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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: THE STONE OF ANGEL (THE WARRIORS OF SKY...)
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: skyanakynmarvi galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/04/2002 20:31:48 (ultimo inserimento: 30/05/02)

salve sn di nuovo io! ma questa volta la ff è di una mia cara amica che si chiama stefy!!legggetela e ditemi se vi piace, per me è bella!!(^o,^)
 
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THE STORY BEGINNING
- Capitolo 1° -

Ciaooooooo!!!! Sn una ragazza ke come voi ha la passione per i manga. E vi stò per presentare la mia "modesta" opera ke spero vi interessi e vi tenga occupati per un po'! Ciao a tutti!!!! Stefy...(^_^)


Vi fu un' era dove le tenebre oscurarono il nostro pianeta, dove tutto si macchiò di cupo, dove il male ebbe il sopravvento e il dolore e la distruzione incomberono.
Ma all'improvviso il cielo si squarciò e un fascio di luce lo attraversò, per illuminare la speranza e sconfiggere le tenebre: sono gli Angeli ............ i guerrieri del cielo... .
Da allora sono gli Angeli, dall'alto che difendono la Terra, nel loro imponente impero: "Efar". Ma ancora una volta, il nostro caro pianeta Terra è in pericolo e sette giovani eroi sono pronti a salvarlo, i loro nomi sono: Yumeni, Alex, Tagher, Argo, Rey, Reyaka e Shamaya. Sono i cavalieri del pianeta.
Tutto ruota attorno ad una pietra, in grado di realizzare qualsiasi desiderio. Originaria di un pianeta di cristallo, si dice appartenere agli Angeli: infatti la leggenda narra che fu proprio la lacrima di un Angelo a creare la pietra, allo scopo di salvare gli uomini. Il guardiano di questa pietra è il sommo Kerion, un giovane uomo che a causa di una maledizione è stato tramutato in un anziano saggio. Per fortuna, tutto si risolve per il meglio, e Kerion riacquista il suo normale aspetto: di un affascinante uomo, alto, con lunghi capelli biondi.
I nemici saranno tanti, ma i nostri giovani eroi non si arrenderanno mai, e combatteranno con tutte le loro forze.



