torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: THE CHOICE
Genere: Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: alexis-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/12/2006 16:12:18

pubblicata sotto il vecchio nick di yufra, bloccata la e ripubblicata sotto il mio vero nick...è un po\' un casino, vero? leggete e commentate!!!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
THE CHOICE
- Capitolo 1° -

The Choice





Lucius Malfoy disse la parola d’ordine che apriva la porta dell’infermeria con la voce leggermente tremante. Aveva saputo dal professor Dithers, il capo della casa degli Slytherin che Severus era stato portato lì la notte seguente, in seguito ad un “ increscioso incidente “ Così l’aveva definito il professore, chiudendosi poi nel suo proverbiale silenzio senza dargli nessun’altra notizia sulla salute del ragazzo.

Maledizione! Pensava il giovane dagli occhi di ghiaccio, possibile che non si fosse accorto dell’uscita notturna dell’amico?

Angosciato si diresse verso la grande stanza dove si trovavano i letti della degenza; cosa era potuto accadere al suo amico? E soprattutto che cosa gli era saltato in mente di andarsene da solo in giro per Hogwarts di notte? Non l’aveva mai fatto prima… e senza parlarne né con lui, né con Goyle, Rosier e gli altri, poi.

C’era qualcosa di veramente molto strano in tutta quella faccenda e il bel giovane cominciò a mordicchiarsi le labbra, come faceva ogni volta che si sentiva nervoso, pensando alle spiegazioni che desiderava ricevere da Severus.

Finalmente varcò la soglia della stanza che sia lui che i suoi amici, avevano occupato tante volte, dopo litigi e duelli illegali con i grifondoro e si trovò di fronte la solita decina di letti disposti parallelamente uno rispetto all’altro; nell’ultimo di essi, quello in fondo alla stanza, vicino alla finestra stava steso Severus Snape.

Lucius si avvicinò di corsa all’amico, giungendo al suo capezzale. Nonostante fosse oramai tarda mattinata, le ante della finestra erano ancora chiuse; sicuramente madama Chips aveva ritenuto necessario fare riposare il suo paziente. Lucius l’aveva praticamente supplicata di lasciargli fare visita al compagno di scuola e aveva dovuto attendere l’intervallo delle undici per poter scendere in infermeria.

Puntò la bacchetta verso il lume sulla mensola accanto al letto di Severus, del quale riusciva a scorgere soltanto la sagoma.

- Lumos – Sussurrò attento a non disturbare troppo l’amico e la lampada emise una fioca luce.

Finalmente riuscì a vedere il compagno in viso: Severus era molto pallido, ancora più del solito per quanto fosse possibile e stava steso su un fianco profondamente addormentato. Sul suo volto erano distinguibili alcune escoriazioni e diversi lividi.

Malfoy fu tentato dallo svegliarlo immediatamente, ma si bloccò: Severus aveva un’aria davvero provata e interrompere il suo riposo per sommergerlo di domande non era di sicuro ciò di cui aveva bisogno.

Meglio non disturbarlo…

Prese quindi una sedia che stava accostata alla parete opposta e sedette accanto al letto occupato dall’amico, senza smettere di fissarlo; sollevò una mano e la fece passare delicatamente attraverso il viso dell’altro giovane: era fresco … e così bello.

- Quanto mi ferisce vederti così … - Sussurrò quasi impercettibilmente senza smettere di toccarlo.

Severus emise un lieve gemito e si rigirò nel sonno, scoprendo il dorso e parte degli arti superiori.

Lucius si sentì raggelare: l’amico era senza maglia e sulla sua schiena erano visibili numerose medicazioni; una fasciatura gli partiva dalla spalla e scendeva lungo il braccio destro.

- Severus … - Disse con voce tremante.

Ma che diavolo gli era accaduto? … Chi l’aveva ferito in quella maniera così brutale?

Nella sua mente presero forma diverse soluzioni, la maggior parte delle quali, chissà perché, vedeva come artefici del malfatto Black, Potter e i loro amici.

Maledetti bastardi!L’avevano trovato da solo e se ne erano approfittati! Ah, ma stavolta non l’avrebbero passata liscia, come avevano osato ferire il suo Severus?

Si alzò dalla sedia e si sedette sul bordo del letto, accanto al giovane esanime, passandogli una mano tra i superbi capelli corvini.

Come poteva esserci qualcuno capace di fare del male a una creatura così straordinaria?

Lucius non resistette alla tentazione di scoprire del tutto il busto del suo amato e dai capelli fece scorrere la mano lungo il petto nudo del giovane, percorrendo con l’indice l’architettura del suo corpo. Severus non era muscoloso, Lucius trovava la sua figura alta e longilinea incredibilmente sexy.

Certo, non era certo solamente attrazione fisica quella che provava per lui: Severus era stato il suo amico più caro da sempre: fin dall’infanzia aveva capito di avere un’intesa particolare con quel ragazzo dall’aria severa e studiosa, dalle innumerevoli qualità : per prima cosa Severus aveva una potenza magica fuori dal comune, poi era orgoglioso e fiero: non sopportava l’idea di essere superato in qualcosa da chicchessia.

La sua fierezza … era quella la caratteristica del giovane slytherin che lo colpiva dritto al cuore.

Mentre era immerso in questi pensieri, lentamente Malfoy avvicinò il suo volto a quello dell’altro, finché le loro labbra non si unirono in un tenero bacio.



Severus si mosse piano; nel dormiveglia avvertì una sensazione di calore e qualcosa di soffice che gli si posava sulla bocca.

Molto lentamente aprì gli occhi e gli ci volle qualche attimo prima di rendersi conto di ciò che gli stava succedendo e di realizzare che si trovava nell’infermeria, tra le braccia di Lucius che lo stava baciando.

Il giovane bruno fremette per la sorpresa e le sue labbra si socchiusero, dando modo all’altro di intrufolare la sua lingua all’interno della bocca del compagno.

Severus si sentì pervaso dal calore dell’altro: sentì la lingua di Lucius dapprima esplorare la sua bocca, per poi intrecciare una lotta selvaggia con la sua medesima. Entrambi si abbandonarono così in un bacio carico di desiderio.

Improvvisamente Severus sentì Lucius abbracciarlo e sollevargli il busto fino a farlo mantenere una postura seduta.

Nel momento in cui egli fu seduto, Lucius rifuggì il bacio, senza smettere di tenerlo stretto tra le braccia.



- Che ti è successo stanotte? – Chiese fissando attentamente negli occhi il giovane dai capelli corvini



Severus rabbrividì, aprendo la bocca come per dire qualcosa … ma non proferì parola e sfuggì lo sguardo dell’amico… doveva valutare bene cosa poteva rivelare di cio che gli era accaduto. Dumbledore lo aveva fatto promettere di non raccontare ad anima viva il segreto di cui era venuto a conoscenza la scorsa notte.

Per quanto fosse arrabbiato, spaventato e desideroso di vendetta, non poteva osare sfidare la decisione del preside.



- Severus! – Ripeté Malfoy con apprensione, sollevando il viso del giovane per costringerlo a guardarlo.



Ancora una volta Severus distolse lo sguardo da quegli occhi di ghiaccio, tanto belli quanto inquietanti.



- Scusa Lucius, ho la mente un po’ appannata … l’infermiera deve avermi somministrato un qualche sedativo … -



- Vuoi guardarmi? – Disse l’altro preoccupato – Che ti prende? –



Severus obbedì per non impensierirlo ulteriormente e sorrise forzatamente mentre dentro di lui pensava “ una scusa, una scusa “ vedendo che l’altro stava ancora attendendo una risposta alla prima domanda.



- Io ….sono stato nella foresta proibita stanotte … - Disse incerto



- Tu cosa?!? – Chiese Lucius esterrefatto – E cosa diavolo ci sei andato a fare là da solo? –



Severus sospirò e chiuse gli occhi



- Io … per la verità ero – Deglutì - … Ero con potter e Lupin … Black mi aveva teso una trappola, ma l’ho scoperto troppo tardi –



Lucius rimase qualche attimo a fissarlo senza dire una parola.



- Ma come ti è saltato in testa di andare senza avvertirmi … pensavo di contare qualcosa per te! –



- Lucius! – Intervenne Severus – Questo non c’entra nulla … -



Il giovane biondo sbuffò infastidito



- … E queste ferite come te le sei procurate? Fa un po’ vedere! – Disse poi cercando di togliere la benda che fasciava il braccio dell’altro



- No Lucius, no! – Disse Severus divincolandosi, ma era ancora molto debole e il giovane biondo riuscì a superare le sue difese senza molte difficoltà, scansando la benda quel tanto che gli permise di rivelare i grossi e profondi tagli che segnavano il corpo dell’amico.

Guardò il compagno visibilmente colpito



- … E questi come … cosa accidenti ti hanno fatto quei bastardi? –



Severus, tremante per la debolezza e il dolore sollevò di nuovo le bende per ricoprire le ferite.



- Ieri notte, nella foresta ho incontrato un lupo mannaro … - Disse piano



Lucius lo afferrò per gli avambracci scuotendolo forte



- Che fesserie mi racconti? … Lo so che è stato uno di quei bastardi maledetti .. e non riesco a capire perché tu li voglia coprire! … aspetta che lo dica agli altri; entro stasera li ammazziamo tutti! –



- Ah! – Gemette Severus e Malfoy si rese conto di avergli stretto troppo le braccia, proprio sulle ferite.



- S…scusa Sev … - disse lasciando la presa - … Scusami tanto, ho perso la testa.



Severus gli sorrise tristemente e con un cenno del capo gli fece capire che era tutto a posto.



- Va tutto bene – Disse con un filo di voce.





- Quanto sono idiota! – Replicò l’altro vedendo comparire delle macchie di sangue dalle candide bende che ricoprivano il braccio del ragazzo bruno - … Ti ho fatto riaprire la ferita –



- Non è nulla –



- … Ti medico subito! – Esclamò Malfoy alzandosi dal letto – Ehm … cosa usa madama Chips? –



E prese a trafficare sul tavolo su cui, poco distante, erano ordinatamente disposte le pozioni utilizzate dall’infermiera, alla ricerca di qualcosa che potesse essergli utile.

Severus ridacchiò di gusto vedendo l’amico frugare tra le varie pozioni.

Lucius non era mai stato un genio in materia, al contrario di lui; anche se, nonostante i numerosi calderoni fusi, a fine anno riusciva sempre a rimediare una discreta valutazione, grazie all’aiuto che gli offriva Severus stesso e alle spintarelle del professore di pozioni, che essendo anche il capo della loro casa tendeva a favorire i suoi studenti. ( strano! Nda )



- Vediamo … - Borbottò Lucius rivolto a sé stesso – …questa potrebbe andare … -



Severus rise di nuovo



- Bhe, se vuoi farmi vomitare bile fino a stasera andrà benissimo! - Disse sorridendo



Malfoy ritornò alle pozioni grattandosi in testa



- E questa? … -



- E’ contro la flatulenza … -



- E quest’altra? – Chiese speranzoso



- Ehm … attenua i dolori mestruali! –



- Ma insomma! Dove tiene le pozioni per le ferite quella donna! … aiutami un po’ tu va’ – Replicò poi rivolto all’amico



- Prova con quella nella bottiglia rossa … dovrebbe essere una specie di disinfettante, andrà benissimo –



Lucius sorrise imbarazzato; quando si trattava di intrugli faceva sempre delle magre figure con Severus! Prese la bottiglia indicatagli dall’amico, del cotone, una garza e sedutosi sul letto cominciò togliere la benda sporca al suo compagno.

