CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
CAPITOLO UNICO: COSA PROVI PER ME?
Inuyasha e il resto del gruppo erano arrivati in un villaggio di agricoltori e,come al solito Miroku dicendo al capo villaggio che la sua casa era infestata da un demone che da perfetto monaco doveva scacciare, riuscirono così a trovare un posto per dormire.
Quella era una notte abbastanza fredda e non potevano di certo restare fuori...era una fortuna avere dietro un monaco! (peccato fosse un po’ pervertito).
Kagome, Sango e Shippou crollarono subito nel sonno, stanchi di tutti quei demoni che li attaccavano senza pietà. Inuyasha chiuse gli occhi dopo qualche minuto, mentre Miroku osservava Sango: era davvero bella! Aveva tanta voglia di dirle...
Si bloccò vedendo che la ragazza si mosse. Meglio non farsi trovare così chino su di lei altrimenti si pensava che lui stesse approfittando della situazione per palparle il sedere.
Si girò e chiuse gli occhi addormentandosi.
Kagome aveva gli incubi... Sognava Inuyasha, assieme a Kikyo abbracciati e felici che la guradavano con disprezzo, d’avanti al dio albero, proprio quello che li aveva fatti incontrare...
K- Inuyasha...non mi lasciare!
I- Ah ah! Sei proprio patetica! Io amo Kikyo!
K- No! Non è vero!
Ki- Cosa credevi di fare! Tu stupida ragazzina! Ti ha usata solo per avere tutti i frammenti della sfera! E ora che li ha ottenuti ti abbandona!
K- No!! Non puoi farlo!Io ti amo...
I- Io no! Addio!
K- No... Inuyasha! NOOOOOOO....INUYASHA!
I- Kagome cos’hai?
K- Io... credo...un sogno!-
Inuyasha abbracciò la ragazza vedendo che stava tremando come una foglia.
I- Stai tranquilla! Va tutto bene!
Kagome sorrise sentendosi un po’ meglio. Poi guardò negli occhi Inuyasha come per ringraziarlo e sospirò.
Sango che si era svegliata pensò che Kagome e Inuyasha fossero proprio una bella coppia! “ Perché quello stupido bonzo non vuole capire che io...insomma...si lui mi piace e anche da matti... perché?” pensò ancora stancata. Si girò verso di lui. Dormiva beatamente e sorrideva. Chissà cosa sognava? Magari di conquistare una ragazza...come al suo solito. Invece il monaco stava sognando Sango...si proprio lei, quella bellissima sterminatrice che non sembrava interessarsi per niente a lui.
La ragazza in questione,invece si era proprio stancata di starlo a guardare, così si rigirò e cercò di addormentarsi. Anche se le era passato il sonno.
La mattina seguente i 4 ragazzi ringraziarono il capo villaggio per l’ospitalità e si incamminarono di nuovo alla ricerca dei frammenti della sfera, che da un po’ di tempo non continuavano a causa degli intoppi che si creavano d’avanti. Kagome aveva avuto tutta la notte agitata e adesso aveva un sonno incredibile, e così anche Sango che non faceva altro che sbadigliare sbandando e appoggiandosi alla spalla di Miroku, felice per quella posizione.
K- Dobbiamo proprio continuare la ricerca?
I- Che domande! Certo che si!
K- Ma io ho sonno!
I- E allora?
S- Anche io! Non riesco a reggermi in piedi!
M- Beh... posso sempre reggerti io!
S- Ehi stupido bonzo! Non provare ad avvicinarti!
Miroku sorrise, quando Sango si arrabbiava era ancora più bella. Una ragazza dai capelli neri attraversò il bosco. Il monaco fu come rapito e si avvicinò M- Dolce donzella che ne diresti di fare un figlio con me?- La ragazza lo guardò spalancando gli occhi dalla felicità –Miroku! Sei proprio tu? Disse
Il monaco cominciò a ridere M- Kaera!Che bello rivederti!- la abbracciò in un forte abbraccio.
Ka- Certo che non hai perso la tua mania da pervertito eh?
M- Beh...io...
S- Vi conoscete? La sterminatrice guardò in modo interrogativo il monaco.
Ka- Si! Siamo cresciuti insieme...le nostre famiglie si conoscono da quando noi eravamo ancora in fasce!.
S- Io sono Sango!
Ka- Piacere Kaera!
Sango sospirò. Le stava già antipatica questa ragazza in kimono...
Miroku prese per mano Kaera e si rivolse agli altri: -Ragazzi noi ci vediamo al prossimo villaggio...io vado a fare un giro con lei...!- Kagome, Inuyasha e Shippou annuirono. Sango si sentì come una fitta allo stomaco.
I- Sango? Che fai li impalata? Su vieni!- La ragazza affrettò il passo per raggiungere gli amici. “ Perché? Perché proprio adesso spuntava quella Kaera?” Doveva stare calma! E poi quella non era mica la sua ragazza! E anche se lo fosse stata? A lei non doveva importare proprio niente.
In riva a un ruscello intanto:
Kaera e Miroku si stavano divertendo a rivangare il passato.
Ka- Ti ricordi quella volta quando tu mi salvasti da quel demone-uccello con il tuo vortice?
M- Come potrei dimenticarlo! Quello fu il giorno più bello della mia vita!
Ka- Perché?
M- Beh...tu per ringraziarmi mi diedi un bacio...il mio primo bacio!
Ka- Eh già me l’ero completamente scordato! A proposito di baci...tu stai con qualcuna adesso?-
M- No! Sono troppo impegnato a chiedere in giro di fare figli con me!
Ka- Vorresti dire che continui con quella storia?
M- Ormai dovresti saperlo! Mi conosci!
Ka- Eh già...non ho mai dimenticato quei bellissimi giorni insieme a te...- I due si guardarono intensamente...
“GELOSIA! Questa è la prima parola che mi viene in mente! Uffa! Chissà che sta facendo con quella ragazza?”
K- Sango! Qualcosa non va?
S- Ehm...no! No va tutto bene!
I- A me sembra il contrario! Da quando Miroku se è andato ti comporti in modo strano! Sembra quasi tu sia gelosa!- Sango afferrò il suo boomerang e con un colpo secco colpì il mezzo-demone.
I- Ehi dannata! Che ti salta in mente?
S- Io non sono GELOSA! CHIARO?. Si alzò di scatto e si girò.
K- A me sembra proprio di si invece! -Sango fulmina l’amica, la quale fa un cenno di resa.
Schippo invece osservò gli amici. Com’ erano strani gli adulti!
S- Certo che Miroku è proprio maleducato! Andarsene via in quel modo!-
La ragazza si sentiva molto triste! Perché non l’aveva presa neanche in considerazione? Non l’aveva neanche salutata quella mattina. Non lo sopportava il suo solito comportamento! Lo odiava, però forse lo amava anche! Ma che stava dicendo? Amare era una parola grossa! Però era così bello quel monaco! Tirò un sassolino con violenza verso il fiume, per scaricare la rabbia...Perchè non tornava? Stava impazzendo non vedendolo per così tanto tempo!
I- Sango! Guarda che il villaggio è da questa parte!-
S- Beh...io veramente...vado a fare un giro! A dopo!
Inuyasha, Kagome e Schippo guardarono la ragazza allontanarsi. E pensarono tutti la stessa cosa, cioè che lei era perdutamente innamorata di quel pervertito!
La ragazza intanto stava percorrendo un boschetto molto piccolo con fiori in ogni angolo, decise di sedersi su quel tronco d’albero caduto a terra per passare il tempo. Non doveva pensare a quello stupido! Si perché lui era solo uno stupido bonzo!
Kaera e Miroku nelle vicinanze, intanto, erano sdraiati su un prato fiorito. Perché prima si erano guardati così intensamente?
Ka- Ehi Miroku perché non dici niente?
M- Ah io...pensavo...
Ka- A cosa?
M- Alle persone che ho incontrato! Sono davvero fantastiche!
Ka- Parlami di loro!
M- Beh ci sono Inuyasha che è un mezzo demone intenzionato a trovare la sfera dei 4 spiriti, poi c’è la divina Kagome che è molto decisa e determinata, poi il piccolo Schippo che è un cucciolo di volpe e infine...Sango, una sterminatrice di demoni...
Ka- Sei innamorato di lei vero?
M- Cosa? N-no io...
Ka- Guarda che si vede da come hai pronunciato il suo nome e da come la guardavi prima...è da un po’ di giorni che ti osservo sai?
M- Mi osservi?
Ka- Si! Volevo farti una sorpresa! Poi mi hai vista e ho capito una cosa.
M- Cosa?
Ka- Che non sei mai cambiato!
I due si guardarono di nuovo, intensamente, forse anche di più...i loro volti si avvicinarono, di più sempre di più finche le loro bocche si sfiorarono, delicatamente, piano. Sango che si trovava li per caso, si sentì mancare. “Oddio! Perché?” Decise di non farsi vedere , così piano, senza farsi sentire scappò in lacrime.
Kagome osservava Inuyasha. Sorrise ripensando alla prima volta che si incontrarono, lui sigillato all’albero, aveva scambiato la ragazza per Kikyo, la sacerdotessa che lo aveva sigillato 50 anni prima. In un primo momento non lo sopportava proprio quel mezzo-demone perché si dimostrava stupido e duro come la roccia, ma piano piano aveva incominciato a provare qualcosa per lui...anche se non aveva ben chiaro cosa!
I-Beh? Che hai da guardare?
K- Ehm...niente!Pensavo!. Poi scoppiò a ridere.
I- Ehi dannata! Perché ridi adesso?
K- Dannata a chi?
I- Beh...io... lo sai chiamo tutti così!
K- A davvero? Sei un bugiardo! A Kikyo non l’hai mai chiamata in questo modo!
I- Certo che sei proprio una stupida! Perché devi sempre mettere in ballo lei?
K- Perché è la persona che odio di più!
Inuyasha la guardò...finalmente Kagome aveva sputato il rospo!
K- Beh adesso che vuoi?
I- Niente! Pensavo!
K- Inuyasha! A CUCCIA!
I- Ma Kagome...che ho fatto?
K- Sango? Cos’hai perché piangi?-
S- Lo odio! Lo odio!- Sango si buttò sulle ginocchia di Kagome che non sapeva cosa fare per consolarla! K- Sango! Calmati! Vuoi dirmi che è successo?
Inuyasha lasciò le due ragazze sole. Sicuramente Sango non si sarebbe confidata se ci fosse stato lui ad ascoltare.
S- È un bastardo!
K- Chi?
S- Miroku! Si stava baciando con quella ragazza!
K- Ma...
S- Si lui mi piace! Ma non lo riesce a capire che vorrei tanto stare con lui?
K- Lo sai com’è il signor Miroku! È un po’ donnaiolo, beh forse anche tanto, ma in fondo io so che ti vuole bene!
S- No! Non è vero! Non ha un minimo di riguardo per me! E la prima ragazza che incontra se la bacia!
K- Senti...perchè non provi a parlare con lui dicendogli quello che provi?
S- Non lo so...Kagome ti prego non dire a nessuno il motivo di questo mio comportamento!
K- Stai tranquilla!
S- Grazie! Ti voglio bene!
K- Anche io! Comunque non preoccuparti! Andrà tutto bene!
Udirono le risate del monaco, allora Sango si scostò subito dall’amica e si sciacquò la faccia con un po’ di acqua del ruscello.
Il monaco aveva una faccia beata, ed era seguito da Kaera.
Kagome si avvicinò ai due e raggelò con uno sguardo il bonzo. M- Ehm...Divina Kagome! Ti presento Kaera! Kaera lei è Kagome!
Le due ragazze si guardarono ma non dissero niente, Kagome poi si allontanò.
M- Vieni andiamo dagli altri...- prese per mano la ragazza e la portò nella capanna. Sango quando li vide rabbrividì e cominciò a vedere appannato perché stava per piangere. Ma no non doveva. “Odio! Odio! Odio quel bonzo!”
Si girò dall’altra parte per non vedere quell’idiota in compagnia di quella ragazza.
M- Ragazzi! Non vi dispiace vero se per questa notte Kaera dormirà qui?
I- Tsk! Fai pure!
Sango non faceva altro che fissare il monaco e sentiva che stava per perdere la pazienza.
Si sedette vicino a Kagome e tra i pugni stringeva una pietra per il nervoso.
Quando Miroku la guardava lei distoglieva lo sguardo per non farsi notare così triste.
M- Sapete Kaera starà un po’ qui con noi...non vi dispiace vero?
K- No- Kagome aveva un tono freddo e distaccato.
M- Passerà la notte qui perché non ha un posto dove stare!-
A quel punto Sango non riuscì più a trattenersi!
S- Questo è troppo! Miroku sei solo un depravato!- urlò e scappò in lacrime. Miroku non riusciva a capire il comportamento della ragazza così decise di seguirla. Sango correva, correva senza sapere dove stava andando, con il buio della notte inciampò cadendo rovinosamente su un grosso tronco d’albero facendosi male al ginocchio.
M- Sango!- la ragazza vide gli occhi viola lucenti del monaco e cercò di alzarsi per scappare ma si era ferita al ginocchio. “Certo che sono proprio fortunata!”
Si asciugò gli occhi bagnati di lacrime.
M- Sango...perchè stai piangendo?
S- Non sono affari tuoi! Miroku si inginocchiò verso la ragazza guardandola negli occhi, che però distolse lo sguardo.
M- Peccato che riguarda me visto che mi hai chiamato depravato!
La ragazza si coprì il volto in lacrime e riuscì ad alzarsi, ma Miroku la prese per un braccio e la attirò a se.
M- Ora vuoi dirmi che cos’hai?- la guardava negli occhi.
S- Lasciami! Lasciami stare!- Miroku non fece una piega e strinse di più la presa.
M- Dimmelo!
S- Ti ho detto di lasciarmi stare! Ahi...- il ginocchio le doleva particolarmente. Miroku le prese anche l’altra mano e gliela strinse e la guardava con aria interrogativa.
S-Ti prego...lasciami...io devo...ahi...-
M- Ti fa male il ginocchio?
S- No...va tutto bene! Vuoi lasciarmi si o no?
M- Non posso lasciarti in queste condizioni...
S- Io...MI SONO STANCATA DEI TUOI STUPIDI COMPORTAMENTI!!
M- Cosa stai dicendo?
S- Lo fai apposta vero?
M-.....-
S- Prima sembri tanto interessato a me e poi...te ne vai con la prima che incontri! Riesci a capire la situazione?
M- Sango...che?
S- Come dovrei sentirmi io...vedendoti baciare un'altra...non che io sia gelosa, ma...
M- Tu ci hai...visti?
S- Esatto è non è stato per niente piacevole!
M- Perché?
S- Ehm...io...veramente...beh !
Miroku sorrise. Era davvero una ragazza eccezionale...lo amava. Sango lo amava. Prese la ragazza in braccio perché non riusciva a camminare
S- Ehi ma che fai lasciami!
M- Non puoi camminare con il ginocchio ferito...e poi devi ancora dirmi perché piangevi!-
S- Piangevo perché...(che le dico? che le dico?)...
M- Allora?
S- LO VUOI CAPIRE UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON SONO AFFARI TUOI?- A quelle parole il monaco si fermò. La guardo intensamente negli occhi e la fece sedere su un tronco d’albero.
M- Sango...è vero! Io e Kaera ci siamo baciati...ma avevo l’immagine di un'altra ragazza nella mente...
A Sango batteva forte il cuore (Dillo: tu! Dillo)
M- Ehm... era...era la...tua!
Sango stava scoppiando dalla felicità e si buttò tra le braccia di Miroku che le accarezzò il volto e poi...si diedero un bacio bellissimo e dolcissimo, da non volersi più staccare...
S- Ti amo, ti amo, ti amo!
M- Anche io...voglio restare per sempre insieme a te...
Così dicendo i due innamorati si abbracciarono stretti giurandosi amore eterno.
Fine! Eh eh vi è piaciuta? Sxo di siiii! Bacioni BY SANGUCCIA!
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