torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: ANGELO MATERNO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: falcediluna galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/10/2006 11:53:03

la mamma di atem ... basta questo, vi prego commentate!!!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

Ciao di nuovo, ho pensato a questa storia costruendo questo meraviglioso personaggio, sperando che la storia vi possa piacere … buona lettura.

Epoca moderna, Domino: una normale giornata.
Una madre passeggiava tenendo per mano il suo bambino, i due rispecchiavano la felicità sul loro volto e la madre dava prova di un grande senso di maternità e di protezione.
Il faraone come figura trasparente osservava quella scena, provando un senso di tristezza seguito dal sue estremo sforzo di ricordare quei momenti vissuti insieme ai suoi. Niente, vuoto come al solito la sua mente.
Stava per abbattersi quando sentì di nuovo quella energia sfiorarlo, non sapeva che cosa era e pensò “Ogni volta che mi sento triste, sento questa energia che mi ricarica, anche prima che Yugi ricomponesse il puzzle del millennio” si era sempre domandato il perché, e vedeva Yugi camminare per tornare a casa dal nonno.

Antico Egitto 5000 anni fa.
La regina era seduta sul sua poltrona fatta di materiali pregiati venuti dalla terra di Punt. Due servitori con in mano due rami di palma tentavano di dargli frescura, mentre dei musicisti, l’allietavano con il suono di arpa e di sitro, cantando dolci melodie.
La regina toccava lievemente la sua pancia, i suoi occhi si illuminavano sentendo la vita che stava crescendo dentro di lei e che avrebbe portato luce sull’Egitto. Non sapeva come, ma era convinto che il bambino che portava era un miracolo divino e che aveva preso i raggi del dio Ra.
Un servitore si inchino davanti alla regina e disse:<< Oh, grande sposa reale, moglie del faraone Ankhkenobi, vi porto una notizia che vostro marito, mi pregato di portare.>>.
La regina mormorò con tono dolce:<< Comunica, mio giovane schiavo e poi torna da mio marito.>>. Fece un sorriso caldo posando di nuovo la mano sul ventre.
La regina faceva di nome Ahwere, era sposata con il divino faraone da ormai 5 anni ed finalmente avrebbe dato l’erede al trono che tutto l’Egitto aspettava con impazienza. Lostris amava profondamente suo marito che aveva conosciuto quando era giovane ed era stata felice di diventare la regina d’Egitto e soprattutto la moglie del faraone, amava aiutare il suo popolo.
Da tutti era stata sopranominata la regina buona, visto che andava quasi tutti i giorni a distribuire dolciumi ai bambini delle scuole, degli ospedali e degli orfanotrofi. Visitava anche i contadini e lavoratori di miniera, denunciando la condizione con cui lavoravano i poveri rinchiusi nelle miniere.
Non c’era una persona che l’amava la regina, che si era fatta apprezzare per la sua dolcezza e il suo amore e molti lo consideravano un miracolo divino caduto sulla terra e la sua bellezza lo dimostrava.
Purtroppo quando ha saputo di essere incinta e lo comunicato al suo divino consorte, gli è stato vietato di fare ogni attività per non stancarla o per non fa prendere malattie al piccolo che cresceva dentro di lei.
Era una delle più belle donne d’Egitto, aveva gli occhi verde scuro e i capelli neri che con la luce del sole proiettavano schizzi gialli e fucsia e il suo sorriso sempre aperto e disponibile a chi conosceva.
Lo schiavo disse con tono sommesso:<< Mia regina, il nobile mago Thamose è appena tornato dal suo viaggio, tra poco verrà a farvi visita.>>. Si ritirò lasciando la regina che allungava un sorriso magico.
Thamose era stato il suo amico di infanzia e dopo maestro di magia sia suo sia di suo marito e di suo cognato, aveva imparato tutto da lui ed era come un fratello maggiore pronto a dare consigli utili. Aveva anche saputo che sua moglie gli aveva dato un figlio: Mahad che ora aveva due anni e mezzo.

Ahwere dovette aspettare solo pochi minuti per vedere il mago apparire davanti a lui ed inginocchiarsi al suo cospetto e dire con tono serio:<< Altezza vengo a salutarti dopo il lungo viaggio che ho fatto per potenziare la mia magia e rendervi omaggio per la creatura che portate in grembo.>>. Fece un lieve inchino.
Ahwere sbuffo e disse con tono offeso:<< Ci conosciamo da quando eravamo bambini, Thamose non devi usare quel tono con me! Se stato il maestro di me e di mio marito, ti ordino di smettere con questi toni da straniero.>>. Fece un altro sbuffo.
Thamose guardò allibito Ahwere, poi sorrise e mormorò con tono ironico:<< Come desidera la vostra maestà.>>. Schivò prontamente un cesto pieno di frutta che il faraone aveva fatto portare apposta per la regina.
I due scoppiarono a ridere e dopo che Thamose raccolse la frutta si sedette vicino ad Ahwere e chiese con tono serio:<< Come stai? Tuo marito ti tiene segregata nel palazzo e non ti permette di uscire e mi sono chiesto come ha fatto a tenerti buona, mentre tu sei come una tempesta di sabbia.>>. Il tono era diventato subito ironico.
Ahwere rispose con tono limpido:<< Sto bene e sono felice di questo meraviglioso dono che porto nel mio grembo, mio marito mi ha fatto riflette dicendo che c’era rischio che il bambino poteva prendere malattia infettive e non voglio questo, mio figlio deve essere sano.>>. Cadde un lieve silenzio.
I due videro un gatto sedersi su uno dei morbidi cuscini che erano stati messi nella stanza e fece un lieve miagolio per poi scomparire come era apparso, mentre nell’aria un lieve vento sfioro la tenda di lino che dava al balcone.
Ahwere:<< Tuo figlio Mahad come sta?>>.
Thamose:<< Bene! E’ cresciuto molto da l’ultima volta che lo visto e già sento la magia scorrere delle vene, inizio a credere che un giorno sarà il maestro di tuo figlio.>>. Sorrise.
Ahwere aggiunse:<< E un amico, che diventerà presto una sottospecie di fratello maggiore.>>. Fece un lieve sorriso.
Thamose:<< Giusto, mia regina.>>. L’ultime parole gli erano scappate tanto che gli arrivò un cuscino sul volto.
I due si misero a ridere come pazzi e continuarono a parlare dei vecchi tempi, senza sapere che all’orizzonte era apparsa una nuvola nera che presto avrebbe colpito la coppia.

Passarono dei mesi, il ventre si andava sempre più ingrossando e i movimenti di Ahwere si ridussero sempre di più ed a questo non ci pensava più solo suo marito che tra un impegno di stato all’altro andava a trovarlo, ma anche Thamose.
Tante volte aveva pensato sbuffando di continuo “I due si sono alleati per trasformarmi in una statua, vanno d’accordo come quando eravamo giovani” continuò a sbuffare.
Un dolore lieve la colpì il suo stomaco che per poco rischio di farla cadere per terra, ma poi qualcosa lo contrastò bloccando con una pace meravigliosa.
Abbassando il volto, guardò il ventre e chiese:<< Sei tu, bambino mio?>>. Aspettò una risposta che non arrivò.
Un’altra voce la fece sobbalzare:<< Con chi stai parlando?>>. Apparve Thamose che si avvicinò ad Ahwere.
Ahwere rispose con tono allegro:<< Nessuno! Stavo parlando da …>>. Di nuovo il dolore tornò più forte che mai e lo bloccò, trattene a stento le lacrime e spero di nuovo in quella pace.
Thamose chiese preoccupato:<< Che cosa hai? Ti senti male?>>. Guardò il volto di Ahwere e lo vide diventare pallido come non mai.
Le rispose tentando di calmarlo:<< Sarà il bambino che calcia troppo violentemente o l’immobilità forzata che voi due mi avete costretto.>>. Fece un sorriso nonostante il dolore che aveva.
Thamose replico e scosse la testa:<< No! A mia moglie non è successo, ti farò qualche controllo usando la magia e vedremo i risultati.>>. Si alzò per andare a prendere il necessario.
Ahwere lo prese per un braccio:<< Farò il controllo, solo se giurerai di non dire niente a mio marito di quello che mi sta capitando non voglio che si preoccupi deve pensare all’ Egitto.>>. Era convinta delle sue parole.
Thamose mormorò:<< Lo giuro.>>. Corse subito a prendere tutto il necessario per fare i controlli mediante la magia.

I controlli durarono pochi e furono eseguiti quando né il faraone né suo fratello c’erano o qualche altro loro amico che potesse fare la spia.

Dopo i controlli Thamose annuncio con tono cupo:<< Hai una creatura di Seth, oltre il tuo bambino e se non interoppiamo la gravidanza tu rischi di morire.>>. si sedete sconvolto sulla sedia, non poteva credere che il dio Seth abbia fatto una cosa simile a una creatura così angelica.
Ahwere mormorò decisa e sicura dise:<< Non interomperò la gravidanza, la manderò avanti fino alla fine.>>. dicendo così tocco il suo ventre.
Thamose grido senza trattenere la sua preoccupazione:<< Devi farlo! o perderai la tua vita ... avrai altre possibilità di avere un figlio.>>. Scoppio a piangere.
Ahwere replico:<< Morirei lo stesso, se ossassi mandare il mio bambino nei campi elisi prima che sia nato. Questo bambino e un dono divino e lo proteggero a qualsiasi coso dalla creatura di Seth, lo amo anche se forse non lo conoscerò mai, e mi aiutare a mandare avanti la mia gravidanza.>>. Era decisa e sicura di se.
Thamose disse con tono supplichevole:<< Vi prego cambiate idea! La vostra magia verrà spesa alla protezione del vostro bambino, mentre voi sarette uccisa a poco a poco dalla creatura di Seth.>>. Le lacrime continuavano a scendere con coposietà.
Ahwere mormorò:<< Manderò avanti questa gravidanza e tu non cambierai idea, io sono sicura di farcela a dare la vita con o senza il tuo aiuto.>>. lo sguardo divene deciso e fulminò Thamose.
Sospirò alla fine il mago e disse:<< Ti aiuterò, ma dopo sentirò un grande vuoto dentro.>>. Ahwere abbraccio Thamose ringranziando mille volte l'amico per quello che stava facendo.