Vi è mai capitato di pensare che qualcuno vegli su di voi ? Che qualcuno vi protegga e vi guardi dall'alto? A me è capitato, ed è anche capitato a Yumeni. Stringendo una fascia rossa tra le mani, pensava a suo padre. Un vero guerriero, che si è sacrificato per il bene della Terra. -Allora, infatti, la Terra era in conflitto con altri pianeti, che volevano impadronirsi delle sue colonie e del pianeta stesso. Mentre la battaglia si volgeva al termine, con molte vittime sia dall'una che dall'altra parte, il nemico approfittando del momento di stanchezza e di distrazione, scagliò un feroce attacco, che avrebbe potuto distruggere il pianeta intero. Ma ecco che un guerriero, servendosi del proprio corpo, della sua forza interiore e del suo coraggio, assorbì l'enorme sfera di energia e morì, lasciando solo la fascia rossa che indossava durante la battaglia, ai suoi cari figli.- Poi pensa alla madre, che poco dopo, per il dolore seguì lo sposo.
Comincia qui, un'avventura che racconta di amori, di azione, di lotte......di Angeli.
Il sole era già alto nel cielo, e illuminava tutto il promontorio e si infiltrava tra le foglie dei verdeggianti alberi. Dall'alto, alle spalle, vi era il monte dove si trovava il palazzo reale, che sembrava guardare tutto il mondo dall'alto del cielo. ancora ora, quel monte resta imponente, come allora. Yumeni era lì, in quel promontorio, che navigava fra i ricordi e i pensieri, stringendo quella fascia rossa.
Nel frattempo, al palazzo -quello stesso palazzo imponente in cima al monte- si allenavano i cavalieri -giovani ragazzi con eccellenti doti fisiche per combattere- . Erano due: uno di loro guardava soltanto, l'altro stava combattendo, aiutato dall'anziano maestro -anziano ma gagliardo- . Era agile, molto, sferrava pugni e dava calci potenti. Il maestro era anche lui agile e schivava ogni colpo. Quel ragazzo era Tagher, e il ragazzo che l'osservava era Rey, suo fratello.
-Per oggi può bastare, Tagher- disse l'anziano maestro.
-Finalmente..., non ce la facevo più.-gli rispose il ragazzo, e sussurrando all'orecchio del fratello, disse:"Quel vecchio pelato...".
-Basta Tagher!- gli rispose Rey.
-No lascialo stare, Rey..., so io come tappargli la bocca.-disse il maestro.
Non è che Tagher, fosse maleducato, o che non gli fosse simpatico il maestro, anzi, era solo che lui aveva questo modo di scherzare, e il vecchio Yake lo sapeva bene(il maestro NdS)!
Finiti gli allenamenti, Tagher prese un asciugamano per asciugare il sudore che era sulla sua pelle. Le poche gocce di sudore che aveva, gli attraversavano il petto scolpito, fino ad arrivare sopra il bacino, dove spiccava uno strano tatuaggio.
-Perché non andiamo a vedere cosa sta facendo Yumeni?-domandò Rey mentre percorrevano un corridoio a cui lati sorgevano maestose colonne di marmo bianco- E' da tanto che non andiamo!
-Ok, ci sto- rispose Tagher.
Dopo essersi preparati si avviarono per andare in città. Arrivati, davanti alla loro casa, in cui erano cresciuti, incontrarono la sorella. era ormai giunto il tramonto, quando Yumeni spiegò ai fratelli, di aver avuto la proposta di diventare cavaliere pure lei. Tagher e Rey, rimasero esterrefatti e anche preoccupati: non volevano che anche la sorella rinunciasse alla sua vita, per affrontarne un'altra più pericolosa.
-Sai benissimo che non devi per forza accettare- disse Rey.
-lo so, ma ormai per stasera devo venire con voi al palazzo, il maestro Yake deve parlarmi.- rispose la ragazza.
-Vuoi dire che lo sapeva anche lui?- ribatté Tagher.
Pensieroso aggiunse Rey:
-Strano che non ce l'abbia detto... Comunque, se è questo che vuoi, questa sera verrai con noi, per avere chiarimenti.
A sera, appena arrivati a palazzo, Yumeni notò subito i grandi archi e le bianche colonne -sembrava un tempio greco.
Entrati, attraversarono un lungo corridoio, dove incontrarono Argo, il figlio dell'imperatore, anche lui cavaliere.
-Yumeni, che ci fai qui? - domandò Argo.
-Mi hanno chiamata, vogliono che diventi una di voi - rispose la ragazza.
-Anche tu...
-Bhe, non avrete mica la peste spero...- disse ironicamente Yumeni.
-No, non l'abbiamo ancora presa, ma sbrighiamoci, il maestro ci aspetta, e lo sai che i vecchietti devono andare a letto presto!- intervenì sarcasticamente Tagher.
Yumeni era rimasta colpita, per la tenuta di Argo: un grande mantello bianco che veniva sorretto da due bretelle d'oro. Aveva poi un'armatura strana, che ricordava un incrocio di quelle greco-romane e medievali. Aveva appena partecipato ad una riunione importante col padre, l'imperatore, in cui era necessaria anche la sua presenza come futuro re.
Arrivati davanti una porta, Rey bussò, e apertala, vide Yake, con la sua lunga tunica bianca e la sua collana di perle rosse.
-Cara Yumeni, come stai...?- disse in tono cordiale Yuke.
-Bene, maestro e voi?- altrettanto lei.
-Bhe, per un vecchio della mia età...- e sorrisero entrambi.
-Allora, penso che ti abbiano detto perché sei qua.
-Perché volete che diventi una guerriera- disse Yumeni con l'aria di voler arrivare subito al dunque.
-Ho visto come ti muovi, e hai l'aria di aver preso da tuo padre.
"Mio padre..." sussurrò Yumeni...
-Già, i tuoi fratelli sono ottimi guerrieri, e penso che anche tu, con un po' di allenamento, lo potresti diventare. Ti ho già preparato una stanza per stanotte.
-Grazie.- rispose Yumeni.
-Ora và, ti do stanotte e domani per pensare.
-Va bene, sarà sufficiente.
-Ah! Fammi un favore, dì ai tuoi fratelli che voglio loro e gli altri qui, subito!
Era ormai sera, e il maestro era nella stanza con Tagher, Rey e Argo. c'erano anche altri due ragazzi: Alex e Reyaka. Reyaka era già amica con Yumeni e quindi la conosceva bene.
In quella stanza, la discussione si stava accendendo sempre di più:
-Perché -disse Tagher- perché proprio lei?
-Per quanto è tua sorella, non ci deve essere un perché....E' la stessa ragione, del perché voi tutti siete qui. Ora andate e riposate.- rispose Yuke.
Usciti dalla stanza, ad aspettarli c'era Yumeni. Il suo sguardo, per caso si incrociò con quello di Alex. Lui era un ragazzo diverso dagli altri, e di questo lei se ne accorse. Era alto, con due occhi di un blu intensi in cui era facile perdersi.
Calata la notte, Yumeni, nella sua nuova stanza, pensava sul da farsi, quando sentì uno strano rumore. Affacciandosi alla finestra, vide Alex si stava allenando, sotto la Luna, in un giardino alberato di ciliegi in fiore. Indossava una camicia bianca sbottonata, che faceva intravedere le sue forme. Mentre, cadevano leggeri, petali di ciliegio, scossi dallo spostamento d'aria.
-Ti alleni anche di notte?- disse la ragazza.
-Tu sei Yumeni...-disse il ragazzo asciugandosi il sudore dalla fronte.
-Sai il mio nome... Anch'io so il tuo.
-Si è parlato molto di te stasera...-aveva un sguardo sicuro, ma si vedeva che nascondeva qualcosa.
-Sono un argomento discusso ultimamente.-ribbattè Yumeni.
-Già... Cosa hai deciso di fare?
-Mah...ancora non lo so... So che questa decisione mi cambierà la vita.
Alex in quel momento guardava dal basso, appoggiato al busto di un albero. Aveva uno sguardo come per dire <<Ti capisco...>> e <<ci sono passato anch'io>>. Un alito di vento fece muovere i suoi capelli.La camicia gli si aprì e lì si notò il suo fisico...come dire...perfetto : né troppi muscoli né mingherlino NdS. Aveva solo 17 anni ma era capace di far innamorare con il solo sguardo NdS.
Yumeni, invece rappresentava la semplicità, i capelli lunghi e lisci e quegli occhi verdi, sotto il chiarore della luna e delle stelle sembravano essere d'argento.
-E' tardi... E' meglio che andiamo a riposare-disse Alex -Domani sarà una giornata faticosa.
-Hai ragione... Buona notte.
-Notte...-ricambiò Alex, e allontanandosi tra un filo di vento sparì tra i petali di fiori. Ora Yumeni era rimasta sola con i suoi pensieri e dolcemente...si addormentò... .
 
Continua nel capitolo:


 
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