L`ARRIVO DI YURI
- Capitolo 1° -
Salve! In attesa che mi ritorni l’ispirazione per continuare Hakushuu eccovi un altra fiction si digimon che non ha nulla a che fare con le precedenti.
Digiworld, in una città abbandonata, in rovina nella zona est, in mezzo al deserto.
- Finalmente… quanti anni abbiamo dovuto aspettare? – una voce severa e inquietante riecheggiò nelle solitarie strade di una città dimenticata da tutti. – avete inviato il sicario? –
- Si mio signore – rispose un'altra voce –presto potremo mobilitarci per la conquista di Digiworld e del mondo reale –
- Assicuratevi che loro non ci diano fastidio –
- Certo, mio signore. –
Un freddo vento portò in ogni angolo l’eco di una risata maligna…
- IN RITARDO, IN RITARDOOOOOOOOOOOOOOOOO ….. –
Nelle solitarie strade di Odaiba non si sentiva che una squillante voce femminile.
Una ragazza sedicenne dai lunghi capelli lilla e occhiali correva con un toast in bocca per non arrivare a scuola.
-Maledizione, ho 3 fratelli! Almeno uno si può degnare di svegliarmi la mattina, no? –
E così, con in mano la cartella, indossando la divisa scolastica blu della scuola superiore della città, Miyako Inoue correva sperando di arrivare in tempo a scuola.
Nella fretta sbattè contro una ragazza.
- oh, mi scusi! –
-NO, scusami tu – rispose dolcemente lei
Miyako aiutò la ragazza ad alzarsi, poi la guardò bene.
Indossava la sua stessa divisa, era probabilmente più grande di lei.
Aveva lunghissimi capelli neri, mossi con riflessi che tendevano al viola, viola come i suoi occhi.
- Ma tu fai la mia stessa scuola! Come mai andavi dalla parte opposta? – chiese immediatamente
La ragazza sorrise imbarazzata
- Devi scusarmi. Mi sono trasferita oggi e mi sono persa. –
- Ah allora ti accompagni io! ma è tardi, dobbiamo sbrigarci! –
- Ok –
Le due fecero una corsa fino alla scuola e arrivarono appena in tempo.
- Uff, per un pelo – riuscì a dire Miyako piegata con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato. La ragazza si inchinò.
- Perdonami. Grazie per avermi accompagnata. –
Miyako si ricompose notando che l’altra non era per niente affaticata.
- Figurati, tanto dovevamo andare dalla stessa parte, no? –
D’ improvviso si sentì una voce femminile provenire dalla scuola.
- Miya! –
Miyako e la ragazza si girarono nella direzione da cui proveniva la voce.
Affacciate alla finestra di una delle aule c’erano due ragazze IDENTICHE.
La ragazza a sinistra aveva i capelli castani, lisci e sciolti, un aria tranquilla e posata. L’altra li aveva rossi legati con una coda a cavallo, sempre lisci e un espressione più vivace e allegra-
Miyako le riconobbe.
-Ah! Kagura! Kikyo! Il prof è già arrivato?? –
- No, ma ti conviene sbrigarti – urlò Kagura, la castana
La ragazza e Miyako si guardarono.
-Io dovrei andare in presidenza, prima di presentarmi alla classe – disse insicura la sconosciuta
- sai dov’ è?-
-No ma non vorrei disturbarti –
- Figurati! Ehi ragazze!!! Io accompagno questa ragazza in presidenza, arrivo subito!! –
.Sbrigati! – urlo Kikyo, la ragazza rossa, prima di chiudere la finestra
Le due entrarono dirette in presidenza.
- A proposito, non ci siamo ancora presentate! Io sono Miyako Inoue, frequento la prima sezione del primo anno. –
Le due si fermarono davanti a una porta con su una targhetta con scritto ‘presidenza’.
La ragazza si girò verso Miyako e le sorrise
- Io sono Yuri Kin, devo frequentare il terzo anno –
- Oh, io ho degli amici in terza. Comunque hai un bel nome. Significa ‘Giglio d’oro’ vero? –
- Si, piace molto anche a me. Grazie di tutto, se vuoi passo per la tua classe per dirti in che sezione sono –
- Volentieri! Allora a dopo! –
Miyako si incamminò velocemente verso la sua classe, allegra.
“Che bella ragazza.” Pensò “Sembra molto dolce, spero di diventare sua amica. Ha detto che si è appena trasferita, è probabile che non conosca nessuno..”
Miyako arrivò poco prima del prof.
- Come mai in ritardo, Miya? – chiese sorridente Kagura Akagi, la ragazza castana che si era affacciata alla finestra insieme a sua sorella gemella, la rossa Kikyo Akagi.
- Ho aiutato una persona in difficoltà. Ho compiuto una buona azione –
-La ragazza che era con te? –
- Si. Si chiama Yuro Kin e si è appena trasferita. L’ho incontrata per strada. Penso non abbia amici qui, ve la presenterò. –
Poco dopo, classe 3° sezione 3.
Il professore era appena entrato ma la lezione non cominciò subito.
-Da oggi.. – esordì - … avrete una nuova compagna di classe. Vieni pure. –
La ragazza entrò silenziosamente ed elegantemente.
Nessuno potè trattenere esclamazioni e facce meravigliate.
A ogni passo i lunghi capelli si muovevano leggiadri come se danzassero in onore della primavera ormai arrivata al termine ma più che mai presente nell’aria(ma che caspita stò scrivendo???)
Si fermò di fianco alla cattedra mentre il professore scriveva il suo nome sulla lavagna e fissò la classe con dei dolcissimi, quanto misteriosi, occhi di un insolito color viola, occhi che sembravano guardarti dentro, in fondo all’anima. Sorrise.
-Mi chiamo Yuri Kin. – si inchinò –Piacere di conoscervi… -
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salve, sono Hina! So che ho già un po' di serie in corso(hakushuu, le due mjetà e Sasuyasha) ma ho voluto almeno incominciare anche questa storia... spero di riuscire a finirla senza interruzioni(si, e io che mi illudo pure...).
Spero commentiate!
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