solito, lo so che ormai sei grande e a scuola hai il bar, ma non posso farne a meno. è in frigo, al solito posto. mettiti una sciarpa, sta arrivando l'inverno, non vorrei che ti prendessi un brutto raffreddore. non fare arrabbiare i professori, non è vero che ce l'hanno con te. e non stare alzato fino a tardi, se no sembri uno zombie, la mattina. ciao tesoro. ti voglio bene!
p.s. vacci piano con la tua ragazza, non vorrai diventare padre a sedici anni! p.p.s. mi mancherai. ti abbraccio forte.
Mamma
questa direi che non so da dove mi è uscita, non mi piace neanche un pò, ma la mia filosofia è cancellare tutto solo quando mi fermo a metà, e visto che stavolta non l'ho fatto, vi dovrete sorbire questa cagata. ho reso malissimo la parte emotiva, e visto che quella era l'unica cosa che c'era... va beh. invoco pietà! |
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