SFRENATA ED INCONTROLLABILE GELOSIA
- Capitolo 1° -
AUGURIXIMI!
Salve gente! Come va? Eccomi di nuovo con una fic su X1999 i cui personaggi, ormai, sono mie vittime…^^’’ Cmq di idee per fic ne ho abbastanza ma non so quando riuscirò a scrivere qualcosa, quindi abbiate un po’ di pazienza anche con questa fic perché non so quando riuscirò a postare il/i prox cap…
Saluto tutti coloro che mi conoscono in particolare Haku-4, Mr-Mi, Dazel, Akito91, Akuma-yokay e il MIO Seishiro al quale dedico la fic per il suo compleanno.
Ps: alcuni personaggi sono OCC ma nelle mie fic è di regola che lo siano…
Cap.1:
Sfrenata ed incontrollabile Gelosia
È mattina a Tokyo e un tiepido sole invernale illumina i palazzi, creando uno spettacolare gioco di ombre che è possibile ammirare solo quando parte della città ancora dorme sotto le calde coperte a riparo dal freddo invernale di quella mattina…
In uno dei tanti appartamenti della città, uno splendido ragazzo dai fini e lucenti capelli neri dormiva…era un sonno agitato il suo…
“Sta, forse, riecheggiando ancora nella sua mente il passato?”
Si chiese l’alta figura che lo osservava dal terrazzo di un palazzo vicino…
La sua ombra si estendeva per tutto il terrazzo e il sangue che grondava dal suo polso gocciolava lasciando macabre macchie rosse sul pavimento…
Intanto il ragazzo si era finalmente svegliato da quel incubo che era durato tutta la notte, che lo tormentava tutte le notti da ormai troppo tempo…un incubo che lo invogliava ad abbandonare l’idea di addormentarsi facendogli passare numerose notti insonni…e se dormiva si svegliava ancora più stanco di quando si era addormentato…
Ora vagava per l’appartamento, dopo aver aperto il frigorifero e aver rinunciato all’idea di nutrirsi,
stava passando davanti all’unico specchio (o quasi) dell’appartamento quando gli parve di scorgere una figura alta a lui ben nota…il suo nome apparve chiaro nella mente del ragazzo
“Seishiro!”
Disse sgranando gli occhi ormai del tutto sveglio, ma non appena si girò la figura era sparita…
“Doveva essere un’allucinazione dovuta all’incubo appena concluso”
Si convinse eppure qualcosa lo spinse ugualmente a vestirsi rapidamente e ad andare sul terrazzo dove aveva visto la figura di Seishiro alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa…gli bastava sapere che lui era stato veramente lì e lo aveva osservato…
Giunto sul terrazzo non poté fare a meno di vedere le grosse macchie di sangue sul pavimento…
Sì, Seishiro era stato lì e lo aveva osservato…ora la domanda era: perché lo aveva osservato di nascosto?
“Cosa starà tramando ora?”
Si chiese il giovane Sumeragi…
Ma perché stare a porsi domande? Bastava andare a chiedere direttamente a Seishiro!
Si diresse verso il covo dei Draghi della Terra deciso a dare delle risposte alle sue domande…c’era qualcosa di strano…
“Se non voleva che sapessi che mi stava spiando, perché ha lasciato delle tracce? Lui non è stupido! Sarebbe stato attento a non lasciare nessun segno della sua presenza…E allora perché lasciare delle tracce di sangue che solo lui poteva lasciare…?”