Notò che le ferite erano profonde e che in effetti sembravano proprio provocate dagli artigli di qualche animale.

Severus gemette di dolore quando l’infermiere improvvisato posò il cotone imbevuto di disinfettante sui tagli.



- Vuoi che chiami madama Chips? – Chiese Lucius che non aveva nessuna intenzione di provocargli altro dolore.



- No, no – Rispose Severus stringendo i denti – Resta… Continua tu … -



Lucius obbedì e continuò l’operazione senza aggiungere altro.



- Credi ancora che ti abbia mentito – Chiese improvvisamente severus, interrompendo il silenzio



Lucius parve osservare di nuovo con minuziosa attenzione le ferite dell’amico



- Ti credo – Disse infine cominciando a rifasciargli il braccio – … Ma sinceramente non riesco a capire cosa c’entrino Potter e gli altri in tutta questa storia.



Severus assunse un’aria estremamente seria.



- Diciamo che Black mi ha fatto uno scherzo per nulla divertente … mi ha spinto ad andare dove sapeva esserci un lupo mannaro … penso con lo scopo di farmi a pezzi, e non certo di mettermi paura come ha poi sostenuto con Dumbledore! –



Lucius si bloccò e il cuore gli balzò in gola.



- che cosa? – Chiese incerto … aveva capito bene? Certo, Black era un maledetto bastardo, questo lo sapeva bene, ma da fare baruffa in classe a uccidere un compagno di scuola, ne passava di acqua sotto i ponti!



- … Mi sono ritrovato quella bestia addosso – Continuò Severus scosso – E se non fosse stato per … -



- Per cosa? –



Il brunetto s’incupì



- Potter … mi si rivolta lo stomaco a dirlo, ma mi ha salvato la vita … mentre ero incosciente ha lanciato un incantesimo per bloccare il lupo mannaro e mi ha trascinato via prima che fossi dilaniato. –



Lucius era molto colpito



- Potter? Potter ti ha salvato? –



Severus strinse i denti …



- Si … oh, avrei preferito morire piuttosto che essere salvato da lui –



- Non dire stupidaggini! – Ribatté Lucius finendo la medicazione.



- … Dio che umiliazione … salvato da quel grifondoro babbanofilo … -



- Smettila! – Ribatté l’altro seccamente -… Non devi parlare così neanche per scherzo – E abbracciò nuovamente Severus, le cui labbra si mossero verso il compagno per richiudersi in un nuovo bacio.

Lucius sentì il suo amato fremere leggermente e si chiese se era per il desiderio o per lo shock della notte precedente.

Cosa doveva dirgli? Delle struggenti frasi d’amore? Doveva dirgli che se l’avesse perso non avrebbe potuto vivere? Che era la persona più importante della sua vita? Che lo amava da morire? Non è facile verbalizzare i propri sentimenti …



- Non vorrai mica morire senza avere mai fatto l’amore? – Disse infine maliziosamente



Severus sorrise e toccò il petto del compagno

- Certo che no! – Rispose e con la mano sbottonò la divisa di Lucius accarezzandone il torace e titillando poi un capezzolo con le dita.

Lucius emise un gemito di piacere e molto lentamente fece scivolare una mano sotto il lenzuolo, accarezzando l’organo più sensibile del compagno attraverso la seta dei pantaloni.

Severus sbuffò, nello strano modo in cui era solito fare quando era eccitato, ma allontanò la mano di Lucius, che lo guardò con aria interrogativa.



- madama Chips potrebbe arrivare da un momento all’altro – Disse sentendosi arrossire - … E poi … -



Lucius ridacchiò e mordicchiò il collo dell’amato.



- Ma lo sai che mi ecciti da morire quando arrossisci?... –



- Sei uno stupido! – Ribatté l’altro arrossendo ancora di più



- E va bene … - Replicò divertito il biondo - … la mia verginella ha ragione … niente sesso nei luoghi pubblici! … Comunque sappi che prima o poi riuscirò a piegarti alle mie voglie più perverse … -



- Smettila di prendermi in giro – Disse Severus imbronciato.



L’altro sorrise, poi assunse improvvisamente un’aria molto seria:



- C’è una cosa che ti vorrei chiedere … - Disse a voce bassa - … Hai ripensato alla proposta che ti ho fatto la settimana scorsa? –



Severus sobbalzò sorpreso: sicuramente Lucius voleva chiedergli di nuovo di entrare a fare parte del gruppo dei mangiamorte. Non che lui non ne fosse tentato: l’amico gli aveva spiegato a più riprese le ragioni che l’avevano portato a compiere quella scelta ed erano tutte più o meno legittime; in effetti il mondo magico era ormai invaso da una moltitudine di mezzosangue che non solo occupavano posti di rilievo che avrebbero dovuto spettare a loro: i VERI maghi, ma soprattutto mettevano l’intera comunità magica in serio rischio di essere scoperta dai comuni babbani, eventualità che non avrebbe dovuto concretizzarsi MAI, per nessun motivo e a qualsiasi costo.



- Lucius, non lo so … - Rispose il giovane mago dai capelli corvini - … Vorrei pensarci ancora per un altro po’ di tempo –



- AH SI? – Gridò Lucius scattando in piedi – E cosa vuoi aspettare? Che quegli sporchi mezzosangue ci spodestino del tutto? SVEGLIATI SEVERUS! Ormai siamo ad un punto cruciale della lotta: le famiglie di purosangue sono sempre meno e stanno perdendo gran parte della loro influenza! … Posso capire che a straccioni come i Weasley o a sporchi babbanofili come Potter, i suoi amici e quel vecchio pazzo di Dumbledore la cosa possa sembrare normale … ma tu … tu appartieni a una famiglia nobile, non puoi stare a guardare il nostro mondo crollare in pezzi senza muovere un dito!!! … e questo anche per onorare la memoria di tuo padre! –

Lucius fissò il compagno di scuola diritto negli occhi: aveva parlato con tanta foga che ora aveva il respiro affannoso e il viso in genere pallido era leggermente rosato sulle guance. Severus lo rimirò compiaciuto: adorava la determinazione del giovane Malfoy e la decisione con cui era solito esprimere le sue idee.

Il ragazzo bruno sospirò … se Lucius avesse saputo che stava coprendo addirittura un licantropo a causa di quel vecchio pazzo di Dumbledore, chissà che cosa avrebbe pensato di lui! … Più o meno le stesse cose che sarebbero passate per la testa al suo defunto padre: Alexander Snape, ex seguace di Voldemort , scomparso quasi sei anni prima.

Il padre di Severus e quello di Lucius erano stati molto amici, per questo motivo lui e il giovane Malfoy erano cresciuti praticamente insieme ed erano stati iniziati da entrambi i genitori alle arti oscure, tanto che quando erano entrati ad Hogwarts, essi sapevano eseguire alla perfezione incantesimi che neppure allievi dell’ultimo anno conoscevano.



- Lucius, non vorrei che tu mi fraintendessi – Rispose Sev – Sono molto attratto dalla tua proposta e condivido la tua opinione. Il fatto è che non so se quella proposta dal signore oscuro sia davvero la strada giusta; davvero credi che compiere degli atti di terrorismo, oppure torturare o uccidere sostenitori dei babbani possa essere utile alla nostra causa? –



Il mago dai lunghi capelli biondi sogghignò.



- Ah si? Perché i nostri nemici come si comportano? …Non mi sembra proprio che quei maledetti auror facciano esplodere fuochi d’artificio dalle loro bacchette! ... Hai mai visto qualcuno del ministero cercare di ascoltarci e di capire le nostre ragioni? … Te lo dico io: NO! –



Severus annuì in silenzio; effettivamente le parole di Lucius erano vere. Quante famiglie di maghi erano state mandate in rovina anche solo per il sospetto che tra loro vi fosse un death eater? Quanti erano stati rinchiusi ad Azkaban o uccisi mentre il ministero confiscava i loro beni e … intascava il loro denaro.

In definitiva i così detti maghi ben pensanti: quelli contro l’insegnamento delle arti oscure a scuola … quelli contro il razzismo verso i babbani … quelli a favore degli elfi domestici e così via … non erano poi tanto migliori degli stessi seguaci di Voldemort: le loro argomentazioni erano farcite di belle parole, ma le loro mani erano lorde di sangue e le loro anime nere come una notte senza luna.

Era chiaro che non si poteva parlare di una guerra tra il bene e il male, ma di una sporca contesa politica in cui entrambe le fazioni miravano a raggiungere nient’altro che il potere e chi sosteneva il contrario non era altro che un ipocrita: c’erano troppi interessi in gioco.

… Ma c’era anche un’altra motivazione che tentava Severus all’unirsi al gruppo del signore oscuro: Black.

Il suo solo pensiero lo faceva fremere dalla rabbia: quel maledetto aveva cercato di ucciderlo … per cosa poi? Per invidia! non certo per altro … e Dumbledore naturalmente aveva bevuto la storia dello scherzo sfuggito di mano!

Ah! Ma certo … come poteva non pensare che un coraggioso, onesto e impeccabile grifondoro potesse essere in malafede?

Sicuramente il preside non aveva esitato a immaginare che un opportunista e infido slytherin come lui non poteva che volersi approfittare della situazione per fare espellere un compagno antipatico.

Poteva sembrare assurdo ma le cose stavano così: Dumbledore aveva creduto a un potenziale assassino solo perché apparteneva alla casa dei grifondoro: la casa dei nobili di cuore … che razza di stupidaggine!

Ma avrebbe saputo bene lui come vendicarsi!

Improvvisamente Lucius si accasciò a terra tenendosi l’avambraccio, gemendo sommessamente.



- Lucius! – Gridò Severus balzando giù dal letto e accovacciandosi al fianco dell’amico - … Lucius che cos’hai? –



Il ragazzo rimase in silenzio per qualche attimo, poi sollevò lentamente la manica della divisa scolastica, mostrando al giovane Snape, che lo fissava senza parole, la sagoma grottesca di un vistoso tatuaggio nero.



- E’ il marchio nero – Disse Lucius con fierezza rialzandosi – E’ il simbolo della mia fedeltà verso il signore oscuro … e anche il modo con il quale egli chiama a lui i suoi desth eater –



Severus rimase in silenzio per qualche attimo, poi prese la sua decisione: quella che avrebbe cambiato totalmente la sua vita futura, anche se ancora il ragazzo non lo poteva sapere.



- Portami con te Lucius – Disse avanzando di un passo verso l’amico - … Voglio unirmi anche io al signore oscuro. –



Un lampo di gioia percorse le iridi di ghiaccio del giovane Malfoy



- Finalmente ti riconosco … - Sussurrò mettendo le mani sulle spalle dell’amico – Non ti pentirai della tua scelta … insieme spazzeremo via tutti quei maledetti mezzosangue e anche coloro che li sostengono –



Severus annuì :



- Dobbiamo andare ora? – Chiese



Lucius ridacchiò:



- Non avere fretta: l’appuntamento con il nostro signore è per questa notte; gli ho gia parlato molto di te ; vedrai che non ci saranno problemi: anche tu riceverai il suo marchio e … - Continuò avvicinando il volto a quello dell’altro ragazzo - … dopo di allora saremmo uniti per sempre –



E detto questo sfiorò le labbra di Severus in un nuovo, lieve bacio; Severus ricambiò, sperando in cuor suo di avere fatto la scelta giusta e odiandosi silenziosamente per il vago senso di incertezza che avvertiva in fondo all’anima. Avrebbe dato qualunque cosa per potere avere la determinazione di Lucius, comunque in ogni caso non avrebbe più potuto tornare indietro: quella stessa notte sarebbe diventato un death eater.








 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: