PROLOGO - Capitolo 1° -
La porta dei sogni-PROLOGO
Era notte.il vento spirava delicato nell aria, muovendo le frasche degli alberi, e spostando le poche foglie cadute. Era la fine dell'estate, e l' autunno si avvicinava. Nel sentiero principale del bosco, le cicale frinivano, e un uomo coperto da un lungo e pesante mantello si incamminava verso sud; i suoi lunghi capelli neri ondegiavano ad ogni pesante passo del misterioso individuo. D'un tratto, l'uomo si fermò di colpo, e ascoltò i rumori circostanti. Le cicale non frinivano più. Qualcosa aveva fermato il loro monotono canto di gruppo. Due figure si muovevano rapidissime da un ramo all'altro, muovendo qualche frasca; l'uomo con il mantello rimase immobile, come se conoscesse esattamente dove fossero. Le due figure balzarono al centro del sentiero, puntando due lunghe spade verso l'uomo.
-"ehi, mendicante! Dacci subito tutti i soldi che hai!"-urlò il primo-"altrimenti ti faremo a fettine!"-concluse il secondo. La luna illuminò entrambi i banditi, scoprendo i lineamenti dei loro volti. Il primo, calvo, alto e robusto, aveva tutto un braccio fasciato, e l altro con un tatuaggio; era a petto nudo, con dei pantaloni lerci e consumati. L'altro, piu bassino e gracile, portava una felpa grigiastra, e una fascia sui capelli corti e argentei. entrambi avevano lo stesso tipo di katana. L'uomo non proferì parola, e rimase immobile a fissarli; la luna aveva illuminato il suo viso, bianco e magro, con due occhi neri come la pece e una cicatrice lunga tutta la guancia, fissava negli occhi prima l'uno poi l'altro bandito.
-"cos'è sei sordo??"- il primo bandito cominciava a perdere le pazienza, e disse all'altro, piu calmo e pacato:-"facciamolo fuori, così ci prendiamo i soldi e ce ne andiamo.- il secondo bandito si voltò verso il compagno, accennando un sorrisetto:- ottima idea.-
Entrambi corsero verso l' uomo, urlando a squarciagola, per far salire l'adrenalina in corpo. L'uomo alzò il capo, facendo cadere il cappuccio sulla schiena, e liberando i lunghi capelli neri, legati in un' unica fascia, con della stoffa, scostò i lati del mantello e sfilò rapidamente due lame seghettate, portandole dietro ai polsi e tenendole al contrario. Una nuvola di pioggia stava coprendo la luna, e quando i banditi e ' uomo si scontrarono,essa era oscurata. pochi secondi dopo, da uno spiraglio nella nuvola, la luna fece capolino, e i due banditi erano stesi a terra in un lago di sangue caldo, che continuava a sgorgare lentamente, fino ad esaurirsi. L'uomo aveva ricominciato a camminare,con il suo passo pesante, che non disturbava le cicale, che riiniziarono a frinire e a cantare la loro monotona canzone di gruppo.
FINE PROLOGO
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