CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Un piccolo esperimento.. Scritta di getto, dedicata alla coppia yaoi che preferisco in Naruto (sigh T___T povero sasori).. Potrebbe contenere spoiler (io sono già avanti con i capitoli di Naruto ^^')!
Mi raccomando commentate ^O^
baciotti
selychan
oOoOoOooOoOoOo
"La pianti di lamentarti?" sbottò, passandosi una mano fra i capelli rossastri.
L'altro fece una faccia indispettita.
"La fai facile tu" rispose, alludendo al suo corpo di legno "Il caldo non lo senti mica"
Deglutì, quando il compagno si voltò per fulminarlo.
Deidara sbuffò un'altra volta, poi si sedette all'ombra di alcuni resti di una casa in rovina. Sasori lo seguì con lo sguardo, poi tornò a fissare le immagini distorte dal calore degli edifici in lontanza. Ripassò mentalmente le istruzione di Itachi. Il Villaggio della Sabbia era lì, di fronte a loro.
"Che tipo è questo Kazekage?"
La domanda del biondo rimase senza risposta. Deidara stava già per imprecare contro il compagno, quando il suo sguardo incontrò di nuovo quello del rosso. Lo fissava con quei suoi occhi di ghiaccio, e quella sua solita espressione impassibile costantemente dipinta sul volto. Il biondo sogghignò ripensando a quando l'aveva vista per la prima volta, quella dannata espressione.
Il giorno in cui era entrato nell'Akatsuki, Itachi l'aveva presentato come il sostituto di Orochimaru. Aveva fatto quella stessa faccia quando aveva scoperto che il biondino sarebbe stato in squadra con lui. Già, forse era proprio per via di quella faccia che era cominciato tutto..
"Che ti prende?" fece l'ex shinobi della Sabbia, riferendosi al sorrisetto dell'altro.
Il biondo fece una breve pausa, ancora più divertito prevedendo la reazione del compagno alla sua prossima frase.
"Hai un'espressione davvero sensuale.."
Il rosso inveì contro quel cretino, prima di dargli le spalle.
Deidara scoppiò a ridere: aveva ottenuto l'effetto desiderato. L'espressione impassibile aveva lasciato il posto ad un imbarazzo che Sasori cercava di nascondere dietro il collo del mantello, con ben poco successo. Deidara gli si avvicinò con un ghigno malizioso, e lui lo squadrò alzando un sopracciglio con disappunto.
"Ehi Deidara, che cavolo....?!"
Le braccia del biondo gli avevano circondato il collo, ed i loro visi si erano fatti pericolosamente vicini.
"Ti adoro quando perdi il controllo.."
Il suo respiro caldo stuzzicò l'orecchio di Sasori, che imprecò cercando inutilmente di scollarsi di dosso il compagno. Dopo qualche minuto, Deidara socchiuse gli occhi ed andò a posare il volto nell'incavo del collo del rosso, sospirando. La presa si fece più rilassata, e Sasori smise di ribellarsi accettando la vicinanza del biondo.
"Hai un buon profumo" mormorò assorto. Sul volto di Sasori si dipinse un sorriso impercettibile, ma estremamente dolce. La sua mano andò a posarsi su quelle intrecciate di Deidara, che ricadevano sul suo petto. Rimasero così per qualche tempo, il silenzio interrotto solo dal vento che soffiava modellando le dolci forme del deserto.
"..Uhn?"
Il corpo del compagno si era improvvisamente irrigidito. Il biondo aveva intuito che c'era qualcosa che angosciava il compagno. Aspettò che fosse lui a parlare. Con le dita andò a tracciare delicatamente disegni immaginari sulla morbida pelle del collo del rosso.
"Fai attenzione con quel Gaara del Deserto"
A quella frase, Sasori aveva voltato la testa cercando di nascondere nuovamente l'imbarazzo.
Il biondo ghignò: "Da quando ti preoccupi per me?"
"Era solo un consiglio" ribattè scontroso l'altro.
Dalla bocca di Deidara uscì una risata sommessa, dopodichè afferrò il mento del rosso e voltò il suo viso fino a che i loro occhi non si incontrarono nuovamente.
"Di nuovo quella dannata espressione, uhn?"
Stavolta fu Sasori a ghignare.
"La smetti di parlare o no?"
I loro sguardi si fecero intensi, mentre i loro respiri si confondevano tremanti di passione. Deidara si sfilò il largo cappello di paglia che gli ricadeva sulla schiena e lo portò davanti ai loro visi, come per impedire ad invisibili occhi indiscreti di spiare le loro labbra che si incontravano in un bacio appassionato.
Sasori si staccò con un lieve rossore sul viso, mentre Deidara rimaneva in silenzio a fissare i lineamenti gentili del ragazzo. Il rosso, scoprendo lo sguardo del compagno che ancora lo studiava rapito, ghignò e gli coprì la faccia col cappello.
Il biondo se lo tolse protestando, mentre Sasori si allontanava già verso l'obiettivo.
"Ti preferivo prima" brontolò, sistemandosi il copricapo sulla testa.
"Zitto e cammina" rispose secco l'altro, senza neanche voltarsi. Deidara sbuffò, poi si incamminò dietro al rosso, sul cui viso era spuntato un sorriso divertito.
|
|