Ormai era arrivato, quando sentì la presenza del suo opposto e quella del Dark Kamui, si nascose anche se era consapevole che avrebbero avvertito la sua presenza…lui soprattutto…
I due camminavano tranquilli e parlavano come due amici…di cosa? Non riusciva a sentirlo…
Decise di seguirli…il che ovviamente non passo certo inosservato…
“Il tuo opposto ci sta seguendo…”
“Lo so…”
Era un po’ che camminavano, quando si fermarono davanti al cancello di una villa…
Sicuramente apparteneva a Sakurazuka…il grande ciliegio che faceva bella mostra di se ne era la prova inconfutabile…
Si fermarono davanti al cancello, Seishiro cercava qualcosa nelle tasche del lungo spolverino nero…parlavano…Subaru si avvicinò ancora un po’ per comprendere le parole…
“Allora Sei-chan? Le trovi ‘ste chiavi?” chiese con sguardo tutt’altro che casto e pio…
“Non vorrai farlo davanti al cancello!... -disse- Tranquillo saprò farmi perdonare…”-aggiunse poi con un tono e uno sguardo che fecero morire il Sumeragi all’istante-
Finalmente le chiavi spuntarono dalla tasca dell’assassino che aprì il cancello e sparì dalla vista di Subaru insieme al suo “amante”…Subaru decise di andarsene…stava male…si sentiva tradito…già, ma da chi?! L’assassino di sua sorella! Colui che aveva detto di voler uccidere!...o forse voleva morire per mano sua? La risposta la conosceva…l’aveva sempre conosciuta…l’amava ancora era inutile mentire…
Lentamente si allontanò dalla casa dell’assassino…non volle tornare nel suo appartamento, né andare dagli altri draghi suoi compagni…senza riflettere su dove andava camminava senza meta per le strade della città…
Si fece buio, ma lui ancora camminava…nella sua testa solo le immagini di Seishiro in compagnia del Kamui oscuro…le loro parole ancora rimbombavano nelle sue orecchie e ad ogni parola era come se un pugnale si conficcasse nel cuore dello sciamano dagli occhi verdi…
Quando si rese conto di dove lo avessero portato le sue gambe era già troppo tardi…
Era buio e una mano stringeva la sua spalla…chi altri poteva essere se non lui? Infondo a quell’ora è difficile trovare qualcuno nel parco…
“Subaru! Come mai da queste parti?” ed infatti la sua voce gli giunse chiara alle orecchie
“A te che importa?!” disse allontanandosi di scatto dalla mano di lui che ancora gli stringeva la spalla
“Come siamo aggressivi stasera…qualcosa non va?”
Che rispondere? Che lo aveva visto con lui e che avrebbe preferito non farlo? Se solo lui…già perché lui lo stava spiando quella mattina?
“Non pensavo che ti piacesse spiare la gente -lui non rispose- eri sul terrazzo del palazzo vicino a quello dove abito io e mi spiavi…perché?”
“Devo pur controllare come sta la mia adorata preda -il solito sorriso derisorio stampato sulle labbra- “Tu piuttosto, perché seguivi me e Fuuma?”
“Volevo sapere perché mi spiavi, tutto qui…” gli diede le spalle e fece per andarsene quando un “Ciao tesoro” pronunciato da lui lo fece girare nuovamente
Anche lui era lì…che avessero un appuntamento?
Guardò la scena dei due che si baciavano ed altro dolore andò a colmare il cuore del povero ragazzo…Improvvisamente preso da qualcosa di sconosciuto lanciò un ofuda in direzione del nuovo arrivato che prontamente schivò l’attacco, ma non riuscì ad evitare lo schiaffo in pieno viso che gli diede il Sumeragi…
Dopo aver preso a schiaffi Fuuma si girò a guardare Seishiro che osservava il tutto divertito
“Geloso?” gli chiese poi…
Ma che domanda era quella?! Ovvio che era geloso!
Senza rispondere alla domanda di Seishiro si diresse verso il suo appartamento mentre alle sue spalle i due ghignavano
-Subaru, siamo ancora all’inizio!-
E pensando questo il Sakurazukamori si allontanò dal giovane capo per andare a caccia di vittime.
…continua…
Che ve ne pare? Fatemi sapere il vostro parere…
PS: non so quando riuscirò a postare il prox capitolo…spero presto, ma non vi assicuro niente…
Bax!
Terry Conty "90"
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