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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: CAN YOU FEEL THE LOVE TONIGHT
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: chocho galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/10/2006 19:15:24

è 1 fic vekkissima, setoxyami! e 1 pikkola premessa alle mie fic!!
 
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CAPY 01
- Capitolo 1° -

PREMESSA!!!!!!!!!!
Allora, anke se la pubblico io la fiction, la suddetta è stata creata a + mani by ME!, la mia amicissima Niki e ql sputo di Sanji k proprio visto k c'era...abbiamo fatto k accoglierlo, sapete, la pena...u_u
1 cs: abbiamo cambiato il finale, Yami decide d restare nel tempo presente xk....xk se no 2 palle a fare ttt la storia d cm è tornato, grazie a cs, e c venivano capitoli immani!
2: la collana, è proprio ql k gli ha regalato Tea...ma qnd noi abbiamo creato qst ficcy nn lo sapevamo ancora!! (NOSTRA IMMENSA CULPA!!! nd Niki e Cho) e qnd già c facevamo i sogni nascosti, in cui qst era ciò k legava Seth e Atemu, e blablabla........Siiiigh....erano cs belle le nostre teorie!! g_g Poi arriva la tipa e BOUM! --_--...Ma soprassediamo.
3: il titolo nn ha niente a k fare cn la fic se nn k mentre la seguivamo sentivamo il cd della Disney d Niki...E poi, dato k alla fine l'ambientazione è venuta sul serio d sera, abbiamo fatto k risparmiarci la fatica d trovarci 1 nome, scroccando! (perdonaci Elton!!! nd Niki, Cho e Sanji)
4 e ultimo....la fic è molto spiccia, fatta in 1 sl pome, e cn tantatantatantatantatanta voglia d fare baciare Seto e Yami! Xcio sm andati subito al sodo! u_u
Insomma, è 1 cs fatta cs tanto tempo fa, ma a noi piace tanto rileggerla e immergersi nei ricordi (cm se avessimo 90 anni o giù d lì...) (nn tocchiamo il fattore età please! g_g nd Yami)
X FINIRE!: l'ho pubblicata xk l'ho riletta, m è sembrata tanto tanto dolce (sn Seto e Yami cm potrebbe essere altrimenti?? nd Niki) e cmq ho intenzione d pubblicare la mia (LEMON!!!) al + presto...Ma sarà a capy...Sento d potercela fare!!!
Basta, potete leggere!! XDD
Chocho
(sl 1 altra piccola cs...Takeru è il nick name del fratello d Niki! ^_^)


Cho: qualcuno me lo deve spiegare perchè continuiamo a scrivere fiction su fiction anche se ne abbiamo altre migliaia da continuare!
Niki: ma sì, non è mica così importante! L’importante è scrivere no?
Sanji: voi femmine siete assurde, perchè non riuscite a finire quello che iniziate?
C: e poi, perchè da un certo tempo a questa parte c’è sempre questo essere nelle nostre ficcy?!!
N: perchè suona il campanello ogni volta che iniziamo una fic ^_^
C: =_= io sono proprio sfigata...
S: porta rispetto, essere in gonnella! Se foste tutte maschi (e milanisti) questi casini delle ficcy in più non succederebbero!
N: a te non capita mai di avere più ficcy da continuare?
S: no! u_u
N: urca, per tutte le mini del mondo, come fai?! o0o
S: le mini? Le macchine? o_O
C: le gonne idiota! -_-
S: idiota ci sarà tua sorella!
C: sono figlia unica!
S: carogna!
N: basta! Abbiamo una ficcy da scrivere, ok?
C&S: ok, ok...

Il sole di un nuovo giorno si alzava all’orizzonte e gli eroi di sempre (in mezzo alle palle! ndSanji) (e non cominciare!!! ndCho) conducevano, stranamente, una vita del tutto normale nell’ultimo periodo. Nessuno psicopatico maniacale con sogni di predominio sul mondo o simili. Ma noi sappiamo che più i guai tardano ad arrivare, più sono pericolosi.
(ma che gufo che sei! o_o ndSanjieCho) (ma non si può scrivere così! >o< ndNiki).
Comunque, per il momento, le imprese più difficili da affrontare erano le interrogazioni giornaliere a scuola.
-Allora Wheleer?!
-Emh...
-Joey?!!- esclamò la professoressa con le mani sui fianchi. Il ragazzo deglutì a vuoto.
-Diciamo che... forse.... può darsi che... non lo so- sussurrò lui. Come sempre la professoressa diventò un drago inferocito.
-JOEY WHELEER, SE NON TI METTI A STUDIARE SERIAMENTE GIURO CHE QUESTA VOLTA TI BOCCIO SUL SERIO!!!
-Sì prof, studierò prof!
Si udì un sogghigno tra gli ultimi banchi. Joey si girò con sguardo infuriato.
