NOI SIAMO GLI ALTRI TRA VOI.
- Capitolo 1° -
Noi ci siamo sempre stati.
sempre,accanto a voi.
Quando vi svegliate,quando guardate la televisione,quando fate l'amore.
Siamo seduti con voi,la mattina,sulla sponda del letto,.Siamo nel caffè,siamo nella prima sigaretta della giornata.
Stiamo in piedi accanto ai vostri banchi,vediamo fiorire e spengersi innumerevoli storie.
vi scoltiamo bisbigliare,quando pregate.Vi sentiamo piangere.Vi sentiamo ridere.
Siamo nel respiro della solitudine,nella folla di persone che sciamano incessantemente nel pianeta.
Siamo così tanti che non è possibile contarci.
Così tanti che ricopriamo ogni angolo di questo mondo.
Eppure il nostro numero aumenta,secondo dopo secondo,altri miliardi di noi,cosìcchè non siamo più nulla,ma solo un unico grande vento,che permea questa piccola sfera sospesa nel nulla.
Noi stessi,non siamo neppure fantasmi,non siamo stati uomini,donne o bambini,noi siamo,e sempre saremo,legati al nulla.
Nessun dio reclama il nostro giudizio,ma siamo sempre stati indispensabili.
La nostra presenza è scolpita negli spazi bianchi dei libri di storia.
Non abbiamo mai avuto angeli.
Non siamo mai stati graditi.La nostra voce è quel basso eco di fondo,quel tuono sordo che vibra nei silenzi più opprimenti.
Voi ci sentite,ovunque,sfiorando le nostre mani,sentendo il nostro fiato.
Non ci vedete,ma percepite distintamente i nostri corpi immateriali che vi attraversano,per strada,in casa.
Avete imparato a convivere con noi,a ignorare la nostra presenza,scacciate l'angoscia che vi cinge i cuori con i pensieri,con le distrazione.
Eppure,se vi metteste ad ascoltare.
Se solo per qualche ora,ci accetaste di sentirci davvero per quello che siamo...
Imparereste molto.
Il nostro vento potrebbe essere meno furioso.
Vi siamo sempre stati,giustificabili.
Noi non abbiamo rancore,nei vostri confronti.Non c'è vendetta,nel nostro incessante esistere,ma è solo malinconia.
E' l'angoscia di mille domande a cui è impossibile rispondere,che ci rende irrequieti e stanchi.E' l'assurdo perpetuarsi degli stessi errori che ci rende tristi.
E la certezza che il nostro numero non farà che crescere,finchè un giorno,fatalmente,non rimarremo che noi,senza nessun uomo a condividere il nostro passo.
E ci sarà solo il vento.
Noi siamo coloro che non nasceranno mai,siamo le vittime bianche della guerra,i figli di coloro che cadono senza sapere il perchè.
I figli che non nasceranno mai,le speranze e i desideri che non brilleranno mai,noi siamo la rabbia e la frustrazione dei perchè,lo stridere impietoso dell'ingiustizia.
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