torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saint Seiya (Cavalieri dello Zodiaco, I)
Titolo Fanfic: SOLO PER TE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: saiyo83 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/10/2006 10:10:32

una ragazza finisce per caso nel santuario e dei soldati la vogliono punire e ci riescono, chi la aiuterà a riprendersi ed a salvarla? leggete ^_____^
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
UNICO
- Capitolo 1° -

PREMESSA: questa fiction è dedicata solo per Ambra. Spero che ti piaccia, e spero che piaccia anche agli altri la mia storia piace

BUONA LETTURA

SOLO PER TE
By Saiyo83



Mi sono persa, ora non so più dove mi trovo, ho paura tanta paura. Ovunque mi guardo vedo solo che rovine e colonne rotte. Dove mi trovo?

- HEI TU RAGAZZINA CHE CI FAI QUI – urlò un soldata
- m mi sono persa, mi puoi aiutare – gli dissi timorosa
- non dire stupidagi, lo sai che ora verrai punita per questo – disse il soldato prendendola dal polso per non farla scappare
- no la prego, io dico sul serio, mi sono persa -

In quel momento vennero altri 4 soldati accorsi al loro compagno per vedere quello che era successo e si misero d’accordo per la mia punizione, io ero terrorizzata al massimo, non sapevo che quel posto era vietato, visto che mi sono trovata li per caso e come ho continuato a ripetere che mi ero persa è che nessuno mi aveva creduta

- abbiamo deciso la tua punizione – disse un soldato con una faccia strana
- vi ripeto non ho fatto nulla – dissi iniziando a rovinare i miei occhi azzurri di lacrime
- riceverai 10 frustate, ti è andata bene, di solito potevano darti la pena di morte -

2 soldati mi legarono a 2 colonne mentre uno mi strappava la maglietta da dietro facendo scoprire la mia schiena nuda scostando i miei lunghissimi capelli castani e ricci. Io sentivo che i 5 soldati iniziavano a ridere ed a prendere la frusta, mentre io cercavo di prepararmi psicologicamente ed a calmarmi per quei momenti di suspanse che attesi prima di cominciare a frustarmi

Il dolore che sentivo per ogni frustata era allucinante se dovessi dire una cosa sarcastica avrei detto che con quelle frustate avrei visto non solo le stelle ma adirittura tutto il sistema solare ed oltre, ad ogni frustata non riuscì a trattenere un urlo di dolore, voglio vedere un’atlra persona di 18 anni essere frustata senza pietà.

Non appena ebbero finito, mi dissero che ad ogni urlo che feci sarebbero giunte altre 5. Io non dissi nulla per reagire anche perché ero in uno stato pietoso, sangue che scendeva dalla mia schiena e per di più ero semi incosciente per il dolore. I soldati si prepararono a darmi altre frustate, ma stranamente non sentii nulla, forse quelle che ricevetti prima mi avevano lacerato i nervi che adesso non sentivo più nulla, poi mi accorsi che in reantà i soldati si erano fermati perché qualcuno li aveva fermati.

Con la vista annebbiata mi accorsi che uno strano bambino mi stava slegando i polsi e di conseguenza caddi a terra, ma non toccai mai il suolo visto che qualcuno mi aveva presa in tempo, ma non ricordai nulla perché poi svenni.

Quando ripresi i sensi mi trovavo a pancia in giù su un letto con affianco un comodino con una bacinella dell’acqua e delle garze sporche di sangue, e con la schiena che mi bruciava molto, anche se non come prima, detti un’occhiata alla stanza con gli occhi senza muovermi ulteriormente visto che ad ogni movimento che facevo sentivo dolore

- finalmente hai ripreso i sensi, pensavo che non ti saresti svegliata più – disse il bambino che mi aveva slegato e che aveva una bacinella e delle garze pulite
- d dove sono, chi sei tu? – dissi sussurrando
- io mi chiamo Kiki e mio fratello ti ha salvato da quei soldati poi ti abbiamo portato qui e ti abbiamo curato le ferite, sei stata svenuta per 2 giorni di fila -
- ohhhh, quindi questa è casa vostra. Mi dispiace recarvi tanto disturbo visto che non mi conoscete neanche, vi ringrazio per avermi curato e salvato -
- di nulla, mi fa piacere che ti sei ripresa – disse una voce gentile di un uomo
- cosa ci facevi qui al Santuario di Atena? – disse Kiki
- mi sono persa, e quei soldati non mi hanno creduta – dissi tristemente
- capisco, io mi chiamo Mu, ed hai gia conosciuto mio fratello Kiki, tu chi sei? -
- mi chiamo Ambra Xsilos, e stavo facendo una passeggiata per Atene, quando senza farci casi sono finita qui, è camminando per uscire mi ero persa, mi credete vero? -
- certo che ti crediamo anche perché tu non hai un Cosmo aggressivo, ma al coltrario molto pacifico e gentile, non ti preocupare qui sei al sicuro – disse Mu
- vi ringrazio ancora -
- tranquilla, ora riposati e guarisci. È per quello che è successo ci penseremo poi -

I giorni passarono ed io mi ripresi abbastanza velocemente approfondendo l’amicizia con i 2 ragazzi, anche se poi scoprii che in quel posto di ragazzi forti come Mu ce ne erano altri 11 che conobbi visto che per andare a casa i ragazzi dovevano passare da quella di Mu. Ogni tanto si fermavano a scambiare 2 parole con me.

- bene Mu, ora che sono guarita posso tornare a casa mia, vi ringrazio di tutto -
- aspetta Ambra, prima che tu te ne vada dobbiamo fare un’ultima cosa – disse Mu
- che cosa? – dissi curiosa
- dobbiamo andare al Grande Tempio per parlare con Sion di quello che è successo -
- ma perché? – dissi confusa
- devi testimoniare contro quei 5 soldati, e da anni che loro fanno queste cose è non avevamo prove per incolparli, ma ora tu puoi farlo -
- non lo so, mi fanno pena quei poveretti -
- Ambra tu sei troppo buona, ma a questo mondo bisogna anche tirare fuori le unghie -
- hai ragione, ma non mi piace accusare le persone, sono una persona pacifica io -
- ma pensa a tutte quelle persone che hanno subito ingiustamente la tua sorte senza avere un po’ di giustizia – disse Mu serio

Quelle parole mi convinsero e con il sostegno di Mu salimmo tutte le 12 case salutando nalturalmente tutti i loro custodi. Con noi volle venire anche Saga, meglio più gente mi dava sostegno è più mi sentivo forte come un leone, a questo pensiero Aiolia si mise a ridere insieme a tutti gli altri ragazzi

- che avete da ridere, io non ho detto nulla, non ho aperto bocca – dissi confusa
- hai detto che con noi accanto ti sentivi forte come un leone – disse Saga ridendo
- ma io questo l’ho solo pensato e non detto -
- ma noi riusciamo a captare i pensieri, fino ad un certo punto si intende – disse Mu
- ohhhhhhh – feci io

Continuammo a salire le 12 case fino ad arrivare al Grade Tempio, la vista era spettacolare, infatti mi incantai nel guardare il panorama, poi Saga mi fece tornare con i piedi a terra. Entrammo dentro ed rimasi per la 2° volta a bocca aperta nel vedere un tempio così grande e maestoso, d’un tratto ci trovammo al cospetto di un uomo, anzi un ragazzo della mia età, o almeno così sembrava

- no, non sono un tuo coetaneo, in realtà ho molti più anni di quello che sembrano e che tu immagini – disse ridendo per il mio pensiero, io diventai rossa per l’imbarazzo

- allora è lei Ambra Xsilos – disse Sion facendosi serio
- si sono io –
- posso vedere la tua schiena? -
- certo -

E con un po’ di imbarazzo mi tolsi la maglietta rimanendo in reggiseno, ma almeno questo permetteva a Sion di visionare la mia schiena vedendo ancora le cicatrici delle fruste

- bene ora puoi rimetterti la maglietta. Milo puoi entrare – disse Sion con tono serio
- eccomi Sion, le ho portato quello che mi aveva chiesto -

Milo era in compagnia dei 5 soldati che mi avevano frutstato legati come salami. Non appena li vidi mi nascosi dietro a Mu terrorizzata. Rivedendo i volti dei soldati mi tornavano in mente quei brutti momenti

- dimmi Ambra sono loro 5 i tuoi aggressori e torturatori? – disse Sion
- s si s sono l loro – dissi ancora tremante
- non è vero, noi siamo innocente – disse un soldato con il coro degli altri 4
- non è vero, vi ho chiesto di aiutarmi a trovare l’uscita ed invece mi avete frustato -
- sono tutte menzogne – ripeterono in coro di soldati
- mi avevate detto subito che sarei stata punita – dissi con tutto il coraggio che avevo
- non potremmo mai fare una cosa del genere, noi siamo i soldati di Atena Dea della giustizia, il nostro compito e quello di difendere i più deboli a costo della vita –
- ma con me non lo avete fatto, io sono sempre una persona – dissi iniziando a piangere
- bene ho sentito abbastanza, Milo portali via, ci penserò dopo io a loro – disse Sion
- come tu vuoi -

- tranquilla ora non potranno più farti del male – disse Sion avvicinadosi a me
- ci puoi dire come mai sei finita per caso qui? – disse d’un tratto Saga
- a avevo letto in un giornale che qui vicino c’erano delle case in affitto e visto che cercavo casa, ho deciso di darci un’occhiata, ed invece mi sono trovata qui -
- come mai cercavi casa? – disse Mu
- i miei genitori sono morti 2 settimane fa e loro avevano lasciato tanti debiti che la banca si prese la mia casa con tutto quello che c’era dentro, ma per fortuna i miei risparmi non potevano toccarmeli, così decisi di prendermi una casa in affitto e rifarmi una vita nuova, ma sono destinata a passare tutta la mia vita sotto i ponti -
- beh c’è una soluzione, se vuoi? – disse Sion
- QUAL’É? Farò qualsiasi cosa, pur di poter sopravvivere – dissi speranzosa
- potresti lavorare qui al Santuario a casa di Mu -

Da quel giorno io abitai a casa di Mu e lavoravo sia a casa sua che al grande Tempio, di quei 5 soldati sentii dire che li avevano cacciati dal Santuario e che non dovevano più avvicinarsi altrimenti sarebbe scattato un mandato d’arresto, di questo mi sentii molto sollevata.

- Kiki se non sbaglio tra 2 giorni è il compleanno di Mu, cosa gli possiamo fare? -
- io il mio regalo gli è lo gia fatto -
- ma io non so cosa regalargli -
- prova a chiedere a Shaka, lui è il suo miglior amico -
- ottima idea, ci vado subbito -

6° CASA/SHAKA DI VIRGO

- è permesso? C’è nessuno in casa? Shaka, ci sei? – dissi davanti a casa sua
- si chi desidera la mia presenza? Ah Ambra sei tu – disse Shaka apparendo dal nulla
- ahhhh…, scusami non mi sono ancora abituata a queste apparizioni -
- dimmi posso esserti utile in qualche maniera? -
- vorrei dei consigli per fare un regalo speciale a Mu per il tuo compleanno –
- certo, tanto non penso che avrai difficoltà nel fargli un regalo speciale – disse sirridendo cosa che non avevo mai visto nel suo volto
- in che senso? -
- gli basti gia tu come regalo speciale -
- cosa? – dissi imbarazzatissima e tutta rossa in faccia
- vedi, lo capisci anche da sola, lui ha gia capito i tuoi sentimenti verso di lui -
- oh mio dio che imbarazzo – dissi mettendomi le mani in volto
- stai tranquilla, vedrai che tutto si risolverà al meglio e molto di più di quello che pensi -

Andai via dalla casa di Shaka molto più sollevata e decisi con l’aiuto di Kiki di andare in città a comprare un piccolo pensierino per Mu, ed alla fine opto per un portafoto in argento con una foto mia e Kiki insieme

Finalmente e sera e tutti ci riunimmo alla casa di Mu per festeggiare i suoi 21 anni, tutti erano felici e ridevano e scherzavano io ero in compagnia di Kiki che ridevamo anche noi, poi lui andò a salutare i Bronze Saint che vennero a fare gli auguri al festeggiato. D’un tratto Mu si avvicinò a me senza che io me ne accorgessi infatti trovatosi dietro di me mi abbraccia le spalle

- ohh Mu sei tu, non ti avevo sentito arrivare – dissi con la faccia tutta rossa
- volevo ringraziarti per il regalo e per aver organizzato questa stupenda festa -
- sono io che non finirò mai di ringraziarti per quello che hai fatto per me -

Mu mi prese per mano e mi portò dietro ad una colonna dove nessuno quardasse e sempre stringendo la mano mi abbracciò, cavolo quanto vorrei che questo momento non finisse mai, anche io rispondo al suo abbraccio. Mu un po’ si stupisce per questo, sencondo me pensava che gli avrei mollato un ceffone per il suo gesto, ma non che io gli è lo ricambiamo, strano che non abbia letto i miei pensieri, forse non voleva farlo, non mi importa in questo momento, mi importa che ora siamo io e lui abbracciati.

- senti non so cosa penserai di me, ma io te lo devo dire, o altrimenti impazzisco -
- hai qualcosa che ti turba Mu? Dimmi pure se posso esserti utile – dissi confusa
- Ambra… io… io… io ti amo -
- davvero? – dissi stupita da quello che avevo sentito dire
- si, te lo dovevo dire, perché io ti amo troppo. Ti ho amata dal primo momento che ti ho vista, per non parlare che anche a Kiki stai simpatica, cosa insolita per lui -
- a anche tu mi piaci molto – dissi timidamente
- davvero, non potevi farmi regalo migliore per il mio compleanno, sai io non mi ero mai innamorato di nessuna donna, ma tu sei stata la prima -
- ne sono felice –

E detto questo Mu si avvicina al mio viso ed alle mie labbra, ponendoci un lieve bacio, si stacco subbito perché sentimmo delle voci degli altri Saint urlargli

- BRAVO FINALMENTE – questo era stato Seiya
- ERA ORA CHE TI METTESSI APPOSTO – questo era Shaka
- MIRACCOMANDO NON RIEMPIRE IL SANTUARIO DI FIGLI – questo era Milo
- GIÀ RICORDATI CHE QUESTO È UN LUOGO SACRO – questo era Camus
- DACCI DENTRO – questo era Aldebaran

Arrivarono altri commenti da parte degli altri Gold Saint soprattutto quelli imbarazzanti di Milo che poteva anche risparmiarsele, io inizio a rincorrerlo(Milo) e tutti compreso lui si mette a ridere, anche Mu ride per l’espressione che avevo in volto. Poi alla fine stanca di rincorrerlo mi fermai e andai verso il mio nuovo ragazzo ed insieme ritornammo alla sua festa di compleanno, e finimmo la serata con una felicità che durerà in eterno

FINE

Che te ne sembra spero che ti piaccia, questa fiction la dedico a te Ambra ciaooooooo

Da Saiyo83^____________________^ ovvero Valentina^___________^ ciao T.V.B.

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: