torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LA SORELLA NASCOSTA DI HARRY
Genere: Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: kaggy95 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/11/2006 13:54:39 (ultimo inserimento: 03/12/06)

Ho già scritto tutti e sei i capitoli... bhe però ne pibblicherò uno al giorno!!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
FINALMENTE A HOGWARTS
- Capitolo 1° -

Non era una novità che nella famiglia di Judy ci fosse un litigio perchè quasi tutti i giorni si discuteva della stessa cosa.
<< Ho detto che io non ci vado ad Hogwarts, oramai ho saltato tre anni e poi meno lo vedo e meglio è >> urlò la ragazza
<< Ma Judy, è tuo fratello non puoi fare finta che non esiste >> dibatté zia Penny.
Judy era anche lei, come suo fratello, scampata al più malvagio stregone di tutti i tempi. Era una ragazza per quel che si diceva: fuori del comune. Aveva dei lunghi capelli castani dai riflessi biondi e occhi verde foglia, era piuttosto gracilina, ma le due cose che la distinguevano dalle altre quattordicenni qualunque era una piccola cicatrice a forma di mezza luna sulla fronte che copriva con un incantesimo di trasfigurazione umana ed era la sorella del magico e famoso Harry Potter. A differenza di suo fratello lei era cresciuta con dei maghi, ma non sapeva il perché lui no. Era nata poco dopo di suo fratello all’inizio di settembre, l’ 1 Settembre.
Di carattere non era molto diversa da suo fratello: era coraggiosa, intelligente, intellettuale, ma molto meno timida, però era anche aggressiva testarda ed aveva un certo talento per i guai tramandatosi da suo padre.
Lei riteneva che conoscere Harry e far aver notizia da tutti come la sorella nascosta del mago più famoso del mondo, fosse stato ridicolo e preferiva, piuttosto che andare a Hogwarts, diventare una maganò.
Questo però non poteva succedere perché zia Penny e zio David Evans insegnava lei tutto quello che doveva sapere: Trasfigurazione, storia della magia, Incantesimi…
Tutti gli anni volevano convincerla ad andare a scuola e quel giorno ci stavano riprovando.
<<Tesoro, noi non potremo insegnarti per sempre e devi capire ragazza mia che tu sei tenuta ad essere istruita come ci hanno chiesto i tuoi genitori. Vorresti rovinare il loro sacrificio andando…che ne so…potresti incontrare Tu-sai-chi e non sapere cosa fare! >> esclamò la zia.
La ragazza rifletté per un paio di secondi e dopo ricominciò a parlare, ma stavolta con un tono più calmo e rassegnato.
<< ok mi arrendo. Vado a fare i bagagli. Badate, però a quello che vi dico: lo faccio solo per i miei genitori perché non ho nessun’intenzione di conoscere Harry. Lui è famoso e non deve avere altre preoccupazioni! >>
Detto questo la ragazza corse dalla cucina al salotto e salì la scala diretta nella sua camera che non era semplice come quella di Harry, anzi era molto particolare.
Era una stanza quadrata con le pareti di un colore bianco latte e tappezzata di poster che rappresentavano squadre di Quidditch e d’attori babbani. Il Quidditch era uno sport che si giocava sulle scope volanti in sette giocatori: un portiere, due battitori, tre cacciatori e un cercatore.
In fondo alla stanza c’era un letto a due piazze coperto da un velo trasparente che dal soffitto scendeva alle coperte che quasi non si vedevano perché sopra erano appoggiate copie della “Gazzetta del Profeta”e riviste come “Pop’s”.
Dalla parte opposta c’era una scrivania piena di libri scolastici e di quaderni pieni d’operazioni in disordine.
Judy prese una valigia di legno dall’armadio che c’era nella parte restante della stanza anch’esso ricoperto di poster.
Ci mise dentro dei vestiti piegati male, alcune paia di calzini, e la lettera d’ammissione a Hogwarts che aveva ricevuto tre anni prima.
Scese in cucina e disse
<< chi di voi mi accompagna a Diagon Alley a comprare le cose che mi servono per la scuola? >>
Zio David prese il cappotto che stava sull’attaccapanni e se lo mise dopodichè esclamò eccitato:
<< andiamo o perderemo le offerte migliori! >>
Con l’automobile arrivarono al paiolo magico dove lo zio salutò i suoi inseparabili amici Peter e Daniel dopodichè i due si avviarono verso le mura di pietra.
Arrivati, Judy vide quello che si era perso tre anni prima: ragazzi e genitori, babbani e maghi si dirigevano da un negozio all’altro con liste di libri o calderoni e bacchette magiche in mano.
Lo zio disse molto allegramente
<< Io vado a prendere i libri e i calderoni mentre tu vai a comprare la bacchetta e un animale! >>
Lei disse sorpresa, mentre David si allontanava
<< io non ho neanche un soldo! >>
<< Fermati alla Gringott! nella camera blindata 687 con questa >>
Esclamò lo zio, mentre porgeva a Judy una piccola chiave d’oro e si allontanava.
La Gringott era un grande edificio bianco con delle colonne storte messe all’ingresso e dentro ci lavoravano i folletti. I folletti erano creature basse con il viso pieno di brufoli e macchie nere, con un naso così grande che quando si abbassavano finiva schiacciato per terra, avevano un aspetto terrificante e maligno e Judy aveva sentito dire che non erano molto amichevoli.
Si avvicinò ad uno di loro dicendo impressionata
<< Vorrei p-prelevare delle monete >>
Il folletto la guardò con un’aria maliziosa ,subito dopo, sibilò
<< Nome >>
La ragazza pensò per un attimo di dire “Judy Potter”, ma dopo capì che non era facile come le sembrava e rispose
<< Harry Potter >>
La creatura la accompagnò in un lungo tunnel pieno di grandi porte ed ad ogni uno c’era un folletto a sorvegliarla.
Si fermarono nel corridoio tra le camere 600 e le 800 e si fermarono alla 687 in seguito il folletto disse
<< la chiave prego >>
<< eccola >>
Si sentì il rimbombo della chiave e Judy rimase di stucco, quando vide la piccola gran fortuna che i suoi genitori avevano lasciato a lei e al fratello
prima di morire. Prelevò trenta galeoni.
Uscita dalla Gringott girò in lungo e in largo Diagon Alley quando vide un ragazzo alto dai capelli tutti spettinati e gli occhi verde smeraldo gironzolare con lo sguardo cercando qualcuno. Si fermò anche su di lei ma passò oltre. Judy immaginava che lui stesse pensando "un'altra delle mie ammiratrici, ma non poteva saperlo, perché il ragazzo era colui che Judy non voleva conoscere a Hogwarts.
Si fermo da “Olivanders” dove comprò una bacchetta da 8,5 pollici legno d’Ebano di piuma di fenice.
Dopo si fermò anche a comprare una civetta in un negozio pieno di gabbie d’uccelli, di ceste con gatti, di piccole casette con topi e delle vaschette con dentro delle piccole rane.
Judy si fermò dalla cassiera che era una strega dagli abiti malconci di un colore marrone corteccia e dei capelli riccissimi e gli chiese
<< vorrei comprare un animale >>
La strega con un’aria annoiata le rispose
<< sei una nuova studentessa di Hogwarts? avrai uno sconto del 35% su un animale a scelta, avanti cosa vuoi >>
La ragazza ci pensò per qualche istante e poi rispose
<< mi piacerebbe avere un gufo >>
La donna le mostrò un paio di piccole creature dalle piume bianche, nere o grigiastre e lei scelse quella che, secondo lei, era la più rara.
Aveva deciso di chiamarla Fiamma perché era una civetta rossa dai languidi occhi color nocciola con dei riflessi azzurri.
Judy e zio David s’incontrarono alla stazione di King Kross dove la ragazza ebbe un’altra visione di suo fratello, mentre trapassava il muro tra il binario nove e dieci, insieme con un ragazzo un po’ più alto di lui dai capelli rosso vermiglione e lentiggini in pratica dappertutto e una ragazza molto carina anche lei alta ma meno di Harry ed aveva dei capelli castani con degli occhi color terra.
Lei passò dopo di loro ed anche stavolta il fratello gli scosse un occhiata. Solo allora Judy si accorse che Harry aveva tante ammiratrici non solo perché era famoso, ma anche perché era proprio un bel ragazzo.
Salita sul treno cercò uno scompartimento libero e in quel momento la fortuna non gli sorrise. L’unico scompartimento libero era quello dei tre ragazzi che aveva visto precedentemente più una ragazzina più piccola dai capelli rosso fiamma che Judy supponeva era la sorella dell’altro ragazzo.
Aprì la porta e disse molto cautamente:
<< posso entrare? Gli altri scompartimenti sono tutti pieni! >>
Harry stava per dire qualcosa, ma la ragazza dai capelli rossi lo precedette
<< certo entra! Io sono Ginny Weasley, lui è mio fratello Ron, lei è Hermione Granger e lui… beh dovresti sapere chi è >>
Judy si fece venire un idea e rispose – mi dispiace, ma non lo conosco-
Tutti e tre si scambiarono degli sguardi di stupore tranne Harry che doveva comprendere perfettamente quello che lei diceva e subito dopo Hermione le sibilò:
<< Tu dovresti essere del quarto anno dovresti sapere perfettamente cosa ha fatto Harry negli ultimi tre anni >>
Judy decise di raccontare loro la sua storia e cominciò così
<< Mi chiamo Judy e sono cresciuta con i miei zii che sono maghi. Sono nata il primo Settembre, oggi, e sono figlia di due maghi che sono stati uccisi da Voldemort (e a quel punto Ron, Hermione e Ginny rabbrividirono) e si chiamavano (Stavolta Harry rabbrividì) Lily e James Potter >>
Tutti e quattro compreso Harry guardarono molto stupiti dopodichè Harry cominciò a parlare:
<< Perché Hagrid non me l’ha mai detto! Io ho una sorella minore!- ed Hermione intervenne molto frettolosamente
-aspetta Harry può anche essere che neanche Hagrid lo sappia, neanche Silente!-
Per fermare Harry ed Hermione Judy cominciò a parlare
-la mia esistenza è stata nascosta a tutta la comunità dei maghi per non rischiare di essere colpita di nuovo da Voldemort…scusatemi-
Ma Harry intervenne –continua- e lei fece come gli disse il fratello
- sono cresciuta con i miei zii maghi Penny e David e quando tre anni fa mi è arrivata la lettera per Hogwarts ho rifiutato di venire per non rovinare la vita (e si rivolse ad Harry) a te-
Harry continuò a dibattere –perché non hanno mandato anche me dagli zii? e perché tu insinui di rovinarmi la vita essendo qui?-
Judy intervenne di nuovo –perché mamma e papà avevano deciso di tenerci separati perché altrimenti Vol…Colui-che-non-deve-essere-nominato ci avrebbe ucciso tutti e due in un colpo solo e io credo che tu abbia già troppe preoccupazioni ad essere famoso ed io…insomma…sarei stata una preoccupazione in più, sarei stata un peso- ma lui ribatté
-non ti è mai venuto in mente che mi avresti potuto aiutare quando tutti a Hogwarts erano contro di me, nella camera dei segreti, con Sirius! Sai chi è Sirius?- e lei rispose – Sirius Black che oltre ad essere un presunto assassino è anche nostro…voglio dire tuo padrino?- ed Harry – sì e dì tranquillamente NOSTRO padrino-
Quella mattina in treno parlarono solo di Judy e di quello che Harry non sapeva su di lei. Ci furono così tanti dibattiti che sembrava che il tempo non passasse mai, ma finalmente il treno si fermò e i due fratelli si dovettero separare.



 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: