CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Fece qualche passo nell'erba umida, esitando.
"Trovata" mormorò, quasi stesse parlando con se stesso.
L'aveva cercata come un matto per tutta la mattina.
La ragazza dai capelli corvini sembrava non essersi accorta di lui.
Continuava imperterrita nei suoi allenamenti, scagliandosi con tutte le sue forze contro lo spesso tronco d'albero di fronte a lei.
Frammenti di corteccia balzavano a terra sotto i suoi colpi.
Non riuscì a trattenere un sorriso, vedendola così agguerrita.
E determinata.
E tuttavia, così piccola e indifesa.
No, anzi.. era tutt'altro che indifesa.
Ormai aveva imparato a cavarsela da sola.
Due occhi pallidi si accorsero finalmente del suo arrivo.
"Kiba?"
Ansimava, ed aveva tutti i capelli arruffati.
Ancora più bella del solito, se possibile.
La ragazza si accorse del proprio aspetto disordinato e cercò di sistemarsi alla meno peggio, arrossendo lievemente. I segni dello sforzo a cui la sottoponeva il byakugan si distesero lasciando libere le tempie.
"Mi hai spaventata.. Non ti avevo visto" continuò timidamente, cercando di togliersi dall'imbarazzo.
"Da quant'è che sei qui?"
Hinata socchiuse gli occhi e si poggiò un dito sul labbro inferiore, sforzandosi di ricordare.
"Due o tre ore.." mugugnò "O almeno credo"
Il ragazzo ghignò: "Ci stai dando dentro!"
Lei sorrise. Aveva un modo un po' buffo di incoraggiarla.
Akamaru, che fino a quel momento era rimasto accoccolato nel cappuccio del padrone, fece un balzo e cominciò a saltellare tra le gambe della mora rimpiendola di feste. Hinata si accucciò e cominciò ad accarezzarlo con la solita dolcezza che contraddistingueva ogni suo gesto.
Kiba si risistemò il cappuccio della giacca sulla testa, un po' invidioso delle attenzioni che la ragazza riservava al cucciolo bianco. Il suo broncio però sparì nell'istante in cui la Hyuga rialzò la testa nella sua direzione.
Arrossì, per il modo in cui lo fissava.
"Dovevi dirmi qualcosa?" chiese, riferendosi alla sua improvvisa apparizione.
Quella domanda lo riportò alla realtà.
Un sorriso un po' amaro gli si dipinse sul volto, prevedendo la reazione della mora a quello che stava per dirle.
Annuì, cercando di controllarsi.
"Hinata, l'ho saputo stamattina"
Lei lo guardò con aria interrogativa, aspettando che continuasse.
"Pare che Naruto sia tornato a Konoha"
Sentì male al petto, alla vista degli effetti che quella frase avevano avuto su di lei.
Era rimasta accucciata, senza muoversi di un millimetro, a fissarlo sconcertata.
Il suo viso si illuminò, quando realizzò quanto il compagno le aveva detto.
Non era riuscita a restare impassibile, per quanto l'avesse desiderato.
Per tutti quei giorni aveva immaginato quel momento, il momento in cui il biondo sarebbe ritornato.
Si era ripromessa di mantenere la calma, di controllare le proprie emozioni.
Ed invece, la sua espressione pareva lo specchio di ciò che stava provando dentro.
Tossì, cercando di ricomporsi, nonostante il tremolio del suo labbro inferiore tradisse una certa angoscia.
Cercò qualcosa da dire per togliersi da quel silenzio imbarazzante che si era andato a creare fra lei e Kiba, senza trovare però nessuna risposta che non le sembrasse stupida ed inadeguata.
Il moro se ne stava con lo sguardo basso. Non era riuscito a sostenere la vista della compagna, così profondamente turbata da quella notizia.
Proprio Hinata, che non si scomponeva mai.
In un impeto di rabbia, desiderò che l'amico non fosse mai tornato dal suo allenamento con Jiraya-sensei.
Tuttavia, ricacciò immediatamente quel pensiero, stupito di scoprirsi così egoista. Doveva essere contento per lei, contento perchè finalmente avrebbe potuto rivedere il suo Naruto-kun dopo tanto tempo. Non riusciva a immaginare niente che potesse renderla più felice, e questo doveva bastargli.
Tornò a guardare la ragazza, che si era rialzata. Si stava tormentando le mani, stringendosele l'una con l'altra, ancora in preda ad un'evidente turbamento. Poteva indovinare tutti i dubbi, le domande, le emozioni che in quel momento le stavano scombussolando cuore e mente.
"Beh, che fai? Non corri a salutarlo?"
Hinata sussultò.
Incapace di mantenere una certa indifferenza, Kiba aveva pronunciato quella frase cercando di mostrarsi entusiasta. Un entusiasmo un po' troppo forzato però. Kiba si accorse troppo tardi del suo passo falso, ed arrossì violentemente quando vide la ragazza fissarlo colpevole.
Le diede le spalle, incapace di sostenere il suo sguardo preoccupato.
Cretino, cretino, cretino. C'era solo una parola che continuava a rimbormbargli in testa, mentre moriva di vergogna.
Cadde di nuovo un pesante silenzio, per un periodo che sembrò durare un'eternità. Kiba strinse i pugni, maledicendosi mentalmente per la propria debolezza.
"Non c'è fretta"
Quella frase, quasi sussurrata, fece voltare di scatto il moretto.
Hinata lo guardava sorridendo timidamente, con un lieve rossore sulle guance.
Sentì il battito del suo cuore accelerare improvvisamente.
"Hinata.." mormorò, incredulo.
Un sorriso a trentadue denti si dipinse sul suo viso, quando realizzò il significato di quell'affermazione.
Le si avvicinò di qualche passo, sistemandole un ciuffo ribelle.
Dio, com'era carina.
Avrebbe voluto chiederle da quanto tempo quello che era sempre stato il suo desiderio più grande si fosse inaspettatamente avverato, da quando Naruto aveva smesso di occupare i suoi pensieri, da quando nel suo cuore c'era stato posto per qualcun'altro.
Ma non riuscì a dire nulla di tutto questo, perso com'era in quel dolcissimo sorriso.
"Beh.. A me è venuta fame. Andiamo a mangiare qualcosa?"
La mora annuì, ed insieme si avviarono verso il villaggio.
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Il finale fa schifo ma volevo scrivere qualcosa anche su questa coppia ^^ A proposito di fic su Naruto, ho aggiornato Yume ^^
E un'altra cosa.. Visto che manga.it mi ha rotto con tutti sti problemi ho aperto un blog e ora pubblico lì ^^ se passate a dare un'occhiata mi fa piacere (lasciate un commentino ^^)
http://www.selychan.splinder.com
baciotti
selychan
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