-Guarda che lo so che sei tu, Kaiba!- sibilò. Il ragazzo alzò un sopracciglio, un sorriso divertito e strafottente sulle labbra.
-Bè, non è certo colpa mia se qualcuno qui non sa nemmeno il significato di “home”. Ma mi rendo conto che è un po’ troppo per un cane
Joey ringhiò basso e infuriato con quel piccolo miliardario da strapazzo. Ma chi si credeva di essere?! Da quando era costretto a venire a scuola perchè costretto da Mokuba e dalle circostanze era molto nervoso e particolarmente intrattabile, e quale modo migliore di sfogarsi se non quello di punzecchiare il giullare per eccellenza? Anche se, a dire il vero, anche quell’esercizio lo stava stufando. La professoressa sospirò.
-Ci rinuncio! Per favore Muto, rispondi tu
-Quale dei due?- chiesero due voci all’unisono. La donna si girò verso i due fratelli e li scrutò a lungo. Certo che, nonostante alcune piccole somiglianze (ma quali somiglianze?!! ndYami) (ma poche, piccole, piccine picciò! ndNiki,SanjieCho), quei due erano così diversi... I capelli, gli occhi, il portamento, non si potevano paragonare.
-Yami, ti va?
Il ragazzo annuì e si alzò immediatamente.
-Home, che vuol dire casa con senso di appartenenza, sottolinea il fatto che il poeta desideri tornare nel suo luogo d’origine, quella che lui sente essere la vera casa, dove si sente bene e al sicuro. L’uso di “home” e non si “house” rende la poesia toccante e pronta a suscitare nel lettore l’amore per la propria casa.
-..................ooo...........
-Emh....professoressa?
La professoressa chiuse la bocca che aveva spalancato.
-Emh, sì...molto bene. Come sempre.
Yami si risedette a posto posato e sicuro come al solito. Seto guardò con la coda dell’occhio quel ragazzo enigmatico che da poco era uscito dal corpo di Yugi e aveva rifiutato di tornare nel suo mondo.
(Bè, la storia è un pochino diversa, ma in questo frangente non conta! u_u ndNiki).
Aveva notato il suo sguardo quando commentava quella poesia. Come era riuscito a spiegarne perfettamente il significato. Leggeva nel suo sguardo la malinconia e la nostalgia del suo paese. Eppure... era stato lui a decidere di restare! Diversamente dal suo patetico gruppo di amici Yami era l’unico di cui non riusciva a comprendere i pensieri. Gli altri erano così monotoni, così automatici, dicevano sempre le stesse cose e finivano le frasi a vicenda, quasi come se le provassero a casa per poi dirle in giro. Il faraone era differente da loro...lui era imprevedibile... Distolse le sguardo stancamente. In effetti i duelli con lui e le poche e quasi inesistenti uscite con suo fratello erano le sue uniche distrazioni ormai. Non si era mai annoiato tanto. La campanella suonò come sempre e come sempre Joey si lamentò.
-Ogni giorno suona sempre più tardi, pensano che non me ne accorga?!
-Per me è una tua impressione- disse Yugi guardando l’orologio.
-Per me stai diventando sordo- commentò Duke. Mentre Joey strozzava Duke e Tea gli urlava di calmarsi e di smetterla di fare il bambino Yugi si avvicinò al suo doppio, che ora non lo era più
(è una frase senza senso ndCho) (eh già... ndSanji) (mi pareva che eravate troppo zitti -_- ndNiki)
-Hai finito- gli chiese.
-Quasi! ^_^
-Bene! Senti, oggi andiamo a studiare da Tea. Vieni con noi?
Yami si morse il labbro inferiore, dando un rapido sguardo a Kaiba, che fingeva di non sentire mettendo i libri in cartella.
-Qualcosa non va?- domandò Yugi.
-No, solo che... Oggi devo battermi con Kaiba e...-
Seto chiuse la cartella e si mise la giacca. Passandogli vicino si fermò un attimo.
-Tze, vai pure con i tuoi amichetti se ci tieni tanto- sibilò. Poi se ne andò frettolosamente sotto lo sguardo intenso di Yami. Lui quel ragazzo non lo capiva proprio! Un momento prima era tranquillo e un secondo dopo si infuriava per ogni minima cosa! Che gli passava per la testa?
-Andiamo?
La voce di Yugi lo distolse dai suoi pensieri su Seto Kaiba. Annuì sorridendo agli amici.
-Sì, andiamo...

Mokuba bussò piano alla porta si suo fratello.
-Avanti- gli rispose la voce fredda e inespressiva di Seto. Il piccolo entrò trovando il ragazzo seduto alla scrivania che lavorava al computer. Il suo sguardo era più irritato del solito.
-Ciao.
-Ciao.
Mokuba lo guardò ancora.
