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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: NON SO COSA SIA
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: emile galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/12/2006 10:08:07

Inginocchiata difronte ad una lapide Temari ricorda la notte più brutta della sua vita.
 
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- Capitolo 1° -

....Non ricordo molto del periodo trascorso assieme a mia madre....Non rammento il suo volto....Ne la sua voce....Non ricordo il profumo dei suoi capelli...Ne il sapore del suo respiro quando mi baciava le guancie......Ricordo solo le sue urla....
Non so quanti anni ho ....Due...Tre al massimo....Sono scalza, stretta ad un peluche più grande di me..Non so perchè mi trovo lì.....Mia madre sta partorendo e c'è sangue dappertutto..

-Non mollare..Non mollare.- mia zia è inginocchiata dietro di lei, le sostiene il capo la implora di non cedere-...Stringi i denti tesoro...Stringi i denti....-

Urla...Urla...Kankuro è accucciato dietro di me accanto alla porta d'ingresso..Dio quant'è piccolo...Piange, ma nessuno si cura di lui, i suoi gemiti vengono soffocati dalle grida di dolore della mia povera mamma.

-Non posso...Non posso ....-geme mamma affondando i denti nella carne del labbro, ha i capelli biondi come i miei , lunghi, le coprono il viso-....Dei non posso...-


Zia le solleva la gonna e mamma incomincia a spingere, facendo leva con le mani sul pavimento, lanciando maledizioni a causa del dolore, non sembra più lei il dolore la sta facendo impazzire. Poi succede....Da dove mi trovo vedo la testa di mio fratello spuntare fra fiotti di sangue....Urlo anch'io è una cosa rivoltante....Zia lo prende e taglia il cordone ombellicare....Lo lava, poi lo deposita accanto a mia madre...E' piccolissimo e ha una bella chioma rossa.

La mamma lo guarda e sorride, riesco a vedere le sue labbra sotto le ciocche di capelli che le coprono il volto. Sono spesse e ben disegnate, come le mie -Gaara..- è un sospiro, un piccolo gemito prima di lasciarsi cadere a terra..


Non capisco che succede. Non urla più....Il bambino muove le mani e immediatamente alcuni sbuffi di sabbia lo avvolgono, è una cosa impressionante, non ho più visto nulla del genere in tutta la mia vita....Zia afferra mamma per un braccio, la solleva di peso, vuole farla camminare,ma non ci riesce è come trasportare una bambola di cinquanta chili.

-Mamma?-bisbiglio lasciando cadere il mio orsetto.

-Oddio!Temari! Kankuro|- Zia c'ha visti......Non si era accorta di noi con tutto quello che stava succedendo...-Bambini andate via..-

Lo vorrei..Dio solo sa quanto lo vorrei, ma i piedi non vogliono ubbidirmi, sono parallizata dall'orrore, ho solo tre anni e ho assistito alla morte di mia madre....Dietro di me Kankuro geme da far pietà,ha capito solo adesso che è successo.

-E' un maschio?-

La voce di mio padre...La voce del kazekaghe. Avvolto nel suo manto bianco,scivola sulle lastre di legno del pavimento come se fosse spinto da delle rotelle. I suoi occhietti saettano dal piccolo steso su un giaciglio fatto di stracci e avvolto da volute di sabbia al corpo inerme di mia madre,ancora sorretto da zia.

-Si kazekaghe..-sussurra quest'ultima.Vorrebbe ammazzarlo glie lo leggo negli occhi....Vorrebbe farla finita una volta per tutte nel sangue, infondo tutta la stanza ne è piena....Ne sento l'odore addosso e il sapore in bocca, ho voglia di rimettere.

Si china sul piccolo e lo avvolge con un lembo della veste-Pulisci questo schifo e occupati di lei.-

Lei...Lei? Maledetto c'hai fatto tre figli e non la chiami neanche per nome? Se ne va...Calpestando il mio orsacchiotto con il papillion rosso. Lo inseguo fino alla porta di casa, non è solo. Una donna molto anziana lo sta aspettando.

-E' in buona salute..Possiamo procedere immediatamente all'impianto del demone-la sento sussurrare.

Sento un sibilò....La risata di mio padre...Sembra un diavolo scappato dall'inferno..Dio ho solo tre anni e vorrei ucciderlo..Si è portato via il bambino senza badare alla mia povera mamma che in quel momento stava rimettendo l'anima al creatore...Sono un fascio d'odio, ho tre anni e ogni fibra del mio corpo vorrebbe uccidere mio padre....


-Temari?-

Inginocchiata su quella tomba priva di ogni decorazione floreale alzò gli occhi sul volto di Shikamaru....

-Nara...- NO!! Non è possibile!!!! Di tutte le persone presenti sulla faccia della terra proprio lui dovevo incontrare!Maledizione...Non riesco a credere alla mia sfortuna...Per quale ragione finisco sempre per mostrarmi debole solo davanti ai suoi occhi...Sono una stupida!

-Non sei una stupida..Sei solo un essere umano Temari...-Mentre mi chiedo se possiede delle facoltà telepatiche lui si siede sui calcagni come se volesse mettersi sul mio stesso piano...Ha uno sguardo così dolce..Non sembra più lui-E' normale piangere difronte alla lapide della propria mamma...-

-Io...Io...Sono un ninja...- Non voglio la sua pietà..Non ne ho bisogno! Mi alzo di scatto e per poco non inciampo nei miei stessi piedi-Non devo lasciarmi andare per così poco...Non è onorevole...-

Senza rendermene conto sono andata a pescare nel bagaglio educazionale lasciatomi da mio padre. Un ninja non deve mai mostrare i suoi sentimenti, non deve farlo mai...Non è onorevole.

-Scema...-

Mi ha detto scema?Mi ha detto scema?!?Mi ha detto SCEMA!Ha voglia di morire o cosa? Dimenticando che mi trovo difronte alla lapide di mia madre, mi girò verso di lui con la grazia di una mandria di bufali-Hai voglia di morire Nara?-

-No non ci tengo a conoscere tua madre prima del previsto..Anche se...-lancia un occhiata alla foto posta sulla lapide- A giudicare dal suo viso doveva avere un carattere migliore del tuo...-

Ora basta!!!!! Al diavolo il cimitero.. Sfodero il mio ventaglio e lui che fa?Si da alla fuga!!
Dopo aver lanciato un ultima occhiata alla mamma lo inseguo zig zagando attraverso le lapidi fino al boschetto adiacente.

E' veloce quel maledetto. Inciampo e senza capire come finisco sulla sua schiena e assieme
piombiamo per terra-Sei una falsa magra..-dice steso sotto di me.

-E tu uno scemo.- mi tiro in ginocchio poco dopo lui mi imita.

Solo in quel momento capisco le sue intenzioni. Mi ha punzecchiata,mi ha provocata per farmi reagire,per farmi tornare la Temari di sempre...Fa per rialzarsi, ma io lo spingo di nuovo a sedere per terra.

-Che donna feroce ...-

-Non lamentarti...-

Appoggio la fronte sulla sua schiena e mi lascio cullare dal suono del suo respiro. Sento le sue mani che cercano le mie e mi costringe ad abbracciarlo-Sono felice che ti sia ripresa.-lo sento sussurrare. Sta sorridendo..Sono sicura che sta sorridendo..Mi dispiace un po' di non vedere il suo viso- Le lacrime non ti si addicono proprio..-

-Grazie Shikamaru.-

-Temari...- le sue dita stringono con forza i miei polsi -E la prima volta che mi chiami per nome...-

Non so cosa sia la sensazione che mi prende alla bocca dello stomaco, è come se qualcosa volasse al suo interno...Sono felice...Perchè? Non lo so...Forse perchè anche lui lo è. Stringo con più forza le braccia attorno alla sua vita e sorrido per la prima volta dopo tanti anni
-Vedi di abituartici..-
 
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