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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: OUTLAW
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yuna2284 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/11/2006 10:23:22 (ultimo inserimento: 25/11/06)

in un mondo dove i demoni camminano al fianco degli uomini, e dove la magia è affiancata dalla più moderna tecnologia, due ragazze cercano la vendetta
 
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BOUNTY HUNTERS AND OUTLAW
- Capitolo 1° -

YOOOO! Salve a tutti!!! Finalmente ritorno sulle pagine di Manga.it!! ^^ Mi riconoscete? Sono Dreamer21! Ho dovuto cambiare nick, perchè il mio pc si rifiuta di aprire il sito con il mio vecchio nick! Q___Q Vabbè, pazienza!!^^ e ora eccomi qua a postare la mia nuova fanfic!! Spero vi piaccia!^^

Come nella mia tipica tradizione anche questa fanfiction è un’AU (Alternative Universe), e vi dico che m’è venuta in mente passando una giornata al parco giochi con i cugini, ed è un miscuglio fra un classico film western e il caro “Trigun”. Che altro dire? Bando alle ciance e andiamo a caccia di banditi!




Bounty hunters and Outlaws

Cacciatori di taglie e Fuorilegge

- Capitolo 1 -





Il locale era pieno e confusionario; uomini seduti ai tavoli giocavano a poker, buttando giù parecchi bicchieri di whisky. L’aria era densa di fumo e, nascosto in un angolo, un giovane pianista rallegrava l’atmosfera suonando il suo strumento. Attaccati al muro si trovavano vari bandi di cattura, alcuni di poco conto, altri con somme interessanti. Il proprietario del locale, dietro il bancone, era intento a pulire alcuni bicchieri, quando due persone entrarono nel locale. Gli abiti consumati e impolverati dei due nuovi arrivati, faceva pensare che provenissero da lontano, da molto lontano. Il loro abbigliamento era pressoché identico: cappello a tesa larga, pastrano lungo, camicia, pantaloni e stivali alti fino al ginocchio.

Silenziosamente i due uomini si avvicinarono al bancone, attirando lo sguardo di tutti, soprattutto uno in particolare: aveva lunghi capelli argentati.

_ Whisky_ ordinò il compagno del tizio di capelli argentati: _ E poi di al capo che siamo tornati_

Il proprietario del locale, un rospo verde, versò due bicchieri di whisky e, dopo aver lasciato anche la bottiglia del liquore ai due, trotterellò fuori dal bancone e salì le scale.

I due buttarono giù il primo bicchiere di whisky e se ne versarono un secondo; il tempo di buttare giù anche quello che il rospo tornò: _ Naraku vuole vedervi_

I due lo seguirono al piano superiore, fino ad una stanza dalla porta socchiusa.

_ Grazie, Tsukumo_ disse una voce melliflua dall’interno.

I due entrarono, mentre Tsukumo, il rospo, tornò al suo lavoro…voleva aver poco a che fare con quella gentaglia.

_ Allora? Come è andata?_ domandò Naraku, un uomo dai lunghi capelli ondulati neri e gli occhi rossi…un demone, e della peggior specie.

L’uomo dai lunghi capelli argentati gettò un sacchetto sulla scrivania che dominava la stanza, arredata spartanamente: _ Sono 2.000 ruke. Quel sfottuto bastardo non valeva poi molto_

Naraku aprì il sacchetto e contò distrattamente le monete: _ Ma come sempre voi due avete fatto un ottimo lavoro_ sentenziò, infilandosi il sacchetto nella tasca della pregiata giacca che indossava. Un indumento in broccato blu scuro, a cui erano stati abbinati dei pantaloni in un pregiato tessuto nero e una camicia bianca, anche quella di ottima fattura. _ Per voi_ disse, lasciando sulla scrivania una manciata di monete.

I due guardarono le poche monete…la loro paga; con un cenno della testa, il tizio dai capelli argentati, invitò l’amico a prenderle.

_ Allora, eccovi i vostri prossimi bersagli_ iniziò Naraku, dando loro un affisso.



RICERCATO

BANDIDAS

350.000 a testa



Ricercato vivo o morto

Per aver rapinato banche

Assalito diligenze e treni





_ Bandidas? Ehi, ma non c’è nemmeno una foto!_ esclamò incredulo uno dei due cacciatori.

_ Si, Miroku…sono due criminali, ma nessuno sa che volto abbiano_ spiegò Naraku, sedendosi dietro la scrivania e accendendosi un sigaro: _ Ma sono famosi, hanno già colpito in otto paesi diversi_

Miroku guardò l’amico…poteva vedere gli ingranaggi del cervello di Inuyasha…350.000 ruke a testa, e per due valeva dire 700.000 ruke…si sarebbero potuti sistemare a vita!

_ Accettiamo_ dichiarò Inuyasha, mettendosi in tasca l’affisso e guardando Naraku negli occhi.

_ Ci contavo_ rispose lui, dopo aver tirato una boccata dal sigaro.

Quando i due cacciatori di taglie se ne furono andati, Naraku si adagiò contro la sedia…se quei due avessero catturato quelle due donne, i suoi problemi sarebbero finiti e non avrebbe più dovuto temere nulla. Un sorriso diabolico gli si dipinse sulle labbra. Ancora poco, e sarebbe andato tutto a posto. Inuyasha e Miroku erano i più fottuti, migliori cacciatori di taglie e non si sarebbero certo lasciati intenerire da quelle…sgualdrine.

_ Allora che ne pensi Inuyasha?_ domandò Miroku, uscendo dal saloon.

_ Il colpo della nostra vita…con quelle taglie ci sistemiamo a vita!_ rispose l’altro, togliendosi il capello e rivelando due graziose orecchie canine.

_ Ma sarà anche pericoloso…_ borbottò Miroku.

_ Paura?_

_ Si! Io sono un umano, non uno stramaledetto demone…_ sbraitò Miroku.

_ Mezzo…mezzodemone_ lo corresse Inuyasha, calcandosi nuovamente il capello in testa.

_ Sei sempre più forte di un semplice umano_ bofonchiò contrariato Miroku, salendo sopra il suo fedele Kaazana, uno stallone bianco.

Inuyasha lo imitò salendo sul suo stallone, uno stupendo esemplare nero, che aveva il nome di Aku.

_ Sarà una passeggiata, vedrai_ disse ottimista Inuyasha, spronando Aku al galoppo.



²²²²²



Il treno che collegava Central City alla città costiera di Serays era silenzioso; i pochi passeggeri che portava erano immersi nel sonno, oppure impegnati nella lettura di qualche giornale.

Alla stazione del piccolo villaggio di Beauville salirono due persone, due ragazze.

La prima, una ragazza dai lunghi capelli mori raccolti in una lunga treccia, e due docli occhi color cioccolato, indossava una canotta bianca, che lasciava le spalle scoperte, al quale era attaccato un cappuccio color rosa salmone. Il centro della canotta era composto da una V di tessuto trasparente, sul quale era disegnato un simbolo. In vita la canotta era ricamata, e aveva un secondo strato dello stesso colore del cappuccio; inoltre vi era una specie di corda, che le cingeva la vita per ben due volte. Portava dei pantaloncini cortissimi di jeans, che era coperti da una specie di pareo, legato in vita, e formato da tre balze che dal celeste scuro sfumavano al bianco. Ai piedi indossava degli stivali stringati neri che arrivavano sotto al ginocchio; allacciata in vita da una cintura, sopra il pareo, c’era una borsa in pelle marrone; inoltre, allacciate alla cintura che reggeva la borsa, si trovavano due pistole. Agli avambracci portava due bracciali gialli, stringati; mentre al polso sinistro portava un bracciale arrotolato e, da sotto il cappuccio, sbucava una sfera rosa, fissata ad una catenella. Dai capelli mori sbucava una fila di perline (simile a quelle indiane).

(È vestita come Yuna in Final Fantasy X-2)

La seconda, era una ragazza dai lunghi capelli castani, legati in una coda alta, e dagli occhi scuri, che indossava un reggiseno a triangolo giallo; una minigonna verde militare, dalla quale sbucava i lacci delle mutandine. La minigonna le copriva a malapena il sedere e, sopra di essa, vi era allacciata una cintura con due borse attaccate. Le braccia erano coperte da delle maniche di stoffa beige, piene di fiocchi; mentre le mani erano coperte da guanti, senza dita, marroni. Al collo era avvolta una sciarpa che, dal rosso, sfumava nel giallo. Ai piedi indossava degli stivaletti bassi blue e bianchi. Inoltre portava con sé uno strano boomerang gigantesco.

(È vestita come Rikku in Final Fantsy X-2)

Le due ragazze si fermarono in uno scompartimento deserto di un vagone della seconda classe: la mora si sedette vicino al finestrino e distese le gambe sul sedile che aveva davanti. Mentre la castana si abbandonò a sedere, dopo aver appoggiato il boomerang sul sedile davanti.

_ Allora Sango, che si fa a Serays?_ domandò la mora, senza staccare lo sguardo dal panorama: la stazione di Beauville.

_ Mai sentito parlare di Moryomaru?_ chiese Sango all’amica.

_ Si…_ rispose la mora digrignando i denti.

_ Bene, si trova a Serays per un incontro politico…_

_ E tu speri che quel bastardo non ci abbia messo qualcuno alle costole?_ domandò la mora, distogliendo lo sguardo dal panorama e puntandolo sull’amica.

_ Questo è sicuro…siamo troppo pericolose vive…_

_ Già…_

_ Kagome…Naraku avrà quello che si merita…riscuoteremo il nostro debito…e con gli interessi…_ dichiarò Sango, mentre il treno per Serays riprendeva la sua corsa.

Kagome non rispose, ma tornò a guardare il panorama…ma davanti ai suoi occhi non vedeva la campagna, ma solo una villa in fiamme e una bambina, con addosso quello che rimaneva di un grazioso vestito bianco, che piangeva e si disperava invocando il nome della madre…si, Naraku avrebbe pagato…e con gli interessi!




Vi piace? Non vi mette neanche un po’ di curiosità? Neanche un pochino pochetto? Su, avanti ammettetelo che volete leggere il secondo capitolo! ^_^

Su, io vi aspetto sul secondo capitolo e…mi raccomando…COMMENTATE!!!!! ^__^
Yuna2284




 
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