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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ANGÉLIQUE LA PAZZA
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC
Autore: alhenus galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/11/2006 01:49:45 (ultimo inserimento: 27/04/07)

La storia di una ragazza che diventa pazza per amore
 
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L'INVITO
- Capitolo 1° -

Questa è la storia di una ragazza il cui amore non corrisposto la porta alla pazzia...
Tutto iniziò nella bella e rigogliosa città di Indigo,in un panorama primaverile.Le carrozze correvano sulla strada ciottolosa e perfetta che come una rete collegava tutta la città,dalla collina del sacro albero ai giardini imperiali.Proprio al centro tra i due lochi s'ergeva un piccolo fioraio,meta tanto ambita delle dame di ogni età e lì,tra le migliaia di gardenie e di tulipani multicolori si svagava Angélique.La giovane duchessa aveva l'abitudine di visitare questo bel negozio quando le era possibile:la sola vista di cotanti fiori le metteva una certa allegria e non v'era volta che non comperava margherite o gigli.Ovviamente non era mai sola in quei momenti,era sempre accompagnata dalla cugina beneamata Rachelle.<<Guarda Rachelle,queste rose andrebbero proprio bene nella camera da letto dei miei genitori,non credi?>> chiedeva la duchessa sognante ma non ebbe risponsta dall'amica,che guardava qualcuno passare fuori dall'ampia vetrina.<<Che c'è?>> chiese ancora,perplessa e Rachelle si volto verso di lei e fulmineamente le disse:<<E' appena passato Ronsard!!!>>.La mente di Angélique smise di pensare ai fiori e quasi automaticamente prese per mano Rachelle e si fiondò fuori la strada,per individuare il giovane.Ed eccolo lì,stesso marciapiede,che dava le spalle alle due,camminando tranquillamente.<<Peccato che te ne sia accorta in ritardo...Se venivamo dal fioraio dieci minuti prima lo incrociavamo proprio quì!>> sbotto Angélique,con delusione.Ma chi era questo famoso Ronsard?Ronsard Girot era il figlio di un nobile che abitava proprio nella zona del fioraio Le giardin secret;la sua villa era ben in mostra grazie alle inferriate molto alte ed adornate in modo forse un po' troppo eccessivo:martelli in oro erano fusi con il ferro delle sbarre e tanti farri di cavallo d'argento costellavano il suolo d'entrata della villa.Seppure questa strana decorazione poteva sembrare folle a qualcuno,chi conosceva la storia della famiglia sapeva che era motivata.I Girot infatti erano in origine dei bottegai che trattavano il ferro così bravi che riscossero molto successo.Nel tempo essi divennero così ricchi e noti che potettero comprare il titolo nobiliare.Nonostante tutto ciò,i "veri nobili" li chiamavano ancora "i nuovi ricchi".Tutti questi discorsi,tutte queste sottigliezze Angélique non le ascoltava minimamente:lei era innamorata follemente di Ronsard e il suo amore andava oltre i titoli o il denaro!In effetti il ragazzo riscuoteva non poco successo:alto,fisico allenato,moro,occhi verdi ed intensi...dicendola tutta,quasi tutte le dame della città erano innamorate di lui.<<Angélique?Angélique!Sei ancora con noi?>>.Rachelle chiamava la cugina,ridacchiando.<<Ma insomma Angélique!E' mai possibile che t'incanti a guardare Ronsard ogni volta che lo incontri?Ma poi mi chiedo,l'hai mai conosciuto?>>.<<Magari!>> rispose subito Angélique,distogliendo lo sguardo dall'ormai lontano giovane e poi contuando disse:<<Non ho il coraggio di avvicinarmi...e poi è sempre attorniato da molte ragazze!Mi sento alquanto stupida...>>.<<Ma che dici!Secondo me andreste molto d'accordo!Ah,è arrivata la nostra carrozza,vieni!>>.Una carrozza bianca guidata da una cavallo ancor più candido giunse al ciglio della strada e si fermò.Un paggio discese dalla vettura e ne aprì la porta per far salire le due dame sorridenti.Le due cugine in effetti erano molto allegre:fin da quando erano piccole allietavano chi le stava vicino con le loro graziose risate ed i loro luminosi visi.La carrozza si mise in moto e percorse una lunga ed affollata via,girò alcuni angoli e percorse vie un po' più spaziose,sino ad arrivare al cospetto di alti e neri cancelli che,aprendosi con l'aiuto del cocchiere,mostrarono un enorme e spazioso giardino.La carrozza percorse il lungo viale siepi multicolori,fino a circumnavigare la grossa ed artistica fontana e fermandosi dinnanzi alla grossa e lussuosa abitazione dei Varin.Le due dame discesero,salutarono il cocchiere ed il paggio che aprì poi la porta di casa ed entrarono nella grande dimora.
La cena era il momento della giornata che Angélique preferiva:si riuniva tutta la famiglia (compresi zii,nonni e cugini) e s'invitavano anche amici per poi fare lunghe conversazioni nel salotto.Ma ritornando alla cena,quella sera furono invitati i Bagnolet e ciò fece rallegrare Angélique:madame Bagnolet era un tipo un assai strano,aveva un barboncino bianco di nome Gigi che trattava come una bambola di porcellana (a volte Angélique sospettava che lo facesse mangiare anche a tavola,nella sua villa).La nobile dopo pranzo si esibiva in contorti discorsi che facevano ridacchiare tutti nel salotto.Sovente al fianco della madame v'era il marito burbero (ma molto simpatico) e Manèc,il figlio coetaneo di Angélique,molto timido.Insomma,quando la famiglia Bagnolet faceva visita,era sempre un evento molto divertente!<<E così Manèc,v'iscriverete nell'esercito?>> chiese Angélique una volta buttato giù un piccolo boccone di tacchino agrodolce.<<Ehm,no.In verità attendo che passino questi tempi un po' oscuri...si respira aria di tensione e...>> disse timidamente il ragazzo ma fu interrotto da un'affettata risata della madre che aggiunse <<"Tempi oscuri"?Che sciocchezza!>>.Il viso del giovane divenne paonazzo e lanciò una fugace occhiata ad Angélique,che ricambiò trattenendo un sorriso.La serata scorse in modo gradevole,spostatisi tutti nel salotto.Madame Bagnolet si esibì in un'attenta descrizione del comportamento del suo cane nelle cucine e espose la tesi che esso sapesse cucinare il roastbeef con la crema azzurra.Tra una risata e l'altra,Manèc ebbe il coraggio cominciare una conversazione con Angélique:<<Ehm,scusate se non v'ho avvertita prima ma...domani c'è una festa nella villa dei Girot.Voi vorreste venire?>>.Angélique dapprima non riusciva a rispondere,sgranando i suoi castani occhi,poi ebbe la forza di parlare e ne uscì un tono affrettato ed eccitato:<<Cosa?!Sì,sì!>>.Manèc sorrise e poi aggiunse:<<Portate chi vi aggrada di più>>.Angélique durò appena due minuti alla tentazione di alzarsi,prendere per mano Rachelle,condurla fuori dal salotto e raccontarle tutto.<<Sei conteta?Sei contenta?!>> chiese con eccitazione la cugina.<<Certo!Che domande!Dobbiamo organizzarci!Dobbiamo sceglieri i vestiti...le scarpe,i gioielli...tutto,tutto!!!Andiamo adesso!Domani sarebbe troppo tardi,andiamo in camera!!!>> esordì la ragazza,parlando velocemente e non riuscendo a prendere fiato,tanto dall'emozione!Le due rientrarono nel salotto,si congedarono e poi corsero su,al primo piano e si fiondarono nella camera di Angélique,per scegliere tutto quello che bisognava mettere l'indomani,alla festa.Quella,per Angélique,non era una semplice festa,bensì il trampolino di lancio e forse l'unica occasione per conoscere il suo amato Ronsard.Si poromise che avrebbe fatto di tutto per attirare l'attenzione,iniziando dal vestirsi in modo attento e terminando dal calpestare le solite dame attorno al ragazzo.Le die dame finirono i preparativi verso le tre di notte ed Angélique si addormentò nel grande e caldo letto a baldacchino ancora più tardi,poichè non riusciva a non pensare alla festa dell'indomani.Era tesa fino all'eccesso ma era anche emozionanta,molto emozionata.Ciò che l'attendeva era una durissima giornata...

 
Continua nel capitolo:


 
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