CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
La ragazza lo guardò negli occhi, severa. Proprio non capiva come quel ragazzo potesse essere così pigro e sfaticato, la cosa le dava fortemente sui nervi. E poi, perchè doveva andare in missione con lui? Daccordo che ora i rapporti tra la foglia e la sabbia erano di alleanza e di amicizia, ma perchè tra tutti proprio lui? Ogni volta che stavano insieme finiva per perdere le staffe. La quinta Hokage li guardava con la sua solita espressione maliziosa e vivace, in silenzio. Shikamaru inclinò la testa da un lato.
- Non capisco, Tsunade-sama. Perchè in missione andiamo solo in due? non dovremmo avere un altro compagno con noi?-
La quinta Hokage sorrise, un sorriso amaro.
- Purtroppo, Shikamaru, tutti i migliori ninja sono impegnati in importanti missioni di livello S. I seguaci di Orochimaru sono dappertutto, devo continuamente mandare ninja in supporto alla squadra Anbu per proteggere i confini del paese. Tu sei il miglior ninja tra quelli che sono rimasti, e lo stesso vale per Temari. kankuro vi raggiungerà fra qualche giorno, appena potrà. Nel frattempo, la missione deve iniziare.-
Temari sapeva quanto la situazione fosse critica. Suo fratello Gaara era il kazekage del villaggio della sabbia, e sapeva quanto la guerra contro Orochimaru stesse mettendo seriamente in crisi la stabilità del paese e la vita dei suoi abitanti. Ciò nonostante, l'idea di stare per giorni da sola con Shikamaru la rendeva inquieta. Shikamaru dal canto suo non era esattamente il ritratto della felicità. Quella ragazza lo detestava. Non faceva altro che guardarlo torvo e stargli il più lontano possibile. E lui proprio non sapeva come prenderla. Temari guardò Tsunade.
- In che cosa consiste la nostra missione?-
Tsunade sorrise alla ragazza.
- E' una missione pericolosa, badate bene. Dovete recuperare un prezioso rotolo che è stato rubato da alcuni traditori al servizio di Orochimaru. E' un rotolo che contiene una tecnica proibita molto pericolosa, talmente pericolosa che potrebbe determinare la fine di tutto il continente. Voi siete l'unica speranza che abbiamo, e conto su di voi. Vi affiderei la mia stessa vita, se ce ne fosse l'occasione. Partirete domani all'alba.-
I due ragazzi annuirono, Shikamaru con poca convinzione. Tutta quella storia era troppo complicata per lui. E dannatamente pericolosa per giunta! Ma non aveva altra scelta...era un chunin del villaggio della foglia, aveva giurato fedeltà alla quinta Hokage, aveva promesso di proteggere Konoha a costo della vita. E questo avrebbe fatto.
Lasciarono l'ufficio di Tsunade e si incamminarono per le strade del villaggio. Nessuno dei due parlava. Temari guardava dritto davanti a se, un'espressione imperscrutabile sul viso.
- Una bella grana, eh? E' una missione complicata, per non dire...-
- Senti, io non piaccio a te e tu non piaci a me, vediamo di non rendere le cose ancora più complicate...quindi non cercare di essere gentile con me, tanto non attacca. Ci vediamo domani mattina all'alba alle porte del villaggio, e non fare tardi.-
Shikamaru la guardò allibito allontanarsi nella direzione opposta alla sua.
"Dannazione!" pensò "ma perchè le donne sono così complicate?? Proprio non le capisco..."
Camminava verso casa sua, pensando a quanto fosse già pesante la missione senza che Temari ci si mettesse a renderla ancora più difficile.
Il cielo era terso, e il rosa dell'alba si mischiava al blu della notte. Si poteva scorgere ancora qualche stella all'orizzonte, dove le nuvole bianche non le nascondevano. Temari aspettava paziente seduta a lato della strada principale, il suo enorme ventaglio appoggiato sulle ginocchia. Era una fredda mattina di primavera, e la ragazza rabbrividì al passaggio di una leggera corrente d'aria che le sfiorò il viso e le scompigliò appena i capelli. Shikamaru la osservava da lontano, appoggiato al muro di una casa, ben intenzionato ad aspettare ancora qualche minuto prima di partire: dover stare con lei per così tanto tempo lo rendeva alquanto nervoso. Temari appoggiò il viso al palmo della mano, puntellando il gomito contro la gamba per sorreggere la testa. Chiuse gli occhi, in attesa. Shikamaru non potè fare a meno di notare quanto sembrasse innocua e tranquilla la ragazza mentre sonnecchiava, e si sorprese a sorridere divertito. Scosse la testa e, ben deciso a non disturbare il suo momento di riposo, si avvicinò a lei. Quando vide che nonostante la vicinanza Temari non riaprì gli occhi, gli scappò una risatina.
- Ma come, sei già stanca prima di partire?-
Temari scattò in piedi spalancando gli occhi, e puntò il ventaglio alla gola di Shikamaru. Ansimava per lo spavento ricevuto, e Shikamaru dovette trattenersi dal non ridere se voleva salvare la pelle.
- Non...lo fare...mai più!!!-
Con un gesto della mano richiuse il ventaglio.
- Stavi dormendo, non negarlo!-
- Io non stavo dormendo!! Stavo...meditando!-
Shikamaru era sempre più divertito.
- Meditando dici? Ma se fra un po' ti mettevi a russare!-
Temari arrossì violentemente, stringendo il ventaglio fra le mani con rabbia.
- Guardati le spalle in questi giorni, non vorrei che ti trovassi col collo spezzato...-
- Uhuh, come siamo violente miss sonnellino!-
La ragazza digrignò i denti..."Miss sonnellino!!! Shikamaru, giuro che questa prima o poi me la paghi...nessuno si è mai permesso di prendermi in giro così!!"
- Forza andiamo...il sole è già sorto, e vorrei terminare questa missione il prima possibile...-
Temari ingoiò il rospo e si affrettò a seguire il ragazzo, che già saltava da un ramo all'altro nella foresta di Konoha.
Erano in viaggio ormai da mezza giornata, e nessuno dei due aveva parlato. Si scambiavano solo qualche occhiata torva di tanto in tanto, giusto per ricordare l'uno all'altra che la loro era solo una tregua momentanea.
Temari si stava ancora domandando che cosa le impedisse di dare una bella lezione a quel ragazzo quando si fermò proprio di fronte a lei, bloccandole il passaggio.
- Lo senti?-
Temari si mise in ascolto, le orecchie tese e il fiato serrato in gola. Silenzio.
- Shikamaru, io non sento niente!-
- Appunto! Questa è una zona molto popolata dagli animali della foresta...scoiattoli, conigli, uccelli...siamo in pieno giorno e non si sente il minimo cinguettìo...la cosa non mi piace...non è naturale...stai in guardia.-
I due ragazzi stettero immobili qualche minuto. Si guardavano attorno attentamente, con l'aria di chi si aspettasse un attacco da un momento all'altro.
- Shikamaru, qui non c'è niente, solo...-
Non terminò la frase. Avvertì una presenza tra gli alberi, qualcuno che li osservava.
-Te ne sei accorta?-
-Si.-
- Bene...stai attenta, perchè ce ne sono altri due.-
Si misero in posizione di difesa, schiena contro schiena. Aspettarono. Ormai sapevano di essere stati scoperti, e presto avrebbero attaccato.
Dopo qualche istante, infatti, tre ninja del suono saltarono già dagli alberi circostanti e li circondarono, gli sguardi torvi che li guardavano con odio. Uno di loro rise.
- Bene bene bene...cosa abbiamo qui? Un moccioso del villaggio della foglia e la sua amichetta della sabbia...accidenti, ci sarà proprio da divertirsi qui!!-
Si lanciò contro di loro, mentre gli altri due si strinsero ancora di più attorno ai due ragazzi. Temari agitò con violenza il suo ventaglio, scaraventando il primo ninja contro il tronco di un albero. Gli altri due tirarono fuori dei kunai e corsero verso di loro.
-Kagemane no Jutsu!!-
I due ninja si bloccarono all'istante, gli sguardi sorpresi di chi sa di essere caduto in trappola. Subito si sbrigò ad allungare la sua ombra fino ad incatenare a sè anche il primo ninja, ancora ai piedi dell'albero. "Bene, ora li ho in pugno!"
- Temari, finiscili!-
Temari tirò indietro il ventaglio, pronta a scagliare il suo terribile attacco contro i nemici.
Fu un istante prima che Shikamaru si accorse di un movimento tra i rami degli alberi. Vide appena la sagoma di un ninja, poi uno shuriken sbucò dal fogliame e si diresse a gran velocità verso Temari, troppo vicina per riuscire a evitare il colpo. Shikamaru seppe all'istante cosa doveva fare. Sciolse la tecnica del controllo dell'ombra liberando i tre ninja e si lanciò di fronte alla ragazza, un millesimo prima che lo shuriken gli si conficcasse in una spalla. Un secondo di più, e l'arma avrebbe perforato il cuore di Temari.
-Shikamaru!-
Il ragazzo posò un ginocchio a terra. Con una smorfia di dolore, prese lo shuriken e lo estrasse dalla ferita, rilanciandolo al mittente. Pochi istanti e da uno degli alberi accanto calò un quarto ninja.
-Maledizione! Ci hanno teso una trappola...eravamo talmente impegnati a tener d'occhio questi tre che non c'eravamo accorti del quarto!-
La ferita di Shikamaru iniziò a sanguinare. Non era grave, ma presto lo avrebbe messo in difficoltà. Ora erano quattro contro due, erano terribilmente in svantaggio.
"Pensa, accidenti, pensa!!"
Shikamaru cercava di pensare lucidamente a una via d'uscita, ma senza successo. Si rese conto ormai di non essere in grado di muovere bene il braccio destro, la spalla gli faceva tremendamente male. Gli era rimasto abbastanza chakra per immobilizzarli tutti e quattro almeno per un paio di minuti, e sarebbero stati sufficienti se non fosse che ormai conoscevano la sua tecnica e non si sarebbero fatti incastrare tanto facilmente. Sarebbe stato solo uno spreco di chakra. No, avrebbe dovuto contare solo sulla forza di Temari. La ragazza si parò di fronte a lui per proteggerlo. Lanciò un nuovo devastante attacco. I ninja cercarono di evitarlo, avendo però scarso successo, e vennero trascinati via dalla forte corrente d'aria. Pochi istanti, e i quattro ninja scomparvero in una nuvoletta di fumo.
- Copie??? Ma come...-
I nemici sbucarono alle loro spalle, i kunai pronti a colpirli.
Shikamaru e Temari saltarono via appena in tempo per evitare l'attacco. Poi, con uno schianto sonoro, quattro grossi ceppi di legno caddero al suolo, rotolando per qualche metro. Delle risate echeggiarono per la foresta. Poi silenzio.
- Ma perchè la tecnica della sostituzione? A che cosa serve? E ora dove diavolo sono finiti?-
Temari richiuse il ventaglio.
- Se ne sono andati. Sono rimasti tutto il tempo nascosti a farci credere che fossero davvero loro. E devo dire che ci sono riusciti. Ma perchè perdere tutto questo tempo con noi, per poi andarsene senza ucciderci?-
Shikamaru si rabbuiò...
- Volevano rallentarci. Questo significa che siamo sulla pista giusta e che il rotolo e chi l'ha rubato non sono lontani. Hanno al massimo un giorno di vantaggio, e questo va a nostro favore ma...se quei quattro se ne sono andati vuol dire che sono abbastanza in vantaggio da poterci seminare, e questo è un problema...-
- Ma perchè non ci hanno uccisi?-
- Siamo troppo forti per loro. Se ci avessero affrontato di persona non avrebbero avuto scampo.-
Temari guardò preoccupata la spalla di Shikamaru.
- Forse è meglio fermarsi un po'...la tua ferita...-
- No, proseguiamo. Dobbiamo riguadagnare il terreno perduto. ci fermeremo stasera, al calare del sole.-
Si alzò in piedi e ricominciò a percorrere i rami degli alberi, saltando con agilità dall'uno all'altro.
- Testone! Sempre a voler fare il grand'uomo! Prima o poi ci lascerà la pelle, dannatissimo ragazzo!-
Spiccò un salto e raggiunse Shikamaru, cercando di soffocare la voglia di strozzarlo con le sue mani.
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