- Capitolo 1° -
Roma, 8 dicembre 2006
Ore 21:10, piove. Forse ha appena spesso oppure ha appena ricominciato. Sono sola nella mia stanza, attorno a me risuonano canzoni d'amore. Tristi. Esattamente come mi sento io. Forse dovrei cercare di non pensarci. Ma non ci riesco. Mi manchi, terribilmente. Non so chi tu sia, né quale volto abbia, però mi manchi. In questi giorni più che mai. Mi sto sforzando, faccio del mio meglio per apparire più carina, più femminile di quanto io sia, ma a quanto pare è del tutto inutile. Ho bisogno di te, chiunque tu sia. Ho bisogno della tua forza, del tuo calore, del tuo abbraccio. Ho bisogno della tua spalla su cui aggrapparmi quando mi sento debole, ho bisogno della sicurezza della tua voce. Ho bisogno del tuo amore. Incrocio lo sguardo delle persone che ho attorno, ti cerco. Invano. Alcuni ti somigliano, ma alla fine si rivelano vuoti. Provo a fermarmi, mi dico di smetterla con le illusioni. Inutilmente. I miei sogni sono tutto ciò che mi è rimasto., per quanto dannosi possano essere, non vi rinuncerò mai. Perchè lì è l'unico posto in cui posso incontrarti, abbracciarti, baciarti. L'unico posto in cui posso sentirti. Dalla porta aperta della mia camera, arrivano le voci dei miei parenti e amici che si divertono. Incuranti della mia sofferenza. Ridono. Fuori da queste mura la vita sembra essere bella, lieta. Eppure quando mi avventuro in quel mondo beato e felice, tutta l'allegria viene risucchiata da qualcosa. E tutto diventa grigio. Squilla il telefono. E' mia cugina, vuole invitarmi alla festa che ha organizzato per il quinto anniversario di fidanzamento col suo ragazzo. Rispondo no, grazie. In questo momento non mi sento dell'umore giusto. Forse non lo sarò mai. O forse domani tutto questo mi sembrerà soltanto un momento cupo su cui riderò sopra. Per questo ho deciso di scrivere. Per non dimenticare quei momenti molto importanti per me, momenti in cui riesco ad aprirmi così affondo con me stessa. E con te, Amore Mai Nato. Spero tu venga presto al mondo. Ho bisogno di te, più di quanto possa immaginare. Comunque vadano le cose, io ti aspetterò per sempre.
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La fic più malinconica che abbia mai scritto, me ne rendo conto. Ma in questo momento mi sento così, che posso farci?
Commentate se volete.
Un bacione, Aki.
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