-Credevo che oggi dovessi batterti col faraone
-No...che se stia pure coi suoi stupidi amichetti mano nella mano nei prati in fiore...io ho ben altro da fare!- sibilò in risposta Seto. Mokuba arretrò, spaventato dal tono. Ok, messaggio ricevuto, meglio non tornare sull’argomento per oggi. Lo salutò piano uscendo.
-Allora buon lavoro...
Seto rispose con un cenno del capo e il fratellino chiuse la porta.

-Allora, hai deciso cosa fare?- chiese Yugi al faraone seduto a tavola col nonno a mangiare.
-Sì- rispose Yami ingoiando.
-E cosa fai?
-Vengo con voi oggi pomeriggio.
-Splendido!- esclamò il ragazzino entusiasta –Allora chiamo Joey e gli dico che ci siamo tutti, va bene?-
Yami fece cenno di sì col capo e Yugi schizzò via.
-Yugi, non hai ancora finito di mangiare!!!- gli urlò dietro il nonno. Yami spostò lo sguardo fuori dalla finestra osservando il cielo. Però... voleva anche sfidare Kaiba...Anche perchè, se non l’avesse fatto, il ragazzo gli avrebbe tenuto il broncio per settimane. A volte si chiedeva chi era il vero bambino tra lui e Mokuba! Ma forse aveva trovato una soluzione.

Il pomeriggio era passato in fretta e Seto non aveva fatto che lavorare. Sfogava sui tasti tutta la rabbia che si trovava a provare, senza saperne il motivo. Aveva una frustrazione in corpo che si ingrandiva man mano che i minuti passavano. Finalmente si appoggiò stancamente allo schienale della poltrona sospirando di stanchezza e di qualche strano sentimento a cui non aveva ancora trovato il nome. Si mise una mano sugli occhi. Si sentiva più stanco del solito. Forse perchè aveva interrotto la sua routine. Per lui era un’abitudine sfidare (e perdere ndSanjieCho) (bastardi! ndSeto) (la nostra era una semplice constatazione! ndSanjieCho) Yami ogni mese ed evidentemente ora che aveva interrotto questo “rito quotidiano” la sua mente si confondeva un po’. Doveva essere per questo che sentiva quello strano senso di vuoto, freddo e opprimente, come se dentro non avesse più niente. Quasi come se perdesse la voglia di vivere, tanta era la noia che provava. In fondo lui a che serviva, se non forse a suo fratello?
-Bè, se ci pensi a un po’ di persone.
Seto spalancò gli occhi e si rizzò sulla sedia.
-Chi è?
-Babbo Natale -_-
-Guarda che non ho la minima voglia di scherzare!!!- ringhiò Seto.
-Neanche io- ribattè la voce fredda. Che strano... Perchè aveva l'impressione che somigliasse fin troppo alla sua?! Si voltò verso la finestra e vide, seduto sul davanzale, un ragazzo. Per poco non gli venne un collasso, quello era identico a lui!! Stessi occhi, stessa fisionomia, stessi atteggiamenti arroganti e distaccati e stesso sguardo freddo e insensibile a tutto e tutti. Ora che lo guardava meglio le uniche differenze tra di loro erano i vestiti e i capelli. Lo sconosciuto era vestito con una tunica leggera di lino bianco e svariati bracciali dorati che risplendevano alla luce della sera. I suoi capelli castani erano più lunghi di quelli di Seto, seppure dello stesso taglio e colore.
-Chi sei?! Che diavolo ci fai in casa mia?!- esclamò Seto, ostile come sempre. L'altro si portò le mani alle tempie.
-E tu saresti la mia reincarnazione?! Santo cielo di Ra, sono messo proprio male!
-Reincarnazione?!
Ma che diavolo stava sparando quel tipo?! Lui non credeva a quelle fanfaluche
(ohhh, come sei ossequioooooosa oggi! ndCho) (davvero sottile il tuo linguaggio caaaaaaaaara! ndSanji) (Takeru!!! Digli qualcosa!!!! ndNiki) (ZZZZZZ ndTakeru)
-Senti sottospecie di essere che mi somiglia, purtroppo, spalanca le orecchie e ascoltami
-Io non ho intenzione di ascoltare proprio niente! Fuori di qui!- sbottò Seto. L'altro si alzò e si portò di fronte a lui.
-Io non me vado di qui finchè non mi ascolti, è chiaro?!
-Ma chi sei?! Che vuoi da me?!!- lo interrogò bruscamente Kaiba. Quello sospirò.
-Sono Seth, il tuo antenato- spiegò tranquillamente.
-Che idiozie, e speri che ti creda?!
-Non puoi fare altro, sono qui, di fronte a te. O sei daltonico forse?
-Ci vuole poco a travestirsi al giorno d'oggi sai?- commentò sarcastico Seto. Seth si accigliò.
-Ra, dammi la pazienza...Ascolta, non mi importa se tu mi credi o no, ma devi dare questa ad Atemu- disse lui alzando davanti a Seto una collana egiziana. Kaiba sbarrò gli occhi confuso.
-Atemu...e chi diavolo è?!-
-Il faraone-
-Intendi Muto?
-Ma no, non quel nano da giardino! Come osi confondere mio cugino con quel marmocchio?!
-Vuoi dire Muto Yami?
Seth spalancò un po' gli occhi.
-E' così che lo chiamate? Yami...- chiuse gli occhi e un sorriso dolce gli si disegnò sulle labbra per un momento -Yami...è grazioso...- sussurrò. Ma poi si riscosse, tornando serio e arrogante come esigeva la sua natura -Hai capito?-
Seto strinse gli occhi. Perchè mai avrebbe dovuto acconsentire a quell'arrogante che aveva pure la sfrontatezza di somigliargli tanto?!
(la modestia, Seto... ndNiki,SanjieCho)
Ma se non l'avesse fatto chissà quante volte ancora sarebbe venuto a importunarlo quello lì! Alla fine prese la collana con un sospiro.
-Grazie- mormorò Seth, con riconoscenza.
-Tze! Non ho scelta! Altrimenti suppongo che mi perseguiterai in eterno, giusto?
Seth sorrise.
-Forse ci somigliamo davvero e tu non sei così stupido come sembri.
Si avvicinò alla finestra, ma si bloccò un attimo, dando le spalle a Seto.
-Per favore...digli che...- prese fiato -Che...non dimentico niente...per favore...che non cambia nulla...per me...- sussurrato questo si lasciò andare giù dalla finestra, nella sera fresca e ventilata.
-Ma che!- esclamò Seto correndo al davanzale e guardando giù. Ma il ragazzo era scomparso. Dissolto nel nulla. Si guardò attorno confuso. Posando una mano sul davanzale si accorse che era bagnato si piccole gocce...Ma era da mesi che non pioveva in città.

Yugi e Yami uscirono da casa di Joey verso sera.
-Allora buona serata- li salutò il biondino.
-Buona serata a te Joey- rispose Yugi. Yami lo salutò con la mano e poi si incamminarono verso casa. Ad un certo punto Yami si fermò girando verso il suo ex-hikari
(così va bene? ndNiki) (ci siamo quasi ndCho) (ma proprio per niente! ndSanji) (=___= ndNiki).
-Che c'è?
-Io...vado di qua- rispose piano Yami. Aprì la cartella e ne estrasse il suo Duel Disk.
-Vado da Kaiba. A fare la nostra sfida.
-Cosa? Ma perchè? A quest'ora?- balbettò il ragazzino confuso. Perchè Yami ci teneva tanto a fare quella sfida? A dire il vero nemmeno il faraone lo sapeva bene. Forse era l'abitudine di sfidare quel ragazzo ogni mese e non voleva infrangerla. Forse perchè somigliava in modo impressionante a Seth. O forse perchè aveva quella strana sensazione, come se avesse fatto meglio ad andarci...
-Perchè sai com'è Kaiba...non ho voglia che se la prenda con me per le prossime settimane, urlandomi contro che sono un codardo e che non ho il fegato di affrontarlo...meglio fare adesso. E poi domani è sabato, posso anche fare un po' più tardi.
Yugi sospirò. Se era quello che voleva Yami...
-Va bene. Lo dico io al nonno.
Yami sorrise riconoscente.
-Ma non fare troppo tardi!- lo ammonì il ragazzino.
-Promesso. A fra poco.

Seto mise a letto Mokuba e gli rimboccò le coperte. Che strana abitudine per uno come lui...Ma questa sera si sentiva strano. Sperava vivamente di ritornare normale al più presto. Ma nel frattempo stampò un bacio in fronte a Mokuba.
-Buona notte fratellino.
Il ragazzino spalancò piacevolmente gli occhi al gesto del fratello maggiore. Si sentiva così felice! Per la prima volta si sentiva parte di una vera famiglia!
-Buona notte fratellone! ^_^
Seto sorrise leggermente e spense la luce. Prima di chiudere la porta Mokuba lo fermò.
-Ehi, fratellone!
-Che c'è?
-Non preoccuparti...prima o poi lo sfiderai e vincerai...
Purtroppo era buio e Mokuba non vide il sorriso che gli rivolse Seto.
-Grazie fratellino. E ora dormi.
Chiuse la porta e si avviò verso la sua camera. Si stava per cambiare quando Roland entrò nella camera.
-Non si bussa più in questa azienda?
(nooooi al posto di Rolaaaaandddd! *_* ndNikieCho) (ma che schifo! Devo vomitare! ndSanji) (visto quello che mangi non mi sorprende! ndCho) (=_= ndSanji) (*__* Seeeetoooo! ndNiki)
-Mi perdoni signore...ma c'è un ragazzo che chiede di lei.
-Buttalo fuori a pedate!
-Ma...credo che sia quel Muto...
-Tanto meglio! E ora fuori!
-Si signore, come desidera signore- disse Roland uscendo. All'improvviso, mentre si stava togliendo il lungo soprabito bianco gli venne un dubbio. Che fosse...quel Muto?! Lottando contro la sua ragione aprì la porta e scese velocemente le scale.
-Mi dispiace, ma il Signor Kaiba non può riceverla-
Yami spalancò un po' gli occhi. Come non poteva riceverlo?! Prima faceva tante storie per sfidarlo e poi?!!! Sospirò stancamente, tutta quella strada per niente!
-Fa niente, buona serata- mormorò con un sorriso. Cos'era quella strana sensazione di...delusione e...tristezza?
(secondo me è perchè non ha fatto cena. Ha fame! ndSanji) (ma tu sei cretino nell'animo!!! ndNikieCho).
Si girò per tornare a casa.
-Muto!-
Aprì gli occhi e si girò. Non si era sbagliato, era proprio lui! Seto Kaiba, ansante per la corsa lungo le scale, gli si avvicinava guardandolo fisso.
-Signore...
-Vai Roland, qui faccio io.
-Ma...
-Non mi hai sentito?!- sibilò il ragazzo pericolosamente. Roland sussultò e poi si inchinò.
-Come desidera signore- rispose allontanandosi. Seto aprì il cancello lasciando entrare il faraone. Lo guardò per un attimo.
-Che ci fai qui?
-La nostra sfida...ricordi?
Certo, come faceva a non ricordarla? Non pensava ad altro per tutto il giorno. All'improvviso se ne accorse...non faceva che pensare a quel duello...ecco cosa lo irritava. Non combattere. Dopo alcuni secondi di silenzio si voltò.
-Seguimi- ordinò. Yami obbedì, seguendo il padrone di casa per il viale che conduceva alla villa. Ma Seto non lo portò dentro, ma nel grande giardino dietro la struttura.
(ma dai, questa l'hai copiata da "Shape of my heart"! Nn copiare dalla sempai!! ndCho) (non è vero! ndNiki) (sì che è vero ndSanji) (Takeeeeruuu!!!! ndNiki) (ZZZZZZ ndTakeru).
Si girò finalmente verso il faraone.
-Quindi sei venuto per duellare...
Che domanda stupida, perchè l'aveva formulata?! Ovvio che era venuto qui per duellare!
-Sì...- confermò Yami. Ecco appunto. Seto esitò un attimo, poi mise la mano in tasca e ne fece uscire la collana d'argento. La porse a Yami che la fissava sconvolto. La prese tra le mani con una delicatezza innata, come se fosse fatta di cristallo.
-Ma come...dove...l'hai presa?- balbettò. Seto distolse lo sguardo.
-Me l'hanno data.
-Chi?
-...Uno che aveva la mia stessa faccia...
Yami sussultò. Possibile che...
-Era per caso indisponente, intrattabile, arrogante e ti dava l'impressione che fosse un viziato che si credeva chissachi?
Seto spalancò gli occhi. Era praticamente lui, non c'erano dubbi. Annuì e sussultò vedendo gli occhi del faraone riempirsi di lacrime mentre stringeva a sè la collana come se fosse un tesoro che valeva più della sua stessa vita.
-Seth...- mormorò piano mentre lacrime silenziose gli scendevano lungo le guance. Sembrò riprendersi improvvisamente e si portò le mani agli occhi, asciugandosi.
-S-Scusa...i-io...sono uno sciocco- commentò Yami sorridendo melanconico -Sono felice e piango. E davanti a te, poi...-
Seto si torturò il labbro indeciso, uccidendosi nell'indecisione. Alla fin fine si disse che non poteva essere tanto grave riferigli un semplice messaggio. E poi si sentiva stranamente in colpa a tenerglielo nascosto. Che stupido! Sentirsi in colpa! Lui!
-Ecco...quello lì...mi ha detto di dirti che...-
Yami lo guardò con i suoi grandi occhi ametista. E Seto quasi ci si perse e notò per la prima volta quanto essi fossero grandi e particolari. Ma cosa gli stava succedendo quella sera?!! Stava impazzendo!! Doveva tornare in lui!!
(torna in te! Esci da questo corpo Satana! ndSanji_vestito_da_prete) (the exorcism of Seto Kaiba! ndCho) (ma perchè me la rovinate così, era tanto romantica!!! ndNiki).
Riprese, o almeno tentò, il suo sguardo freddo e implacabile. Con tono piatto e inespressivo riferì il messaggio dettatogli dal suo antenato.
-Ha detto che non dimentica nulla. E che non cambia nulla per lui.
Yami si sentì riscaldato dentro. Sorrise, chiuse gli occhi, e quasi gli sembrò di vederlo...Alto e slanciato, nella sua divisa da sacerdote bianca, il suo sguardo...blu, freddo e profondo come il Nilo...che lo incantava e lo portava via con sè. Paradossalmente gli sembrò anche di sentire il suo abbraccio, il suo profumo, il suo calore che lo avvolgeva...il suo dolce paradiso... Nel mentre Seto lo fissava, stranito dal suo comportamento. Ma che faceva?! Lo aveva sempre saputo che era strano, ma che fosse pazzo mentalmente non se lo immaginava...
(che significa pazzo mentalmente? ndCho) (ma come scrivi oggi?! ndSanji) (io, Niki, lascio in eredità... ndNiki_che_fa_testamento)
E poi la sua espressione, il suo sorriso...come gli dava fastidio! Kami, come lo irritava! Non sapeva il perchè! Non gliene importava!! Doveva solo finirla, smetterla di sorridere in quel modo, dolcemente, con tenerezza, come se ci mettesse tutto l'amore che possedeva dentro. Lo odiava. Lo stava odiando solo per quell'espressione felice. Ringhiando gli prese violentemente un polso e lo alzò stringendolo per sfogarsi. Vide Yami socchiudere gli occhi mentre un'espressione di dolore gli colorava il volto.
-Ora finiscila!
-Kaiba...mi fai male...
-Basta! Smettila!!!
-Di fare cosa?!!
Seto spalancò gli occhi. Doveva smetterla...già, doveva smetterla di fare cosa?
(questo è scemo solo quanto te...ndCho) (a chi ti riferisci?! ndNikieSanji) (a uno dei due, è indifferente u_u ndCho) (=_= ndNikieSanji)
Gli abbassò il braccio alleviando la presa, senza tuttavia lasciarla. Lo guardò, quasi sconvolto. Perchè aveva reagito così? Yami lo guardò strano. Eppure...quasi felice...appagato da quel contatto col ragazzo...contento che quella sottile barriera che si erano imposti stupidamente fosse stata abbattuta. Che sensazione stupida, eppure così piacevole...
-Kaiba...- mormorò indeciso su cosa dire. Alla fine sospirò -Che...che cosa ti dava fastidio di quello che facevo?
-Sta zitto!- ordinò Seto guardando il terreno con faccia interrogativa -Sto cercando di capirlo.
Yami ridacchiò appena. Una risata così chiara, gaia, felice. Seto non aveva mai visto qualcuno ridere in maniera più elegante. Seto non aveva mai visto Yami ridere!
-Perchè...ridi?
-Perchè tu mi fai ridere!
-Cosa?! Ma come ti permetti?! Perchè dovrei farti ridere?! Mi trovi forse ridicolo?!!!
-No...ti trovo solo piacevole...- rispose tranquillamente Yami. Seto si bloccò. Come piacevole?!
-Che vuoi dire? o_O
-Che...è piacevole stare con te.
Già...Tutti ne dicevano di Seto Kaiba, ma Yami non lo trovava affatto antipatico. Anzi...era piuttosto interessante come ragazzo. D'accordo, era insolente, presuntuoso e irascibile, ma questa doveva essere solo una maschera. Yami aveva il vago sospetto che la personalità di Seto Kaiba fosse molto più complicata di quanto si pensasse.
-Tu sei impazzito- dichiarò Seto con faccia ovvia e stupita
(se è ovvia non è stupita ndCho) (giusto! u_u ndSanji) (ma perchè siete sempre d'accordo?!! Fratelloneeee!!! ndNiki) (ZZZZZZZ ^_^ ndTakeru)
Yami sorrise.
-Io...ti sono antipatico?
-Che vuoi dire?!
-Sì, insomma...è così spiacevole per te stare in mia compagnia?- sussurrò dolcemente il faraone. Perchè ora usava quel tono strano? Seto puntò deciso lo sguardo sulle piante.
-E che ne so...- borbottò. Yami si sedette sulla panchina e invitò Seto a fare lo stesso. Il presidente della Kaiba Corporation lo guardò stupito.
-Su forza...non mordo sai?- rise il faraone. Seto si sedette a distanza senza perderlo di vista. Yami invece guardava il cielo.
-Non ti piace?
-Cosa?
-Il cielo.
Seto guardò su.
-Sì.
-Nel senso che ti piace?
-Se ho detto sì!
-Poteva anche essere un "sì, non mi piace".
-Ma era un "sì, mi piace".
-Bene...
Seto guardò ancora il ragazzo che aveva affianco. Bene cosa?! Che stava facendo?!! Perchè si era seduto lì, perchè stava facendo quella conversazione assurda, perchè non lo insultava?!! Perchè???!!
(e fu così che l'anima di Amleto si impossessò del corpo di Seto Kaiba...ndSanji) (perchè??? PERCHE?!!! ndAmleto) (O_O ndNikieCho)
-Bene un paio di palle!- ringhiò Seto alzandosi -Io ho altro da fare che ascoltare le tue idiozie! Se vuoi andare a parlare con qualcuno di queste stupidaggini vai dai tuoi amichetti del cuore-
Per un attimo l'espressione di Yami gli spezzò l'anima. Quegli occhi, lucidi, in cui leggeva un'immensa tristezza mista a delusione. Ma durò pochi istanti.
-D'accordo. Magari ci sfidiamo domani, va bene?- mormorò voltandosi e facendo qualche passo. Seto si accigliò e lo prese per il braccio. Probabilmente era una sua impressione, ma quello non era un tono spezzato dal pianto?!
-C-Che c'è?
-Voltati, faraone.
-Io...devo andare a casa.
-Prima voltati.
E siccome Yami indugiava lo voltò lui stesso. Sì, era come aveva sospettato. Grosse e calde lacrime imperlavano le guance del ragazzo che stringeva per le spalle. Ma non erano le stesse lacrime di prima. Quelle di poco fa erano diverse, come se Yami traboccasse di felicità e quelle gocce ne erano la prova. Queste erano come una pioggia, quella pioggia lenta e triste che bagna la città negli uggiosi pomeriggi di domenica.
(oOo ndChoeSanji) (c'è lo fatta!!! Evviva!!! ndNiki)
-Perchè piangi stupido?! Non c'è niente per cui piangere!- sibilò Seto. Perchè quelle lacrime lo irritavano tanto?!
-L-Lo so...
-E allora perchè non smetti, maledizione?!!- urlò Seto senza accorgersi del tono eccessivo che imprimeva alla frase. Yami chiuse gli occhi, come a ritrarsi dalla rabbia di Seto.
-N-Non lo so...i-io n-non ci riesco...
Seto sussultò all'espressione del faraone. Per la seconda volta nella giornata, e probabilmente nelle sua vita, un bruciante senso di colpa si impadronì di lui, corrodendogli l'animo. Forse non doveva urlare così...che gli aveva fatto Yami?! D'accordo, in passato gli aveva rifilato certe cretinate sul cuore delle carte che gli veniva il voltastomaco a pensarci, ma...quante volte l'aveva difeso, quante volte gli aveva dato fiducia quando tutto il mondo era contro di lui, quante volte aveva difeso la sua azienda quando avrebbe potuto fregarsene?! Se ne accorgeva solo ora e stava lì, a guardare Yami singhiozzare, e a domandarsi perchè proprio in quel momento gli venivano pensieri del genere. Piano, come qualcuno che non è pratico di queste cose, gli accarezzò una guancia.
-Ehi...smettila, su...non è il caso di frignare...
La frase in sè non era niente di speciale, ma fu il tono che gli diede Seto che costrinse Yami ad aprire gli occhi per lo stupore. Per la prima volta da quando lo conosceva il ragazzo parlava con dolcezza...ed era ancora più tenero il fatto che si sforzasse, la sensazione che non avesse mai fatto queste cose e che per la prima volta ci provasse. Yami lo guardò, incerto. Doveva fidarsi? Oppure era solo un altro trucco per potersi burlare di lui? Poi l'avrebbe deriso? Già in passato aveva ceduto a quelle parole, ma la sofferenza era l'unica cosa che ne aveva ricavato. Aveva paura...aveva paura...di innamorarsi di nuovo... Seto abbassò gli occhi e un lieve rossore di dipinse sulle sue guance. Si voltò e parlò dandogli le spalle.
-Bè...ora puoi anche andare.
Silenzio.
-Bè? Vai!
Ancora.
-Insomma!!!- sbottò Seto girandosi -Vuoi toglierti dai pied...- ma si dovette bloccare. Yami gli si era gettato tra le braccia. Lo guardò rimanendo di sasso. CHE DIAVOLO AVEVA FATTO??? Ma a Yami non importava più niente. Aveva atteso troppo a lungo quelle dolci parole, per troppo tempo aveva sofferto la mancanza di quel calore che credeva solo Seth potesse dargli. E che ora riscopriva di poter trovare in quel freddo ragazzo che, per pochi secondi, gli si era aperto. Seto era impietrito. Quella strana sensazione che gli torceva lo stomaco che cos'era?!
(neanche lui ha fatto cena! Visto? ndSanji) (e finiscila!!!! ndNikieCho)
Si sentì preso, coinvolto, felice. Felice lui?!! Ma quando mai?!!!
-Che...fai?- mormorò. Yami si strinse di più a lui.
-Per favore...non respingermi. Solo per un po'...lasciami qui solo per un po'...
E così fu, rimasero lì per un tempo interminabile. Yami stretto al suo petto e Seto immobile, tormentato da mille dubbi e interrogativi.
-E'...strano...- sussurrò all'improvviso Seto.
-Cosa?
-Come mi sento...
Yami alzò un po' lo sguardo.
-Come?
-Non lo so...è strano...
-Vuoi che...mi tolga?
Eccola lì! La domanda... Nella mente di Seto era la confusione più totale. Si sentiva come se nella sua testa ci fosse una lotta sindacale. Una parte di lui gli urlava di cacciare via quel ragazzo che gli suscitava quelle strane emozioni, quelle sensazioni nuove, ma l'altra gli gridava di rispondere all'abbraccio, di smetterla di pensare a cose inutili e di seguire l'istinto. Ma...lui non poteva assolutamente!!! Insomma, dai....erano due ragazzi!! Si rifiutava di abbracciare un uomo, che non fosse suo fratello! E poi erano rivali! Lui odiava quel ragazzo, e...un momento...lui lo odiava Yami? Oh, Kami... Ma dal silenzio di Seto, Yami aveva già tratto le sue conclusioni. Con un sorriso amaro fece per togliersi dalle sue braccia.
-Ho capito. Scusa, dimentica per favore...
E fu in quel momento. Tutto in quel momento!
(mi sento come al cinema, hai presente quelle scene di spannung...ndCho) (sì, quelle dove trattieni il fiato. Hai dei pop corn? ndSanji) (basta!!! Takeru!!!! ndNiki) (ZZZZZZ ndTakeru) (>__< ndNiki).
Seto si sentì morire. Nulla poteva descrivere il gelo che provò in quel momento.
(e fu così che Seto si svegliò e che scoprì di essersi addormentato nel frigorifero...ndSanji) (phhhhh!!! ndCho) (uaaa!!! >O< ndNiki).
La verità lo colpì come un pugno allo stomaco.
Lo voleva! Lo voleva vicino, rivoleva quelle braccia, quel corpo che si stringeva a lui come un gattino che lo pregava di essere il suo padrone. Se ne era innamorato. Incredibile! Lo amava! Non sapeva quando era successo, forse poco fa, forse molto prima, ma che importava?
(no, scusa, a me importa! ndYami) (ma sì, ne discutiamo dopo amore! ndSeto)
Lo prese e se lo strinse contro. Yami spalancò gli occhi. Non era un sogno? Era la realtà?! E se era un sogno...chi voleva svegliarsi? Non certo lui! Chiuse gli occhi e si strinse a lui. Nascose il volto nel suo petto. Ma Seto lo allontanò. Ci aveva ripensato? No...sentì il calore delle sue labbra e chiuse gli occhi di nuovo. Un bacio. Dolce, leggero, innocente. Non fu passionale
(quelli vengono dopo ndSeto) (vogliamo i particolari ndChoeSanji) (amore! >///< ndYami).
Quello era una semplice dimostrazione d'amore. Si staccarono, per riprendere fiato, dopo alcuni minuti.
(ma dai, è irreale! ndSanji) (magari sono campioni di apnea! ndCho) (io non ci scrivo più con voi due!!! ndNiki).
Si guardarono intensamente.
-E...quello...cos'era?- chiese timidamente Yami. Seto sbuffò.
-Che domanda scema...era un bacio.
-D'accordo, ma che significava?!
Voleva sentirlo. Aveva assoluto e impellente bisogno di quelle parole. Nel breve silenzio che fece Seto, Yami si sentì tra la vita e la morte, divorato da sentimenti contrastanti che desideravano una risposta, ma che avevano paura di soffrire.
-Vuol dire...che...
Seto lo abbracciò, per non guardarlo negli occhi. L'imbarazzo era insopportabile. Che stava facendo?!
-...Ti amo...- mormorò. Yami spalancò gli occhi. Sì...finalmente...finalmente poteva tornare a vivere. Allacciò le braccia alla sua vita. Finalmente aveva la possibilità di essere felice, di sentirsi completo...Stavolta nulla sarebbe andato storto, niente li avrebbe divisi, non ci sarebbe stato nessun impero da governare, nessun Akunadin e nessuna Kisara.
(ehhh, soprattutto lei! =_= ndCho) (ma dai, quella straficabonosoda? *_* ndSanji) (per te sono tutte strafighebonosode...-_- ndNiki) (perchè è un'idiota allupato! ndCho).
E la luna fu l'unica testimone del loro nuovo, lungo bacio...

Niki: ohhhhhh!!!!! Come sono felice!!!! g____g
Sanji: allora perchè piangi?!
Cho: tu sei più stordito di Seto!
Seto: ehi!!!!
N: che beeeeeelllaaaaaaaa!!!!!
C: sì, mi sono divertita! u_u
SA: anch'io! Hi,hi! XDD
N: io nooo!!!!
Takeru: ehi ragazzi, mi sono perso qualcosa? ^_^
N: non ci credo!!!
SanjieCho: MWAHAHAHAHAH!!!!!!!!!! XDDDDD

Alla prossima fiction!
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kappamak - Voto: 20/05/10 20:28
Oddiooooo!!!! Troppo bellinaaa!!!!XD
E' strafavolosa, grandiii!!
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