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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Dr. House Medical Division (House, M.D.)
Titolo Fanfic: LA RAGIONE PER CUI RIMANGO
Genere: Sentimentale, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: artemisia89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/10/2006 23:22:05

la mia africa è nei suoi occhi gelidi, in mani che sfioro mentre opero, in toni duri di voce, canzonatori, sarcastici che mi spingono al muro.
 
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LA MIA AFRICA
- Capitolo 1° -

A me stessa.
Perchè vorrei essere anch'io così decisa e sicura sui miei sentimenti come Cameron, piuttosto che macerare in un mare di confusione e fingere indifferenza al mondo.

***

In effetti si Charles, preferisco stare alle sue dipendenze che seguirti in Africa.

E non so spiegarti se sia soddisfacente o meno, lavorare con uno dei migliori diagnosta del paese.
Il mio attaccamento a lui va oltre ciò che lui è in funzione della sua carica.

Mi chiedi se ti avessi seguito se non ci fosse stato lui?
Si, sicuramente. Posso rispondere a questa domanda senza neanche fermarmi per riflettere.
Non avrei potuto immaginare nulla per me d’altro canto.

Africa, continui viaggi, bambini, madri, occhi che guardano e chiedono, occhi che non mi abbandonano la notte, che mi spingono alla vita, a dare il meglio di me.

E poi tu…tu.
Ti avrei seguito.

Eppure sono rimasta qui, eppure sono le tue spalle quelle che vedo.
Non le perdo di vista, sarebbe impossibile, anche con tutte le persone che si incrociano e si scontrano nella mia visuale.
Il tuo sacco in spalla, la tua immagine, che diventa sempre più piccola e che va incontro alla folla di giornalisti che ti aspettano appena varcherai la soglia del Pricetown Plaisboro Hospital.

La tua Africa ti aspetta, io non sarei compresa.
Rimarrei con il mio male che nessun continente, potrebbe mai guarire, che nessun uomo, potrebbe mai ascoltare.

Africa, continui viaggi, bambini, madri, occhi che guardano e chiedono, mani che mi tirano la veste, che cercano le mie, parole che non capisco, parole che il mio cuore capisce e che le mie lacrime confermano. Parole che ascolto, che non capisco e che mi fanno male.

Invece sono qui.
Metto le mie mani dietro la schiena e ti seguo mentre vai via.
Chissà dov’è lui?
Avrà un posto privilegiato da cui godersi lo spettacolo e sputare le sue sentenze, già me lo immagino!
Ipocrita, egoista, egocentrico, superbo, tronfio dottore che salva vita, che combatte una battaglia persa.
Oh, ma io so perché Charles ti disgusta così tanto House, perché tu non sopporteresti mai di combattere e poi perdere.

È lo stesso motivo per cui mal sopporti me, perché sono una battaglia che non sei sicuro di vincere, perché sono quella battaglia contro te stesso che combatti su un terreno poco favorevole.

E sono alle sue dipendenze

Distolgo lo sguardo, Charles ormai è uscito dall’ospedale, e spero anche dal mio cuore. Non ha messo radici profonde e di questo sono felice. Mi guardo attorno, guardo questa camera bianca, con ancora il suo profumo di deserto.

Lui è felice in Africa e io non l’ho seguito, forse avrei dimenticato e invece ho deciso di restare.

Sono alle dipendenze di House.
Non so perché sono tornata, non è stato solo per l’appuntamento.
Credo sia qualcosa di molto più ingenuo, infantile e immaturo.
Più sottile, più mite, più piccolo.

È la speranza.
Speranza che qualcosa possa cambiare, che lui possa cambiare, che il nostro rapporto possa trasformarsi in qualcosa di più sano.

Io concedo tempo al tempo, tutti quanti hanno diritto ad una seconda possibilità.
Anche House, ecco perché sono paziente.


Sono rimasta.
È questa la mia Africa sai?
La mia Africa è nei suoi occhi gelidi, in mani che sfioro mentre opero, in toni duri di voce, canzonatori, sarcastici che mi mettono con le spalle al muro, che mi costringono a non essere debole.
È questa la mia Africa, la ragione per cui rimango.
Non rimango soltanto per essere trattata così male, per ricevere in cambio del mio affetto delusioni, per illudermi, per non essere presa in considerazione, perché il Princetown Hospital è un ospedale all’avanguardia, perché lo devo alla Cuddy, perché aleggia il fantasma di mio marito, perché l’Africa è troppo lontana e causa di una felicità che mi accecherebbe e mi cambierebbe.

Rimango per i suoi silenzi, per i suoi occhi blu che mi fissano quando vado via, per tutte le volte che non mi guarda o che non mi parla, semplicemente quando se ne sta, muto, a pensare alla piccola e dolce Cameron che lui non riesce a prendere, che non riesce ad amare, rimango per quell’anima di uomo solo, danneggiato che io guardo e bramo, che spero e a cui anelo, rimango perché se me ne andassi sarebbe finita per entrambi, perché lontani miglia e miglia rimarremmo feriti a vita e oltre la vita, per sempre, senza alcun rimedio.


La ragione per cui rimango è House, non c’è altro.
Quindi, addio Charles.


Artemisia
 
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