Da quel giorno Ahwere uso tutte le energie e la sua magia per proteggere il suo piccolo dal influsso del malvagia creatura e dargli nuova vita, quando arrivò il giorno del parto. Ahwere soffriva come non era mai accadutto a nessun altra donna egizia.
le contrazioni si inteficavano ed Ahwere gli fu messa in bocca un panno d'acqua per non schiacciarsi la lingua, mentre le le 6 levatrice lavoravano instacambilmente per aiutare a far nascere l'erede al trono.
Thamose stava fuori aspettando che tutto avesse fine e che avrebbe potuto assistere la regina nelle sue ultime ore di vita.
Quando il bambino nacque tutte le levatrici elevarono un grido di gioia vedendo che era nato il principe d'Egitto e che un giorno sarebbe diventato il nuovo faraone. Dopo averlo pulito ed allatato il bambino fu portato dal consigliere al faraone che avrebbe presentato il principe d'Egitto al popolo che aspettava la sua nascita con impazienza.

Intanto Ahwere soffriva molto e la mallatia era peggiorata, sapeva che ormai gli mancavano poche ore di vita e che sarebbe morta.
Thamose gli stava accanto e disse:<< Mia regina avete dato alla luce un maschietto, dovevate vedere la gioia negli occhi di vostro marito.>>. Mascherava la sua voglia di piangere.
Ahwere respirava a fatica e disse:<< Voglio stringerlo fra le mie braccia, prima che me ne vada nel mondo degli spiriti, voglio dirgli che gli voglio bene.>>. Inizio a piangere con piccole lacrime.
Thamose disse con voce ferma:<< Il vostro desiderio sarà realizzato, mia regina, vuoi l'abbraccierete e gli direte il suo nome.>>. prese la mano e la tenne,. voleva dargli un pò della sua magia per aiutarla a vivere.
Ahwere mormorò con voce stanca:<< Voglio che fra mio figlio e il tuo ci sia il nostro stesso rapporto, che siano fratelli anche se hanno il sangue diverso. ti devo molto Thamose, senza di te non sarei diventato una buona regina.>>. lo guardò gli occhi si stavano chiudendo, ma gli teneva aperti per vedere suo figlio.
Thamose confermò con tono fermo:<< Sarà così mia regina e proteggero vostro figlio da tutto.>>. questa promessa era per il futuro.
Aspettarono dei minuti, quando il consigliere entrò tenendo in braccio, il principino che teneva gli occhi aperti e disse:<< Ecco vostro figlio, mia regina.>>. lo diede fra le braccia delle regina che conpì un ultimo grande sforzo per il suo bambino.
Ahwere lo strinse vicino al cuore, guardando con meraviglia gli occhi viola ed accarenzando la pelle del suo bambino, scoppiando di nuovo a piangere, sentendosi sempre più stanca.
Mormorò al figlio con le sue ultime forze e sapendo dal consigliere il nome che suo figlio avrebbe avuto:<< Atem, ti proteggero e ti starò accanto per tutta l'eternità. Non sentirai mai la mia mancanza, te lo prommetto.>>. diede un lieve bacio sulla guancia del bambino.
Ahwere chiuse gli occhi e morì tenendo sulle braccia il suo meravigloso figlio, con un sorriso magico sul volto.
Thamose si mise a piangere e prese Atem fra le braccia e disse:<< Ti prometto di non deluderti, mia regina ... sarai fiera di tuo figlio.>>. si allontanò per dare la notiza al faraone che avrebbe comunicata al popolo.

Domino presente,
Il faraone stava immobile e sentì di nuovo quelle sensazione abbracciarlo e cullarlo come si fa con i bambini, non sospettava che dietro di se c'era una meravigliosa donna vestita come una regina di 5000 anni fa e che gli dava tutto il suo amore e la protezione per sempre e che diceva anche sapeva di non essere sentito:<< Io starò per sempre accanto a te, figlio mio.>>. gli accarezzo i capelli e scompari, lasciandolo il figlio cullato da questa sensazione.
Yugi si accorse dello strano comportamento del faraone e chiese:<< Qualcosa non va, mio faraone?>>.
Il faraone sorrise e mormorò:<< Niente, va tutto bene.>>. si incamminarono insieme
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: