SULL`ESPRESSO DI HOGWARTS
- Capitolo 1° -
Ciao^-^ Questa è la prima volta che provo a metter per iscritto una delle avventure che mi sogno la notte e nn so' se sono brava...
(ho fatto una fatica del boia per cercare di non scrivere come parlo!!) Cmq spero che sia venuta bene...il tempo nn si capisce bene perchè a volte scrivo con il gerundio poi con il passato...(Starete pensando che faccio pena!) TROVERETE ALTRE COSE IN FONDO ALLA FIC!!!
Erano appena salite sul treno e già stavano combinando uno dei loro soliti casini, le gemelle Seasley erano prese in una lotta all'ultima caccabomba, in uno scompartimento che avevano occupato assieme alla loro amica,Lena.
"Prova a prendere questa se ci riesci!" Gridò Glory alla sorella sparandole una caccabomba dritta in faccia.
"A si?"Rispose l'altra che deviò la caccabomba con un movimento della bacchetta, spedendola contro la porta del vagone che si spalancò e centrò in pieno una ragazzina con i capelli neri che stava entrando per chiedere informazioni. Quest'ultima, non vedendo la caccabomba in tempo, non riuscì a schivarla e se la prese in faccia. Le gemelle e Lena rimasero per un'attimo interdette per poi scoppiare a ridere senza ritegno davanti alla ragazzina che scappò via in lacrime, inseguita dalle successive scuse da parte delle gemelle lentre Lena stava ancora ridendo a crepapelle. Appena si furono calmate decisero di parlare della cosa cosa che interessava a loro maggiormente.
"Secondo voi ci sono tanti passaggi segreti?" Chiese Lena alle altre due.
"Non sò" Rispose Linny "Ma credo che non avremo difficoltà a constatarlo!Dopotutto la nostra adorata mamma ci ha dovuto cambiare scuola perchè invece di studiare trasfigurazione studiavamo tutti i modi per infrangere le regole!","Già ma penso che più che cambiarci scuola per le regole, ce l'ha cambiata per tutti i gufi di protesta da parte dei prof!!! Pensa, io ne ho ricevuti 201 ma Linny mi habattuta, è arrivata fino a 300!" Aggiunse ridendo Glory.
Lena guardò le due gemelle con un velo di tristezza, era la loro migliore amica e sapeva tutto di loro, sia le cose belle che le brutte."Vi invidio!" Disse all'improvviso."Io 300 gufi non li ho mai ricevuti!".
"Devi ancora fare pratica!" Disse glory "Devi sapere che l'arte dell'infrangere le regole è nota solo a pochi eletti, e tu devi ancora fare un po di strada!",
"Allora sarà meglio che mi aiutino delle esperte!" Ribattè Lena ridendo imitata dalle altre due.
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Contemporaneamente un ragazzo di nome Ivan (Un nome che mi stà simpatico ^-^!)era seduto in uno scompartimento che aveva occupato da solo, era nuovo e ancora non si era trovato degli amici. Guardava perso il panorama che sfrecciava, velocemente, fuori dal finestrino. Anche se l'espresso era appena partito lui voleva già scendere. Alzò le gambe e le sistemò sopra il sedile di fronte, incurante degli anfibi che potevano sporcare il tessuto del sedile, dato che erano sporchi di terra. Il rumore del carrello con i dolci che si avvicinava, lo constrinse a guardare la porta dello scompartimento che si aprì. Una signora anziana gli chiese cortesemente "Vuoi qualche cosa dal carrello?" per poi guardarlo meravigliata, un ragazzo alto con anfibi, jeans e camicia neri, stava di fronte a lei incurante degli scarponi sul sedile. Lo sguardo della donna si soffermò sulla cresta bionda e si vari peercing alle orecchie.
Ivan, visibilmente infastidito, rispose con voce roca"No!" e tornò a guardare il paesaggio sentendo il carrello che si allontanava.
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Le gemelle e Lena stavano ridendo e sembrava che tutto procedesse alla perfezione fino a quando non entrarono, sbattendo la porta, due ragazzi massicci accompagnati da due più smilzi. Tutti e quattro indossavano la divisa, al contrari delle ragazze, e i due più massicci avevano le spalle molto larghe e due ghigni da perfetti idioti stampati in faccia. Avanzarono fino a metà scompartimento, con una grazia che poteva definirsi da pachiderma e guardarono le ragazze. Queste, curiose, ricambiarono lo sguardo fissando uno dei due ragazzi, che brandendo la bacchetta, disse "Stupide mocciose, questo scompartimento ora lo occupiamo noi e voi potete anche andarvene lasciando pure i vostri dolci".
In un primo momento le ragazze si guardarono interdette poi Linny, brandendo la bacchetta e puntandola contro il ragazzo, sibilò in risposta "Vi conviene uscire immediatamente...","Altrimenti?" Replicò interrompendola l'altro ragazzo e alzando a sua volta la bacchetta e puntandola contro la ragazza. Immediatamente Lena e Glory estrassero le loro seguite dai due ragazzi rimanenti. Ora erano tre ragazze contro quattro ragazzi ma oltre che essere in minoranza le ragazze dovevano vedersela con due ragazzi che erano il doppio di una persona normale. Linny, guardandosi attorna intravide una possibilità di fuga, e facendo un cenno alle altre due corse verso essa. "Fermati!" Gridò uno dei due colossi divaricando braccia e gambe per impedirle di passare, ma Linny fù piu scaltra e scivolò fuori dallo scompartimento con una scivolata.
"Tiger! Stà scappando!" Gridò uno dei due colossi all'altro che si mise subito alla rincorsa di Linny. La ragazza imboccò un corridoio ma non si accorse in tempo del cuscino che stava per terra e ci inciampò dentro. In un disperato tentativo di mantenere l'equilibrio si appoggiò ad una porta, da cui uscivano ululati, che sfortunatamente era socchiusa. Linny volò letteralmente dentre la stanza e cadde a terra dopo aver sbattuto la faccia contro le ginocchia di qualcuno.
Nel colpo la bacchetta era rotolata in fondo allo scompartimento e lei si premeva una mano contro la bocca e il naso, sentiva che le stava uscendo del sangue. Le risate erano cessate e lei si sentiva gli occhi dei presenti addosso. Lentamente si alzò e si sporse dalla porta dello scompartimento guardando nel corridoio, poi recuperando la bacchetta uscì di corsa sparendo alla vista dei ragazzi. Tiger sfrecciò subito dopo di lei, davanti alla porta dello scompartimento gridando" Fermati maledetta!"
George, Fred e Lee si guardarono accigliati "Perchè quel deficente stà rincorrendo quella ragazza?" Chiese Lee ai gemelli con aria sospettosa. "Non saprei" Rispose Fred "Guarda che colpo ha preso, si dev'essere rotta il naso, mi ha macchiato la divisa di sangue!" e mostrò la divisa agli altri due.
Intanto Linny, che si era stufata di correre e voleva tornare dalla sorella e l'amica, si nascose in uno scompartimento vuoto e attese che lo scimmione la sorpassasse, per poi uscire e tornare nel suo vagone.
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Ivan, annoiato, si guardò il polso della mano sinistra, alzò il braccio e lo distese davanti a se. Il lungo bracciale che si allacciava fino al gomito, come per un suo ordine mentale, prese a contorcersi e diventò un serpente. Ivan, inclinando la testa da un lato, sorrise osservando la viscida creatura che stava risalendo sulla spalla e si aggrovigliava al collo. Il serpente scese sulla schiena passando sotto la camicia nera comparendo davanti, sullo stomaco, e risalendo sul viso del suo padrone. Ivan continuava a sibilare dolci paroline alla creatura che gli stava sfiorando la faccia, entrambi ignari del ragazzo che li stava fissando sulla porta dello scompartimento.
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Quando Linny entrò nel suo scompartimento trovò Lena e Glory intente a sistemare le loro cose che erano sparpagliate sul pavimento. "Che cosa è successo?" Chiese intuendo la risposta.Lena la guardò e sorridendo rispose "Abbiamo duellato e abbiamo vinto!". Anche Glory si era girata e fissava la sorella con una nota d'orgoglio nota solo a loro due. "Anche tu non hai giocato!" Disse ad un certo punto dirigendosi verso Linny e pulendole il naso, ormai il sangue si era asciugato. "Bene, muoviamoci manca poco e stiamo per arrivare.
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Goyle e i due ragazzi raggiunsero Tiger e tutti e quattro andarono da Draco. Il ragazzo era intento ad osservare Ivan che continuava a giocare e a sibilare dolci vezzeggiamenti al rettile che gli scivolava tra le dita.
Ivan quando si accorse dei ragazzi richiamò il serpente che tornò ad avvolgersi attorno al polso trasformandosi in bracciale, e girando il capo verso la loro parte chiese a loro in tono secco "Posso fare qualche cosa?".
Un ragazzo che Ivan non aveva mai visto prese posto davanti a lui, i capelli di un biondo uguale al suo e la carnagione pallida, risaltavano sui sedili di unporpora scuro. "Ciao" Disse tendendo la mano "Mi chiamo Draco Malfoy, piacere!" Ivan strinse la mano di Draco e si presentò a sua volta.
"Prima ho visto che ti deliziavi con un serpente, quanti anni hai?" Ivan guardandolo rispose "Ho tredici anni, entro al terzo anno e tu? Di che anno sei?"
"Bene anch'io devo iniziare il terzo anno, in quale casa pensi di finire?" Chiese a sua volta Draco curioso.
"Devi sapere che desidero finire a Serpeverde ma se ciò non dovesse accadere, cosa che dubito, mi dovro accontentare..." Disse Ivan, che abbassando il tono di voce continuò, "Ma penso che conoscerò la gente giusta e di un certo livello che mi potrà dare una mano"
Draco sentendo quelle parole sorrise, un sorriso crudele, quel ragazzo gli stava già simpatico "Sono sicuro, che sarò in grado di aiutarti e consigliarti se me lo permetterai ovviamente."
Ivan, per tutta risposta, sorrise e ritese la mano a Draco, che la ristrinse quasi lusingato.
"Sai, in questo posto ci sono persone che bisogna frequentare e altre che bisogna evitare...quando avrai fatto queta distinzione ti troverai di sicuro molto bene!"
Ivan abbassò le gambe dal sedile e rispose "Penso di essermene già fatto un'idea ma dimmi, come mai è permesso a certa feccia di frequentare questa scuola?"
Draco storse la faccia in una smorfia di disgusto e rispose "E' di sicuro colpa del preside, troppo stupido per poter fare una distinzione dai migliori agl'indegni...sai anch'io faccio fatica a tollerare la presenza di quei mezzosangue e di tutta la plebaglia che gli gira attorno, ma finchè il preside è vivo e dirige questa scuola, dobbiamo adeguarci. Mio padre dice che è solo questione di tempo...e che atempo debito i mezzosangue se ne andranno o moriranno..." Draco sorrise crudelmente imitato da Ivan che sospirò "Speriamo che tuo padre abbia ragione!"
"Ivan"Riprese Draco "Avevi detto che cominciavi dal terzo anno giusto? Che scuola hai frequentato prima?"
"Prima andavo a Durmstrang"(speriamo di aver scritto giusto^_^!!!)
Rispose Ivan evitando lo sguardo di Draco, ora gli avrebbe fatto di sicuro qualche domanda per sapene di piu.
Draco, contrariamente alle aspettative del ragazzo, si soffermò a guardare i peercing sull'orecchio e poi la cresta.
"Non e' il caso che gli faccia delle domande, lascero passare qualche giorna e poi gliele farò." Pensò Draco che si alzò.
"Ora sarà meglio che ci prepariamo a scendere, ti aspetto alle carrozze, manderò qualcuno a prenderti." Detto questo si girò e facendo un cenno agli altri uscii lasciando Ivan immerso nei suoi pensieri.
"Finalmente ho trovato degli amici!" Pensò contento "Draco...sento che io e te siamo speciali...saremo di sicuro ottimi amici!" e incominciò a sitemare la sua roba.
UFFFFFFF!!!!!Che lavoraccio, ho gli occhi che mi bruciano, speriamo che almeno ne sia valsa la pena
(mi fate qualche commentuccio!^_____________^)
Se avete trovato degli errori scusate!!Cmq la storia è basata sui gemelli Weasley (troppo belli e grandi!!) su Draco(stupendo anche lui!)
e alcuni personaggi di mia invenzione Ivan(Grandissimoooo!) e Linny,Glory(le gemelle che hanno i capelli rossi proprio come fred e george(che copiona...devo dire che c'ho la fantasia!))e Lena(che forse la faccio fidanzare con Lee, cosa ne dite?)
Non so che titolo dare, pensavo a :I biondi e i rossi oppure i Gemelli che casino!...
-___-! nn so'...vabbè ciao!
Ps: continuerò a scrivere queta fic qualsiasi siano i commenti!!
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