SWEETEST PERFECTION
- Capitolo 1° -
Buona lettura!
Harry Potter.
Sempre e solo Harry Potter.
Cos'aveva di più di lui?
Draco "Terribile" Malfoy si massaggiò il mento assorto. <<Se mi facessi una cicatrice sulla fronte a forza di saetta sulla fronte sarei più sexy?>>
<<Scontato. >> rispose Pansy "Scostumata" Parkinson.
<<Sexy...si...>> disse ammiccando lascivo Blaise "Focoso" Zabini.
Il biondo si concentrò . <<E a forma di fiamma?>>
<<Sarebbe idiota.>> ribattè la ragazza spalmando del burro su un panetto di burro.
<<Sarebbe..sexy..>>
Malfoy fissò il ragazzo con un sopracciglio inarcato. <<La smetti? Mi rovini la concentrazione.>>
<<Non è colpa mia se sei così attraente Drachino...>> Blaise si sporse verso di lui lanciandogli un bacio.
Pansy si bloccò e posò i gomiti sul tavolo. <<Blaise, rischio di vomitarti addosso. Ti levi e vai a molestare qualche ragazzino innocente del primo anno?>>
<<Le matricole!!!>> gridò il moro alzandosi precipitosamente dalla sedia.
Il biondo e la mora seguirono con lo sguardo il placcaggio di un innocente Grifondoro che stava per sedersi alla lunga tavolata rossa/dorata. Le grida disperate i mugolii piacenti vennero considerate di sottofondo per un'abbondate colazione. Come ogni anno, da quando Blaise Zabini era comparso misteriosamente nella scuola magica più famosa di mezzo mondo (alla faccia dei russi e delle francesine!)
<<Vabbè, dicevamo?>> riprese il biondo.
Ma le parole si persero all'entrata maestosa del mitico trio: a destra, il Re, Ron Weasley, la cui chioma aveva attirato le attenzioni di mezza scuola, data l'assenza di altri "pel di carota" in tutto l'istituto. Sorrise piacente alla tavolata di Corvonero, dove risiedeva la sua ultima fiamma;Cho Chang. Reggiseni e mutandine volarono da ogni dove per finire sopra o poco distanti dal Rosso.
A sinistra, Hermione Granger. Appena gli sguardi di Hogwarts si spostarono verso di lei, si sciolse in un lampo i capelli piastrati per l'occasione e rapidamente sollevò la divisa lasciando intravedere un autoreggente.
Piton svenne al tavolo dei professori, mentre un fiume di sangue proveniente dal suo naso schizzava chiunque si avvicinasse.
E per ultimo, ovviamente al centro, vi era Harry Potter. I capelli corvini svolazzavano dietro di lui, spinti da un vento inesistente, le lenti a contatto verdi smeraldo scintillavano più che mai dietro gli occhiali rubati al signore oscuro durante il loro primo incontro (perchè ladri si nasce, non si diventa !). Ragazzine del primo anno si fiondarono di lui urlanti,armate di piume d'oca e pergamene bianche.
<<Vedi?! Tutti si concentrano su di lui, e io vengo ignor...Pansy? Mi senti? PANSY???????>>
La mora rimase incantata a fissare Ronald Weasley, che d'un tratto si volse verso di lei, ammiccando.
<<PANSYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!!!!>> strepitò Malfoy battendo i pugni sul tavolo.
<<Che vuoi???>> ruggì lei piantando il coltello che stringeva in mano sul tavolo di quercia solida, con forza inaudita.
Tutti si girarono verso di loro.
<<Ehm...vado in bagno, mi servirebbe un fazzolettino...sai, per le mani...>>
Pansy lo fissò incredula <<Come scusa?>>
<<Lascia perdere...>> ribattè l altro avvampando e uscendo precipitosamente dalla sala grande.
Manie di persecuzione?
Sdoppiamento della personalità?
Rincoglionimento totale?
No...
Solo un bisogno profondo d'attenzione.
Chi sarebbe riuscito a confortarlo?
|
|
