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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: IL RITORNO
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: AU
Autore: lia91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/12/2006 20:04:24 (ultimo inserimento: 29/12/06)

Ginevra Weasley è una donna che ha sofferto molto...perchè? Coppie: Harry/Hermione, Ron/Luna e Draco/Ginny!
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

Londra- 16 Novembre 2006- Ginevra’s home.

Era stata una bella giornata, quella.
All’ospedale era andato tutto bene; Luna era venuta per la sua ecografia mensile, accompagnata da Ron che non aveva fatto altro che chiedere notizie sulla salute di suo figlio e se finalmente era possibile saperne il sesso, ricevendo sempre la solita risposta dalla medimaga di sua moglie: “No, signor Weasley.”.
Ginevra guardò la sua segreteria telefonica e vide che la spia rossa lampeggiava, segnalando la presenza di un messaggio. Premette il tasto e la voce del suo fidanzato le arrivò dritta alle orecchie.
“Ciao amore, volevo dirti che tuo fratello mi ha chiesto se domani vogliamo andare a cena da loro. Ci saranno anche Hermione ed Harry. Richiamami.”
‘Certo che questo apparecchio babbano funziona proprio bene!’ pensò la rossa, cancellando il messaggio e ripromettendosi che più tardi avrebbe chiamato Tyler, il ragazzo del messaggio.
Decise poi di andare a farsi un bel bagno.
Andò nella sua camera, si svestì del tutto e indossò il morbido accappatoio color panna, di spugna.
Entrò nel bagno, e guardando prima la doccia e poi la vasca, optò per la seconda, in modo da rilassarsi completamente.
Cominciò a far scendere l’acqua, fino a quando non diventò calda, a quel punto cominciò a riempire la vasca, inserendovi anche i sali profumati e il bagnoschiuma alla pesca che sua madre le aveva regalato per il suo compleanno.
Entrò nella vasca coprendosi con la schiuma, appoggiò la testa sul bordo della vasca e chiuse gli occhi cominciando a pensare alla sua vita.
Aveva un ottimo lavoro, era una sorella, una cognata, una zia e un’amica presente e affettuosa, aveva molti amici, un uomo che l’amava e che l’apprezzava .
Apparentemente Ginevra Weasley aveva tutto, ma dentro di sé, sentiva di non avere quello che davvero voleva. Sentiva come se qualcosa le mancasse, non riuscendo però a capire cosa.
Poi cominciò a pensare a Tyler.
Era l’uomo che tutte le ragazze vorrebbero avere. Bello, gentile, premuroso e soprattutto innamorato della sua donna.
Stavano insieme da meno di un anno quando lui le aveva chiesto di sposarlo, e lei aveva accettato. Da circa una settimana avevano anche mandato gli inviti:
“Arthur e Molly Weasley insieme a Steven e Sandy Kyle sono lieti di invitarla al matrimonio dei loro figli Tyler Gregory Kyle e Ginevra Molly Weasley.”
La data del lieto evento era stata fissata per il mese di Marzo, perché Ginny voleva assolutamente sposarsi in primavera.
Aveva sentito, senza essere vista, le infermiere del suo reparto, parlare di quella data. Molte si chiedevano come mai la futura sposa avesse deciso di fissare la data a una così grande distanza dal fidanzamento ufficiale. Alcune, quelle che probabilmente le volevano più bene o che per lo meno la rispettavano anche quando lei non era presente, avevano detto che quello sarebbe stato un ottimo periodo per un matrimonio. Altre, quelle che potremmo definire le più maligne, avevano detto che probabilmente la dottoressa Weasley aveva deciso per una data così tarda per avere più tempo per pensare se davvero voleva sposare il signor Kyle.
In un primo momento era rimasta indignata per quell’affermazione, tanto che aveva pensato di andare a interrompere quel covo di pettegole per dire la sua, ma poi si era messa a riflettere, e, anche se solo per un momento, le era passato per la mente, che l’ipotesi azzardata da quelle infermiere, forse non era poi così lontana dalla verità.
Si ridestò da tutti quei pensieri quando cominciò a sentire che il tepore dell’acqua se ne stava andando, facendola infreddolire; così prese l’accappatoio, e dopo essersi avvolta in quello, svuotò la vasca e raggiunse la sua camera da letto, dove indossò il suo morbido pigiama, e si infilò sotto le coperte, pensando di leggere un libro, ma poi fu presa nuovamente dai pensieri.
Tyler all’inizio della loro relazione le era sembrato un dono che il cielo le aveva mandato dopo tutta quella sofferenza che aveva provato per tre anni, ma che ancora le procurava una fitta al cuore.
Quando avevano cominciato ad uscire insieme, le sue migliori amiche, Luna ed Hermione, l’avevano incoraggiata, sperando dentro di loro che quel bel ragazzo sarebbe un giorno o l’altro riuscito a farle superare tutta quella situazione.
Ma anche se mostrava di esserci riuscita, di aver finalmente placato il suo dolore, dentro soffriva come prima, pensando al futuro che aveva progettato per se stessa e per lui, futuro che non si sarebbe mai avverato.
Quando le avevano detto che il corpo di Draco non era stato ritrovato ma che sicuramente non era sopravvissuto, si era abbandonata ad una completa disperazione, attraversando le diverse fasi del dolore.
Il Rifiuto…non riusciva a pensare che tutto quello stesse accadendo a loro. Non poteva accadere a loro, era una cosa assurda. In questa fase, addormentandosi, aveva sognato molte volte che tutto quello che stava succedendo era solo un orribile incubo e che lui, sentendola piangere nel sonno, si sarebbe svegliato accanto a lei e che l’avrebbe stretta a sé, rassicurandola, come faceva sempre.
Poi, la Rabbia…si arrabbiò con il mondo perché le aveva tolto la cosa più bella della sua vita. Le era stato portato via l’uomo che amava, e non riusciva a capire il perché.
Subito dopo di essa, arrivò la Paura…come avrebbe fatto a vivere la sua vita senza di lui? Lui, che l’amava, che la proteggeva, che credeva in lei…
Ed ecco che poi arrivò la Colpa…cominciò a pensare che se lui ora non era più accanto a lei era solo per colpa sua, perché non gli aveva impedito di andare a combattere quella notte, pur sentendo dentro di sé che sarebbe successo qualcosa di orribile.
Ed ecco la malattia più brutta che esista, la Depressione…cominciò a non uscire più, a non rispondere al telefono, a non vedere nessuno, a chiudersi nel suo piccolo mondo, fatto solo di una foto di lui che teneva stretta al cuore.
Con il tempo poi subentrò l’Accettazione…capì che lui non avrebbe mai voluto vederla in quello stato, e che probabilmente, se esisteva davvero un mondo oltre la morte che permetteva alle anime che lo avevano raggiunto di poter osservare ancora per un po’ la vita delle persone che si amavano di più, le avrebbe detto che doveva andare avanti perché comunque lui avrebbe continuato a vivere nel suo cuore e nei suoi ricordi. In quel modo aveva finalmente ricominciato a vedere, anche se raramente, le persone che le volevano bene, aveva cominciato a studiare per diventare una brava medimaga, e col tempo era anche riuscita a sorridere nuovamente.
Pensando a tutto quello che aveva passato negli ultimi anni, si addormentò senza neanche accorgersene.

Birmingham, Inghilterra- 16 Novembre 2006- St. Paul’s Hospital.

Nell’esatto momento in cui lei chiuse gli occhi adagiandosi nelle braccia di Morfeo, qualcuno le abbandonò, aprendo gli occhi grigi che erano rimasti chiusi in un sonno durato tre anni.
Ecco che a quel punto moltissimi medimaghi, straniti da quanto appena successo, si catapultarono dall’uomo che per tre lunghi anni era rimasto fermo, come un vegetale, sullo stesso lettino in cui era entrato in coma.
Lo esaminarono a fondo. Guardarono le pupille, controllarono i riflessi, esaminarono il battito cardiaco…tutti i parametri erano improvvisamente tornati nella norma. A quel punto lo stubarono, e il medimago che si trovava più vicino, guardandolo attentamente, gli chiese:
“Ricorda il suo nome?”
L’uomo dagli occhi grigi si guardò intorno, spaesato. Dov’era? Cos’era quella stanza? Chi erano tutte quelle persone intorno a lui.
Poi una voce, quella del medimago gli arrivò dritta alle orecchie. Gli chiese se ricordava il suo nome. Ovvio che lo ricordava, perché non doveva?
“Si. Sono Draco Malfoy.”.


Salve! Questo è solo il prologo della mia storia...come vi sembra? Please, un commentino?? =D
Grazie ^__^
Giuggiola

 
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