"PARTENZA" - Capitolo 1° -
“ kauri … come mai riesci a vedere cose che noi non vediamo?-
“Perché sono speciale .. Mitusci … -
“per questo sei qui , Kauri?-
“sono qui perché lo vogliono loro … -
“ ribellati Kauri! Loro non possono fermare chi non può essere fermato … -
“ cosa sei Mitusci? Uno di quelli?-
“ah ha ha … una razza speciale -
“sei mio nemico .. .-
Il ragazzo biondo vestito con una tunica bianca si avvicina …
“i nemici … mi anno sempre stimolato … -
La sua mano teneva l’esile viso del ragazzo dai capelli neri … che era legato ad una sedia bianca … il ragazzo biondo dalla tunica bianca sfiorò le labbra sul viso del ragazzo legato
“ smettila .. Così mi farai star male … non posso .. -
“Kauri … cosa vorresti sapere … se potresti?-
“ perché vedo e sento voci nella testa … -
Il ragazzo biondo scende con la testa fino ad arrivare al collo … , Kauri si agita
“Mitusci … -
“posso darti una mano a d avere le tue risposte … -
“Davvero potresti farlo?-
Mitusci lo fissa da vicino
“Sei disposto a perdere qualcosa , a soffrire per qualcosa e sognare per qualcosa?-
“Sono pronto a tutto Mitusci … fammi uscire da questo manicomio … -
“ lo so Kauri … tu non sei pazzo -
“ ASPETTERO FINO ALLA FINE DEI MIEI GIORNI FINO A QUANDO SENTIRO IL CALORE DELLA TUA ANIMA ATTRAVERSARMI IL PETTO … E SQUARCAIRMI LA GOLA IN MODO CHE IO NON POSSA PIU ESITERE SENZA TE … IL MIO CUORE PIANGE SANGUE E LA ANIMA VA INFRANTUMI … CERCO DI RICUCIRE I PEZZI DEL MIO CUORE CON LA MIA ANIMA … PER COMPIERE IL MIO PASSATO … IN QUESTO MODO ARRIVERO DA TE … “
I mondi di ARKANAS
“Sveglia kauri!e ora di andare a scuola!-
No … non avevo sognato … vi sto solo raccontando come e iniziato tutto … per poi arrivare all’punto in cui sono arrivato … non la ricordavo .. La voce di mia madre … ero contento di averla scordata …-
La mia scuola era diversa dalle altre , abitavo in una città chimata “Città della terra” era la città più importante nel mondo conosciuto.
Vestendomi cominciai a sentire il solito rombo del’mettino , la gente in città era gia pronta per il lavoro di caccia a i “Violatori” , e alle bestie selvetiche della giungla .
Ero pronto, scendendo le scale incrociai , Liya, mia sorella più piccola di 2 anni (io ne avevo 14 all’epoca)
Liya:K-a-u-r-i!! buongiorno!!!!!dormiglioneeeeeeeeee!!!!!!!!-
Kauri di solito era un ragazzo pacato , ma con la sorella si lasciava andare al peggio di sé, minacciandola , con una strana “bolla sferica” dalla mano,
Liya:Mamma!!! Kauri sta usando la “Bolla sferica” in casa!, non ci e permesso usare cosi la nostra energia magica .. Il saggio Fulkruss ci ridurra per le feste .. -
I due ridevano spenzierati .. Ignari di ciò che avrebbero dovuto affrontare…
Ricordo che allora il mio pensiero ero riuscire nell’esame di Terra … e diventare “Custode” , ora ero solo un semplice , “Sorvegliante”, se avessi superato l’esame di Terra, era fatta … il mio desuderio era fare parte di quel gruppo di guerrieri che avrebbe formato il “gruppo dei “Guerrieri Legendari” e riuscire a ribbellarsi alla città “Maledetta”, ma ora e troppo presto per spiegare il tutto.
Liya:Mamma, oggi e il giorno della partenza.- Disse la ragazzina dai capelli castani, con gli occchi in lacrime.
Mamma:lo so tesoro, l’estate e finita e miei futuri Guerrieri Legendari , devono mettercela tutta!- La mamma abbraccio la piccola Liya, mentre osservò il figlio , che era serio , ma estramamente triste
Mamma:Kauri? Cosa c’è?- Kauri osservò la madre
Kauri:Si lamentano … -
La mamma era spaventata
Mamma: chi si lamenta? Kau … - Disse avvicinandosi e porgandoli una mano sulla spalla
Kauri: Le anme … sia di notte che di giorno .. Loro piangono si disperano .. E io non … - La mamma lo spronò
Mamma:Kauri! Quante volte ti ho detto , che non ci sono! Tu sei un ragazzo della Città della Terra, non hai qualità di un guerriero delle Terre Maledette! Non pensarci più , altrimenti ti mando , tu sai dove .. -
La mamma che fino a quel momento era stata dolce e gentile , ora invece era del tutto diversa aveva un erpressione malvagia e mostrava ostilità, Liya la osservò esterrefatta , i due con le valiggie sulle spalle, uscirono dalla casa fatta di mattoni, e pietra , e davamti a sé viderò la famigliare visione della Città , “Fraclan” capitale Della Nazione di Terra.
La città era composta da case fatte di mattoni ,e pietre , e tutto era condito dagli stessi elementi, Terra, mattoni e pietre. Idue fratelli , parlavano tra di loro.
Liya:Kauri , questo e il mio primo anno! Che emozione-
Liya cercò di rallegrare il fratello
Kauri:e già, il primo anno e sempre così.- Disse malinconico
Liya: hia pensato a Nay e Durn?-
Ad un tratto Kauri sembro più contento, in lontananza si poteva vedere un porto … e scoregere una nave, un sacco di ragazzini , e persone più grandi affolavano la strada , Kauri afferrò la sorella per la mano e la trascinò su una grossa nave,
Liya:ohhhh!!!!-
Un sacco di ragazzi vestiti di marrone e beige , alcuni con elmetti, altri con accessorri di lotta insoliti … altre navi portavano persone molto + strane, come per esempio dei ragazzi color celeste .. E altri con zanne o braccia pelose, altri avvolti da mantelli neri … una miriade di persone stranissime
Liya: ma quelli sono … -
Kauri: “Mikrall” di primo livello .. Altri sono abitanti della “Città delle Foresta”-
In lontananza tre ragazzi vennerò verso Kauri e Liya
Nay: Kauri, Liya!!!- Nay era una ragazza dai capelli di due colori castano e biondo. Portati in un due lunghe trecce avvolte da due lunghi nastri .Sulle spalle portava un singolare oggetto … una specie di grosso cucchiaio … pero con dei cerchi singolari.la ragazza abbracciò Liya e Kauri che arrosì un po’, l’amico accanto invece era molto alto vestito in modo stravagante … fascie di pelle tessuti bianchi e una miriade di ciuffi … qua e là. Aveva i capelli neri e gli occhi gialli , e 6 spade dietro alla schiena, aveva le mani coperte da dei guanti neri .. Stranamente rossi in venatura.
I suoi occhi si riempirono di lacrime osservando Kauri … e poi fu la guerra, gli piombò addosso , stritolandolo.
Kauri: Durn , basta non puoi fare sempre così ogni anno !!!- Kauri resipirava a fatica, mentre un’atro ragazzo dai capelli neri, con riflessi blu , apparve all’orizonte, sembrava più serio degli altri , 4 , era muscoloso ed era vestito di nero e di marrone, con dei polisini di pelle , un grosso maltello penzolava alle sue spalle, un martello mai visto prima, la sua epressione era particolare … e i suoi occhio erano blu
I ragazzi lo osservarono per alcuni istanti … e lo … ASSALIRONO!
Ogni volta che lui mostrava serio , succedeva sempre così … cona la stessa epressione seria si dimenava e gli lanciò tutti per aria prendendo una mela dalle innumerevoli tasche del pantalone-tunica , (era un abito stranissimo) era un spasso quando era così.
I ragazzi salutarono i genitori con mano, ma Kauri e Liya no, lei pensava che la mamma non sopportasse, l’idea di vederli partire, ma la verità era un’altra secondo Kauri , la madre non voleva perché c’era lui.
Nay, e Durn , salutarono i genitori, (ma non erano fratelli)Mentre Liya pensava alla mamma, e Vain (ragazzo serio) era appoggiato al muro con espressione seria.
Kauri lo osservò in quel momento non si era mai sentito cosi vicino a Vain.
Kauri: Vain … presto faremo ritorno alla fortezza guerriera .. E uno di noi , dovrà andarsene … io ti auguro buona fortuna, cioè … spero che tu c’e la faccia-
Vain lo guardò incredulo Vain: te ne serivira se te la vedrai contro di me .. Comunque .. Uona fortuna anche a te … pivello-
I due si fissarono quasi ringhiando …
Mentre la nave salpava , spuntando ali ovunque i nostri ragazzi volavano a “Kinos” “La fortezza Guerriera” culla dei guerrieri delle leggende della Città Di Terra.
CONTINUA …
Per sapere come andrà a finere il viaggetto del gruppo, e dove stanno andando seguite la prossima puntata, (oltre alla Città Di Terra esistono molte altre nazioni .. Vederete, e poi saranno chiarite anche molte parole, di cui adesso non sapete il significato)
Commentate , e ditemi come vi pare, per chiarimenti, domande … Commentate e ditemi se volete il continuo!!! (saranno aggiunti tantissimi personaggi, tutti con una loro storia apparte)
Grazie per aver letto, e scusate se un po’ lungo …
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