WHO I AM...
- Capitolo 1° -
Chrysanthemum
Chaper One: Who I Am..
Ricordo l’aria fresca che mi accarezzava il viso il cuore colmo di gioia al solo pensiero di immergemi nella natura e mantenere la magia positiva…
Sembrava un giorno come altri…invece era l’ultimo di una delle mie vite….
Sorvolavo le acque di un grande lago sfiorando la superficie con la punta dell’ala…avevo ancora due zone da controllare…Ricordo un presenza maligna e il materializzarsi repentino di una pentacolo di luce violetta davanti a me…
Ricordo che mi chiamavo Armonia…
Pioveva. La pioggia cadeva ininterrottamente da svariate ore, con un fare lento e dolce. Il suo scontrarsi con i vari elementi in natura formava una dolce melodia che riempiva l’animo e portava la mente a rinchiudersi nei ricordi.
Lei era lì. Bella, dai lunghi capelli castani, il corpo formoso nei punti giusti coperto solo da un leggerissimo e trasparente abito in stoffa bianca che copriva il seno e arrivava a mala pena sotto i glutei, sbrindellandosi sulle spalle. Lembi della stessa stoffa vellutava gli avambracci…Gli occhi chiusi, sembrava dormire. Le grigie ali le facevano da mantello. Seduta su un grande ramo di una quercia secolare, quella
magnifica creatura si stava lasciando cullare dalla dolce ninna nanna della pioggia.
Ad un tratto si svegliò. Gli occhi color miele si irrigidirono in uno sguardo irato e fulmineamente l’Angelo scomparve.
Poco distante dall’albero, due figure incrociavano le spade…
-Cosa vuoi da me?- disse neutralmente la ragazza alata, senza applicare tanta forza al combattimento…
L’uomo davanti a lei le scagliò un fendente, che fu velocemente schivato.
-La tua morte, immondo demone…
Un uomo grosso, con una lunga barba nera e incolta e una veste sacerdotale, cercava di colpire la ragazza che sinuosamente sfuggiva a tutti i suoi attacchi.
-E tu credi che io possa morire per mano di un omuncolo come te?-disse sarcasticamente la ragazza alzandosi in volo di un metro rispetto alla testa calva del prete.
Tese la mano sinistra verso di lui facendo scaturire una luce violetta.
L’uomo vide solo il pentacolo tatuato sul palmo della mano della ragazza e una luce che lo avvolgeva e lo legava, risucchiandogli piano piano le forze…
Il grigio angelo lo guardò con aria divertita..
-Inoltre, io non sono solo un immondo demone…quelle corde di energia ti terranno a bada per le prossime cinque ore, quindi non dimenarti troppo…
-Chi diamine sei tu?-disse l’uomo in preda alla stanchezza e al freddo che la pioggia gli stava causando…
-Chi sono io? Posso darti benissimo 3 nomi, ma in fondo cosa vuoi che sia un nome? Forse quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome? Puoi diffondere ai tuoi adepti che il nome dell’immondo demone che ti ha legato come un salame è Chrys…
-Chrys?
-Si, - disse prima di librarsi in volo – io sono Chrys…
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